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La Guerra Santa di Scientology

Bruce Livesey di ©Maison Neuve indaga su come l'ex insider Gerry Armstrong è diventato il Salman Rushdie di Scientology. 23 giugno 2008.

Traduzione a cura di Martini, giugno 2008.

 

Al nostro primo incontro pensai che Gerry Armstrong fosse paranoico. Era l'estate del 2007 ed ero arrivato in auto da Vancouver; dopo aver attraversato la verdeggiante Fraser Valley ero giunto a Chilliwack, BC, una sonnolenta cittadina spazzata dal vento e circondata da frastagliate catene montuose. Il luogo più distante che possiate immaginare dai salti mortali di Tom Cruise, John Travolta e Scientology. Armstrong e Caroline, la terza moglie, vivono in un accogliente appartamento con una sola camera da letto al piano superiore di un piccolo e centrale agglomerato commerciale che ha visto tempi migliori.

Al mio arrivo Armstrong suggerì che andassimo a chiacchierare in un parco vicino piuttosto che farlo in casa in casa. Era una bella giornata di luglio e, salvo che per un paio di giardinieri fuori dalla portata di orecchio, noi tre eravamo soli sul prato ben curato a fianco del laghetto. Armstrong, che ora ha 61 anni, è un uomo decisamente minuto con sembianze da elfo, il naso aquilino, la pelle giallastra e grandi e limpidi occhi azzurri. Il cappellino da baseball che indossava per ripararsi dal sole estivo lo faceva sembrare ancora più vulnerabile. Cordiale, gentile e senza alcuna traccia di aggressività, sceglieva le parole con cura. Caroline sembrava protettiva nei suoi confronti.

La cautela di Armstrong nei miei confronti scaturiva dalla preoccupazione che sarei potuto essere uno scientologist in missione di spionaggio. Era già successo. Quattro anni fa era arrivato a Chilliwack un uomo di mezz'età che aveva affittato un negozio di fronte al suo appartamento e aveva cercato di ingraziarsi i due. Solo dopo un anno e mezzo Armstrong e la moglie si resero finalmente conto che era stato mandato dalla Chiesa di Scientology per tenerli d'occhio. Quando lo avevano affrontato, l'uomo aveva detto «avete ribaltato la situazione» ed era sparito dalla circolazione. «Nel giro di una notte abbandonò i locali che aveva affittato» mi raccontò Armstrong.

Alla fine Armstrong iniziò a raccontarmi frammenti di storie su come era stato incessantemente molestato dalla chiesa, seguito dai suoi investigatori privati, fatto uscire di strada con l'automobile, preso di mira da operazioni elaborate, diffamato in ogni possibile circostanza da ciò che egli definisce "propaganda nera" e "pacchetti di dead agenting", e molestato insistentemente attraverso le corti di giustizia americane. Infatti, fino all'autunno scorso, è stato riaffermato un ordine della corte della California con la richiesta di detenzione e del pagamento di 500.000 dollari a Scientology per violazione di un accordo di confidenzialità stipulato con la chiesa 21 anni fa. Da qui il suo esilio a Chilliwack [Canada].

Perché da quasi trent'anni la Chiesa di Scientology cerca di screditare e mettere a tacere questo disoccupato, spiantato, che vive di pensione di invalidità nel mezzo del nulla in British Columbia? Per ciò che egli sa. Non solo Armstrong lavorò a stretto contatto con il fondatore della chiesa, il defunto scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard, ma lo stesso Hubbard lo autorizzò a compilare un massiccio archivio di documenti che dettagliavano tutti gli aspetti della sua vita. La comprensione di Armstrong sulla vera identità e storia di Hubbard è superiore a quella di qualsiasi altro essere vivente. Per gli scientologist è come se Armstrong avesse vissuto a diretto contatto con Gesù Cristo, o Maometto o Mosè. L'unico problema è che Armstrong non venera Hubbard. Esattamente il contrario. Ma con il gonfiarsi del mito di Hubbard l'esistenza di persone come Armstrong è diventata un problema. La sua esperienza testimonia verità scomode sulla figura messianica. Dopo tutto, ciò che Gerry Armstrong vide e apprese lo convinsero che Hubbard era un truffatore.

«Gerry rappresenta una minaccia a causa della sua conoscenza di L. Ron Hubbard, conoscenza che pochi altri critici posseggono» spiega Stephen Kent, professore di sociologia all'Università di Alberta ed esperto mondiale di Scientology. «Lavorava su documenti esclusivi - documenti relativi all'infanzia e all'adolescenza di Hubbard. Armstrong intervistò i suoi parenti per cui aveva una conoscenza approfondita di Hubbard come persona e anche del modo in cui la sua biografia si è sviluppata nel corso del tempo. Per una persona con quel tipo di conoscenza dire che il modo in cui l'organizzazione ritrae il suo fondatore è falso, distorto o fuorviante - beh, è una minaccia terribile».

Scientology - il termine significa "studio della verità" - si definisce "la religione a crescita più rapida al mondo". Per quanto riguarda la religione essa mantiene impressionanti similitudini con una compagnia multinazionale priva di scrupoli. Il 47enne David Miscavige, suo attuale leader, indossa abiti manageriali ed è "Presidente del Consiglio" del Religious Technology Center, attraverso cui mantiene la supervisione di Scientology. Fondata da Hubbard nel 1954, la chiesa ora afferma di avere 10 milioni di membri - sebbene la cifra reale si attesti attorno ai 200.000 - in 159 paesi, con oltre 6000 chiese, missioni e gruppi di sostegno di Scientology in tutto il mondo. A livello mondiale il suo patrimonio immobiliare viene stimato nell'ordine dei miliardi di dollari. Nei paesi in via di sviluppo i missionari della chiesa inscenano ovunque le loro "cavalcate" e possono essere incontrati regolarmente sui luoghi dei disastri, come ad esempio l'11 settembre o l'uragano Katrina. Sostengono il proprio programma antidroga e campagne sui diritti umani, e accusano la psichiatria - "persone soppressive" - e l'industria farmaceutica di molti dei mali del mondo.

Con celebrità hollywoodiane come Cruise, Travolta, Juliette Lewis, Jenna Elfman, Kirstie Alley, Nancy Cartwright (la voce di Bart Simpson) e il regista vincitore di premio Oscar di origini canadesi Paul Haggis tra i suoi aderenti, la chiesa è di rado assente dalle prime pagine. In particolare il rapporto di Cruise con Scientology è stato ultimamente oggetto di controversia, in tempi recenti di nuovo alimentata dalla pubblicazione della biografia dell'attore da parte dello scrittore inglese Andrew Morton. In Quebec un'organizzazione di facciata di Scientology ha attirato l'attenzione dopo aver iniziato una causa legale affinché il Ritalin non venga usato nelle scuole.

Ma la chiesa ha anche un lato oscuro - vendicativamente petulante nel molestare ex membri, giornalisti e accademici che hanno osato criticarla. Scientology è notoriamente litigiosa e diffamatoria. E nonostante in anni recenti si sia sforzata di ripulire la sua immagine, la saga di Armstrong rivela che il DNA della chiesa di Hubbard resta immutato dalla sua morte nel 1986, continuando a riflettere la natura punitiva e diffidente del suo fondatore. «Sono stato fisicamente preso di mira e colpito da un'automobile» racconta Armstrong, «su un'autostrada di Los Angeles e in Germania. Ero terrorizzato. Sono stato aggredito fisicamente sei volte. Sono stato minacciato di morte dal loro principale investigatore privato. Per cui so che sono molto, molto capaci di quel livello di violenza».

Nonostante l'essere preso incessantemente di mira, Armstrong resta dedicato alla sua necessità di rivelare tutto ciò che sa sul mondo surreale di Scientology. Nel corso degli ultimi trent'anni ha pagato un prezzo così alto che rendersi pubblico potrebbe essere l'ultima cosa che gli è rimasta.

Armstrong è cresciuto a Chilliwack in ciò che definisce «una famiglia estremamente disfunzionale». Nonostante i buoni risultasti scolastici all'età di 22 anni era alla deriva. Lavorava in un campo di boscaioli sulla costa della BC. Del tutto per caso un amico gli prestò della letteratura di Scientology. Era un periodo in cui le religioni alternative erano in voga. Nel 1969 Gerry fece visita agli uffici di Vancouver della chiesa. «Come è successo ad un sacco d'altri, ciò che mi attrasse fu che fanno moltissime promesse con la garanzia soddisfatti o rimborsati» ricorda. «Queste cose, per il ragazzo ingenuo che ero, erano estremamente attraenti. Non si trattava di rappresentazioni religiose, no davvero, erano cose che chiunque poteva capire. Come aumentare il QI... grazie alla loro psicoterapia». Armstrong venne agganciato, si iscrisse ai corsi e fece delle sedute. Nel 1971 si offrì volontario per entrare nella chiesa come dipendente a tempo pieno. Vendette la sua collezione di francobolli e acquistò un biglietto per Los Angeles, firmò il contratto di membro della Sea Organization, lo staff più interno della chiesa, e si ritrovò ben presto su un aereo per la Spagna. Da lì prese un traghetto per il Marocco dove si unì all'equipaggio dell'Apollo, la nave da cui Hubbard gestiva la sua impresa.

Quando, alla fine degli anni '60, Armstrong divenne scientologist la chiesa era ampiamente apolide, in quanto era incorsa in problemi con diversi governi del mondo (e molti dei loro servizi di intelligence spiavano la chiesa). Hubbard come fondatore di una religione era un tipo insolito. Gli scientologist hanno ritratto il loro fondatore, nato nel 1911, come sognatore, filosofo, educatore, scienziato, vecchio avventuriero, etnografo, artista, navigatore ed eroe di guerra. Figlio di un ufficiale della marina degli Stati Uniti, era originario di Tilden, Nebraska, frequentò la George Washington University e trovò un moderato successo come scrittore di pulp fiction (il sito web della chiesa lo definisce «uno degli scrittori più popolari degli anni '30»). Durante la Seconda Guerra Mondiale servì come tenente della Marina statunitense.

Dopo la guerra Hubbard si trasferì a Pasadena, California, dove incontrò John Whiteside Parsons, figura di spicco della società e fondatore del Jet Propulsion Laboratory del CalTech. Appassionato di fantascienza, Parson era anche seguace dell'occultista inglese Aleister Crowley. Dopo avere assorbito le lezioni apprese da Parsons, Hubbard decise di lanciare la sua propria religione, dicendo a un collega scrittore di fantascienza: «È lì che si fanno i soldi».

Dianetics: The Modern Science of Mental Health venne pubblicato nel 1950 divenendo immediatamente un best seller: restò nelle classifiche del New York Times per ventotto settimane consecutive. Nel 1954 Dianetics diede inizio alla Chiesa di Scientology a Los Angeles. Da lì Hubbard si apprestò a diffondere in tutto il mondo il suo nuovo mantra, aprendo uffici in Inghilterra, Australia, Nuova Zelanda e in altri paesi. Nel 1955 venne lanciata una direttiva nota con il nome "Progetto Celebrità", che aveva lo scopo di reclutare le star. John Travolta divenne scientologist nel 1975 dopo aver letto Dianetics, e molti altri esponenti del bel mondo hollywoodiano si aggregarono al gregge.

Sotto molti aspetti Scientology è il "Tony Robbins" delle religioni. Invece che venerare una divinità, la chiesa afferma di poter liberare da paure e insicurezze e aumentare il QI in modo da essere più felici e fare del bene. Per ottenere tutto questo ci si sottopone all'"auditing" con l'aiuto di un apparecchio noto come "e-meter", e ci si libera dei pensieri negativi scaricandoli su un impiegato di Scientology. Lo scopo è diventare più sveglio e raggiungere uno stato di "clear", che dà al soggetto il totale controllo della mente. «Hai il controllo completo dei tuoi processi mentali» spiega Armstrong, «inoltre fanno altre promesse. I Clear non prendono il raffreddore, hanno una capacità perfetta di ricordo, memoria perfetta».

Ma non finisce qui. Dopo aver raggiunto lo stato di Clear ci si imbarca in ulteriori corsi e auditing per salire i livelli noti come "Thetan Operante" (o "OT"). Quanto più è alto il livello OT tanto più si dice che tu abbia capacità sovrumane. Quando si arriva al terzo livello di Thetan Operante, OTIII, si viene autorizzati ad apprendere la storia centrale di Scientology, che ha a che fare con Xenu, un alieno presumibilmente arrivato sulla Terra 75 milioni di anni fa che scaricò anime dentro a dei vulcani, distrutti poi a suon di bombe all'idrogeno. Le sedute e i corsi, però, sono costosi. Armstrong stima che per fare tutti gli otto livelli OT servano almeno 360.000 dollari.

Hubbard stilò anche una serie di direttive e dictat disciplinari molto rigidi. «Era un paranoico» spiega Kent. «Hubbard era convinto che diverse agenzie e individui in tutto il mondo fossero contro la sua organizzazione. In quei timori c'è un fondo di verità, in parte perché Scientology faceva richieste rigorosissime ai suoi membri, ed era molto sfuggente circa le proprie finanze».

Hubbard suggeriva che ogni attacco contro gli scientologist dovesse ricevere come risposta un vigoroso contrattacco. «Il solo modo per difendersi è ATTACCARE», scrisse nel 1955, «e se ve lo dimenticherete allora perderete qualsiasi battaglia in cui vi impegnate... NON INTERESSATEVI MAI ALLE ACCUSE, FATE, voi stessi, PIU' ACCUSE, e alla fine VINCERETE». Nel 1960 scrisse: «Se attaccati su un qualche punto vulnerabile da qualcuno, qualcosa o qualche organizzazione, trovate sempre o costruite sufficiente minaccia intorno a loro da spingerli a supplicare per la pace».

Nel 1965 Hubbard creò l'idea di "persona soppressiva" o SP. Gli SP vengono ritratti come emarginati sociali molto risentiti, ed ex membri della chiesa; ma in sostanza un SP è chiunque rappresenti una minaccia. Nel 1967 Hubbard scrisse: «L'ordine di SP [è] Bersaglio Libero [Fair Game]». Chiunque la chiesa consideri nemico, continuava, «può essere privato della proprietà o danneggiato con ogni mezzo da ogni scientologist, senza che lo scientologist venga disciplinato. Può essere ingannato, querelato, gli si può mentire, può essere distrutto». La chiesa dispone anche di una forza di polizia quasi segreta, conosciuta come Guardian's Office [ora OSA] che rende applicative le sue severe tattiche. Nel 1968 Hubbard limitò la definizione di chi era da considerarsi "Bersaglio Libero" per escludere gli esterni, ma nel momento in cui un critico serio viene etichettato come "Persona Soppressiva", nella pratica quella del "Bersaglio Libero" resta a tutt'oggi una direttiva della chiesa. Chiara dimostrazione di questo fatto è un video interno di Scientology girato quattro anni fa, in cui Tom Cruise descrive il modo in cui la chiesa tratta con critici o SP: «affrontare, frantumare, sopprimere».

Quando Armstrong arrivò sull'Apollo la nave incrociava senza una meta tra l'Oceano Atlantico e le Indie Occidentali. Affollati a bordo erano circa 400 scientologist, oltre ad Hubbard, alla moglie e a giovani messaggere. Hubbard era un uomo rozzo dai capelli rossi, apparentemente paternalistico. «Era più grosso di quanto immaginassi, veramente un omone» ricorda Armstrong, «molto massiccio con avambracci enormi e una voce profonda... si circondava di queste ragazzine, le sue messaggere. Ovunque andasse era seguito da queste giovinette che gli reggevano il posacenere. Fumava a ripetizione Kools senza filtro, non smetteva mai. Cercava di vestirsi in modo stravagante - foulard al collo, mantelline, stivali e quando era a bordo indossava di solito il suo cappello da ufficiale di marina».

Armstrong iniziò la sua carriera come semplice lavapiatti, ma ben presto si dimostrò utile. Dava una mano con una rudimentale traduzione del portoghese ogni volta che Hubbard aveva bisogno di un vestito cucito a mano o di un taglio di capelli. «In circostanze del genere gli ero molto vicino» racconta Armstrong. «Riusciva ad essere estremamente affascinante, e lo era spesso. Ma aveva anche un temperamento focoso, pronto ad esplodere, e in un secondo poteva diventare molto belligerante. Terrorizzava letteralmente l'intero equipaggio. Quando era in modalità "affascinante" era un vero sollievo, perché riusciva davvero a terrorizzare chiunque».

In realtà Armstrong è ora convinto che sebbene Hubbard «avesse un senso tremendo del comando e una grossa presenza, e fosse ovviamente molto intelligente», era anche un «classico sociopatico». E il motivo di tale giudizio è da attribuire al «fascino, la determinazione di dominare, gli attacchi occulti ai nemici, il mentire patologico» di Hubbard.

Alla fine Armstrong fece carriera fino a diventare prima ufficiale legale e poi di pubbliche relazioni e leale membro della cerchia ristretta di Hubbard. Nel 1974, alle Bahamas, Hubbard rivestì il ruolo di padre surrogato portando all'altare la sposa al matrimonio di Armstrong a bordo dell'Apollo. Foto della cerimonia mostrano un evento gioioso con Hubbard chiaramente in buona. Un anno dopo Hubbard e i suoi seguaci tornarono a terra e fissarono la loro base a Clearwater, Florida. Armstrong si trasferì in California nel 1976 per lavorare con Hubbard alla realizzazione di filmati di addestramento. Poi lo seguì nella base segreta della chiesa a Gilman Hot Springs, California, come membro dello staff domestico.

Ma Armstrong non sfuggì alle ire di Hubbard. Nel 1974 il fondatore creò il suo programma punitivo interno, il controverso "Rehabilitation Project Force" (RPF). Armstrong lo definisce il "gulag" della chiesa. Secondo Kent, i membri dello staff vengono spogliati di tutto, costretti a fare lunghe ore di lavori servili, la paga ridotta a pochi dollari la settimana, interrogati, isolati dai propri familiari e fatti dormire in condizioni squallide come garage/parcheggio. «I racconti di molti che hanno sperimentato l'RPF sono strazianti... ho ascoltato storie di gente che ha lavorato per 36 ore consecutive senza mai dormire. Spesso significa lavoro duro e umiliante... è mia opinione che l'RPF... sia un programma straordinariamente abusante» aggiunge il professore universitario.

Quegli abusi sono aumentati di intensità dopo gli anni '70, continua Kent. «E' peggiore per un paio di motivi: apparentemente l'RPF proibisce i contatti familiari e la paga è addirittura inferiore... per uscirne serve molto tempo. Di routine si trascorrono sul RPF cinque o più anni».

Nel 1976, dopo aver avuto uno screzio con la segretaria della moglie di Hubbard, questi lo spedì sul RPF per diciassette mesi, a 4,30 dollari la settimana. «C'erano squadre veramente imponenti» ricorda Armstrong. «Un'ottantina di persone, fortemente disciplinate, che svolgevano i compiti più sporchi e umili dell'organizzazione. Si mangiava ciò che restava dopo i pasti degli altri staff. Dormivano in zone magazzino non adeguatamente ventilate, o in un garage/parcheggio». Alla fine Armstrong terminò l'RPF solo per esservi rispedito per ulteriori nove mesi dopo aver scherzato sulle abilità di regista di Hubbard. L'RPF è uno dei motivi per cui il governo tedesco sembra determinato a vietare Scientology: ha il sapore di un campo di concentramento e di confino forzato.

La dirigenza di Scientology fu messa sotto assedio alla fine degli anni '70 quando iniziò un periodo di tumulto per la chiesa. L' Internal Revenue Service statunitense la mise sotto indagine per furto di documenti in oltre cento agenzie governative. Incredibilmente, a iniziare dal 1974 la chiesa aveva lanciato un massiccio attacco spionistico ai danni del governo statunitense, falsificando credenziali in modo che suoi agenti sotto copertura potessero infiltrarsi negli edifici del governo e trovare ed asportare qualsiasi elemento incriminante o prove collegate a Scientology e ai suoi membri, compresa la documentazione fiscale. Nove leader della chiesa, tra cui la moglie stessa di Hubbard, Mary Sue - la quale aveva supervisionato l'operazione - furono condannati al carcere. Nel 1980 Hubbard scomparve di scena dandosi alla macchia. La nuova realtà dell'essere scientologist, con connessa paranoia ed eterna vigilanza, mise in moto quella che sarebbe stata l'uscita definitiva di Armstrong dai circoli più interni.

Nel gennaio del 1980 Hubbard ordinò al suo personale di Gilman Hot Springs di sbarazzarsi di tutti i documenti che pensava potessero interessare al governo in caso di irruzione. Quando uno dei sottoposti di Armstrong gli consegnò un cartone di effetti personali del fondatore, l'uomo si rese subito conto del loro vero valore. Chiese a Hubbard di poter conservare qualsiasi cosa riguardasse il suo passato in modo che la chiesa fosse in grado di pubblicare una biografia.

Alla fine del mese Hubbard lo autorizzò a compilare i documenti e a collaborare con uno scrittore professionista, Omar Garrison, per preparare la biografia. Armstrong iniziò così a catalogare e mettere assieme carte che, alla fine, ammontarono ad oltre 500.000 pagine. «E fin dall'inizio riscontrai alcune contraddizioni tra quanto Hubbard aveva asserito pubblicamente e quelle carte» ricorda. «Credo che il primo esempio sia stata l'affermazione di aver scritto la sceneggiatura di Bombardieri in Picchiata [Titolo originale "Dive Bomber"] . Beh, non l'aveva scritta lui. Mi recai alla Academy of Motion Pictures Sciences e le ricerche sul film confermarono che non l'aveva scritta lui».

Per quasi due anni Armstrong raccolse documenti e intervistò parenti e conoscenti di Hubbard, continuando a scoprire che il passato dell'uomo si accordava raramente con i resoconti pubblicati dalla chiesa. Hubbard per esempio aveva detto in svariate occasioni di essere uno scienziato nucleare, un ingegnere civile, un eroe di guerra ferito in azione e decorato, e di avere un Ph.D.

«La sua affermazione di essere uno scienziato nucleare era una bugia, la sua affermazione di essere un ingegnere civile era una bugia, la sua affermazione di essersi laureato alla George Washington University era una bugia» racconta Armstrong. «E non fu mai ferito o accecato in guerra. In realtà, durante la guerra si era dato malato ed era stato escluso dal comando delle navi assegnategli. [La chiesa] sosteneva che aveva ricevuto 27 medaglie e decorazioni, tra cui due Purple Heart. Bugie totali. Ricevette soltanto quattro medaglie concesse a tutti quelli che avevano prestato servizio».

Via via che il passato romanzato di Hubbard veniva alla luce, Armstrong cominciò a suggerire ai dirigenti della chiesa di correggere gli archivi. Ma le sue aperture incontrarono ostilità. Nessuno era disposto ad affrontare il sempre più instabile, eremita e vendicativo Hubbard. Armstrong divenne sempre più disilluso nei confronti della chiesa a cui aveva dedicato tanti anni di vita. «Per me il fatto che fosse un fisico nucleare aveva significato molto. Per me era importante. E scoprire, dopo tanti anni, che si era trattato di un inganno iniziò a far sgretolare il tutto».

Oggi la biografia ufficiale di Hubbard lo dipinge ancora in termini patinati, ma tutte le affermazioni accademiche o riferite al periodo di guerra sono state riviste. Sembra che Armstrong avesse ragione. Se era colpevole di qualcosa, si trattava solo di essere stato messaggero di cattive notizie in un brutto momento.

Alla fine Armstrong e la moglie decisero di andarsene. «Dovevo veramente affrontare il fatto che non ero in alcun modo più brillante e sveglio di quando ero entrato nell'organizzazione. Non avevo raggiunto nessuno di quei poteri QI o nessuna abilità speciale. Per cui mi trovai di fronte ad un dilemma tremendo». Nel dicembre del 1981 fecero i bagagli e si allontanarono dalla proprietà di Los Angeles dove vivevano. Non poteva di certo immaginare l'incubo che lo stava aspettando.

Quando Armstrong lasciò la chiesa, scatoloni interi di documenti di Hubbard erano ancora in possesso di Omar Garrison, lo scrittore a cui era stata commissionata la biografia. La perdita combinata di Armstrong e dei documenti gettò chiaramente nel panico la chiesa. Nella primavera del 1982 venne emessa contro Armstrong una "dichiarazione di persona soppressiva" che elencava una serie di accuse tra cui furto di proprietà della chiesa e aver ottenuto denaro con la frode. Cosa davvero stupefacente, la chiesa aveva creato un piano chiamato "Progetto Gerry Armstrong" che esplicava le sue intenzioni a dargli la caccia, spiarlo e scoprire ciò che egli stava dicendo, e architettare storie di copertura per spremere informazioni ai suoi amici e conoscenti.

Per allora Hubbard si era dato alla macchia a causa delle cause legali ancora pendenti promosse contro la chiesa da ex membri e per essere stato ritenuto responsabile di aver lanciato le operazioni di infiltrazione contro l'IRS e altre agenzie governative statunitensi e canadesi. David Miscavige, uno dei suoi luogotenenti, iniziò a farsi valere nella dirigenza della chiesa. Nonostante la giovane età (aveva appena 21 anni), Miscavige era stato vicino al fondatore fin dall'adolescenza ed ora eseguiva i suoi ordini. L'ex scientologist di alto rango Larry Brennan, impiegato nel braccio operativo della chiesa, il Guardian's Office, all'inizio degli anni '80 lavorò tre anni alle dirette dipendenze di Miscavige. Ricorda gli ordini di Hubbard affinché Miscavige sputasse addosso a certi staff. «E lui lo faceva» racconta Brennan, che vide con i suoi occhi il luogotenente prendere a pugni in faccia alcuni staff.

Alla morte di Hubbard nel 1986 Miscavige mise a punto il piano con cui sarebbe diventato leader indiscusso della chiesa. Oggi è uno dei migliori amici di Tom Cruise. Miscavige fu suo testimone di nozze con Katie Holmes ed entrambi sembrano possedere una personalità ardente, tutto-o-niente. Brennan, che ha lasciato la chiesa nel 1984 e per auditing e corsi ha speso un totale di 400.000 dollari, ricorda che Miscavige nutriva una particolare inimicizia per Armstrong. «Odiava veramente Gerry» racconta Brennan, aggiungendo che dopo la defezione di Armstrong Miscavige lo ridicolizzava davanti agli staff usando le sue confessioni più intime trovate nelle cartelle di auditing, per gettare su di lui la luce più fosca possibile.

Dopo aver lasciato la chiesa, Armstrong andò a lavorare come paralegale in uno studio californiano. La chiesa lo scovò velocemente e inviò investigatori privati che restavano parcheggiati davanti casa sua e poi lo seguivano. Dice di essere stato minacciato verbalmente, una volta cercarono di farlo andare fuori strada e un'altra fu rinchiuso tra più veicoli.

Nel 1982 la chiesa gli fece causa per cercare di tornare in possesso dei documenti di Hubbard. Il caso andò in giudizio nel 1984 e per Scientology non sarebbe potuta andare peggio. Armstrong rilasciò lunghissime testimonianze della sua esperienza nella chiesa, molte delle quali fu in grado di sostenere con documentazione cartacea. Viceversa, i testimoni per la chiesa fecero una magra figura.

Con una pungente sentenza il giudice Paul Breckenridge diede torto a Scientology. «Oltre a violare a abusare i diritti civili dei suoi propri membri» scrisse Breckenridge, «nel corso degli anni l'organizzazione, con la sua dottrina del "Fair Game", ha molestato e abusato di chi, estraneo alla chiesa, percepiva come nemico. L'organizzazione è chiaramente schizofrenica e paranoica e questa bizzarra combinazione sembra un riflesso del suo fondatore [Hubbard]. Le prove ritraggono un uomo che, quando si tratta della sua storia, del suo background e delle sue imprese, è stato letteralmente un bugiardo patologico. Gli scritti e i documenti allegati come prova, inoltre, riflettono il suo egoismo, avidità, avarizia, smania di potere e vendicatività e aggressività contro chi riteneva essergli sleale o ostile».

La sentenza Breckenridge, sostiene Kent dell'Università di Alberta, è uno dei motivi per cui la chiesa ha dato così vigorosamente la caccia ad Armstrong nel corso degli anni. «Il suo caso fu molto importante» spiega, «viene ancora citato da tutti a distanza di anni... di conseguenza devono screditare Gerry Armstrong».

Alla fine del 1984, con una bizzarra virata, Scientology prese Armstrong nella rete. L'uomo venne infatti avvicinato da una persona con cui al tempo della chiesa era stato molto amico, il quale gli disse di rappresentare una fazione chiamata "I Lealisti" che voleva prendere il controllo dell'organizzazione e detronizzare Miscavige. Armstrong credette alla storia del suo vecchio amico, ne restò affascinato e parlò con lui su come i lealisti avrebbero potuto vincere. La chiesa filmò di nascosto quegli incontri.

«Per un certo periodo inscenarono per me diverse situazioni che furono poi registrate e filmate a mia insaputa» racconta Armstrong. I video erano ulteriore prova dell'uso da parte della chiesa di metodi dissimulati - essa ancora sostiene che Armstrong fu parte di un grosso complotto per distruggerla - ma ciononostante intorbidò le prove e gettò la luce del dubbio sulle sue motivazioni.

Armstrong contro querelò la chiesa per travisamento fraudolento e per avergli intenzionalmente inflitto disagio emotivo. Il suo caso venne discusso nel 1986. Tuttavia il suo avvocato, che rappresentava collettivamente circa venti ex scientologist, negoziò un accordo: in cambio di 800.000 dollari Armstrong avrebbe firmato un accordo di confidenzialità e non avrebbe mai più parlato, privatamente o in pubblico, di Scientology. Se avesse violato l'accordo avrebbe dovuto risarcire la chiesa di 50.000 per ogni volta che avesse nominato la parola Scientology.

Nel leggere la proposta di accordo restò ammutolito - era così vincolante che gli avrebbe persino impedito di dire a uno psichiatra che era stato membro della chiesa. Ciononostante Armstrong dice che l'avvocato - a sua volta molestato dalla chiesa - lo indusse a firmare l'accordo. «Devi firmare» ricorda che gli disse. «Tutta questa gente [gli altri querelanti ed ex membri] dipende da te affinché su di essa cessi il Fair Game». «In quell'accordo globale venni fatto sentire come l'elemento determinante, anche dal mio avvocato. Ma lui aveva un enorme conflitto di interessi in quanto a sua volta era un obiettivo di Scientology».

Armstrong firmò l'accordo, i documenti su Hubbard furono resi alla chiesa e intascò 500.000 dollari (il resto andò all'avvocato). «Volevo che si arrivasse a una conclusione perché non avevano smesso di attaccarmi» racconta. Nei tre anni successivi Armstrong rispettò l'accordo. Però, aggiunge, la chiesa non lo fece.

Non è chiaro se la chiesa cercò con ogni mezzo di farglielo violare o se semplicemente era lui a non riuscire a tenere la bocca chiusa. Da allora la chiesa sostiene che l'accordo di confidenzialità non prevedeva che essa si astenesse dal fare affermazioni su di lui. Infatti Armstrong aveva notato che la chiesa, in diverse testimonianze giurate presentate nel caso contro Russell Miller e la Penguin Books Ltd. presso l'Alta Corte di Giustizia d'Inghilterra, lo aveva falsamente accusato di violazione di ordini del tribunale, etichettandolo come «un agente provocatore reo confesso del Governo Federale degli Stati Uniti».

Nel 1990 Armstrong presentò una petizione allo Stato della California affinché gli venisse concesso di rispondere ai commenti della chiesa, che egli definiva "Propaganda Nera". «Per me era impossibile non parlare di Scientology, soprattutto perché loro continuavano ad attaccarmi» dice. «Era anche impossibile per ciò che continuava a frullarmi in testa. Avevo firmato un accordo impossibile».

Un anno dopo la chiesa chiese alla corte di far rispettare l'accordo, ma la richiesta venne rifiutata. Per cui presentarono un'azione legale e alla fine trovarono un giudice disposto ad imporre penalità severe. Armstrong venne ben presto ridotto in bancarotta. La chiesa intervenne anche su questo, cercando di impedire che i tribunali fallimentari lo esonerassero dai debiti.

Armstrong si guadagnava da vivere come paralegale, ma la chiesa prendeva di mira gli studi presso cui lavorava e fu costretto ad abbandonare gli impieghi. Alla metà degli anni '90 Armstrong stava già parlando regolarmente e apertamente della chiesa, concedeva interviste, rilasciava testimonianze in tribunale, partecipava a convegni e occasionalmente manifestava addirittura davanti alle loro proprietà. La chiesa, in risposta, lo ha ripetutamente querelato, l'ultima azione risale al 2007.

Scientology sostiene che Armstrong ha violato l'accordo iniziale 188 volte. Quando contattati, i suoi portavoce hanno rifiutato di discutere il caso sostenendo di non essere responsabili delle penalità inflitte dal giudice. Sul sito web Religious Freedom Watch dedicato all'attacco dei critici della chiesa, i suoi ex amici lo descrivono come un "pazzoide", un "idiota totale" e così via.

Ma di recente la presenza online di Scientology ha subito alcuni duri colpi. Nel gennaio 2008 blogger e hacker di tutto il mondo hanno dichiarato la cyber-guerra contro la Chiesa di Scientology. E Armstrong ha un sito web molto articolato, gerryarmstrong.org, dedicato alla sua odissea personale e legale con Scientology.

Armstrong continua a infliggere colpi a Scientology. Nel 2000 pubblicò online testi presumibilmente scritti da Hubbard nel 1947: affermazioni personali in cui parlava della sua autostima, oltre alle confessioni dei suoi fallimenti, tra cui l'infedeltà alla moglie, manie di persecuzione e gusto per la pornografia. «Le cose materiali sono tue a richiesta» scrive Hubbard. «Gli uomini sono tuoi schiavi. Gli spiriti elementali sono tuoi schiavi. Sei la forza tra le forze, la luce nell'oscurità, la bellezza nel suo complesso» [Hubbard si riferiva a se stesso].

Nel 1997, temendo per la sua sicurezza, Armstrong abbandonò gli Stati Uniti e tornò a Chilliwack, BC. Non sentendosi ancora al sicuro, nel 2002 assieme alla sua allora fidanzata (ed ora terza moglie) Caroline - anch'essa ex scientologist e anch'essa dichiarata SP - si trasferì in Germania, dove i servizi segreti tengono Scientology sotto sorveglianza più o meno continua. Ma anche lì, sostiene Gerry, le molestie continuarono e venne terrorizzato da uno scientologist sulla autobahn. La coppia fece ritorno a Chilliwack nel 2004 per combattere il caso legale più recente.

Finanziariamente a pezzi, Armstrong non riesce a trovare un avvocato e negli ultimi anni si è difeso da solo. Forse a seguito della mancanza di difesa adeguata la chiesa è riuscita ad ottenere una sentenza che lo condanna al carcere e al pagamento di un risarcimento di 500.000 dollari. Dice Armstrong: «Ciò che mi lascia stupefatto è che riescano ad ottenere giudizi legali così favorevoli. Il che mi indica un livello di complicità all'interno del sistema giudiziario, e anche nel governo stesso».

La "Guerra di Gerry" ha richiesto anche un forte pedaggio mentale. Armstrong sente «un isolamento tremendo, una sorta di iper vigilanza, consapevolezza costante di minaccia... non un semplice "mi uccideranno"?».

«Scientology vede le cose sul lungo periodo - guarda avanti in termini di cinquanta o cento anni» dice Kent. «Non vogliono che qualcuno si serva delle informazioni fornite da Gerry. Vuole distruggere la sua reputazione nel presente e per il futuro».

Ma, considerato ciò che Armstrong pensa di Scientology, il gioco è valso la candela. «Il governo degli Stati Uniti dice che è una religione. Scientology dimostra che un'impresa commerciale può essere una religione, che una setta pericolosa può essere una religione, e che un'organizzazione che ingaggia investigatori privati e gestisce operazioni di intelligence può essere una religione» sottolinea. «Conosco la truffa, conosco la sociopatia. Posso scrivere e parlare. E fino ad ora non sono riusciti a ridurmi al silenzio».

 
 
 
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