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"1984", il Grande Fratello e la Chiesa di Scientology

«Questo saggio è dedicato alla memoria di Robert Vaughn Young, che grazie ai suoi scritti pubblicati in Internet ha contribuito a farmi aprire gli occhi sulla vera natura della Chiesa di Scientology ed L. Ron Hubbard.»
- © Di Giaga, staff della Chiesa di Scientology italiana per dieci anni, giugno 2003, centenario della nascita di George Orwell.
 
8) Il mito e lo scopo

- Il mito di Ron -

La Chiesa di Scientology è strutturata in modo piramidale, ma identificarne le varie componenti non è certo facile in quanto per motivi legali è stata creata una serie di società collegate l'una all'altra di cui lo scientologo medio non sa assolutamente nulla.

Ad esempio il 99% degli scientologist (inclusi i dirigenti locali) ignora l'esistenza della Chiesa della Tecnologia Spirituale (CST) che, gerarchicamente, si trova addirittura al di sopra del Religious Technology Center (RTC), che invece gli scientologist pensano essere il massimo livello gerarchico in assoluto.

Esiste quindi un certo mistero su come la Chiesa di Scientology sia organizzata che non fa altro che alimentare sospetti che vi sia qualcosa di poco chiaro. Altrimenti perché cercare di occultarlo?

In ogni caso, a livello ufficiale al punto più alto della Chiesa di Scientology troviamo ancora L. Ron Hubbard: infatti, nonostante sia deceduto nel 1986, il suo nome figura ancora in cima agli organigrammi ufficiali che il Management distribuisce alle organizzazioni. Pertanto tutto viene fatto ancora nel nome di Ron e ciò assicura che gli scientologist obbediscano senza riserve. Ron è l'individuo a cui essi affiderebbero tranquillamente la vita (e in un certo senso l'hanno già fatto), e si fidano ciecamente di ogni cosa che venga presentata come scritta da lui.

L'immagine di Ron viene costantemente messa in primo piano e si pubblicano di continuo nuove riviste che trattano le mille abilità del fondatore di Scientology: Ron il filosofo, Ron il musicista, Ron l'orticultore, Ron il marinaio, Ron l'aviatore, Ron l'esploratore e così via, in una continua alimentazione del mito Ron Hubbard.

Da qualche anno a questa parte il tono usato negli event internazionali è all'incirca questo: «Ron Hubbard è il filosofo che ha maggiormente influenzato il pianeta Terra negli ultimi 50 anni. Le sue scoperte sulla mente e sulla vita vengono oggi applicate in tutti i campi della conoscenza umana, ed egli sta avendo un impatto incredibile nel migliorare le condizioni del pianeta Terra».

Giudicate da soli se si tratta della verità.

In realtà i lati oscuri nella vita di Hubbard non mancano, ma la Chiesa di Scientology usa un semplice sistema per affrontare questo problema d'immagine: nasconde le informazioni scomode sulla vita di Hubbard, e infastidisce con azioni legali chi cerca di portarle a conoscenza dell'opinione pubblica.

Gli scientologist sono completamente all'oscuro del lato meno presentabile della vita del loro fondatore e il Management fa tutto il possibile per mantenerli tali.

Esistono due libri: "Bare faced Messiah" ("Il Volto Nudo del Messia") (1) di Russell Miller e "Un pezzo di cielo blu" di Jon Atack che trattano della vita di Hubbard in modo completo e documentato. Ma gli Scientologist non hanno il permesso di leggerli (tra l'altro la stragrande maggioranza di essi ne ignora addirittura l'esistenza), e ai pochi che sono venuti in contatto con questi scritti viene detto sdegnosamente che si tratta di menzogne inventate da persone malvagie.

A titolo di cronaca, però, "Bare faced Messiah" fu citato in tribunale dal Management della Chiesa di Scientology ma, di fronte all'evidenza dei documenti presentati dall'autore, tutto ciò che il Management riuscì a ottenere fu qualche piccola e insignificante modifica al testo.

Questo incessante lavoro di difesa dell'immagine di Hubbard viene portato avanti perché il mito di Ron torna utile al Management della Chiesa di Scientology, al fine di mantenere il controllo.
Se, infatti, gli scientologist scoprissero che:

  1. Hubbard era stato un uomo come gli altri (sebbene molto abile e ingegnoso), e non l'individuo dai poteri sovrumani che essi immaginano;

  2. nonostante avesse applicato a se stesso i livelli più elevati delle tecniche spirituali da lui stesso escogitate, aveva finito con l'ammalarsi ugualmente e non disdegnava l'assunzione di alcolici e farmaci:
    "[...] [Hubbard] ha bevuto eccessivamente e ha parlato in proporzione a quanto aveva ingerito. Racconti grotteschi principalmente riguardo la sua famiglia e l'odio che nutriva verso la madre, a cui ha dato della lesbica e della puttana [...]" [1950]
    [Russell Miller, "Bare faced Messiah". Dal diario di Barbara Kaye, che nel 1950/51 fu l'amante di Hubbard]

    "[...] [Nel 1967] saltammo in un taxi e arrivammo all'aeroporto giusto in tempo per prelevarlo mentre [Hubbard] usciva dalla dogana. Gli trovammo un Hotel a Las Palmas (Canarie) ed il giorno successivo tornai per vedere se tutto era a posto, perché non l'avevo visto troppo bene. Quando entrai nella sua stanza c'erano medicine di tutti i tipi da ogni parte. Sembrava che stesse prendendo circa 60 tipi diversi di pillole. Io rimasi atterrita, in particolare dopo aver ascoltato tutte le sue invettive contro i farmaci e contro la professione medica. [...]
    C'era qualcosa di molto sbagliato in lui, ma non capivo cosa fosse eccetto il fatto che era in uno stato di profonda depressione. Mi disse che non aveva avuto miglioramenti e che voleva morire. Questo è ciò che mi disse: -Voglio morire.- [...]"
    [Testimonianza resa a Russel Miller da Virginia Downsborough, ex scientologa e collaboratrice di Hubbard negli anni '60.]

  3. che aveva pesantemente e ripetutamente mentito su cose importanti della propria vita e

  4. che ambiva a raggiungere la ricchezza ed il potere a qualunque costo;

probabilmente non sarebbero più così disposti a seguire ciecamente molte delle sue direttive.

Da qui l'esigenza di creare un vero e proprio mito della figura di Ron Hubbard e di difenderlo a tutti i costi.

Del resto egli stesso organizzò le cose in modo da essere considerato un mito, e in questo riuscì alla perfezione.


- Lo scopo della Chiesa di Scientology -

Lo scopo dichiarato della Chiesa di Scientology è espandersi fino al punto di poter Chiarire il pianeta, ovvero liberare l'umanità dalle trappole spirituali in cui, secondo Hubbard, è stata di proposito rinchiusa in un remoto passato.

Nella realtà dei fatti, ciò che si vede è che Scientology non sta per nulla raggiungendo i suoi obiettivi poiché i suoi aspetti meno gradevoli ne limitano fortemente l'espansione. Le altissime e frequenti richieste di denaro e di dedizione totale, la rigidità delle regole, il privilegiare le persone che hanno molto denaro tralasciando gli altri, sono tutte cose che probabilmente non permetteranno mai alla Chiesa di Scientology di raggiungere l'espansione che Hubbard auspicava.


- Il mito del Grande Fratello -

[...] In cima alla piramide sta il Grande Fratello.

Il Grande Fratello è infallibile e onnipotente.

Ogni successo, ogni risultato positivo, ogni vittoria, ogni scoperta scientifica, ogni forma di conoscenza e di intuizione, così come ogni forma di benessere e di virtù, si ritiene che provengano direttamente dalla sua guida e dalla sua ispirazione.

Nessuno ha mai veduto il Grande Fratello. Egli è un volto sui manifesti, una voce dal teleschermo. Si può essere matematicamente sicuri ch'egli non morirà mai, ed esiste già un notevole margine di incertezza per stabilire la data della sua nascita.

Il Grande Fratello è la forma con la quale il Partito ha deliberato di presentarsi al mondo.

La sua funzione è quella di agire come un punto in cui si possa concentrare l'amore, la paura e il culto, gli stati emotivi, cioè, che possono più facilmente essere eccitati e sentiti verso un individuo che non verso un'organizzazione. [...] (pag. 217)


- Lo scopo del Partito -

Winston sta venendo rieducato da O'Brien e ad un certo punto crede di avere capito lo scopo per cui il regime del Grande Fratello è stato creato. Ma O'Brien, rivelandogli l'allucinante verità, gli dimostra di quanto egli si fosse sbagliato.

[...] [O'Brien:] "Tu ti rendi conto benissimo di come il Partito mantiene se stesso al potere. Ora dimmi un po' perché ci teniamo cosi stretti al potere. Quale ne è la ragione? Perché vogliamo il potere? Su, parla!" aggiunse, mentre Winston rimaneva zitto.[...]

"Voi ci governate per il nostro bene" disse Winston a voce bassa. "Voi credete che gli uomini non sono capaci di governarsi da sé, e quindi..." Diede un balzo e quasi emise un grido. Un brivido di dolore gli era passato attraverso il corpo. O'Brien aveva spinto la leva del quadrante fino al trentacinque.
"Questa risposta è stupida, Winston, proprio stupida!" disse. "Stupida, e lo sai benissimo; m'aspettavo di meglio da te." Lasciò andare la leva e continuò:
"Ora risponderò io stesso alla mia domanda. Sta' a sentire. Il Partito ricerca il potere esclusivamente per i suoi propri fini. Il bene degli altri non ci interessa affatto; ci interessa soltanto il potere.
Né la ricchezza, né il lusso, né una vita lunga, né la felicità hanno un vero interesse per noi; ci interessa soltanto il potere, il potere puro. [...]

Tutti gli altri, anche quelli che ci rassomigliarono più da vicino, erano tutti vili e ipocriti. I nazisti tedeschi e i comunisti russi si avvicinarono molto ai nostri metodi, ma non ebbero mai il coraggio di dichiarare apertamente i loro motivi, le loro ragioni. [...]

Noi siamo tutt'altra cosa. Noi sappiamo benissimo che nessuno s'impadronisce del potere con l'intenzione di abbandonarlo in seguito.
Il potere non è un mezzo, è un fine.
Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura.
Il fine della persecuzione è la persecuzione.
Il fine della tortura è la tortura.
Il fine del potere è il potere. Cominci a capirmi, ora?" [...] (pag. 276)


Conclusione

Negli ultimi anni la questione "Chiesa di Scientology" sta creando molte controversie. In questo momento in Francia e in Germania si sta combattendo una vera e propria guerra legale che vede da una parte gruppi e individui che vorrebbero far bandire Scientology perché organizzazione con comportamenti al limite della criminalità e, dall'altra, il Management Internazionale, il quale invoca la libertà di pensiero e di religione per le chiese di Scientology in quei paesi.

La Chiesa di Scientology, fedele alle direttive e all'ispirazione di Ron Hubbard, è un gruppo molto aggressivo che cerca di raggiungere aree di potere politico, economico e sociale. Per farlo, il movimento di Hubbard si serve di gruppi satellite che si occupano di educazione, di riforma del mondo degli affari, di recupero dei criminali e dei tossicodipendenti.

Tutto ciò rientra nell'ampio progetto di "chiarire il pianeta" portando la tecnologia di Hubbard in ogni settore della società.

Hubbard ha poi anche esplicitamente dichiarato che le sue tecniche sarebbero in grado di compiere veri e propri miracoli, ma finora tutto quel che è certo è che esse a volte fanno sentire un po' meglio le persone, a volte no.

Sicuramente è un obiettivo desiderabile, ma l'insistenza di Hubbard nell'affermare che lo scopo delle sue tecniche più avanzate dovrebbe essere quello di far recuperare l'originario stato semi-divino (in gergo Thetan Operante o OT) a chi le riceve, ci induce a valutare con occhio più attento e smaliziato l'intera cosa.

Hubbard si spinge al punto di parlare di chiaroveggenza, di capacità di abbandonare il corpo a volontà, di leggere il pensiero e, soprattutto, di raggiungere una condizione tale in cui ci si libera dalla necessità di essere "imprigionati" in un corpo, vita dopo vita (la fine del ciclo delle reincarnazioni di cui parla anche il buddismo).

Sin dal 1950 Hubbard ha insistito ripetutamente sul fatto che le sue tecniche funzionano nel 100% dei casi e danno sempre ciò che promettono.

In realtà nel corso degli anni le sue tecniche si sono dimostrate tutt'altro che infallibili; ciò nonostante non permise mai ai suoi seguaci di attribuire eventuali fallimenti a un difetto delle tecniche.

Le regole che egli stesso ha dettato fanno sì che in ogni caso di mancato funzionamento la responsabilità ricada o su chi somministra le tecniche (perché sbaglia ad applicarle), o su chi le sta ricevendo (perché non idoneo a livello etico), ma mai sulle tecniche stesse.

Nel corso degli anni agì però in senso contrario a queste affermazioni, creando di continuo tecniche aggiuntive e corsi specialistici con lo scopo di arrivare finalmente a trattare il 100% dei casi (il che implicitamente era un'ammissione che in precedenza la percentuale del 100% non era mai stata ottenuta, nonostante le categoriche affermazioni).

Inoltre, la creazione costante di nuove tecniche (da vendere a pagamento), serviva anche a mantenere costanti le entrate che derivavano dalle vendite di corsi e sedute.

Le enormi promesse di Hubbard creano aspettative notevoli e alone di mistero su chi abbia seguito fino in fondo il suo cammino, e questi pochi individui (gli OT) finiscono con l'essere guardati con timore quasi reverenziale dagli altri scientologist. In realtà, esaminando queste persone un po' più attentamente si scopre che, apparentemente, non presentano particolari abilità "paranormali". Anch'esse hanno problemi comuni, si ammalano, commettono errori, si fidano di persone che poi le imbrogliano e così via... Quel che si vede, anzi, è che spesso dopo aver speso centinaia di migliaia di euro per assicurarsi le tecniche avanzate di Scientology, si ritrovano aggrovigliate in costanti e pesanti problemi economici.

Tra tutti gli scientologist che ho conosciuto, i pochi che ho visto salire sui fantomatici Livelli OT erano tutti professionisti con attività che implicavano giri di denaro di centinaia e centinaia di migliaia di euro l'anno.

Nei miei oltre dieci anni in Scientology non ho MAI visto una persona con un reddito "normale" avanzare oltre un certo punto del percorso spirituale di Hubbard, e ciò fa parte dei molti controsensi di Scientology. Come può mai essere possibile liberare l'umanità se il cammino per farlo viene venduto a prezzi fuori dalla portata della stragrande maggioranza delle persone?

La mia personale idea è che la Chiesa di Scientology non riuscirà mai a espandersi molto oltre il punto in cui si trova ora; questo perché, anche se i suoi addetti alle PR sono efficaci e credono in ciò che fanno, Scientology finirà immancabilmente col perdere entro breve tempo i territori che avrà conquistato.

La sequenza è questa: si aprono piccole missioni in una nazione in cui Scientology non è ancora presente. La risposta iniziale è notevole perché i primi corsi introduttivi costano poco e danno risultati interessanti, inoltre negli stadi iniziali la disciplina è molto blanda e quindi molte persone le si avvicinano creando il boom.

Poi le strutture si ingrandiscono, entrano in gioco pienamente le regole finanziarie del Management di Scientology e anche la disciplina ferrea compare; ciò causa le prime defezioni e le prime critiche.

In seguito, con gli accoliti rimasti si costruiscono organizzazioni più grandi, ma a quel punto sono già molte le persone che hanno abbandonato e che spesso sono diventate antagoniste al movimento, e la reputazione pubblica di Scientology diventa pessima, dando inizio alle polemiche.

In quel momento l'espansione è già finita e da lì in avanti le organizzazioni vivacchiano a stento, cercando di vendere tutto quello che possono al ridotto numero di fedelissimi che continuano a frequentare.

Nelle organizzazioni di Scientology il transito di persone è notevole, ma solo una percentuale molto esigua decide di continuare. Tanto per dare qualche cifra esemplificativa, posso testimoniare personalmente che in una delle organizzazioni in cui ho lavorato esisteva un archivio centrale contenente circa 50.000 (cinquantamila) nominativi; si trattava di persone che avevano iniziato almeno un corso di Scientology. Ebbene... di quelle 50.000, però, solo circa 400 (quattrocento) frequentavano più o meno regolarmente, le altre 49.600 si erano allontanate dopo le prime settimane o dopo i primi mesi, e molte di loro non desideravano nemmeno più essere contattate dall'organizzazione.

Facendo due brevi calcoli, significa una percentuale di fallimenti del 99%!!!

Ma se le tecniche di miglioramento di Hubbard sono in una certa misura efficaci, come io credo, come si spiega tutto ciò?

A mio avviso i motivi di questa altissima percentuale di abbandoni sono essenzialmente tre:

  1. I prezzi esorbitanti e le continue, pesanti e pressanti richieste di denaro.

    In Scientology la consulenza per la parte inferiore dell'itinerario spirituale, che richiede in media circa 150 ore, viene venduta a circa 100 euro l'ora. La parte successiva (che si può ricevere solo all'estero in organizzazioni di livello superiore) può arrivare a costare fino a circa 1000 dollari l'ora.

    Inoltre ogni giorno si viene contattati per acquistare ogni tipo di prodotto: dal libro di Hubbard con la copertina in vera pelle (dai costi impressionanti), al braccialetto d'oro con lo stemma di Scientology.

    Spesso vengono richieste donazioni pure per "aiutare l'espansione di Scientology sul pianeta". L'insistenza estrema con cui queste cose vengono continuamente proposte deve essere sperimentata, per poterci credere.

    Una volta una persona della Sea Org si mise in testa di cavarmi una donazione di alcune migliaia di euro per un progetto internazionale di Scientology. Ebbene... non mi mollò dalle 18.00 alle 5 del mattino successivo (non riuscii ad allontanarla neanche con le minacce!), finché non cedetti e donai 250 euro prelevandoli dal Bancomat.

    Maneggiamenti di questo tipo sono tutt'altro che rari e in quell'occasione fui tutto sommato "fortunato", perché me la cavai con poco. Molti scientologist titolari di aziende o di attività in proprio spesso venivano (vengono?) maneggiati per giorni interi (compreso visite a domicilio a notte inoltrata, continue chiamate telefoniche e veri e propri appostamenti davanti casa o sul posto di lavoro), finché non accettavano di donare cifre nell'ordine delle migliaia o decine di migliaia di euro.

    Questa irritante intrusione nella vita privata finisce perciò con l'allontanare una grossa percentuale di persone, anche se sarebbero potenzialmente interessate al discorso strettamente "spirituale" o di "auto-aiuto".

    Naturalmente in Scientology ci sono anche servizi di costo inferiore, ma in generale i prezzi sono comunque alti se paragonati al tenore di vita di una persona media. L'unica eccezione sono i servizi introduttivi, che vengono tenuti a basso costo per non spaventare le persone nuove.

  2. L'eccessiva rigidità delle regole e i maneggiamenti a cui si è sottoposti.

    Come già visto, man mano che si entra in profondità in Scientology aumenta il controllo cui si è sottoposti. Orari rigidissimi, richieste continue di aumento della disponibilità, negazione della propria realtà, violenti attacchi verbali se non si accetta di essere coinvolti completamente, ordini di ricevere consulenza a proprie spese per dirimere controversie con l'organizzazione o con altri scientologist, e così via... Dopo un po' queste rigidità estreme fanno sì che molti si allontanino, esasperati dai continui maneggiamenti cui vengono sottoposti.

  3. Le promesse non mantenute.

    Hubbard scrisse una direttiva in cui affermava «Noi diamo sempre ciò che promettiamo». E in realtà di promesse ai suoi discepoli il vecchio Hubbard ne ha forse fatte anche troppe. Ogni servizio di Scientology promette un risultato o "fenomeno finale" tanto preciso ed attraente quanto difficilmente verificabile.

    Prendiamo ad esempio il fenomeno finale relativo alla consulenza sulla comunicazione: fa parte del percorso spirituale (chiamato Ponte verso la Libertà Totale) di Scientology. Un gradino particolare di questo percorso si chiama "GRADO ZERO" e tratta delle esperienze dell'individuo in relazione alla comunicazione. In esso Hubbard ha stabilito che, al termine della lunga procedura (che in media richiede 30/35 ore di consulenza per il costo di circa 3200 euro) la persona raggiungerà i seguenti Fenomeni Finali:

    - «Non si opporrà più alla comunicazione degli altri su qualunque soggetto»;

    - «Si sentirà libera di comunicare liberamente con chiunque su qualunque soggetto, e sarà nella condizione di voler comunicare senza essere più né ritirata né reticente»;

    -«Non sarà più turbata dalle comunicazioni di altre persone con altre persone»;

    «Si sentirà a suo agio nel comunicare con sé stessa (mentalmente) su qualunque soggetto».

    In base a precise direttive di Hubbard, l'individuo attesta di aver raggiunto queste condizioni sotto la propria totale responsabilità nell'istante APPENA SUCCESSIVO a quello in cui ha terminato di ricevere l'ultima seduta di consulenza [auditing].

    Indubbiamente queste condizioni sono molto positive e auspicabili per chiunque, ma come si fa a sapere di essere in grado di comunicare con chiunque su qualunque soggetto, senza prima essersi messi alla prova? È un po' come se uno studente di spagnolo attestasse di essere in grado di comunicare in spagnolo con chiunque su qualunque soggetto nell'istante stesso in cui termina l'esame scolastico. In quel momento non può avere alcun riscontro oggettivo del fatto di avere o meno raggiunto quell'abilità.

    Ma ciò che si chiede agli scientologist è di affidarsi interamente alla loro consapevolezza interiore, privilegiando la realtà soggettiva a discapito della realtà oggettiva. È perciò sufficiente PENSARE o CREDERE di aver raggiunto quella condizione per considere raggiunto il "fenomeno finale".

    Non è quindi raro imbattersi in persone che hanno ricevuto la completa consulenza sulla comunicazione e che sono perfettamente convinte di essere libere sulla comunicazione, ma che nella vita dimostrano di avere ancora evidentissimi problemi di comunicazione.

    Nella mia esperienza di consulente (Auditor) ho visto che spesso, dopo aver attestato un completamento, passato qualche tempo le persone iniziano a manifestare alcune incertezze sul fatto di avere raggiunto i completi risultati promessi dalla consulenza ricevuta. Ma se comunicassero ufficialmente questo dubbio si ritroverebbero a dover acquistare ulteriore consulenza per chiarire e risolvere la cosa... il che significherebbe spendere altre migliaia di euro. Inoltre potrebbero sentirsi accusare di aver attestato falsamente il completamento.

    Di solito perciò tirano dritto pensando che la soluzione ai loro dubbi "si troverà nei successivi livelli del Ponte" (il cui contenuto ancora non conoscono).

    Così abbiamo tecniche che, potenzialmente, potrebbero avere una certa utilità, ma che vengono indegnamente sfruttate per scopi commerciali, a scapito dell'individuo.

    Non sarebbe forse più logico consegnare la consulenza a prezzi inferiori e continuare le procedure per tutto il tempo necessario, senza OBBLIGARE l'individuo a dover dichiarare di aver raggiunto condizioni superiori per poi usare questa sua dichiarazione CONTRO di lui?

    Indubbiamente il fatto di chiedere di attestare i risultati obbliga l'individuo a prendersi piena responsabilità delle sue condizioni, e forse senza quest'assunzione di piena responsabilità l'individuo non potrebbe ricevere i benefici completi. Potrebbe anche avere senso... ma perché, allora, fare attestare istantaneamente? Perché non concedere il tempo sufficiente per verificare se la condizione che si è manifestata è stabile? Perché pressare per attestare proprio nel momento in cui probabilmente è euforico per avere terminato una lunga (e costosa) serie di azioni?

    Non si può certo evitare il sospetto che si voglia battere il ferro mentre è ancora caldo impedendo un'analisi più obiettiva della situazione. Inoltre, considerando che il numero di chi attesta entra a far parte delle statistiche dell'organizzazione, quello che dovrebbe essere un puro fatto di miglioramento spirituale/mentale/interiore viene divorato della vorace macchina commerciale di Scientology, subendone tutte le influenze negative.

    Quindi l'affermazione secondo cui Scientology dà sempre ciò che promette viene tradita: si erano promessi aiuto spirituale, miglioramenti e risultati ben precisi, ciò che si consegna sono invece richieste esorbitanti di denaro; continue pressioni per modificare i propri orari in modo da ottimizzare le statistiche dell'organizzazione (spesso a scapito della propria vita privata); richieste di attestare pieni risultati senza poter verificare le nuove abilità raggiunte; possibilità di dover spendere notevoli somme aggiuntive se emergono problemi durante la consulenza; eventualità di dover pagare di tasca propria gli eventuali errori commessi dal consulente (in occasione dei quali le ore di consulenza necessarie aumentano e sono a carico di chi riceve il trattamento); pressioni forti e costanti per correre veloci verso i livelli superiori del Ponte.

    Questa sensazione di non aver raggiunto esattamente quanto promesso da Hubbard, unita alla banalizzazione del discorso spirituale che passa spesso e volentieri in secondo piano di fronte alla necessità di avere le statistiche su, causa l'allontanamento di parecchie persone che avevano resistito ai punti 1) e 2).


Il fascino della libertà totale

Scientology promette tutto quello che le persone hanno sempre desiderato dall'esistenza: felicità, comprensione, intelligenza, immortalità, potere, abilità paranormali, creatività, giustizia, speranza, sollievo dai mali fisici, libertà dalla necessità di curarsi, capacità di distinguere sempre tra il giusto e lo sbagliato e così via.

Inoltre Scientology afferma di essere aperta e compatibile alle persone di tutte le fedi religiose e politiche.

In realtà, all'esame dei fatti la maggior parte di queste affermazioni risulta falsa.

La stessa vita di Hubbard, che si suppone avesse raggiunto i massimi livelli di abilità spirituale che Scientology può offrire, dimostra come egli stesso fosse tutt'altro che felice e come continuasse ad avere gli stessi problemi che hanno gli altri comuni mortali.

Creò tecniche per aiutare le famiglie a restare unite e ad allevare correttamente i figli, ma egli stesso divorziò due volte e dei suoi sette figli uno ( L. Ron Hubbard Junior, che poi cambiò nome assumendo quello di Ron DeWolfe) lo rinnegò accusandolo di averlo drogato, mentre un altro (Quentin) si suicidò.

Una delle due ex mogli (Sara Northrup) lo accusò di maltrattamenti e la cosa finì in tribunale e sui giornali. È importante notare che questo divorzio avvenne nel 1951, cioè quando Hubbard non era ancora diventato ricco ed era, anzi, in difficoltà. Non è perciò possibile che la donna mirasse unicamente a ottenere vantaggi finanziari, come invece il Management di Scientology oggi afferma nel tentativo di screditare le affermazioni della donna.

Del resto ci sono prove che già dal 1950 il rapporto tra Hubbard e la Northrup fosse in crisi e ci sono testimonianze che entrambi, in quel periodo, intrapresero relazioni extraconiugali.

Hubbard sostiene che le sue tecniche possono liberare un individuo dalla sofferenza e dalla malattia, ma egli stesso fu frequentemente malato ed usò farmaci:

" [...] A Lisbona gli somministrammo degli antidolorifici, e lui li prese. Aveva ricevuto terapie a base di testosterone e diversi tipi di antibiotici. [...]"
[Russel Miller, intervista a Kima Douglas, Ufficiale Medico di Hubbard dal 1973 al 1980]

"[...] [Nel 1978] [Hubbard] era molto malato. Il Dr. Denk era là e stava cercando di capire che cosa fosse che non andava in lui. Era molto debole, aveva la pressione bassa, pulsazioni basse, temperatura bassa. Era a letto, quasi in coma per una settimana o due. [...] Denk prescrisse degli anticoagulanti, ma solo per prevenire un colpo apoplettico. [...] Mi dissero che gli era stato rimosso un cancro dalla fronte, un tumore, [...] [Hubbard] era molto preoccupato dal fatto che se Scientology avesse saputo del cancro/tumore ciò avrebbe rovinato la sua credibilità. Pensava che avrebbe influenzato la tecnologia ed i procedimenti che aveva creato. [...]"
[Russell Miller intervista del 1986 a David Mayo, ex-scientologo di alto rango che fu anche l'Auditor personale di Hubbard]

Gli scientologist sono tenuti a limitare al massimo le terapie mediche e a evitare come la peste quelle psicologiche/psichiatriche. Hubbard morì avendo in corpo medicinali mentre, in base alle sue stesse teorie, non avrebbe dovuto aver bisogno di alcuna cura, avendo ormai raggiunto la condizione di pieno Thetan Operante, completamente causativo sul proprio corpo e sull'universo fisico.

Inoltre si nascose costantemente alla giustizia per paura di essere incriminato per evasione fiscale e per "l'Operazione Biancaneve" (2), e passò gli ultimi anni di vita in una località segreta nota solo a un pugno di persone fidatissime.

Onestamente, non mi sembra che tutto questo si armonizzi bene con la condizione che dovrebbe aver raggiunto un individuo ai massimi livelli delle sue capacità spirituali, così come Hubbard stesso ce le descrive.

Dovendo quindi esprimere un giudizio imparziale sulle tecniche di miglioramento sviluppate da Hubbard, posso dire che quelle dei livelli inferiori possono dare risultati interessanti... in alcuni casi anche dei risultati molto buoni... ma in ogni caso sono infinitamente inferiori a quanto Hubbard promette.

Nella consulenza e nell'addestramento tecnico di Scientology non tutto è sbagliato; ma il rigido monopolio, la gestione totalitaria e l'intenso sfruttamento commerciale di queste tecniche, voluti da Hubbard, finisce con il soffocarne gli aspetti validi.

Dal mio punto di vista, finchè la Chiesa di Scientology non si libererà da queste ciniche ed assurde regole, la comunità ignorerà o rigetterà la sua presenza.

Come Hubbard stesso diceva, nessuno ha il diritto di possedere il monopolio della conoscenza; in realtà se esiste un esempio di monopolio totale questo è rappresentato proprio dalla Chiesa di Scientology.

Sulle teorie e sulle presunte scoperte di Hubbard si potrebbe e SI DOVREBBE discutere liberamente, mentre la Chiesa di Scientology (fedele alle volontà del suo Fondatore) vuole che vengano accettate così come sono, senza discuterle o sottoporle a sperimentazione.

Hubbard ha tenuto centinaia di conferenze - tutte registrate e trascritte - e ha pubblicato decine di migliaia di pagine sulle sue "scoperte", oltre ad aver scritto e prodotto film "didattici" relativi all'applicazione delle tecniche di Dianetics e Scientology.

La filosofia di Hubbard ha attratto persone molto famose e di indiscussa abilità: William Burroughs (scrittore), Van Morrison (rocker, folkman e cantautore), Al Jarrou (cantante jazz fusion), Chick Corea (tastierista jazz-rock), Tom Cruise (attore), John Travolta (attore), Nicole Kidman (attrice), Kelly Preston (attrice), Anne Archer (attrice), Julia Migenes Johnson (cantante lirica ed attrice), Karen Black (attrice), A. E. Van Vogt (scrittore di fantascienza), Nicky Hopkins (pianista rock), Billy Sheenan (bassita, componente dei dei Mr. Big e dei Niacin), Frank Stallone (regista, cantante, attore), Leaf Garret (cantante)... e così via. Alcune delle celebrità di Scientology sono rimaste fedeli e continuano il loro cammino, altre invece, dopo un periodo più o meno lungo, hanno abbandonato.

Molte delle cose che Hubbard afferma possono essere accettate e usate con risultati positivi, ma molte altre sono francamente bizzarre o evidentemente false... altre ancora, infine, sono moralmente inaccettabili o apertamente dannose.

Solo quando sarà possibile separare le une dalle altre si potrà trarre qualche beneficio dal ciclopico e controverso lavoro di quest'uomo.


Note:

1. Il volume è stato interamente tradotto in italiano dal sito "Allarme Scientology", e può essere letto qui.

2. A questo proposito si veda Il Lato Oscuro di Scientology: 1975-1979.

 
 
 
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