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Michael Fairman, attore cinematografico e televisivo, rende pubblica la sua espulsione da Scientology

«Accusato, processato, trovato colpevole e condannato sulla porta di casa. Eccovi il certificato del mio triste destino»
Nonostante i molti anni di dedizione e fedele servizio, l'attore americano, OTVII, viene espulso per la sua "pericolosa frequentazione" degli Indipendenti.

Di © Di Tony Ortega, Village Voice blog, 23 aprile 2011.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, aprile 2011

 
Per gli osservatori di Scientology, il mattino ha portato notizie spettacolari. Il famoso caratterista televisivo e cinematografico Michael Fairman, da lungo tempo membro della "chiesa", ha reso pubblico il documento che lo dichiara "Persona Soppressiva" e lo caccia da Scientology.

Proprio come il regista Paul Haggis, che ha reso pubblico il suo malcontento per la dirigenza di Scientology (si veda anche qui), Anche Fairman non sta lasciando l'organizzazione in silenzio. Nel pubblicare sul blog di Marty Rathbun la sua lettera d'espulsione, Fairman spiega il modo in cui Scientology lo ha liquidato dopo anni di impegno per promuovere la chiesa in video interni e spot televisivi. Nonostante tutta la sua dedizione, però, nella lettera di "dichiarazione" si accusa genericamente Fairman di diverse mancanze, tra cui "irregolarità finanziarie".

«Sono privo di debiti dall'inizio del 2010 e sto mantenendo due famiglie. Pago le rate della mia Mercedes e l'assicurazione... di quali fottute irregolarità finanziarie e "fuori scambio" stanno parlando?», scrive Fairman.

Come sottolinea Rathbun nell'introduzione alla comunicazione dell'attore, quando Scientology emette una "dichiarazione di Persona Soppressiva" - o SP - il documento viene tenuto segreto.

«Ad oggi sono molto pochi gli Indipendenti che hanno visto il loro ordine di dichiarazione», spiega Rathbun riferendosi al crescente numero di "Indipendenti" che come lui che hanno lasciato la chiesa e il suo minuscolo leader David Miscavige per praticare gli ideali Scientology di L. Ron Hubbard per loro conto. «Beh, lasciate che sia David Miscavige a spiegare come mai ha dichiarato un personaggio di così alto profilo. Gli onori tributati a Michael Fairman gli si stanno rivoltando contro. E non sorprende che Michael voglia dire la sua. Ecco qui il suo documento di espulsione con relativi commenti. E con questo se ne va l'ultimo straccio di credibilità che ordini del genere potevano avere avuto.»

Potete visionare qui l'intera "Dichiarazione di Persona Soppressiva". Si tratta di un documento notevole, uno di quelli che circolano raramente al di fuori dei circoli più ristretti di Scientology.

Il documento inizia annunciando che Fairman è stato dichiarato Persona Soppressiva e perciò espulso dalla chiesa. Continua con questa accusa:

Michael Fairman ha finto di essere uno scientologist mentre occultamente cercava di sviare dal Ponte della Libertà Totale ignari scientologist in buoni rapporti. Non è uno scientologist ed ha inoltre partecipato ad attività squirrel con un individuo squirrel...
La dichiarazione e la relativa risposta di Fairman sono piene di hubbardismi e di gergo interno, e non cercheremo di tradurli tutti. Ma si rendono necessari alcuni commenti per i non iniziati: gli scientologist che avanzano con lo studio della "tecnologia" di Hubbard si trovano sul "Ponte della Libertà Totale". Ci stanno in virtù della partecipazione a sedute di "auditing" - una specie di assistenza - sempre più costose che devono essere fatte alle rigide condizioni e sotto il controllo della chiesa.

Però sono sempre più numerosi gli ex membri di alto profilo che obiettano alla dirigenza di Miscavige e che si rivolgono in massa a Marty Rathbun, che un tempo era il secondo in comando di Scientology. Rathbun, che vive a Corpus Christi, Texas, sta incoraggiando questi membri delusi a continuare a praticare i metodi di Hubbard al di fuori del controllo della chiesa, la quale definisce "squirrel" tali individui.

Proseguendo nelle generiche accuse contro Fairman, il documento afferma poi che:

Indagini sul suo conto dimostrano che Fairman da molto tempo mantiene un modello invariato di fuori etica e di squirreling sui principi più basilari di Scientology.
Fairman replica con un lungo elenco di attività pro-Scientology, tra cui aver prestato volto e voce in innumerevoli video interni.
Inoltre ho presentato il Gala dell'8° anniversario della IAS a bordo della Freewinds ed ero su una delle prime copie di Cos'è Scientology?. Sono stato invitato a leggere i racconti di pulp fiction di Hubbard alla Author Services. Sono stato la voce fuori campo di quattro registrazioni dei racconti pulp di Hubbard ai Matt Hatter Studios. Per diversi anni ho recitato i Racconti di Natale al Celebrity Centre Int. in compagnia di tante (anche se non tutte) celebrità di Scientology. (Questi event hanno contribuito a raccogliere fondi a favore del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, per l'acquisto di giocattoli per i bambini).
Fairman prosegue poi con un lungo - e per gli osservatori di Scientology, molto familiare - racconto sui sacrifici fatti nel corso degli anni per mantenersi membro pagante della "chiesa". Racconta per esempio che nel 1993 era «privo di debiti e con 8000 dollari in banca», quando fu indotto ad acquistare tre ulteriori livelli di auditing che lo avrebbero portato ai massimi livelli di addestramento in Scientology:
Mi ritrovai nell'ufficio del FSO a sperperare i miei risparmi e a polverizzare il credito di una mezza dozzina di carte. Tutti mi assicuravano che dopo aver fatto il VII la mia carriera sarebbe esplosa in affluenza, così chiesi un aumento dei limiti di credito su quasi tutte le carte per pagare i servizi, l'alloggio e i biglietti aerei. Mia moglie mi accompagnò in modo da concepire nostro figlio a Flag, e comprò L-11 con i suoi soldi. Il che mi prosciugò completamente le carte di credito e lasciò lei al verde.
Come altri scientologist di lungo corso con cui ho parlato, Fairman si ritrovò bloccato su OT VII, il penultimo livello di addestramento della chiesa, per molto tempo. Racconta che vi rimase - pagando - per un decennio, dal 1994 al 2004.

Nel 2003, nonostante tutti i soldi già spesi attingendo ai conti bancari e alle carte di credito, si vide presentare una fattura di 28.000 dollari. Poco dopo interruppe l'auditing. (Jason Beghe, altro caratterista che in anni recenti ha abbandonato Scientology, stima che la sua decina d'anni nella chiesa gli sia costata un milione di dollari).
Ironicamente fu solo nel 2008, dopo aver smesso l'auditing e aver cessato ogni attività con Scientology, che la carriera di Fairman prese improvvisamente il volo (uno dei mantra di Scientology è che la "tecnologia" ti porterà una carriera di successo).

Un anno dopo l'attore venne a sapere della fuoriuscita di Paul Haggis e cominciò a fare ricerche autonome sui problemi di Scientology. Visionò anche il movimento indipendente di Marty Rathbun - e si recò da lui per ricevere assistenza fuori dalla chiesa.

In un altro post del 16 gennaio di quest'anno Fairman scrisse di avere ricevuto la visita del portavoce di Scientology Tommy Davis e di un membro del servizio segreto della chiesa, l'Ufficio degli Affari Speciali (OSA).

Il signor Davis mi spiegò che la questione di massima preoccupazione e importanza era l'essere stato audito da un membro di un gruppo squirrel del Texas. Questa cosa doveva essere maneggiata immediatamente. Poiché non avevo raccontato a nessuno del mio viaggio, gli chiesi come ne fosse venuto a conoscenza. Lui mi rispose soltanto che «lo sapeva». Inoltre «sapeva» che, utilizzando uno pseudonimo, avevo pubblicato su un blog gestito da un SP dichiarato un racconto delle vittorie e dell'esperienza straordinariamente positiva di quell'auditing. Mi avevano forse tenuto sotto sorveglianza? Avevano ripreso su video o in foto la mia visita? Come facevano a sapere che quello pseudonimo ero io? Il Signor Davis mi risposte soltanto che «lo sapeva».
Fairman racconta di una minaccia fattagli da Davis: se fosse stato espulso dalla chiesa, Scientology avrebbe dovuto ri-girare tutti i film ufficiali in cui lui compariva, e la chiesa lo avrebbe allora citato in giudizio per i danni!

Dopo il rifiuto di far entrare Davis in casa sua, Fairman ebbe notizie da un vecchio amico:

Lunedì pomeriggio mi ha telefonato un altro amico (molto caro), uno scientologist che conosco da 25 anni. Mi ha chiesto se era vero che avevo lasciato la chiesa. Gli risposi affermativamente e lui mi chiese se poteva venire da me per discutere della cosa. Gli dissi di sì, a patto che venisse da solo. Promise che lo avrebbe fatto. Qualche ora dopo arrivò e cominciammo a parlare. Non erano trascorsi nemmeno dieci minuti quando sentii suonare alla porta - era Tommy Davis con altri due amici. Chiesi a tutti di andarsene, ma mi convinsero a farli restare.
Come nel caso di Paul Haggis (Si veda qui il fantastico articolo di Lawrence Wright per il New Yorker), la strategia di Scientology consisteva nel tentare una specie di intervento per convincere Fairman a non andarsene:
Sentii suonare di nuovo alla porta. Questa volta erano altri tre amici i quali mi dissero che ne stavano arrivando altri due. A quel punto mi arrabbiai veramente e dissi che se questi ultimi non se ne fossero andati, la conversazione finiva lì.
Fairman racconta che uno dei motivi per cui riuscì a schivare questo tentativo di intervento persuasivo fu il fatto che aveva letto alcuni dei racconti emersi di recente, da noi documentati in questo blog. Parla in particolare del libro Blown for Good di Marc Headley e di Sogni Rubati di Jefferson Hawkins. Come molti altri tentativi recenti di tamponare la pessima immagine pubblica e arginare le defezioni, la comparsa di Tommy Davis alla porta di Fairman si trasformò in una zappata sui piedi. Scrive l'attore:
Se mai avessi nutrito anche il più piccolo dubbio sulle mie conclusioni (e non era così) in merito a ciò che era diventata la Chiesa di Scientology, quel dubbio sarebbe svanito la domenica - mi stavano spiando; funzionari della chiesa si erano presentati a casa mia senza avvisare e, nonostante il tono civile, mi avevano minacciato e intimidito parlando di cause legali ed espulsione. Avevano paventato conseguenze per i miei amici e parenti se non fossi tornato sui miei passi. Quegli stessi funzionari che prima ancora di arrivare a casa mia avevano informato amici e parenti delle mie "trasgressioni". Ma che razza di chiesa è, questa? È questo ciò che L. Ron Hubbard intendeva?

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Per quanto riguarda la dichiarazione SP, uno dei motivi per cui si tratta di un documento straordinario è proprio la sua vacuità. È difficile immaginare qualche altra chiesa che scomunica un membro con queste parole:

Michael Fairman è uno squirrel [scoiattolo].
Fairman ha replicato rivolgendosi direttamente a David Miscavige:
In risposta a questa stronzata che hai pubblicato sul mio conto... PRRRRRRRRRR!!!!
Lasciate che un osservatore di lunga data di Scientology vi dica una cosa: solo pochi anni fa era inimmaginabile che un attore scientologist, un membro di alto profilo esprimesse un concetto del genere al dittatore dell'organizzazione.

Tony Ortega è capo redattore del The Village Voice e scrive su Scientology dal 1995.

 
 
 
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