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Solidarietà con il diavolo

Tory Bezazian era una scientologista veterana che amava dare la caccia ai critici della sua chiesa. Fino a quando non ha incontrato il più tremendo di tutti.

© Di Tony Ortega. Tratto da New Times Los Angeles, 27 settembre 2001.

© Traduzione e note a cura di Simonetta Po, ottobre 2001.

 
Scientology smettila di ferire le famiglie
   La Chiesa di Scientology considera "peggio del diavolo" la un    tempo leale Tory Bezazian. Così la donna indossa corna finte    mentre protesta davanti alla sede di Hollywood della chiesa.

Lo scorso anno i dirigenti della Chiesa di Scientology hanno ricevuto una soffiata allarmante: nel corso del MTV Movie Awards, programmato per l'8 giugno, sarebbe stata presentata una parodia di Battaglia per la Terra; nel cortometraggio South Park il protagonista Cartman si puliva il posteriore con una copia di Dianetics, il testo sacro di L. Ron Hubbard.

La soffiata era imprecisa. Cartman in realtà si ripuliva con un test della personalità di Scientology. Ma gli agenti dell'oscuro Office of Special Affairs della chiesa non lo sapevano. La sola cosa che sapevano era che stava per scoppiare un incubo per le loro pubbliche relazioni.

Battaglia per la Terra si era già dimostrato un imbarazzo colossale per la chiesa. La sua star, il celebre scientologista John Travolta, aveva negato l'esistenza di collegamenti tra il film, basato su un romanzo di fantascienza scritto da Hubbard nel 1980, e la controversa religione, basata su un libro di auto aiuto scritto da Hubbard nel 1950. Nonostante i dinieghi di Travolta, però, gli scientologisti comuni avevano atteso con ansia il film nella speranza che avrebbe migliorato l'immagine del loro fondatore e della sua fede. Invece era stato stroncato come peggior film del 2000 e come uno dei peggiori film di fantascienza di tutti i tempi. Il New York Times aveva suggerito che, nonostante fosse un po' prematuro esprimere giudizi di quel tipo, Battaglia per la Terra poteva diventare il peggior film del nuovo secolo.

L'ultima cosa di cui la chiesa aveva bisogno era la benzina gettata sul fuoco dai dissacranti ragazzini di South Park. Così si era rivolta a Tory Bezazian di Burbank.

La Bezazian dirigeva un gruppo chiamato Scientology Parishioners League, una nuova organizzazione che Janet Weiland, vice presidente dell'Ufficio degli Affari Speciali, aveva chiesto a volontari come la Bezazian di creare per fronteggiare emergenze di questo tipo. La lega dei parrocchiani era diventata operativa nel giro di pochi mesi e la Bezazian, assieme al suo gruppo, aveva seguito i suggerimenti di OSA facendo pressioni su reti televisive, stazioni radiofoniche e giornali affinché non diffondessero notizie negative sulla chiesa.

La Bezazian non sapeva in che modo gli agenti di OSA ottenessero le informazioni. Sapeva unicamente che, una volta ricevuta la soffiata, la chiesa contava su di lei per tormentare direttori e produttori televisivi fino a quando il materiale incriminato non veniva rimosso [1]. Nel corso della sua breve partecipazione al lavoro della lega dei parrocchiani l'organizzazione era riuscita a convincere alcuni direttori a rimuovere il materiale. Ma in generale il gruppo era scarsamente efficace. Scientology aveva avuto talmente tanta stampa negativa, e per così tanti anni, che la Bezazian e il suo piccolo organico potevano fare ben poco per arginare la marea.

Ma lei continuava a darsi molto da fare. Telefonò incessantemente agli uffici di New York della MTV. Diceva a chiunque la stesse ad ascoltare che il cortometraggio South Park era una forma di fanatismo religioso, e che se fosse stato proiettato avrebbe profondamente offeso lei e i suoi correligionari, e avrebbe loro fatto molto male.

Il film venne trasmesso comunque. Cartman, il protagonista, se la fa nei pantaloni quando Russell Crowe, nei panni del Gladiatore Maximus, impala Kenny («Russell Crowe ha ammazzato Kenny!»). Ma prima che Crowe riesca a far fuori tutti i frequentatori abituali di South Park ecco apparire John Travolta, nei panni del terribile extraterrestre Terl, lo Psychlo di Battaglia per la Terra, intenzionato a salvare i ragazzini (Cartman: «È John Travolta e la Chiesa di Scientology!»). A questo punto il cartone animato di Travolta chiede ai ragazzi di South Park di fare un test della personalità, distribuendo i famosi fogli che per molti futuri membri rappresentano il primo incontro con la chiesa. Poi chiede a Maximus di entrare in Scientology, e il gladiatore gli risponde che piuttosto si fa ammazzare; così Travolta lo vaporizza. Intanto, ancora appesantito dall'olezzante carico nei calzoni, Cartman trova un uso diverso per il test della personalità.

Si trattò di un altro momento buio per il bersagliato gruppo di Hubbard. Ma la Bezazian pensava che la sua campagna di pressione fosse stata positiva. Aveva l'impressione che nel film originale Cartman dovesse insozzare il libro di Hubbard, il testo più riverito di Scientology. La donna si convinse che le sue telefonate avessero convinto i creatori di South Park, Matt Stone e Trey Parker, a modificare il film (Stone e Parker non hanno richiamato il New Times che voleva intervistarli).

Nel linguaggio di Scientology la Bezazian era convinta di avere avuto una "grande vittoria", e ciò le diede la carica per imbarcarsi in un gioco ancora più grande. Da 30 anni nella chiesa, dopo la presunta vittoria con MTV OSA le affidò l'incarico di occuparsi dei critici più fastidiosi del gruppo: i critici in Internet.

La Bezazian si mise immediatamente al lavoro. Prima intervenendo duramente su un gruppo di discussione della Warner Bros dedicato a Battaglia per la Terra, poi sul padre di tutti i newsgroups connessi ad Hubbard: alt.religion.scientology, una comunità di detrattori che lavora costantemente per pubblicizzare stranezze ed eccessi della chiesa.

Nel giro di poche settimane il bombardamento della Bezazian, che si firmava "Magoo", era divenuto incessante. Ogni pochi minuti, giorno e notte, Magoo si abbatteva sul gruppo per scaricare messaggi incendiari che attaccavano i critici della chiesa. I frequentatori regolari hanno raccontato di aver visto pochi difensori di Scientology prendersela con forza tanto assidua. A luglio la Bezazian era diventata la frequentatrice più presente su a.r.s. - impresa non da poco su un newsgroup così trafficato.

Sull'identità di Magoo si fecero molte illazioni. Alcuni pensavano si trattasse di un team di agenti della chiesa che lavoravano giorno e notte per attaccare i nemici. Altri si chiedevano se Magoo non fosse in realtà David Miscavige, il leader eremita di Scientology. Nessuno aveva indovinato. L'identità di Magoo venne infine rivelata in uno sbalorditivo messaggio:

A tutti voi di ARS, e a voi della mia Chiesa che mi state leggendo: in data odierna, 20 luglio 2000, ho ufficialmente lasciato Scientology. Per favore, non telefonatemi e non venite a casa mia. Gli amici che mi vogliono bene (e solo quelli, per favore), mi contattino via e-mail. A tutti gli altri, addio. In futuro, ascoltate Andreas. Ciò che ha detto ieri notte… è la verità.
Il messaggio era firmato "Magoo/Tory Bezazian".

Oggi, ad oltre un anno dalla sua pubblica defezione - la prima che si ricordi compiuta su Internet - la Bezazian si sta ancora adeguando alla propria trasformazione. È diventata ben presto un nemico altamente visibile della chiesa che ha servito per tre decenni. A febbraio un giudice l'ha multata per 100 $ per aver violato un'ingiunzione della corte contro le proteste davanti alla "sede spirituale" di Scientology a Clearwater, Florida. Ma non sembra completamente a suo agio nel nuovo ruolo. Anche se ha raccontato le sue esperienze sui forum Internet [2], all'inizio esitava a condividere la sua storia con il New Times. In seguito ha cambiato idea e ha voluto raccontare le sue esperienze di collaboratrice di OSA nel combattere le sue guerre, e su come Scientology protegga i suoi membri dalle informazioni negative presenti sui media e su Internet. Ha voluto anche raccontare di un ragazzo di nome Andreas, l'essere umano più malvagio e corrotto della terra che un giorno l'ha scioccata scrivendole una lettera molto gentile [3].

La Bezazian ha raccontato come la sua defezione avesse colto tutti di sorpresa - sia membri della chiesa che critici. Ma il seme del discontento era stato piantato anni prima.

Incontrandola oggi è difficile credere che una persona così socievole e calorosa possa essere rimasta coinvolta in ciò che oggi descrive come setta. Ma la Bezazian, 54 anni, è chiaramente una ex scientologista - la sua travolgente conversazione è farcita del gergo aziendale che caratterizza gli aderenti di lungo corso al mondo di Hubbard.

Entrata nella chiesa nel 1969, dopo essersi quasi uccisa con l'eroina a San Francisco, la donna aveva piantato in asso la famiglia che viveva in un sobborgo esclusivo ed opprimente di Chicago per diventare una hippy, ed essere poi riportata a casa mezza morta per un ago ipodermico che si era rivelato infetto. Convalescente in Illinois, era stata contattata da una coppia di conoscenti scientologisti. I loro discorsi sulla "filosofia applicata" avevano attratto la giovane ventiduenne a Los Angeles. Una volta sul posto, però, pensò di aver fatto un grosso errore: la struttura quasi militare di Scientology, e l'ossessione dei grandi poster con i ritratti in stile maoista di Hubbard, facevano troppo "Grande Fratello" per una hippy sostenitrice della libertà di espressione. Ma aveva iniziato ad amare Scientology e vi è rimasta per oltre trent'anni.

In anni recenti, tuttavia, era scontenta. Scontentezza in parte dovuta al fatto di non essere mai riuscita a sbarazzarsi dagli alieni spaziali che albergavano nel suo corpo.

Come altri membri avanzati della chiesa, era venuta a conoscenza degli alieni dentro di lei solamente dopo aver trascorso molti anni nella religione ed essersi separata da decine di migliaia di dollari. Con un'organizzazione finanziaria probabilmente unica nella teologia, i seguaci della fede di Hubbard devono pagare somme di denaro sempre maggiori per apprendere i principi base della loro religione. Ex membri e documenti processuali indicano che i parrocchiani pagano circa 100.000 $ per apprendere la storia delle origini di Scientology, contenuta in qualcosa chiamato OT III - il Libro della Genesi, per intenderci. Secondo una portavoce della chiesa, solamente circa il 10% dei seguaci di Scientology ha raggiunto questo livello. I rimanenti sono tenuti all'oscuro della strana favola in cui Hubbard racconta come è iniziata la sua religione. Per loro Scientology è una progressione sempre più costosa di corsi che insegnano una complicata "tecnologia" per liberare la mente dalle ferite lasciate da traumi precedenti, alcuni risalenti a vite passate.

Giunta a OT III la Bezazian aveva appreso la rivelazione di Hubbard secondo cui Xenu, un feroce governatore galattico, esiliò sul pianeta Teegeack - ora Terra - milioni di alieni spaziali nel tentativo di risolvere un problema di sovrappopolazione cosmica. Xenu aveva poi raggruppato gli alieni in eccesso dentro a dei vulcani, polverizzandoli con bombe all'idrogeno; ma circa 75 milioni di anni dopo le loro anime disincarnate, che gli scientologisti chiamano thetans, sopravvivevano ancora. Invisibili e incredibilmente forti, alcuni degli alieni, che Hubbard chiamava body thetans, avevano preso residenza all'interno degli inconsapevoli esseri umani. Ammassati dentro di noi, questi parassiti interstellari sono la fonte di tutte le miserie umane.

Quell'ulcera vi sta divorando le pareti dello stomaco? È un antico body thetan che rosicchia. Quell'artrite al gomito? E.T. si sente a casa nella vostra articolazione scricchiolante. Quell'ansia che vi prende quando parlate davanti ad un gruppo? Alieni spaziali in agguato nella vostra testa, che vi fanno cadere in contraddizione.

Dopo aver assorbito questa favola la Bezazian, come altri scientologisti, si era spinta verso livelli superiori in un processo di assistenza e corsi - chiamato collettivamente "Il Ponte" - che si presume aiuti a sradicare i body thetans. Solamente quando la Bezazian fosse riuscita a cacciare anche l'ultimo E.T. che albergava in lei avrebbe raggiunto il suo vero potenziale - avrebbe liberato il suo vero thetan interiore, l'anima aliena che, in groppa a creature dello spazio, l'aveva trattenuta e tormentata. Tutto questo avrebbe prodotto uno stato sovrumano che Hubbard chiamava "clear" [4]. I clear controllano poteri stupefacenti, sosteneva Hubbard, compresa una memoria assoluta e la chiaroveggenza.

Il problema era che, indipendentemente da quanto duramente la Bezazian cercasse di avanzare sul Ponte (e indipendentemente da quanto denaro spendesse), i suoi assistenti nella chiesa, chiamati auditors, dicevano sempre di cercarsi addosso e trovare ulteriori body thetans.

Era rimasta impantanata per anni sul penultimo livello della religione, chiamato OT VII. Anno dopo anno si era sottoposta diligentemente ad esercizi e test per cercare di localizzare tutti i body thetans che infestavano il suo sistema. Il procedimento consisteva primariamente nel parlare con un auditor reggendo contemporaneamente gli elettrodi di un "E-Meter", uno strumento elettronico che misura le piccole variazioni della conducibilità della pelle. Gli scientologisti credono che i movimenti irregolari dell'ago del misuratore, mentre il soggetto parla, indichino la presenza di body thetans [5].

Una delle cose che impedivano alla Bezazian di proseguire era la vera madre di tutti i body thetans, che aveva preso casa nel suo sistema nervoso. Soffriva di epilessia, che per il resto del mondo è una malattia grave e cronica. Ma per gli scientologisti le convulsioni epilettiche della donna erano un segno sicuro della presenza di un body thetan.

Quando la Bezazian si atteneva al regime farmacologico prescrittole dai medici gli effetti della malattia erano minimi. Ma gli scientologisti pensavano che ricorrere a farmaci fosse un segno di debolezza, un indicatore che il seguace non si fidava della "tech" di Hubbard per scacciare il body thetan che provocava il disturbo. In diverse occasioni aveva cercato di aderire alla sua fede interrompendo la terapia farmacologica. Ed ogni volta aveva sofferto moltissimo. Anche se l'avevano messa in guardia sul fatto che fino a quando non avesse "maneggiato" l'epilessia con la "tech" non sarebbe mai "arrivata a clear", alla fine aveva deciso di tornare ai farmaci in modo permanente.

Altri scelgono di combattere gravi problemi di salute senza l'aiuto dei medici. La Bezazian ci ha raccontato di una cara amica morta tra mille sofferenze perché si era affidata all'auditing per risolvere un cancro al seno.

Impantanata su OT VII e sempre più infelice per l'andamento del suo auditing, la Bezazian provò ulteriore disillusione per i cambiamenti apportati dal nuovo leader della chiesa, David Miscavige, che ha assunto il potere dopo la morte di Hubbard nel 1986. Ad un raduno generale del 1997 Miscavige aveva annunciato che si era "scoperto" che gli scientologisti di grado più alto erano stati formati in modo scorretto, e avrebbero dovuto rifare alcuni livelli. Alla donna venne detto che il riaddestramento le sarebbe costato 25.000 $.

Con già 60.000 $ di debiti e nessuna voglia di sottoporsi ad ulteriore auditing per raggiungere un livello su cui era in stallo da anni, la Bezazian si lamentò con Miscavige. Gli scrisse lettere in cui chiedeva il motivo per cui avrebbe dovuto pagare così tanto, quando era stato il prodotto della chiesa a risultare difettoso. Non ebbe mai risposta. E a quel punto decise di lasciare il Ponte.

«Per uno scientologista è una decisione molto grossa» dice. «Ma ne avevo davvero avuto abbastanza.». In uno stato di crescente senso di inganno e abbandono, aveva trovato poco sostegno negli altri membri. «Non è che non ci avessi provato al meglio delle mie possibilità. Ma ti dicono sempre che se la tech non funziona è colpa tua. Nessuno si è mai scusato con me». Così smise di cercare di sbarazzarsi dei body thetans. Ma la sua fede in Scientology e in Hubbard rimase immutata. Non le piacevano alcuni cambiamenti che stavano avvenendo nella sua chiesa, ma dopo tutto rimaneva sempre la sua chiesa. E dopo tanti anni nella sua religione e il pagamento di oltre 100.000 $, Scientology rappresentava praticamente tutto il suo mondo. Il pensiero di lasciarla non l'aveva mai sfiorata.
   Janet Weiland dell'Ufficio degli    Affari Speciali di Scientology.

E questo fu il motivo per cui, quando alla fine del 1999 la sua chiesa le domandò aiuto, non ci pensò due volte. Ha raccontato che Janet Weiland le chiese di entrare nella appena fondata Scientology Parishioners League; disegnata sul modello della Anti-Defamation League, che combatte l'antisemitismo, sosteneva di dare battaglia ad ogni forma di fanatismo religioso. In realtà, da quanto racconta la donna si trattava dell'estremo tentativo di gestire tutta la stampa negativa piovuta addosso a Scientology in anni recenti. Comunque accettò senza esitazioni l'offerta della Weiland.

C'erano un sacco di cose da fare. Se molte organizzazioni mediatiche esitano a proporre articoli su Scientology per la sua reputazione di litigiosità legale, altre hanno raccontato i problemi della chiesa in tutto il mondo. Numerosi paesi europei vedono il gruppo come una truffa-mangiasoldi più che come una religione, ed hanno intrapreso azioni ufficiali per arginarla. Heber Jentzsch, presidente mondiale della chiesa, è attualmente al centro di un processo in Spagna, accusato di truffa. Belgio e Francia hanno fatto irruzioni nelle sedi del gruppo. E negli Stati Uniti la chiesa continua a vivere l'imbarazzo delle rivelazioni sulla morte di Lisa McPherson, una seguace morta nel 1995 mentre si trovava sotto la responsabilità della chiesa in un hotel di Clearwater.

Manifestanti picchettano con regolarità le sedi del gruppo in Florida e a Los Angeles. Alla Bezazian venne spesso chiesto di "maneggiare" i dimostranti di Los Angeles, conversando con loro e distraendoli.

Ha lavorato come volontaria di OSA per molti anni. Nel 1979 partecipò alla defenestrazione di un politico di Clearwater che voleva impedire a Scientology di stabilirvi la sua sede centrale. A lei e ad altri scientologisti era stato ordinato di partecipare agli incontri pubblici, deviando l'attenzione dall'imminente invasione cittadina di Scientology con critiche all'operato del candidato in altri settori. Dopo la sua sconfitta elettorale, la chiesa si trasferì in città.

La Bezazian collaborò con gli agenti OSA anche nel 1995, nel corso di un processo intentato alla chiesa da un ex membro che sosteneva di essere stato danneggiato. La donna ci ha raccontato che doveva prendere appunti sulle reazioni dei giurati alle testimonianze, cercando di stilare profili utili ai legali del gruppo.

Da fervente seguace, non fece mai domande sulle azioni di OSA. Con il senno di poi ha raccontato che ora le è facile capire che OSA operava in maniera molto criticabile, come quando sorvegliava i detrattori, o "spammava" i siti web critici.

L'Ufficio degli Affari Speciali fu creato per sostituire una precedente organizzazione tenuta segreta, e nota come Guardian's Office. Nel 1977 agenti del FBI fecero irruzione nelle Chiese di Scientology di Los Angeles e Washington, DC, scoprendo le prove inconfutabili che per parecchi anni operativi del Guardian's Office si erano introdotti negli uffici dell'IRS e in altre strutture federali da dove avevano rubato documenti governativi. Undici scientologisti tra cui Mary Sue Hubbard, direttore del Guardian's Office e moglie del fondatore della chiesa, vennero condannati alla prigione. Dopo questa debacle, i dirigenti di Scientology insistettero nel dire che nel Guardian's Office erano presenti dei "birbanti" che si erano introdotti negli uffici governativi senza che il resto dell'organizzazione ne fosse a conoscenza, o li avesse autorizzati. Il G.O. venne sciolto. Oggi ex scientologisti affermano che OSA ha preso il suo posto come corpo di sicurezza interna ed unità di intelligence.

La Bezazian ha raccontato che a lei e agli altri era sempre stato detto che Mary Sue Hubbard e gli altri imputati del Guardian's Office non avevano fatto niente di più serio che rubare carta da fotocopiatrice negli uffici governativi. Ed aveva accettato la storia senza discutere. «Ingoiavo la propaganda amo, lenza e mulinello» dice. Istruiti ad ignorare le fonti esterne di informazione, sia lei che i compagni parrocchiani erano all'oscuro non solo di quanto accadeva a Scientology, ma anche nel resto del mondo.

«Ero in una setta» ci dice. «Scientology consiglia di non guardare i notiziari, di non leggere i giornali. Ti tiene in un Truman Show dove sei assolutamente inconsapevole delle cose. È come se chiudessi il rubinetto dei tuoi pensieri, e ti abituassi a non considerare nulla che potrebbe essere critico di Scientology.» Se capitava di imbattersi in riferimenti negativi per la chiesa, lei e i suoi correligionari erano addestrati ad ignorarli, semplicemente.

Ma la chiesa non voleva correre rischi. Nel 1998 Scientology annunciò un programma per dare ai parrocchiani che lo desideravano una propria pagina Web. Ai membri vennero inviati dei CD-ROM informandoli che potevano usare il software in esso contenuto per creare siti personali collegati al dominio principale della chiesa, www.scientology.org. Ciò che non veniva detto, però, era che il CD conteneva anche un programma di censura che avrebbe bloccato i siti critici alla loro religione. I critici della chiesa, paragonandolo ai "net nannies" che i genitori usano per tenere i figli alla larga dai siti pornografici, hanno ribattezzato il programma "ScienoSitter".

Janet Weiland, vice presidente di OSA, ha scritto al New Times che i membri della chiesa scelgono autonomamente se installare o meno il programma filtro. «Molti scientologisti usano i filtri allo stesso modo in cui li usano ebrei e cattolici per proteggere la famiglia e i loro cari da odio, degradazione o molestie.»

Lo ScienoSitter impedisce di visitare quei siti che contengono certe parole chiave. Ad esempio, visto che la storia della genesi di OT III è un segreto per conoscere il quale i seguaci devono pagare migliaia di dollari, la chiesa custodisce gelosamente quei materiali e proibisce agli scientologisti di citare pubblicamente il nome di Xenu, o addirittura di riconoscere che il governatore galattico figura nella loro cosmologia. I detrattori della chiesa, a loro volta, usano liberamente quel nome, in parte per irritare i funzionari di Scientology. Il programma di censura di Internet blocca automaticamente i siti in cui appare il nome di Xenu.

Ma OSA desiderava che la Bezazian tenesse d'occhio questi siti e facesse rapporto su quanto contenevano. Tre anni fa, racconta, gli operativi di OSA rimossero lo ScienoSitter dal suo computer di casa e le chiesero di navigare in Internet per scoprire quale tipo di cose pericolose venissero dette sulla chiesa. E il primo sito a cui ebbe accesso la allarmò terribilmente.
Andreas Heldal-Lund gestisce il sito anti Scientology Operation Clambake.

Il sito in cui si imbatté, www.xenu.net, è noto a livello internazionale per l'attacco su larga scala a Scientology, in ogni sua forma. Conosciuto anche come Operation Clambake, viene gestito da un uomo di nome Andreas Heldal-Lund, un manager di tecnologia informatica di Stavanger, Norvegia. (Il nome Operation Clambake - Ostrica al Forno - fa riferimento alle affermazioni che Hubbard fa in un fumoso libro; spiega infatti che le sofferenze fisiche odierne degli esseri umani provengono dall'epoca in cui il thetan viveva nei corpi delle ostriche, e rimase traumatizzato dall'evoluzione della vita sulla Terra. Hubbard sostiene che questo antico trauma si riattiva quando l'individuo si ritrova a mascelle serrate, come le valve delle ostriche ancestrali [6]. Hubbard diceva di essere esperto in molti campi scientifici; disse addirittura di essere uno scienziato nucleare. Le pagelle però mostrano che quando frequentava la George Washington University i suoi voti erano molto scarsi, fece un solo singolo corso di fisica nucleare e lasciò gli studi prima della laurea).

Operation Clambake le sembrò la più odiosa creazione che si potesse immaginare, un famoso sito web pieno di una litania di accuse contro la sua religione a cui lei non poteva credere. Ora ammette che all'epoca odiava Heldal-Lund, un uomo che non aveva mai incontrato, con cui non aveva mai parlato, di cui addirittura non sapeva nulla. Ci ha raccontato che, anche se gli scientologisti non credono a Satana, è precisamente ciò che, nella sua mente, Heldal-Lund rappresentava. Era l'arcinemesi di ogni cosa in cui credeva, il Lucifero del suo divino Hubbard.

La donna si era fatta queste opinioni senza nemmeno leggere il materiale contenuto nel sito. Racconta che doveva veramente costringere se stessa ad accedere a quelle pagine, scorrere le voci dell'indice e poi fare rapporto a OSA. «Perché non vi siete ancora sbarazzati di questo tizio?» ricorda di aver chiesto ai suoi contatti OSA che le risposero di averci provato, ma senza troppa fortuna.

Successivamente OSA le chiese di entrare nella Scientology Parishioners League e concentrarsi sulla guerra alla cattiva pubblicità su stampa, radio e TV - ciò che gli scientologisti definiscono "stampa entheta".

La Bezazian ci ha raccontato che quel lavoro le provocava sensi di colpa. La hippy degli anni '60 che amava la libertà d'espressione era ancora dentro di lei, e praticare ciò che comunque riteneva una forma di censura la metteva a disagio. «Quel lavoro mi era particolarmente difficile a causa del mio background. Stavo diventando la regina dei volontari OSA, ma non mi piaceva» dice.

Nonostante i modesti successi della lega dei parrocchiani - la donna dice che il gruppo riuscì a convincere alcuni direttori editoriali ad apportare leggeri cambiamenti agli articoli - OSA apprezzava il lavoro che stava facendo. Fu a quel punto che le chiese di combattere gli oppositori in Internet. In precedenza si era occupata a tempo perso del Web, visitando siti come Operation Clambake. Ma adesso le ordinavano di fare sul serio.

Si immerse nel compito esplorando siti Web che criticavano la chiesa e leggendo i forum di discussione su cui dibattevano difensori ed oppositori della chiesa (alcuni membri si sono sempre rifiutati di installare lo ScienoSitter e sono combattenti regolari su a.r.s. ed altri forum). La Bezazian cominciò a sua volta a partecipare a quei dibattiti. E non le ci volle molto per capire che le piaceva davvero. Scriveva ossessivamente su alt.religion.scientology firmandosi "Magoo". Di rado i suoi messaggi erano significativi. Era lì unicamente per colpire e scappare, per provocare, ma più di ogni altra cosa per schiacciare il bottone "rispondi". La donna se la prendeva incessantemente con i non-scientologisti e alla fine riuscì a infastidirne moltissimi.

Mark Bunker, critico della chiesa e partecipante ad a.r.s., dice che fu oggetto di alcuni degli attacchi più violenti di Magoo. «Quando scoprii chi era, e che Tory era la stessa persona che era stata così fetente con me, scoppiai a ridere.» Bunker scoprì di avere incontrato la Bezazian alle manifestazioni contro la chiesa e l'aveva trovata molto gentile, anche se avevano idee così diverse. «Rimasi veramente stupito dal fatto che una persona così carina potesse essere così dannatamente sgradevole quando nascosta dietro l'anonimato.»

Jeff Jacobsen, un altro frequentatore regolare di a.r.s., dice che gli interventi di Magoo erano non solo violenti, ma anche difficili da leggere. Era evidente che Magoo, singolo o gruppo, aveva poca esperienza di dibattiti via Internet. La Bezazian ammette che è vero. Era una novellina. E la mancanza di esperienza le faceva inviare una enorme quantità di roba sbagliata e confusa. Forse era una poster infaticabile, ma era anche goffa. E fu questo a spingere qualcuno a inviarle una e-mail sui suoi modi disordinati.

La Bezazian ci ha raccontato di essere rimasta scioccata nel ricevere una e-mail da Lucifero in persona, quell'Andreas Heldal-Lund gestore di Operation Clambake, il sito web che gli scientologisti consideravano il più velenoso al mondo. Le scriveva una nota educata suggerendole il modo per migliorare la leggibilità dei suoi interventi, così che un numero maggiore di lettori potesse leggere le sue argomentazioni e risponderle in modo intelligente. La Bezazian non riesce a trovare le parole per descrivere lo stupore provato nel leggere quella e-mail. «Non solo il diavolo mi aveva mandato un messaggio gentile, ma mi aveva anche offerto consigli utili. Mi avevano sempre insegnato a rispondere con un "grazie" all'aiuto ricevuto. Mi resi conto di dovere al diavolo almeno una e-mail di ringraziamento.»

Lo fece, e Heldal-Lund replicò con una missiva gentile che portò la Bezazian ad un'altra stupefacente rivelazione: «mi resi conto che potevo parlare con questo tizio. Per me fu un grande shock.»

Heldal-Lund ha raccontato al New Times che sulle prime i messaggi di Magoo gli erano sembrati «solo un altro scagnozzo di OSA che cerca di creare disturbo». Ma allo stesso tempo aveva teso una mano. Non vedeva motivo per essere sgarbato, e confermare che tutto ciò che i membri di Scientology pensavano dei critici della chiesa era vero. «Cerco di trattare tutti in modo gentile, e inizio un rapporto basato sulla fiducia. Spero che se il mio interlocutore capisce che si può fidare di me, poi avrà una ragione in meno per non essere onesto e verificare il nostro punto di vista».

Heldal-Lund racconta che da quando ha aperto Operation Clambake nel 1995 ha ricevuto costanti minacce di azioni legali dagli avvocati della chiesa. All'inizio erano indirizzate a lui personalmente, poi la chiesa ha iniziato a minacciare i suoi Internet Service Providers. Fino ad ora non sono riusciti a costringerlo a chiudere il sito.

La Bezazian e Heldal-Lund hanno accettato di mostrare al New Times gli scambi privati che documentano la loro frenetica corrispondenza precedente alla defezione pubblica del 20 luglio. Il 14 luglio, parlando in prima persona plurale come se si trattasse di un gruppo di scientologisti, la Bezazian chiedeva a Heldal-Lund di spiegare i motivi per cui mantenesse un sito web così terribile. «Qual è il tuo vero scopo?». «È come chiedermi il significato della vita» rispose il norvegese. «Quando vedo ingiustizie mi preoccupo. Non mi piacciono bugie e truffe. Sono particolarmente sensibile alle bugie e agli inganni a cui pochi si oppongono, perché tacere rappresenta una minaccia. Me ne sono accorto quando indagavo [sulla Chiesa di Scientology]. Non sto dicendo… che tutti gli scientologisti sono cattive persone… credo che si tratti di brava gente animata dalle migliori intenzioni… ma, secondo me, sono fuorviati e stanno sprecando molto tempo e le loro migliori energie…»

La Bezazian si rese conto che tutto ciò che Heldal-Lund le stava dicendo - in questo e in altri messaggi - erano i principi che aveva sempre ritenuto essere il nucleo centrale di se stessa. Invece doveva interiormente ammettere che aveva vissuto in modo molto diverso, incoraggiata da Scientology a mentire di continuo. Mentire agli altri su quanto positivamente la tech di Hubbard avesse migliorato la sua vita, mentire su quanto stesse bene su OT VII, ignorare la verità su eccessi e contraddizioni di un'organizzazione a cui apparteneva da tanto tempo.

Ora sa che l'aver trascorso tante settimane a discutere con i critici di a.r.s. l'aveva preparata a questo momento. Le argomentazioni che vi aveva trovato - sul caso di Lisa McPherson, sulle irruzioni in Europa, sul prezzo eccessivo per raggiungere i livelli OT e decine di altri argomenti - le erano sembrate sempre più vere. «Era come se i critici avessero iniziato a fare buchi nella scenografia del mio Truman Show. Stava iniziando ad entrare la luce del sole.» Usa un'altra analogia: per 30 anni aveva costruito la sua vita come un grattacielo di carte da gioco. La partecipazione ad a.r.s. aveva scosso moltissime carte, e ne era rimasta una soltanto a tenere in piedi il suo intero sistema di credenze. Poi Andreas Heldal-Lund aveva tolto anche quell'ultima.

«Sul lungo periodo credo che le mie azioni etiche [verso gli scientologisti] possano avere qualche effetto positivo» scriveva Heldal-Lund il 17 luglio, in risposta alla domanda di Magoo sul perché sembrasse molto più educato di alcuni altri critici. «Non credo alle azioni singole che salvano tutti, è la somma di tante di esse a fare la differenza» aggiungeva, scrivendo di aver occasionalmente ricevuto e-mails di ex membri che lo ringraziavano per il suo sforzo nel fornire informazioni critiche approfondite sulla chiesa.

Heldal-Lund parlava anche del supporto filosofico alle sue azioni, facendo alla donna un breve riassunto del pensiero del filosofo tedesco del 18esimo secolo Immanuel Kant. In tono calmo e modesto Heldal-Lund spiegava di stare facendo del suo meglio per trattare la gente con rispetto, qualsiasi fossero le credenze altrui. In una e-mail al New Times nega che le sue parole fossero molto profonde. Ma la reazione della Bezazian gli aveva fatto capire che si trattava di ciò che la donna aveva bisogno di sentirsi dire. «Ero semplicemente lì al momento giusto, e forse ho detto le cose giuste.»

Il giorno successivo, il 18 luglio, ricevette un messaggio da una Magoo molto diversa. «Ti ringrazio infinitamente per aver comunicato con me» gli scriveva. «Hai notato che ho detto "me"? È la prima volta che lo dico da quando ho cominciato su ARS cinque settimane fa… sono una singola persona.

«Andy, non riesco a trovare le parole per dirti quanto mi senta devastata. Sto qui seduta e piango. Non riesco a smettere di piangere. Nessuno vorrà più frequentarmi, Andy… sono scientologista da quando avevo 19 anni.. non so che fare. Tutti i miei amici - tutta la gente che conosco - tutti - sono scientologisti… nel momento stesso in cui dico di essere uscita dalla chiesa la mia vita è finita. Amo i miei amici, e il solo pensiero che domani non potranno più parlarmi, mai più, è troppo per la mia anima.»

La situazione era chiara ad entrambi: non appena la Bezazian avesse ammesso i suoi dubbi la Chiesa di Scientology avrebbe ordinato ai parrocchiani di "disconnettere" da lei. Heldal-Lund sapeva che sarebbe stata un'esperienza devastante. Cercò di farle coraggio.

«Mi sento piccolo piccolo all'idea che tu abbia scelto me per raccontare queste cose… posso a malapena cercare di afferrare ciò che stai passando» le scrisse il 18 luglio. «Trovo difficile esprimere le mie emozioni immediate, e non voglio darti un sacco di consigli sciocchi o dirti qualcosa privo di senso.» Continuava consigliandole di essere cauta e di pensarci bene.

Ma il 20 luglio Magoo fece il suo annuncio pubblico su a.r.s.: era Tory Bezazian, membro di Scientology per 30 anni, e non era più una scientologista.

Ad alcuni partecipanti di a.r.s. la cosa puzzò di bruciato. Le defezione di Magoo era stata così improvvisa e drammatica che alcuni critici sospettarono si trattasse di un'operazione di OSA. Sul newsgroup scoppiò un furibondo dibattito: la trasformazione di Magoo era sincera? In privato, frattanto, la Bezazian ringraziava Heldal-Lund. «Pensavo davvero che tu fossi il diavolo, poi sono rimasta stupida dalla tua gentilezza. Ero convinta che tu fossi il più cattivo e meschino, ma il tuo essere ha infranto il mio guscio.»

Ma Heldal-Lund non poteva darle ciò di cui aveva più disperatamente bisogno: compagnia. Quando aveva iniziato a parlare privatamente con i suoi amici scientologisti, informandoli della sua decisione, essi avevano disconnesso da lei e si era ritrovata terribilmente sola. Così chiese aiuto al nuovo amico: a chi avrebbe potuto rivolgersi che fosse in grado di comprendere la situazione? Heldal-Lund le suggerì un gruppo di Clearwater i cui membri lavorano a tempo pieno per protestare contro Scientology. Alcuni sono ex scientologisti, e ben presto si resero conto di aver conosciuto la Bezazian quando ancora erano nella chiesa. Quando la donna raccontò il suo travaglio la incoraggiarono a recarsi a Clearwater.

Così il 21 luglio, con a.r.s. ancora in subbuglio per il suo voltafaccia, la Bezazian andò al Burbank Airport per un volo intercontinentale che l'avrebbe portata dritta in ciò che fino ad alcuni giorni prima considerava il campo del nemico. Ma ad attenderla al terminal di Burbank c'era la Chiesa di Scientology.

Arrivata all'aeroporto scoprì che il suo volo era stato cancellato e, ad attenderla vicino al bancone, c'era Janet Weiland che cercò di dissuaderla dal recarsi in Florida. Non sa in che modo la Weiland avesse saputo che sarebbe stata all'aeroporto a quell'ora. Dice che l'unica cosa che le viene in mente è che la vice presidente di OSA le avesse messo il telefono sotto controllo.

Quando il New Times ha chiesto un'intervista alla Weiland, la donna ha risposto con una lettera in cui ci informava che la Bezazian era diventata una «apostata», e che questo tipo di persone «deve giustificare l'abbandono della propria chiesa, e lo fa mentendo e inventando bizzarre interpretazioni dell'esperienza vissuta.» Ha scritto che la sua presenza all'aeroporto quel giorno era dovuta ad una pura coincidenza; sul posto aveva ricevuto una telefonata di un amico della Bezazian che la informava che poteva essere in partenza. «Non sapevo su quale volo fosse, ma mi sono guardata intorno e l'ho vista alla biglietteria.»

Secondo il racconto della Bezazian la Weiland le aveva ricordato la loro lunga amicizia, e aveva cercato di convincerla a cancellare i progetti di viaggio. Ma Tory aveva chiamato col cellulare gli addetti del Lisa McPherson Trust a Clearwater, cioè le persone che stava andando a trovare. Il LMT è stato fondato lo scorso anno da numerosi ex scientologisti al fine di pubblicizzare il caso della McPherson, e per creare agitazione intorno alla chiesa. Il maggior aiuto finanziario proviene da Bob Minton, un ricco uomo d'affari. Al telefono la Bezazian aveva brevemente spiegato la situazione dicendo di aver cercato di prendere un altro volo, ma la Weiland le si era incollata alle calcagna e addirittura le stava tenendo la valigia. Si sentiva in trappola. Minton le disse che le avrebbe pagato un biglietto di prima classe, quindi di prenotare un posto in modo da poter accedere alla sala d'attesa riservata, dove la Weiland non sarebbe potuta entrare. Seguì il consiglio e si sbarazzò della funzionaria OSA. Ma aveva organizzato il nuovo volo in sua presenza, così gli scientologisti la stavano attendendo sia a Chicago, dove doveva cambiare aereo, che all'uscita dell'aeroporto di Tampa, dove arrivò alle 01,15.

Stacy Brooks, direttore esecutivo del LMT e a sua volta ex scientologista di alto livello ed impiegata di OSA, ha raccontato una scena surreale. Ad attendere la Bezazian all'uscita dall'aereo c'erano due gruppi: gli scientologisti e il personale del LMT. La Brooks aveva informato gli agenti della sicurezza che la situazione poteva diventare tesa, al che erano stati chiamati i poliziotti di Tampa. In effetti ci fu molta tensione; la Bezazian ha raccontato che uscita dall'aereo una scientologista le era andata incontro chiedendole: «cosa pensi di fare?», poi anche gli altri le erano sciamati intorno. La Brooks aveva chiesto alla polizia di intervenire, ma i poliziotti avevano risposto che dovevano sentire l'opinione della Bezazian: con chi voleva andare? La donna aveva fatto un gesto verso la Brooks e Minton: «scelgo loro».

A quel punto i poliziotti si erano messi in moto e li avevano scortati fuori dall'aeroporto. Quando gli scientologisti avevano cercato di seguirli erano stati bloccati. Poi avevano accompagnato la donna fino al suo hotel, dove si era registrata sotto falso nome. Il mattino successivo, però, gli scientologisti avevano bussato alla sua porta. Ma dopo aver chiarito definitivamente che non aveva intenzione di ripensarci, se ne erano andati.

«Essere uno scientologista è un'esperienza incredibile; la gente comune difficilmente riesce a capire» dice la Brooks. «Per riprendersi dalla sua esperienza, durata 30 anni, Tory ha davanti una strada molto lunga». Ci racconta che la chiesa non impiegò molto a reagire. «Le sono saltati addosso. Stanno facendo di tutto per etichettarla come criminale. È troppo per una persona uscita così da poco tempo.»

Incoraggiata da ciò che aveva appreso al LMT, dopo appena pochi mesi la Bezazian iniziò a partecipare attivamente alle proteste contro la chiesa. E rimase esterrefatta quando i suoi funzionari chiesero alla polizia di Clearwater di citarla per aver violato le ingiunzioni anti-protesta.

Dopo le ripetute dimostrazioni, le accuse tra i dirigenti della chiesa e i suoi critici sono diventate così intense che lo scorso novembre un giudice di Clearwater si è convinto a disporre complesse regole su come e quando i critici potevano manifestare. La Bezazian è stata una tra i numerosi critici ad essere trascinata in tribunale per avere infranto quelle regole. I dirigenti della chiesa l'hanno accusata di aver sollevato un cartello in una zona dove le manifestazioni non erano ammesse, e di essersi seduta su una sedia di Babbo Natale che faceva parte della scenografia organizzata dalla chiesa.

Il 21 febbraio, dopo avere ascoltato le argomentazioni dei legali della chiesa sul fatto che la Bezazian ad altri avevano consapevolmente violato l'ingiunzione, il giudice Thomas E. Penick ha rigettato il caso quasi per intero, criticando entrambe le parti per aver ostruito il lavoro del tribunale per delle sciocchezze. Ha comminato una multa a Minton e alla Bezazian - per lei di 100 $ - ma ha criticato anche la chiesa per quanto ossessivamente sorveglia i critici. «Non riesco davvero a capire» ha scritto il St. Petersburg Times citando il giudice, «spero che qualcuno ci farà sapere quando inizierà la grande invasione.»

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La Bezazian ci ha raccontato che l'esperienza l'ha resa semplicemente più determinata a raccontare ciò che sa della chiesa. Oggi continua ad oscillare tra le emozioni che le ha provocato la defezione e la sua nuova vita. Una sera, durante il processo, ha chiamato il New Times raccontando quanto si sentisse devastata dal fatto che la sua ex chiesa la stesse trattando come una criminale. In altre occasioni ha chiamato per chiedere che questo articolo venisse cancellato, dicendo che non sarebbe stata in grado di sopportare ulteriori pressioni. Poi ci ha richiamati per chiedere come sarebbe stato accolto in caso di pubblicazione.

Si è mostrata esitante anche su come caratterizzare la sua ex chiesa. Desiderava fosse evidenziato che Scientology non è tutta cattiva; ha fatto anche cose buone. Ma voleva sottolineare che l'organizzazione si merita tutti gli scandali sollevati in ogni parte del mondo. La sola cosa rimasta costante nei suoi stati d'animo è il carattere aperto e brillante. E la sua ammirazione per persone come la Brooks e Minton. E per un uomo che un tempo considerava il diavolo.

«Andreas continuava a ripetermi di avere fiducia in me stessa - ed è stato questo a cambiarmi la vita».

 

Note:

1. A questo proposito è abbastanza emblematico il comportamento del quotidiano italiano "La Repubblica" dopo la pubblicazione, il 5 marzo 2001, dell'articolo sui problemi che Maria Pia Gardini, cugina del famoso Raul, ha avuto ed ha con la Chiesa di Scientology. Si veda La Repubblica: una strana scelta editoriale.

2. Si veda ad esempio 1998 - 1999: nuovo attacco a Internet, ed il sito web Tory / Magoo and Scientology: What a long, strange trip it's been.

3. Come accade a tutti i critici che Scientology giudica più fastidiosi e "pericolosi", anche Andreas Heldal-Lund è diventato protagonista di una pagina web tesa a diffamarlo e a gettare ombre sulla sua persona, ciò che in Scientology viene definito "Dead Agenting". Questi siti non contestano le critiche sollevate, ma si limitano ad attacchi ad hominem proponendo presunte caratteristiche discutibili di chi vorrebbero screditare, o in alternativa inventando improbabili storie di complotti. Anche il sottoscritto ha avuto la sua parte di gloria in un sito denominato "Tell it All". "Stranamente" gli improbabili contenuti di "Tell it All" sono poi stati ripresi come "verità incontestabile" dal numero 17/2000 di "Diritti dell'Uomo", rivista del "Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani" della Chiesa di Scientology.

Dalle mails che ricevo risulta evidente che diversi seguaci di Scientology danno credito al dead agenting proposto da pagine web di quel tipo, giungendo infine e demonizzare e criminalizzare persone che nemmeno conoscono, e sulle cui critiche non si sentono in dovere di riflettere. Altri esempi di siti votati al dead agenting dei critici di Scientology sono ad esempio Religious Freedom Watch, Bigot Watch e il sito dedicato esclusivamente al famoso critico tedesco Tilman Hausherr.

4. Imprecisione del giornalista. Lo stato di "clear" si raggiunge a livelli molto inferiori. Ciò a cui l'articolo fa riferimento viene definito stato di "Thetan Operante".

5. In realtà gli scientologisti credono che l'E-Meter misuri la "massa mentale". Nel suo libro "Comprendere l'Elettrometro" Hubbard si spinse al punto di sostenere che «un thetan può accrescere la massa del corpo creando rappresentazioni tramite immagini mentali (mock up) e introducendole in esso, e può ridurre nuovamente la massa allontanandole dal corpo. Questa prova è stata fatta veramente. Sono stati aggiunti e sottratti ad un corpo circa nove chili (trenta libbre), effettivamente misurati su delle bilance, facendo creare alla persona "energia mentale". L'energia à energia. La materia è energia condensata.» (Ed. italiana © 1982-1983, New Era ® Publications International ApS, pag. 50).

6. Estratti del libro "Storia dell'Uomo" possono essere letti nel saggio Marcab, Helatrobus, l'Uomo di Piltdown e le Forze di Invasione.

 
 
 
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