Spunti di curiosità e riflessione sulle dittature contemporanee, i meccanismi dei regimi totalitari, la sofferenza di paesi dimenticati e altro ancora.
Dopo anni torno ad aggiornare la sezione Appunti di viaggio con questo lungo saggio tratto dal libro La paura dei barbari di T. Todorov, filosofo, linguista e storico bulgaro, uscito di recente con la Garzanti. È una serie di riflessioni su quanto a volte la "medicina" usata per combattere radicalismi, fondamentalismi e terrorismo possa rivelarsi dannosa quanto il male che vuole combattere. «Il fine non giustifica i mezzi e non ci insegna nemmeno quali siano quelli adatti per raggiungerlo» esordisce Todorov. Una serie di riflessioni che può tranquillamente essere esportata in altri ambiti, compreso quello della critica a Scientology.
La vita, le scoperte, l'eredità culturale. Estratti dall'omonimo volume di Giuseppe Montalenti, Editori Riuniti, 1982.
«Per quanto mi riguarda, mi piacerebbe essere disceso da ... quel vecchio babbuino, che, sceso dalla montagna, strappò trionfante il suo giovane compagno da una muta attonita di cani, più che da un selvaggio che si compiace nel torturare i suoi nemici, offre sacrifici di sangue, pratica l'infanticidio senza rimorso, tratta le sue mogli come schiave, non conosce la decenza, ed è preda delle più grossolane superstizioni.»
Dopo l'attacco terrorista al WTC dell'11 settembre 2001, riflessioni sul "fattore Dio" e sui fondamentalismi. Di José Saramago, Premio Nobel per la Letteratura 1998. Tratto da La Repubblica, 20 settembre 1001.
Recensione dell'omonimo libro di Michele Amitrani (2010) su sviluppo e affermazione della Repubblica Popolare Cinese nel nuovo ordine multipolare.
1953-1956: primi assaggi di "rieducazione" sotto il regime di Mao. Di Jung Chang, tratto da Cigni Selvatici, Superpocket.
1957: caccia agli "elementi di destra". Secondo Mao questi pericolosi elementi corrispondevano ad una precisa percentuale di tutti gli "intellettuali", e ogni funzionario ebbe l'obbligo di denunciare come "nemico" il 5% dei suoi sottoposti. Di Jung Chang, tratto da Cigni Selvatici, Superpocket.
«Dalla primavera del 1984, quando venni arrestato, rieducato e alla fine espulso, la Cina è un teatro di straordinari sconvolgimenti». Di Tiziano Terzani, tratto da La Porta Proibita, edito da Longanesi & C.
Pyongyang, Ottobre 1980: l'incubo della società totalitaria di Orwell fatto realtà. Di Tiziano Terzani, tratto da In Asia, Longanesi e C.
Rangoon, Gennaio 1991: la sofferenza di un paese governato da una dittatura. Di Tiziano Terzani, tratto da In Asia, Longanesi e C.
Tokyo, Febbraio 1990: la catena di montaggio del sistema scolastico giapponese. Di Tiziano Terzani, tratto da In Asia, Longanesi e C.
«Ho odiato lo spiare, il sistema di insegnamento che non lasciava spazio all'immaginazione, il copiare, il dover imparare il modo corretto di pensare, l'imbrogliare, la sensazione di non poter più dire quel che uno pensa e, certe cose, non poterle neppure pensare». Di Tiziano Terzani, tratto da La Porta Proibita, edito da Longanesi.
Giornalismo pseudoscientifico
Il diario di guerra della drammaturga serba più dura contro il regime, ma che non ha voluto lasciare la sua città. Di Biljana Srbljanovic. Ogni giorno sul quotidiano La Repubblica, dal 28 Aprile al 22 Giugno 1999.
Settembre - Ottobre 2000: all'indomani delle elezioni che hanno visto la sconfitta di Milosevic, torna il diario della drammaturga serba Biljana Srbljanovic.
Per le sue coraggiose opere teatrali e per il suo "Diario di Guerra" che l'ha resa celebre in Italia è il simbolo della sfida a Milosevic. Una scrittrice temuta dal regime, che ha vietato tutte le sue commedie. Di Andrea Tarquini. Tratto da La Repubblica, 18 Giugno 1999 - supplemento Il Venerdì.
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