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Lois Reisdorf, L. Ron Hubbard e Scientology (seconda parte)

Oggi Lois ha 56 anni ed è stata una scientologist di seconda generazione. Entrata in Sea Org a 12 anni, fu una delle messaggere di L. Ron Hubbard a bordo dell'Apollo e continuò a servirlo ininterrottamente dal 1973 al 1980. All'avvento di Miscavige lasciò la Sea Org assieme al marito e per anni si dimenticò dell'esistenza di Scientology, anche se parte della sua famiglia ancora frequentava. Dopo 30 anni, però, la Chiesa di Scientology non si è dimenticata di lei.
Lois e la sua famiglia sono tra i protagonisti del settimo episodio di Scientology and the Aftermath, la serie TV voluta da
Leah Remini per denunciare gli abusi di Scientology e le sue conseguenze.
Tratto dal Blog di Mike Rinder, dicembre-gennaio 2017.

© Traduzione di Simonetta Po, gennaio 2017

 


Capitolo Quattro - L. Ron Hubbard si trasferisce negli Stati Uniti (1975-1976)

Una delle cose che mi hanno realmente sorpreso mentre scrivevo questi miei ricordi è che tutto avvenne in un periodo di tempo abbastanza breve. Mentre lo vivevo mi sembrava lunghissimo, ma adesso sono più vecchia e accidenti, tutto si svolse molto rapidamente, appena più di un anno.

Una volta arrivati negli Stati Uniti, cominciai a scrivere molto spesso a mia madre. Le circostanze mi lasciavano più tempo e le scrissi ininterrottamente dal 1975 alla metà del 1981. Sono rientrata in possesso di quelle lettere da poco tempo e il tema ricorrente è che amavo profondamente la mia famiglia e mi mancava molto.

Tutte le lettere in uscita venivano sottoposte a "verifica di sicurezza", per cui non ci sono informazioni su dove eravamo (a parte la Florida) e nessuna informazione "segreta" su LRH, ma nello scrivere facevo riferimento a delle cose, per cui è stato più facile ricordare che cosa succedeva. Ecco degli estratti del finale di alcune mie lettere. Leggerle mi ha fatto piangere.

«Se non puoi comprarmi una macchina da cucire, potresti almeno mandarmi dei vestiti e delle scarpe? Le mie sono quasi da buttare.»

«Mamma, se possibile potresti mandarmi delle caramelle, dei collant, mutandine e reggiseni? Ormai non ne ho più.»

«Vi voglio un bene da morire e mi mancate moltissimo.»

«Scusa se sono stata tanto tempo senza scriverti. Sì, adesso siamo a terra e accidenti, è fantastico! Voglio dire, è 100 volte meglio di qualsiasi altro alloggio o org della Sea Org. Abbiamo questo palazzo enorme con la piscina, la palestra, circa 300 camere, sale da ballo, aule enormi. E' fantastico, non riuscivo a credere ai miei occhi. Condivido la camera con un'altra messaggera, c'è la moquette dappertutto, una toeletta, ecc....

«Adesso devo lasciarti e andare a dormire, sono stanchissima, ho appena finito il mio turno. Sono le sei del mattino. Perciò buonanotte. Ti voglio tanto bene e mi manchi moltissimo. Manca ancora un anno prima di rivedervi.

«Vi voglio bene da morire, ciao, la tua figlia maggiore Lois»

«Bene mammina, adesso devo andare e vi voglio bene da morire, per piacere scrivimi presto. Vi voglio bene, Lowie»

«Beh mamma, ho chiacchierato un sacco ma ho proprio voglia di parlare con te!! E ti voglio un mondo di bene, non trovo le parole adatte per dirtelo. Ti sento così vicina, come mai prima d'ora e un giorno vorrei averti tutta per me per un giorno o due così possiamo parlare, mi manchi da morire, ti voglio bene, amore per sempre, Lowie»

«Scot, Doranne e Louveigne – ciao bambini miei (bambini grandi) – vi voglio bene e mi mancate moltissimo, ho la sensazione che forse vi verrò a trovare presto e non vedo l'ora!!! Crescete tutti così in fretta.»

«Grazie infinite per la bella lettera che mi hai mandato, mi ha spedita in paradiso!!! Mi fa davvero sentire molto vicina a voi.»

«Per piacere, mi mandi il vostro numero di telefono? Vorrei veramente chiamarti una volta o l'altra, sarebbe bellissimo perché mi manchi moltissimo, mamma. Non riesco a esprimere la quantità di affinità che provo per te.»

Daytona Beach

Quando nel 1975 LRH lasciò la nave e arrivò a Daytona Beach, io ero già là. Gli ordini erano stati che tutto il personale, le comunicazioni esterne, ecc. dovevano andare a New York, chiamata RONY – Relay Office New York; l'equipaggio della nave doveva restare con la nave qualunque fosse la sua destinazione, mentre tutti i cittadini non statunitensi e i minori di 16 anni dovevano andare a Daytona. Appartenevo a due di quelle categorie – minorenne e priva di cittadinanza – quindi finii a Daytona Beach. Non tutte le messaggere erano lì, alcune erano andate a RONY, altre erano rimaste sulla nave.

Prendemmo alloggio al motel Neptune, che occupammo completamente. LRH si prese un appartamento poco lontano. L'arrivo negli Stati Uniti mi emozionò molto. Ricordo in particolare il cibo buonissimo (e provenendo dalla nave, era davvero un cambiamento enorme) e per me che non l'avevo mai vista, guardare la TV era meraviglioso. A fine turno mi mettevo davanti al televisore e ci restavo per ore, mi piacevano soprattutto i cartoni animati. Ero rapita, amavo i fumetti da sempre e vedere i miei personaggi preferiti prendere vita era stupefacente. Riuscite a immaginare una ragazza che nel 1975 non aveva mai visto i cartoni animati alla TV?

Eravamo al motel in segreto e ci comportavamo da turisti, non mettevamo l'uniforme e per qualche ora al giorno stavamo in piscina o in spiaggia. Dopo di allora non avrei più indossato l'uniforme, salvo quando ero in missione. Negli anni successivi restai quasi sempre con LRH, e lui viveva in luoghi segreti. La sicurezza era importante ed eravamo sotto copertura.

Le messaggere continuavano a fare i loro normali turni di guardia di sei ore, a volte anche di nove. Ora eravamo in meno perciò non riuscivano a coprire il turno in tre persone. Finito il turno di guardia dovevamo fare le "turiste", ma cominciammo anche a battere a macchina per LRH, fu l'inizio delle trascrizioni e delle dettature. Diventò il lavoro più importante delle messaggere perché non avevamo più tanti messaggi da consegnare. Non sapevo dattilografare e ancora oggi batto velocemente, ma con poche dita.

La dirigenza di Scientology non era più con LRH e non lo sarebbe mai più stata, anzi, si teneva alla larga da lui.

L'appartamento dove LRH era andato a vivere era in un palazzo di 10 piani con una vista meravigliosa sull'oceano. Mi piaceva molto andarci. Tutti i giorni faceva una passeggiata sulla spiaggia e passava davanti al motel, quelli che vivevano lì non dovevano sapere che lui era così vicino, ma lui gli passava davanti e sono certa che lo vedevano. Penso che essere negli Stati Uniti l'avesse rinvigorito, in quel periodo era contento.

A un certo punto cominciarono ad arrivare in addestramento a Daytona degli staff di org esterne, e di sicuro non sapevano che sarebbero stati addestrati da L. Ron Hubbard in persona. Furono i suoi ultimi seminari e fu allora che LRH si accorse che i TRs e il meetering non andavano bene, così cominciò a revisionarli completamente.

Ero sempre presente a quelle sedute di addestramento e le registravo. A volte quando si accorgeva che la tech non era "in", LRH si arrabbiava molto. Se non ricordo male, quello doveva essere l'inizio dell'addestramento del Super Power (vedi qui, qui, qui e qui) su cui lavorava già da un po', ma visti tutti quegli "out-tech", LRH finì per revisionare completamente i fondamenti dell'auditing. Il Super Power fu rimandato in cantina, dove è rimasto fino a tempi recenti [i procedimenti di Super Power e relativo palazzo faraonico sono cominciati solo a fine 2013 – NdT].

Clearwater e Dunedin 1975-1976

LRH e il suo staff si trasferirono poi a Dunedin, una cittadina a nord di Clearwater dove avevano affittato alcuni appartamenti, mentre il resto dell'equipaggio si trasferì al Fort Harrison. Una delle prime cose che ricordo del periodo è che il GO disse a LRH che tutti i minori di 16 anni dovevano andare a scuola. Ne rimasi molto turbata perché avrebbe significato non poter più fare le guardie, in più ero terrorizzata all'idea di andare a una scuola statunitense. Non andavo a scuola da più di due anni e naturalmente in Sud Africa i nostri programmi erano diversi.

Ne parlai con LRH e lo pregai di non mandarmi. Avrei comunque compiuto 16 anni nel giro di pochi mesi, che senso aveva? Fu totalmente d'accordo con me, quindi fui esonerata. I messaggeri più giovani, tra cui anche alcuni junior, furono invece mandati a scuola.

Il Natale 1975 passò alla storia della Sea Org come la Festa di Natale dell'"out 2D" [comportamento sessuale che Hubbard giudicava riprovevole – NdT]. A dicembre la maggioranza dell'equipaggio dell'Apollo era ormai tutto radunato in un unico posto, le persone non si vedevano da mesi. Adesso c'erano anche altri staff nuovi, studenti di org esterne e alcuni "public". Al Fort Harrison fecero una grande festa, ricordo i preparativi di noi messaggere, con gli abiti lunghi di moda in quel periodo. Prepararci fu molto divertente, poi andammo nel salone da ballo del Fort Harrison, c'era un sacco di musica, si ballava, l'alcol scorreva a fiumi, ma si verificarono parecchi "out 2D" tra gli staff, tra personale Sea Org e studenti esterni, o con il pubblico. Quando dopo un paio di giorni LRH lo scoprì, furono in molti a finire in guai seri. Non ricordo se l'RPF ricominciò in quell'occasione o in seguito, ma molti membri della Sea Org a tutti i livelli furono degradati.

Oltre a fare le guardie a Dunedin, alcune di noi messaggere dovevano anche occuparsi dei progetti di LRH sul Fort Harrison, e da quel che leggo nelle mie lettere fu allora che cominciai a gestire i telex.

Ecco alcuni estratti delle lettere a mia madre di quel periodo:

«9 dicembre 1975
Da quando ci siamo trasferiti, Flag sta davvero esplodendo, abbiamo 90 FCCI (pubblico) in auditing e un centinaio di studenti da org esterne. Abbiamo appena reclutato 42 persone nuove in un solo giorno perciò le cose stanno veramente andando a gonfie vele.»
«LRH ci ha permesso (a CMO) di comprare una macchina da cucire che fa tutti i tipi di punti,è fortissima e stiamo tutte cucendo.»

«26 dicembre 1975
LRH è in splendida forma e ha avuto dei bellissimi regali di Natale. Per scartarli tutti abbiamo impiegato 7 ore.»

«Cathy Rubio (poi sposata con Mike Rinder) è molto contenta di come state andando con la franchise [missione – NdT] e sono orgogliosissima e felice per voi perché fate quel che vi piace fare e lo fate come veri membri dello staff.»

«31 gennaio 1976
Le stats di Int stanno andando benissimo e LRH è molto contento. Ci sono un sacco di missioni in partenza per AF, FOLO [Ufficio di collegamento per le operazioni di Flag] e alcune org individuali.»

«2 febbraio 1976
Sono le 5,27 del mattino e ho appena finito di occuparmi di una tonnellata di telex amministrativi. Adesso sono in tempo presente e ho deciso di scriverti. LRH è andato a dormire un paio di ore fa di ottimo umore, ieri sera era parecchio in forma e ha scherzato un molto.»

«17 febbraio 1976
Da quando abbiamo la base a terra, FSO è esplosa ed è LA ORG del pianeta, incassano più di mezzo milione di dollari a settimana!! Il Commodoro ne è orgogliosissimo. Abbiamo 150-200 persone del pubblico pagante.»

«18 marzo 1976
Oggi alla Flag Landbase nascerà il nostro primo bambino!!! Siamo tutti felicissimi. La madre ha cominciato il travaglio questa mattina presto e dovrebbe partorire in un paio d'ore. Peggy Eastman partorirà tra qualche giorno. Ci sono molte donne in attesa, è favoloso.»

Una cosa che vorrei veramente chiarire è che LRH non ha mai raccomandato di abortire. Per quel che ne so, non ha mai scritto ordini o Flag Order relativi ai membri della Sea Org e aborti, solo quanto scrisse in DMSMH.

So di una messaggera della nave che abortì, ma fu una decisione sua, nessuno l'aveva mandata in etica per maneggiare la situazione o per farla sentire in torto. Alcune coppie lasciarono la nave perché decisero di tenere il bambino. Forse LRH scrisse qualcosa prima di morire, quando io non ero più con lui. Se fosse esistita quella "cultura" degli aborti non avremmo avuto il baby boom che si verificò quando negli anni '70 aprimmo la Base di terra... Tuttavia sono consapevole che l'istituzione delle Cadet Org e il modo in cui negli anni successivi venivano trattati i bambini in tutte le basi Sea Org era molto sbagliato e fu un vero disastro.

Le cose a Clearwater cominciarono a farsi davvero spinose e la stampa locale si chiedeva chi fossimo (in base alla nostra "shore story", non eravamo di certo la Chiesa di Scientology). Per LRH fu una grossa delusione. Lui voleva davvero sistemarsi da qualche parte (non dico sistemarsi per rilassarsi, ma per avere un luogo stabile) e riuscire a operare senza che la sua presenza fosse nota. Il progetto era di restaurare e mettere a posto l'attico del Fort Harrison per lui e Mary Sue. E c'erano anche altri problemi, per esempio la situazione di Paulette Cooper. Tutto ciò che sapevo è che quella donna aveva scritto un libro ed era "la più grossa SP del mondo". Il suo nome veniva fatto spesso, ma non riesco a ricordare i dettagli; se anche fosse, all'epoca non li capivo. Il tutto era iniziato quando noi eravamo ancora sulla nave, e adesso anche la stampa locale aveva cominciato a ficcanasare. La pressione era tutta sul GO. Quando ci ripenso, sono certa che il GO non gradisse il ritorno di LRH in USA con l'intenzione di fermarsi, e sono abbastanza sicura che sarebbero stati più contenti se lui fosse rimasto sulla nave, ma ovviamente lui faceva quello che voleva.

In tutto il periodo di Daytona e i primi tempi di Dunedin LRH era stato di ottimo umore, ma ora improvvisamente le cose si riscaldarono e un giornalista scoprì chi eravamo. Non conosco bene i particolari, ma questo giornalista bussò a una porta oppure riuscì a entrare al Fort Harrison, ma a quel punto LRH decise di scappare a Washington, DC (inizi 1976) con Kima e Mike Douglas, Jim Dincalci (Ufficiale Medico) e alla fine anche Gale Reisdorf Irwin. Per quel breve periodo non si portò delle messaggere, David e Claire Rossouw gestivano i suoi telex e la sua posta ma non stavano con lui, lavoravano dall'org di Washington.

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Gale aveva fatto parte dell'Unità Domestica (ed era una delle junior di Kima) e dovette portare a Washington un condizionatore dalla Florida (mi chiedo perché non lo avessero comprato a DC). Mentre erano a Washington, Gale chiese a LRH se al ritorno poteva fare la messaggera, e lui acconsentì. Ma approfondirò in seguito.

Dopo il suo trasferimento a Washington, noi gestivamo i suoi telex e continuammo i nostri progetti. LRH aveva chiesto a noi messaggere di scrivergli delle lettere perché gli mancavamo. Più sotto metto due delle risposte che mi mandò. Tenete presente che non sono lettere SO#1 [qualche funzionario che lasciava credere di essere LRH - NdT], sono lettere vere, anche perché con lui c'erano solo tre persone, nessuna delle quali SO#1. Sono lettere personali e immagino non riusciate a capire che cosa dice. Ma erano indirizzate a una ragazzina di 15 anni.

Aprile-maggio 1976 – nelle lettere a mia madre le dico di aver ottenuto il posto di Gestione del Personale della CMO Org (HCO) e che stavo andando molto bene, ero la responsabile del reclutamento e dell'addestramento dei futuri messaggeri.

Una delle persone che nel 1976 reclutai in CMO era un giovanotto di nome David Miscavige. David era entrato in Sea Org, stava facendo l'EPF di Flag e sarebbe dovuto diventare un TTC di Flag, un auditor addestrato. Era già auditor, ma se non ricordo male, il progetto per lui era di approfondire l'addestramento. Miscavige ha la mia età, siamo nati nello stesso mese dello stesso anno. Era molto ben qualificato, aveva l'età giusta, era già un auditor, quindi un grosso plus, visto che la maggioranza dei messaggeri non era addestrata nella tech, aveva un buon carattere e mancava di "fegato".

Incontrai David Miscavige e suo padre Ron Sr in un ufficio del Fort Harrison. Nell'attesa che entrassero appoggiai sul pavimento il bicchierone di caffè che mi ero portata. I due entrarono e prima ancora che cominciassi il colloquio, Ron Sr, con un grosso sorriso, mi indicò che avevo messo il tacco altissimo di una scarpa proprio dentro il bicchierone di caffè. Fui imbarazzata a morte, ma è solo un aneddoto divertente che ho voluto ricordare.

Dave era molto eccitato alla possibilità di lavorare con LRH e fu quindi mandato subito all'EPF di CMO a La Quinta. Naturalmente c'è molto altro da dire su questo, ma poco dopo quel colloquio lasciai la Florida.

Beta e Astra

Dopo Washington, LRH si trasferì a Culver City, un sobborgo di Los Angeles (che dovevamo chiamare ASTRA). Alcune messaggere furono subito mandate a raggiungerlo. Astra erano alcuni appartamenti di un grosso condominio. Los Angeles mi convocò dalla Florida e diventai parte di BETA. Beta era una unità segreta di comunicazione di LRH. Riceveva e inviava i suoi telex. L'unità era gestita da tre persone: Janis Gilham, Jill Goodman e me. Lavoravamo nell'Ufficio Comunicazioni Esterne del GO-US. [Guardian Office, USA – NdT] Eravamo sotto copertura, nessuno doveva sapere chi o cosa eravamo. Ci trovarono un monolocale di fronte al Manor dove vivemmo per un mesetto.

Quando arrivai, Janis e Jill erano già lì. Era una sensazione strana perché nessuna delle tre aveva mai vissuto da sola. Io avevo 16 anni, Janis e Jill erano sui 19/20. Ci avevano mandate sull'Apollo da bambine, adesso dovevamo arrangiarci, cucinare ecc. Una delle cose che mi si è piantata nella memoria è quando una sera provai a cuocere delle bistecche per noi tre e le carbonizzai, c'era fumo ovunque! E ricordo anche i calli ai piedi, visto che portavo tacchi altissimi per andare ovunque. Facevano davvero male perciò decisi di "maneggiarli" con una lametta. Sangue a profusione e difficoltà a camminare per una settimana.

Il nostro lavoro consisteva nel codificare e inviare/ricevere telex e posta per LRH. La "consegna" della posta era fatta prevalentemente da Jill, che incontrava in un parcheggio uno dei ragazzi di Astra e scambiava pacchetti di corrispondenza. Io e Janis battevamo a macchina e codificavamo nell'ufficio US-GO, soprattutto telex.

Intanto ad Astra era stato istituito un centro di comunicazione con Gary Reisdrof, Gerry Armstrong e Mike Douglas. Una volta in funzione, Beta fu smantellata perché non serviva più, io fui inviata ad Astra e mi ricongiunsi alle altre messaggere che stavano già con LRH. Janis e Jill tornarono a Clearwater, dove la prima poi diventò CO CMO CW [Ufficiale Comandante della Commodore's Messengers Org di Clearwater – NdT].

Ad Astra facevamo i turni di guardia con LRH e ci occupavamo delle comunicazioni esterne. Dattilografavamo e codificavamo telex. I nostri codici usavano un dizionario poco noto (che entrambi i terminali avevano) e se la parola da usare era la 30esima verticale e quinta orizzontale di pagina 100, veniva codificata in "100-30-5". Il segreto della codifica era avere da entrambe le parti un dizionario molto poco usato. Codificavamo solo le parole chiave ma, anche così, richiedeva moltissimo tempo e potevamo impiegare ore per codificare e poi dattilografare i telex. Dovevamo fare la stessa cosa anche con i telex in entrata, decodificarli e poi dattilografarli per LRH che in quel periodo era molto attivo sulle linee del management.

1976, Lois a Culver City. Foto di Claire Rossouw

Un giorno di luglio o agosto 1976, LRH decise di voler vedere Tutti gli uomini del presidente con Robert Redford, Faye Dunaway e Dustin Hoffman. Lo camuffammo così che nessuno lo riconoscesse, ma con quel mascheramento, una parrucca con i capelli lunghi e dei baffi finti, attirava ancor più attenzione. Comunque sia, vedemmo il film al Chinese Mann Theater di Los Angeles, proprio vicino ai palazzi di Scientology. Andò camuffato per non farsi riconoscere dagli scientologist, ma di sicuro spiccava tra la folla. Per noi fu stressante, ma lui non sembrava turbato. Durante la scena d'amore tra Redford e la Dunaway ero molto imbarazzata... star lì seduta di fianco a LRH era come guardare il film con mio nonno.

Ricordo con chiarezza un episodio del periodo di Astra. Ero di guardia da sola con LRH, nel suo appartamento. Kima Douglas era stata fuori in macchina, forse a fare acquisti, e tornò sconvolta perché aveva visto un bruttissimo incidente ed era rimasta traumatizzata. LRH, con tono molto casuale, le fece raccontare l'incidente diverse volte poi le disse che le avrebbe fatto una "assistenza tramite tocco". Gli domandai se dovevo uscire, ma lui disse di no. Cominciò il touch assist ma diceva "Guarda il mio dito" (con Kima ad occhi chiusi) invece di "Senti il mio dito", la formula usata fino a quel momento. Cominciai a chiedermi che cosa stesse succedendo e alla fine io e Kima gli facemmo presente di non aver mai sentito quel comando. Ci guardò confuso, per un secondo, poi disse «Oh, è perché a un OT gli si dà quel comando, mentre l'altro è per chi non è ancora OT». Allora gli dicemmo che non era scritto in nessun HCOB, perciò ne scrisse immediatamente uno.

La Quinta

L'acquisto delle proprietà di La Quinta (nel deserto vicino a Palm Springs) stava procedendo ed eravamo tutti ansiosi di vedere la nostra nuova casa, perché nei pochi appartamenti che avevamo a Culver City l'atmosfera si stava facendo soffocante. Fui una delle persone mandate avanti per sistemare le proprietà. Le case si chiamavano Palms, che avrebbe alloggiato i dormitori degli staff e la mensa; Olives, una casa molto bella con ulteriori dormitori, l'ufficio di CMO e il LRH External Comm. L'edificio aveva una bellissima piscina con un isolotto con in mezzo una palma, e Rifle, la casa di LRH. C'erano anche alcuni altri edifici come lo Stables. Il mio compito consisteva nel collaborare alla sistemazione del Rifle per LRH. Le proprietà erano di fronte all'ingresso del La Quinta Golf Resort che alla fine comprò tutto salvo il Rifle, una proprietà privata. Hanno allargato il resort che oggi è diventato una bellissima zona da golf con molte case sparse qui e là, ci sono stata di recente per rivedere dove avevamo vissuto.

LRH e, poco dopo, anche Mary Sue vennero a vivere nella nuova casa e i due mesi successivi furono uno dei periodi più belli. Le cose erano davvero tranquille e LRH era preso da diversi progetti: costruire dei vialetti nella proprietà, piantare agrumi e palme da dattero e tutti eravamo contenti di essere lì. C'erano però molti serpenti a sonagli perciò LRH decise che chiunque nello staff ne avesse ucciso uno poteva ottenere un bonus, quindi parecchi si misero alla caccia.

Alle messaggere e a quelli di LRH Ext Comm vennero date delle biciclette per spostarsi agevolmente nella proprietà e LRH ordinò a chi doveva muoversi di frequente di indossare sempre degli alti stivali da cowboy di pelle, così che se un serpente avesse provato a morderci non sarebbe riuscito a penetrare il cuoio.

Adesso l'Unità delle Comunicazioni Esterne di LRH era al completo e noi messaggere non dovevamo più occuparci dei suoi telex.

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Un mattino del novembre 1976 un tizio del GO arrivò a casa di LRH, cosa decisamente insolita. Non ricordo se era Henning Heldt o Duke Snider. Questo tizio del Guardian's Office USA e Nikki Freeman, l'Assistente di Mary Sue, piombarono all'improvviso nel nostro ufficio delle messaggere – comunicante con quello di LRH – dicendo che dovevano vederlo immediatamente. Cercammo di fermarli perché solo Mary Sue Hubbard e Kima Douglas potevano entrare liberamente nel suo ufficio. Ma erano nel panico e il tizio del GO entrò comunque. Non fui presente all'incontro, ma una volta uscito il tizio del GO, entrai con un'altra messaggera e LRH ci disse che il figlio Quentin era stato trovato morto in automobile poco fuori Las Vegas. Forse si era trattato di suicidio.

LRH era furioso, imprecò contro Quentin che aveva combinato un fottuto casino e che cosa (Quentin) gli aveva fatto (a LRH). (Da notare che LRH non imprecava quasi mai davanti a noi messaggere e non diceva mai parolacce, quindi la cosa mi lasciò scioccata). Non era triste, non pianse né ebbe altre emozioni di quel tipo. Per tutte noi fu una delle giornate più terribili.

Quentin era sparito una settimana o due prima e nessuno sapeva dove fosse. LRH andò a comunicare la notizia a Mary Sue, che si mise a urlare. Nella stanza c'erano solo loro due, lei pianse per giorni, a me parvero settimane. La tristezza era profondissima e lei ne fu davvero devastata. E' stata una di quelle "cose grosse" della vita che non potrai mai dimenticare.

Quentin era un ragazzo adorabile e mi era sempre piaciuto – e sì, era ossessionato dal volo e dagli aerei.


Capitolo Cinque - 1977

Il 1977 partì alla grande con il mio matrimonio con Gary.

Io e Gary Reisdrof avevamo cominciato a frequentarci al mio arrivo a La Quinta nel 1976 e volevamo sposarci il prima possibile, ma siccome ero molto giovane mi serviva l'autorizzazione dei miei genitori. Le linee di comunicazione tra gli USA e il Sud Africa erano molto lente perciò dovemmo aspettare qualche mese prima di ricevere i documenti. Nelle lettere a mia madre chiedevo di continuo di mandarmi le carte e le descrivevo come sarebbe stata la cerimonia, il mio vestito ecc. Le feci addirittura degli schizzi su come sarebbe stato. Me lo cucii da sola con la macchina che LRH aveva comprato per noi messaggere, alla fine venne molto bene, ero brava a cucire! Lo conservo ancora.

Oltre a chiedere la mia mano ai miei, Gary dovette chiederla anche a LRH, che gliela concesse. Io domandai a Hubbard di accompagnarmi all'altare, ma lui e Mary Sue decisero di stare a casa da soli e diedero la libera uscita al turno di guardia serale. Fu il primo matrimonio celebrato a La Quinta e parteciparono praticamente tutti, una cinquantina di persone.

Fu un bellissimo matrimonio, ma mi mancava la mia famiglia. Non poterono venire perché eravamo in una località segreta. Sarebbero indubbiamente venuti se fossi stata a Flag/Clearwater. Kima Douglas si prese cura di me e scrisse a mia madre prima e dopo per dirle quanto andasse tutto a meraviglia. Le sue due lettere sono nel pacchetto che mamma conservò. Dalle lettere di Kima capisco che mia madre era tristissima per non essere riuscita a partecipare al mio matrimonio, dopotutto ero la sua figlia maggiore.

Mamma, quando hai detto che sei tristissima mi hai fatto piangere, non sarai mai estranea al mio matrimonio. Ci saranno la tua beingness e il tuo amore. Ti voglio talmente bene che non posso esprimerlo a parole e so che sarai qui con lo spirito. Ti voglio bene da morire.
Da una lettera di Kima a mia madre:
Comprendo bene i tuoi sentimenti, non riuscire ad esserci, anche io ho una figlia di 15 anni e mi dispiacerebbe moltissimo non poter partecipare al suo matrimonio, perciò credimi, ti capisco e ti assicuro che farò del mio meglio per fare le tue veci.
Più avanti Kima scrive:
Sono la CO HU [Ufficiale Comandante dell'Unità Domestica] e sono molto impegnata, ma quando una delle mie bambine si sposa, il tempo lo trovo. Sono certa che lo sai, ma sono fondamentalmente la mamma di tutta la CMO perché mi occupo di tutti i loro problemi medici, mi accerto che nei giorni freddi mettano la canottiera e le sgrido se non si lavano dietro le orecchie; le ragazze e i ragazzi di CMO sono davvero i miei bambini speciali e per me è molto importante che stiano bene e siano felici. Li ascolto volentieri e siccome anche io sono cresciuta in quel modo, faccio del mio meglio per aiutarli ogni volta che occorre.
Kima fu proprio questo per tutte noi messaggere. Accadeva spesso che LRH uscisse di testa e noi non riuscissimo a gestirlo, perciò chiamavamo lei a calmarlo, era molto brava in questo.

La mattina del mio matrimonio, Kima mi mise i bigodini e cominciammo a preparare la casa Palms per la cerimonia. A un certo punto arrivò una messaggera per dirmi che LRH voleva vedermi immediatamente. Ero disperata per quei bigodini in testa, ma lei mi disse di andare subito. Quando arrivai, LRH mi portò a fare una passeggiata nella proprietà intorno a Rifle. Fu molto dolce e mi disse di non potermi dare molti consigli perché lui per primo non aveva avuto molto successo con la 2D. La cosa mi turbò perché all'epoca pensavo che fosse perfetto in tutto! Ma nel complesso mi disse delle cose molto dolci e di ritenere Gary fosse un bravo ragazzo, era anche bello ed era felice per noi. Per me fu un momento speciale.

Lettera di L. Ron Hubbard a Lois e Gary per
il loro matrimonio. Augura ogni bene alla
coppia e dice che a rappresentarlo manderà
il turno di guardia.
Il testimone, a sinistra coi capelli rossi, è Arthur
Hubbard, figlio minore di L. Ron e Mary Sue
Hubbard. Le due damigelle sono Gale e Dede
Reisdorf, due messaggere di LRH.

Uno dei migliori amici di Gary era Arthur Hubbard [figlio minore di LRH e Mary Sue – NdT], che gli fece anche da testimone. Le mie due damigelle furono Gale e Dede Reisdorf.

La mia lettera a mamma subito dopo il matrimonio:

La cerimonia è stata bellissima, il mio vestito è venuto molto bene ed è davvero carino. Gary era in smoking, come Arthur. Le mie due damigelle avevano un vestito uguale, cucito da loro. LRH non è riuscito a venire al matrimonio ma lui e Mary Sue ci hanno regalato 100 dollari e un vassoio d'argento con due calici, sono bellissimi e sicuramente preziosi...

Eravamo follemente innamorati e lo siamo ancora oggi – tra poco celebreremo il nostro 40esimo anniversario.

La prima parte del 1977 fu abbastanza tranquilla e LRH sembrava contento e felice nonostante Quentin fosse morto da appena qualche mese.

Ecco un paio di episodi che ricordo:

I compiti delle messaggere furono ampliati e comprendevano le dettature di LRH per tutti i suoi telex, dispacci e così via. Dovevamo portare sempre con noi, anche in passeggiata, un blocco di carta formato legale, penne e un piccolo registratore. Le dettature erano però quasi sempre nel suo ufficio. Tra noi messaggere e LRH avevamo inventato una specie di stenografia che tutti capivamo. Se anche avessimo studiato la normale stenografia, lui non l'avrebbe capita. Perciò quando cominciava a dettare noi iniziavamo a scrivere, ma dovevamo anche ricordarci di accendere un piccolo registratore, perché se non fossimo riuscite a stargli dietro sarebbero stati guai grossi. A volte poteva essere molto stressante. Bisognava anche essere veloci, perché lui parlava molto spedito. Quando iniziammo a farlo, io ero molto lenta con la stenografia e dopo un po' si arrabbiò così tanto che mi tolse dal turno di guardia per alcune settimane e disse a un'altra messaggera molto brava con la stenografia di insegnarmi, e di farmi cambiare la calligrafia – quella messaggera era Clarisse Barnett (sorella maggiore di Shelly Miscavige).

Clarisse aveva una bellissima calligrafia ed era molto veloce. Per settimane dovetti reimparare a scrivere, quasi fossi all'asilo. La mia calligrafia cambiò completamente, da piccolo e perfetto corsivo a una scrittura molto larga, un misto tra stampatello e corsivo, che è la mia calligrafia ancora oggi. Appena fui abbastanza brava LRH mi rivolle sui turni di guardia. Fu un periodo sinceramente stressante perché ogni tanto LRH interrompeva la dettatura e voleva vedere che cosa aveva appena detto, così mi strappava il blocco e leggeva, e se non riusciva a capire quanto avevo scritto, o non lo avevo completato, erano dolori. Una volta finita la dettatura dovevamo andare nell'ufficio delle messaggere, che comunicava con quello di LRH, e batterlo a macchina ascoltando anche il nastro così che fosse perfetto. Anche quello era difficile perché a volte non si riusciva a capire quale parola avesse usato. Finito il turno di guardia non potevi andartene fino a che non avessi completato la battitura. Si trattava di PL [lettere direttive - NdT], di HCOB, ma anche di dispacci e telex. Cominciammo a lavorare su macchine da scrivere meccaniche, ma alla fine ci diedero delle IBM elettriche. Naturalmente dovevamo farne anche delle copie carbone e diventammo molto brave anche con il bianchetto. La tecnologia ha veramente cambiato la vita.

Nel 1977 l'influenza asiatica colpì gli USA con tutta la sua virulenza e non risparmiò nemmeno noi a La Quinta. Rimasi in "isolamento" con alcune altre messaggere colpite dalla malattia, avevamo tutte la febbre alta e le allucinazioni. Fu terribile, restammo in "iso" per almeno una settimana. Davvero brutta. Ne scrissi a mia madre e le dissi che non ero stata ammalata a lungo, avevo «scoperto l'SP sulle mie linee e l'avevo maneggiata.» Non avevo idea di chi fosse l'SP. Le scrissi anche che stavo facendo un corso da meccanico e stavo imparando tutto su ogni parte di un'automobile e sui suoi sistemi. Ciò che posso dire è che ancora non so come funzionano le parti di un'auto. Stavo per prendere la patente, avevo 16 anni.

Imparai a guidare su una Buick station wagon che a La Quinta chiamavamo "Beauty". Alla fine riuscii a prendere la patente e un giorno feci un giro per la proprietà con LRH su Beauty. Lui si arrabbiò molto con me, mi spinse sul sedile del passeggero e prese il volante. Non riuscii a farlo salire mai più in auto con me. Devo dire che adesso guido molto bene e negli anni a seguire imparai a usare il cambio manuale.

David Miscavige arrivò a La Quinta ai primi del 1977. Iniziò a studiare da messaggero e ben presto cominciò a fare il "ghost" [fantasma – NdT] delle messaggere senior sul turno di guardia. Tuttavia lo mandarono quasi subito a fare il Messaggero di Traffico, vale a dire stare nell'ufficio dei messaggeri adiacente a quello di LRH e monitorare tutto il traffico di comunicazioni verso LRH, che comprendeva soprattutto dei telex. I messaggeri di traffico mettevano in ordine i messaggi ed eliminavano tutto quello che non era adeguato. Talvolta faceva un turno di guardia, ma erano occasioni rare. Non era un bravo messaggero e faceva spesso irritare LRH. Appena arrivato lo chiamavamo "Kid" o "The Kid" [bambino, o il bambino – NdT], LRH compreso. Dopo un po' che come messaggero s'era dimostrato mediocre, LRH decise che non dovevamo più chiamarlo "Kid", ma Dave o DM. Disse che stava "drammatizzando" il soprannome "bambino" e per questo si comportava come un bambino. Come ho detto in precedenza, la maggioranza dei messaggeri maschi non erano bravi sui turni di guardia, ma DM era veramente pessimo. LRH si irritava spesso anche quando di guardia c'era Pat Broeker. A un certo punto DM e Pat finirono a scavare fossi assieme, fu nel periodo in cui l'RPF era stato eliminato. I due diventarono amici intimi.

All'inizio del 1977 LRH ebbe gravi problemi di stomaco (ulcere) e dovemmo istallare nel suo ufficio un tavolo da disegno, così che potesse lavorare in piedi. Quando aveva finito di lavorare o di scrivere poteva sedersi nella sua confortevole poltrona e leggere, ma stava più che altro in piedi.

In luglio 1977 vi fu l'irruzione del FBI, ma non ricordo esattamente come lo venimmo a sapere. Immagino che il giorno dei raid il GO avesse cominciato a tempestare di telefonate e telex l'ufficio di Mary Sue. MSH lo disse subito a LRH, che decise di lasciare La Quinta.

Ecco una breve descrizione di Diana (Dede) Reisdorf, che accompagnò LRH assieme a Claire Rossouw e a Pat Broeker. Pat fu scelto specificamente per la sua precedente esperienza nel mondo normale. [Qui un'altra descrizione dell'evento tratta da Messiah or Madman, il libro di Bent Corydon e L. Ron Hubbard Jr. - NdT]

Al calar della notte lasciammo La Quinta con la station wagon Beauty. LRH, Pat, Claire e me. Ci dirigemmo verso San Bernardino, dove trascorremmo la prima notte. Lui mandò subito Pat a comprare una tintura per capelli. Non ricordo che colore fecero Claire e Pat... io mi feci di nero e LRH di castano scuro. Claire, nella doccia, lo aiutò a colorare i capelli, le sopracciglia, i peli del petto ecc. E se non ricordo male, fu sempre lei ad arrotolargli una salvietta sulla testa, tipo scodella, e a tagliargli i capelli. Il mattino dopo caricammo l'auto e andammo via.

Quindi giunti a Reno una delle prime priorità, prima di istituire la regola di due sole persone insieme alla volta, fu di portarlo [LRH] dal dottore. Pat era in giro a cercare un appartamento da affittare e io e Claire cercammo un internista sulle pagine gialle. Poi noi tre andammo direttamente in ambulatorio. LRH si sedette in sala d'attesa tenendosi lo stomaco e lamentandosi a voce alta [drammatizzando volutamente], mentre io e Claire parlammo con l'infermiera.

Le spiegammo che nostro zio aveva molto dolore. Aveva da poco fatto un viaggio e gli avevano rubato il portafogli, perciò non aveva un documento di identità. Ma ovviamente avevamo dei contanti. I suoi lamenti la convinsero a fargli saltare la fila e fu portato in un'altra sala d'attesa. Io e Claire stavamo ancora facendo la sceneggiata dello zio derelitto quando lo sentimmo raccontare barzellette al dottore, un sacco di risate. Poi, quando eravamo da sole con Pat, scherzammo sul fatto che ci eravamo sentite molto stupide con tutta quell'entrata drammatica, e dieci minuti dopo lui ridacchiava come un pazzo.

Gli fecero una endoscopia allo stomaco e scoprirono che aveva delle ulcere. Gli fecero una ricetta per degli antibiotici (credo) e poco dopo si sentì meglio.

Intanto Pat aveva trovato un appartamento a Sparks, Nevada. Mi dissero che lui e Claire si erano presentati come una coppia sposata, con nomi falsi, e avevano affittato come sposi novelli. Affittarono l'appartamento per loro due e se qualcuno avesse obiettato sugli altri due occupanti, dovevamo dire che lo zio e la sorella di Claire erano venuti a trovarli.

Entrammo presto nella routine. LRH si svegliava molto presto (verso le 4 o le 5 di mattina) faceva una seduta [di auditing] e mangiava la merenda che gli avevamo preparato la sera prima. Poi tornava a letto. Per quel che ricordo, noi continuavamo a dormire. Ci alzavamo prima che si alzasse lui, definitivamente. Claire si occupava quasi sempre della cucina, Pat faceva le commissioni, la spesa ecc., e io gli facevo compagnia nelle passeggiate e aiutavo per le pulizie, la lavanderia ecc. L'appartamento era sulla linea della base dell'aeronautica. Non ricordo che LRH si sia mai lamentato e avevamo tutti preso l'abitudine di interrompere la conversazione ogni volta che passava un jet, per poi riprenderla da dove ci eravamo interrotti.

E' chiaro che senza tutto il dramma e il casino della Sea Org e delle org di Scientology sulle sue linee, lui era una persona diversa. Io e Claire spolveravamo l'appartamento come tutte le persone normali, lavavamo i vestiti nelle lavatrici comuni, con il detersivo normale. Non ci furono mai problemi di odori o di polvere. [Il riferimento è alla idiosincrasia per odori e polvere sviluppata da Hubbard sull'Apollo, quando dovevano lavargli a mano i vestiti e sciacquarli anche 20 volte – NdT]. Una volta Claire diede quasi fuoco al condominio! Stava facendo le patatine fritte e l'olio prese fuoco. Invece di coprire la padella, cercò di portarla fuori sul balcone, ancora in fiamme, ma uno schizzo d'olio cadde sull'ombrellone del vicino del piano di sotto (noi eravamo al secondo) che prese fuoco. Pat riuscì a placare gli animi ma accidenti, avremmo potuto avere guai seri.

Le giornate trascorrevano tranquille, LRH scriveva fino all'ora di cena, poi dopo cena io e lui andavamo a fare una lunga passeggiata. Arrivavamo spesso fino al K-Mart [grandi magazzini - NdT], giusto per farci un giro. Durante queste lunghe passeggiate, LRH inventava spesso delle canzoni e le cantava. Era quasi sempre felice. Una volta che eravamo andati da K-Mart o al supermercato, non ricordo, cominciò a prendermi in giro. Eravamo in Nevada e ogni grande magazzino aveva un'area delimitata da dei cordoni con dei pistoleri che intimavano la gente a infilare un quarto di dollaro e tirare la leva. In tutte quelle aree c'erano grandi cartelli che avvisavano che per giocare bisognava avere 21 anni, e io non ne avevo ancora compiuti 20. Lui mi spinse dentro l'area recintata e cominciò a urlare (scherzando) che stavo giocando d'azzardo! Poi scoppiò a ridere istericamente. Devo dire che quelle passeggiate erano molto divertenti.

Al ritorno, di solito guardavamo dei film alla TV. Siccome li guardavamo fino a tardi e i vicini si erano lamentati del rumore, Pat andò a comprare delle cuffie per tutti. Una volta guardammo Alta Tensione di Mel Brooks – o forse era Frankestein Junior – e noi quattro ridemmo allo sfinimento... siccome avevamo le cuffie, le nostre risate erano gli unici rumori. Cercavamo di fare poco chiasso, ma con scarsi risultati.

Dopo i film c'era la routine della "buona notte". LRH si sedeva in capo al letto, fumava e chiacchierava. Pat e Claire si accoccolavano ai suoi piedi, mentre io stavo dietro e gli facevo un massaggio alle spalle e alla schiena. Nei primi mesi le chiacchiere vertevano soprattutto su che cosa cavolo era successo per costringerci lì. LRH finiva sempre la conversazione dicendo che era tutta colpa di Mary Sue e del GO... che lui non sapeva che cosa stavano combinando. «Giusto?» Noi tre annuivamo, ma ci guardavamo sorpresi. Lo diceva per convincerci? Per convincere se stesso? Oppure aveva improvvisamente perso la memoria delle sue conversazioni con MSH? Col tempo credo si fosse auto-convinto di essere la vittima innocente. Non era colpa sua.

Verso ottobre o novembre cominciò a pensare al suo ritorno. Aveva scritto dei film tecnici e terminato Revolt In the Stars [RTS]. Aveva bisogno di comunicare di nuovo con il GO per scoprire che cos'era successo dopo le irruzioni del FBI. E voleva essere sicuro che avessimo abbastanza soldi. Voleva che RTS fosse commercializzato a New York e Los Angeles. E voleva far sapere che al suo ritorno sarebbero stati girati i film tecnici... perciò per gennaio, quando saremmo tornati, voleva che la base fosse pronta per riuscire ad allestire i set cinematografici e pronta per girare.

Infinite volte, a cena, insegnava a Pat tutti i trucchi per viaggiare in incognito. Come cambiare il proprio aspetto nei bagni di un aeroporto, compreso il cotone nelle guance. Pat cominciò allora i suoi viaggi in California per consegnare la posta agli altri messaggeri. Era perfetto in questo – adorava questa roba da cappa e spada.

Ricordo Natale... ormai avevamo tutti nostalgia di casa e probabilmente nel nostro bilocale stavamo diventando un po' matti. Pat uscì e comprò i regali di LRH per noi e li mise sotto l'albero. Oltre alle cose utili (ricordo di aver ricevuto una valigia e un cappotto caldo), si era fatto fare due anelli, uno per Claire e uno per me. Era una fascetta d'oro con piccole pietre preziose, un diamante, uno zaffiro e un rubino. Disse che che anche noi era giunto il momento di avere le nostre prime gemme.

Credo che ormai si fosse reso conto che sarebbe stato al sicuro a La Quinta solo se Mary Sue fosse andata via, visti il processo ecc. Sapendo che saremmo andati a casa presto cominciò a essere di nuovo irascibile e si ammalò. Ricordo che doveva andare dal medico, Pat era uscito per recuperare Beauty dal garage (non avevamo mai lasciato la macchina davanti casa). Pat doveva tornare, caricare LRH e portarlo all'appuntamento con il medico. Dopo un'ora LRH era ancora in attesa davanti casa – si rifiutò di rientrare, anche se era inverno e faceva freddo. Alla fine Pat arrivò: Beauty aveva le gomme a terra e tornò in taxi. Ad ogni modo, una volta rientrati alla base Pat fu messo sulle condizioni per avere quasi ucciso LRH (il quale disse che quell'attesa gli aveva fatto venire la polmonite) e per non aver controllato spesso la macchina nei sei mesi che eravamo stati lì.
– Diana Reisdorf

Nel periodo in cui LRH stette lontano da La Quinta, MSH assunse la gestione della base e, a essere sinceri, alleggerì gli orari di tutto l'equipaggio e ci godemmo sei mesi praticamente senza stress.

Uno dei primi progetti che dovemmo fare non appena LRH se ne fu andato, progetto che mise al lavoro tutti quanti, fu passare al setaccio tutti i documenti di LRH e oscurare i nomi, così che quello di LRH scomparisse. Usavamo pennarelli neri, a volte delle lamette per farlo sparire. Il progetto proseguì per mesi e, una volta finito, una notte andammo in un'altra nostra proprietà (dove però non c'era nessuno) e seppellimmo tutti i documenti negli agrumeti. Quella proprietà era soprannominata Silver e non so se appartenga ancora alla Chiesa di Scientology. Seppellimmo i documenti in piena notte.

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Dopo qualche mese cominciammo a ricevere dei pacchetti da LRH, si trattava dell'inizio della sceneggiatura di Revolt in The Stars. C'erano anche le istruzioni su come dattiloscrivere una sceneggiatura, e da quel momento le consegne dei capitoli furono regolari. Alcuni di noi messaggeri vennero assegnati al progetto: dovevamo dattiloscrivere e revisionare la sceneggiatura. Quel periodo mi piacque molto perché la storia era buona, eccitante e fantascientifica. All'inizio dell'anno avevamo visto tutti Star Wars che, come tutti sanno, fu il più grande film mai fatto fino a quel momento.

Io non avevo mai fatto i livelli OT per cui non avevo idea che Revolt in The Stars era la storia di OT III (meno i BT). Era molto dettagliato, molto più dei materiali di OT III, con personaggi veri. Una volta finito il capitolo eravamo impazienti di ricevere il successivo. Quando poi tornò, LRH si mise al lavoro con il figlio Arthur sui rendering dei costumi e tutto il resto. Descriveva a Arthur che cosa aveva in mente, e Arthur lo disegnava a colori. Poi il padre faceva le modifiche, oppure approvava. Anche quei disegni erano dettagliatissimi.

A proposito... gli "ufficiali leali" avevano uniformi della Sea Org. LRH ci disse che quel film era un «film per chiarire il pianeta, perché avrebbe fatto fare key out alla gente.»

Durante la sua assenza, LRH non aveva lavorato soltanto a RTS, ma anche alla sceneggiatura dei film tecnici e cominciò a mandare istruzioni per prepararsi alle riprese. A tal fine dovevamo fare un sacco di reclutamento, gente che sapesse costruire i set, gestire le luci, manovrare la telecamera, ecc. Ma a dire la sincera verità, la maggioranza era composta da membri della Sea Org e quando cominciammo a girare nessuno sapeva che cosa doveva fare. Il nostro staff a La Quinta aumentò ben presto a oltre 100 persone.

1977, Gale Reisdorf sposa Steve Irwing a La Quinta.
Lois è la prima a destra

In novembre 1977 Gale Reisdorf sposò Steve Irwin, ecco una foto del matrimonio. Anche loro celebreranno il quarantesimo anniversario nel 2017.

Verso dicembre 1977 ci arrivò voce che LRH sarebbe tornato, ma MSH doveva lasciare la proprietà per il processo incombente. Decisero di trasferirla a Beverly Hills. A me e Gary fu affidato il compito di prepararle la casa, perciò partimmo senza avere idea di come si allestisce una casa, i mobili e tutto il resto. Ma con molto denaro in tasca riuscimmo a comprare tutto e a prepararla per il suo arrivo. Lavorammo ininterrottamente per 4 o 5 giorni, pulimmo tutto, sistemammo i mobili ecc. Fu estenuante, ricordo che dovetti pulire ogni singola goccia di vetro di un grande lampadario. Trascorremmo in quella casa il Capodanno e tornammo a La Quinta il 2 di gennaio.

Tutti a La Quinta erano molto emozionati per il ritorno di LRH e per il fatto che avremmo iniziato a girare i film tecnici. Eravamo entrati nel 1978, che fu un altro anno tumultuoso con l'istituzione di Gold e con LRH che si ammalò gravemente ed entrò in coma...


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