In ottemperanza al provvedimento 08/05/2014 Garante per la protezione dei dati personali, si avvisa il lettore che questo sito potrebbe utilizzare cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche anonime. Proseguendo con la navigazione si accetta l'uso dei cookie.
Scientology dall'interno: la macchina da soldi (quarta parte)

La monumentale inchiesta del St. Petersburg Times sulle strategie di vendita, le pressioni, le tecniche manipolative usate dalla Chiesa di Scientology su fedeli e personale per incamerare quantità enormi di soldi.

© Di Joe Childs e Tom Tobin, redattori del St. Petersurg Times, pubblicata tra il 13 e il 21 novembre 2011.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, novembre 2011.

 

Secondo gli ex membri, la chiesa utilizza raccolte fondi coercitive per soddisfare il suo vorace appetito di soldi.

Indice

Prima parte
Quando i fedeli diventano "prospetti" e i contributi alla propria chiesa, "chiusure di vendita"

Seconda parte
Il personale della chiesa ricorre all'inganno e insegue gli scientologist per far loro acquistare costose sacre scritture

Terza parte
Metodi estremi

Quarta parte
I soldi, i progetti "civetta", le tasse


Vedi le video-interviste collegate a questi articoli (in inglese)



Tanti soldi e promesse, ma il mastodontico "Super Power" è ancora in alto mare

© Di Joe Childs e Thomas C. Tobin, St. Petersburg Times, 21 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.

Il palazzo Super Power di sette piani, noto anche come Flag Building, si estende su un intero isolato cittadino di fronte al più alto Fort Harrison Hotel. In primo piano, con il tetto arancione a forma di L, è la centrale elettrica della chiesa, che provvederà al riscaldamento e al refrigeramento del Super Power. A fianco, il parcheggio multipiano della chiesa, entrambi nello stesso stile Mediterraneo degli altri edifici. Scientology progetta di costruire un auditorium di sette piani e 3500 posti sulle sue proprietà a sud del Super Power Building.

Forse hanno finito i soldi.

Questa congettura - irresistibile per molti osservatori di Scientology di Clearwater - non ha mai smesso di circolare dopo l'improvvisa interruzione della costruzione del mastodontico palazzo "Super Power".

L'ultimazione del guscio esterno del colosso di sette piani che copre un intero isolato era già costata alla chiesa cinque anni e 45 milioni di dollari quando, nel 2003, si fermò tutto senza dare spiegazioni.

Sempre misteriosa fin dal suo arrivo a Clearwater sotto falso nome nel 1975, la chiesa è diventata imperscrutabile per quanto riguarda quel suo colosso terminato all'esterno, ma vuoto all'interno. All'insaputa di chi si chiedeva i motivi del ritardo, però, nel palazzo di fronte le attività continuavano a fervere. In un ufficio del mezzanino del prospiciente Fort Harrison Hotel, un accorto team di addetti alla raccolta fondi della chiesa continuava a rastrellare milioni.

Per la Chiesa di Scientology, il progetto Super Power è stato una miniera d'oro. Ben lungi dall'essere un fardello, è invece diventato una calamita di denaro, un potente invito ad unirsi alla visione del maestro L. Ron Hubbard.

Pagate per un palazzo e salverete il pianeta.

Un'analisi condotta dal St. Petersburg Times mostra che per quel progetto Scientology ha raccolto almeno 145 milioni di dollari, cifra di gran lunga superiore ai 100 regolarmente citati nel corso degli anni dall'Ufficio degli Affari Pubblici della chiesa di Clearwater.

Stando alle parole di un'ex addetta, in una sola settimana del marzo 2003 - anno in cui la costruzione si fermò - le raccolte fondi della chiesa incamerarono dai fedeli ben 23 milioni di dollari in donazioni.

Quella cifra è «assurda», ribatte la chiesa, che rifiuta di mostrarci i rendiconti delle cifre raccolte in quella settimana o il totale incamerato in questi due decenni di raccolta fondi. Ma riconosce che, in senso generale, la campagna per il Super Power è stata un trionfo.

I dollari donati «sotto il vessillo del Super Power » non hanno pagato unicamente il palazzo che con la sua mole ha modificato il profilo cittadino e le sue elaborate attrezzature, ma anche una centrale elettrica da 4 milioni di dollari e un garage multipiano. Ancora in piena attività, la campagna sta raccogliendo i milioni necessari per costruire un auditorium da 3500 posti, il L. Ron Hubbard Hall.

«Per portare a compimento il Super Power dobbiamo terminare anche questo e altri progetti in corso», dice la chiesa.

La legge non obbliga le organizzazioni religiose a rivelare informazioni finanziarie, e Scientology non lo fa. L'analisi del Times della campagna del Super Power si basa su interviste ad ex addetti e a importanti donatori, oltre che sulla consultazione di pubblicazioni della chiesa e memorandum interni.

Ciò che emerge è il quadro dettagliato di una squadra ben organizzata di operatori religiosi trasformati in addetti alle raccolte fondi, molto affamati di dollari.

Con base a Clearwater e aiutati via satellite dai colleghi di Los Angeles e in Inghilterra, questi operatori hanno studiato il lavoro delle raccolte fondi laiche. Si sono impegnati in role playing per esercitarsi sulle battute di apertura e chiusura vendita, hanno appreso come vincere le resistenze dei fedeli. Hanno messo a punto le coreografie di un'ampia gamma di presentazioni comprendenti video, giochi emotivi e altri stratagemmi. E, come racconta un'ex addetta, usufruivano anche di informazioni dall'interno.
   Cindy Plahuta è stata addetta alla raccolta
   fondi del Super Power dal 2002 al 2004. Nei
   suoi approcci metteva l'accento sul fatto
   che la società era in pericolo e che il Super
   Power
era la risposta: «Ecco come potete
   aiutarci. La soluzione è questa.»

Cindy Bernot Plahuta, che tra il 2002 e il 2004 è stata addetta alla raccolta fondi del Super Power, racconta che la squadra otteneva dai ministri della chiesa le informazioni personali e riservate sui fedeli, poi le usava per strappare donazioni. «Conoscevamo... conoscevamo i loro grossi e orribili "bottoni"», racconta la donna. «E li premevamo. È in quel modo che ottenevamo il denaro.»

La chiesa nega risolutamente.

Scientology non ha mai fissato un obiettivo per la campagna Super Power, come si fa generalmente nelle comuni raccolte fondi. Alla domanda di spiegazioni, la chiesa ci ha risposto che il costo del progetto era ignoto. I lavori sono ripresi nel 2009 e sono ancora in corso.

Ex membri della chiesa sostengono che l'interruzione di sei anni e la campagna infinita di raccolta fondi sono rivelatrici. «Perché interrompere la raccolta?», commenta Luis Garcia di Irvine, California, che prima di lasciare la chiesa all'inizio di quest'anno ha donato 340.000 dollari per il progetto. «Quella è una gallina dalle uova d'oro. Lo è sempre stata.»

La chiesa ha reagito con fermezza ai sospetti di aver ritardato la costruzione per continuare a raccogliere denaro. «Francamente», ha scritto la portavoce Karin Pouw, «è un'accusa insensata.»

§§§

Hubbard descrisse il programma Super Power come una delle sue scoperte più importanti. Nel 1978, il fondatore di Scientology scrisse infatti di ritenere che la civiltà fosse entrata in un terribile declino. Citò il crimine, l'abuso di droga, il guardare la TV, un inadeguato sistema educativo e cibo sempre più insufficiente.

In cerca di una risposta, l'ex scrittore di fantascienza sviluppò una serie di 12 "rundown" che combinano la pratica centrale di Scientology, chiamata "auditing", con esercizi su macchinari complicati.

Il programmaSuper Power dovrebbe aiutare a sviluppare ed acuire ciò che Hubbard chiamava i 57 "percetti" dell'uomo - vista, odorato, gusto, tatto, circolazione sanguigna, percezione della profondità, solidità, coscienza della coscienza. I partecipanti verrebbero fatti ruotare su se stessi in un macchinario simile a un giroscopio, trascorrerebbero periodi di tempo in una camera del suono, odorerebbero fiale con fragranze diverse, sperimenterebbero cambiamenti nella spinta gravitazionale.

«Macchinari dell'altro mondo che renderanno reale la fantascienza», ha annunciato l'addetta alla raccolta fondi Lauri Webster a una platea di scientologist di Clearwater l'agosto scorso.

Hubbard sosteneva che il suo programma avrebbe risvegliato gli esseri spirituali che albergano nei corpi umani, dando loro la forza per «liberare il pianeta» dai suoi molti pericoli. «Il Super Power è la risposta a una società malata, morente, già morta», scrisse il fondatore. «Grazie ad esso faremo letteralmente resuscitare i morti. Grazie ad esso, avremo i mezzi per collocare gli scientologist in un nuovo regno di abilità, permettendo loro di creare un mondo nuovo.»

Da quando Hubbard sviluppò il programma 33 anni fa, la chiesa lo ha mantenuto segreto dicendo di dover prima costruire una struttura adeguata e reclutare i 300 assistenti, chiamati auditor, necessari per i 12 programmi. Gli auditor dovranno entrare nell'ordine religioso di Scientology, la Sea Org, una forza lavoro totalmente dedicata di 6000 unità in tutto il mondo, i cui appartenenti rinunciano alla vita comune e lavorano moltissime ore al giorno per 50 dollari a settimana.

Nel suo discorso di agosto, la Webster ha detto che c'era «urgente bisogno» di auditor.

§§§
  Charmaine e Bruce Roger, la super-coppia
  della squadra di raccolta fondi Super Power,
  portavano in cassa milioni di dollari, racconta
  l'ex addetta Cindy Plahuta. Assieme a Lauri
  Webster, più sotto, la Roger era la responsabile
  della raccolta fondi del progetto. Tutti e tre
  appartengono all'ordine religioso di Scientology,
  la Sea Org.

Piena di energia, parlantina sciolta e tutta lavoro: ecco Charmaine Roger, membro di lungo corso della Sea Org e capo delle raccolte fondi del Super Power.

«Bisogna costruire un palazzo, e costruirlo in fretta», scrisse la donna nel 1992 ai fedeli, sei anni prima della posa della prima pietra. «Abbiamo un bisogno vitale delle vostre contribuzioni adesso, per rendere realtà il sogno di un nuovo mondo.»

La chiesa offriva incentivi. A chi avesse donato 35.000 dollari - status corrispondente: membro del "Cornerstone Club" - veniva promesso uno sconto del 40% sul costo del programma Super Power. I loro nomi sarebbero stati incisi su una targa all'interno dell'edificio.

Le donazioni di 100.000 dollari si guadagnavano uno sconto del 50% e orari prioritari una volta sul programma. Quell'anno, 34 fedeli divennero donatori Cornerstone. Secondo una newsletter della chiesa, altri 15 contribuirono con importi superiori e non specificati.

La Roger era un'addetta alle raccolte fondi di grande esperienza. Da anni chiedeva ai fedeli di contribuire alla International Association of Scientologists, che finanzia i programmi di miglioramento sociale della chiesa, la sua espansione e la sua difesa contro procedimenti legali e governi ostili. Per l'elitario progetto Super Power, la chiesa le affiancò la Webster, anche lei una veterana della Sea Org.

La Roger e la Webster lavoravano all'esterno della sede spirituale mondiale Scientology di Clearwater, conosciuta anche come Flag Land Base o Flag. Le due donne incontravano i fedeli giunti in Florida per ricevere servizi, telefonavano ai membri della chiesa, scrivevano lettere e spedivano valanghe di opuscoli informativi e solleciti. Viaggiavano spesso per incontrare i parrocchiani, in particolare quelli facoltosi, e facevano le loro richieste in ristoranti di lusso, sedute a tavoli riccamente imbanditi. In luoghi del genere, la divisa militare della Sea Org - taglio marinaro, doppiopetto blu e bottoni di ottone - non era adatta. La Webster e la Roger indossavano abiti di alta moda acquistati a New York.
  Laurie Webster, che assieme alla Roger, più
  sopra, era la responsabile della raccolta fondi
  del progetto Super Power. «Portavano in cassa
  milioni di dollari», racconta l'ex addetta Cindy
  Plahuta. Lauri Webster, Charmaine Roger e il
  marito appartengono all'ordine religioso di
  Scientology, la Sea Org.

Andavano a caccia di portafogli rigonfi e riuscivano a svuotarli.

  • Bob Duggan di Santa Barbara, California, sviluppatore di chirurgia robotizzata e capitalista di rischio: 12 milioni di dollari;

  • Bryan Zwan, fondatore della Digital Lightwave di Clearwater, produttore di materiali per reti a fibra ottica: 7,5 milioni;

  • Ron Pollack di Clearwater, investitore edile: almeno 5 milioni;

  • Kurt Listug, cofondatore e presidente del consiglio della Taylor Guitars, El Cajon, California: almeno 1,5 milioni.
Listug e la moglie Jenny raggiunsero quella cifra nel 2001. «Non stiamo facendo ciò che ci fa comodo fare. Doniamo fino a star male», scrissero in una testimonianza inviata ai compagni scientologist. «Vi esortiamo a unirvi a noi per vincere questa battaglia grazie al programma Super Power... andate avanti, donate fino a star male. Poi donate ancora.»

All'epoca, gli addetti stavano chiedendo soldi per un nuovo progetto, la centrale elettrica. A due isolati dal palazzo, lo stabilimento da 4 milioni di dollari, terminato nel 2003, fornirà raffreddamento e riscaldamento al palazzo Super Power.

Un notiziario della chiesa uscito quest'anno, pubblica i nomi di coloro che hanno donato fin dall'inizio della campagna. L'elenco è per categoria di contribuzione Oltre ai Listug, altri 28 scientologist hanno donato tra 1 e 5 milioni di dollari, guadagnandosi il titolo di "Legione d'Onore".

In 24 hanno donato almeno 500.000 dollari a testa. 59 hanno contribuito per almeno 250.000 dollari. Più di 300 sono "Donatori Chiave", titolo concesso a chi versa almeno 100.000. E quasi 1200 scientologist vengono elencati come membri del "Cornerstone Club", vale a dire donazioni di almeno 35.000 dollari.

Considerando solo la soglia minima per queste categorie di contributori, l'elenco ci dà un totale raccolto per il Super Power di 145 milioni di dollari. Non viene elencato chi ha versato meno di 35.000 dollari. Secondo gli ex membri, si tratterebbe di migliaia di persone. Dall'elenco sono stati esclusi molti EX membri, i quali a volte hanno donato molto generosamente.

Nei notiziari precedenti, Luis Garcia e la moglie Rocio erano elencati come "Membri Fondatori" per aver superato la soglia dei 250.000 dollari. Per quel progetto ne versarono infatti 340.000. Ma quando decisero di lasciare Scientology, preoccupati dal fatto che nella chiesa si desse più importanza al denaro che alla consegna dei servizi, i loro nomi sono stati depennati.

Anche i nomi di numerosi altri ex membri intervistati dal Times sono stati cancellati, sebbene avessero donato ognuno somme di almeno cinque cifre.

§§§

Cindy Bernot Plahuta, scientologist per 14 anni, stava divorziando e aveva bisogno di un lavoro. Fu in quelle circostanze che il responsabile di Los Angeles per le raccolte fondi Super Power le chiese di entrare in squadra. Sarebbe stata una "addetta sul campo" e avrebbe intascato il 10% delle donazioni ottenute. La Plahuta, che aveva vissuto a Clearwater, non aveva alcuna esperienza, ma si disse: Perché no?

Era il 2002. Le assegnarono una scrivania nell'ufficio del membro della Sea Org David Light e di altri due addetti, nel frequentato palazzo della chiesa denominato "Pacific Base" su Sunset Boulevard di Hollywood.

Quel lavoro le fece guadagnare tra i 60.000 e i 70.000 dollari l'anno. Lavorava 10/12 ore al giorno, spesso sette giorni su sette. Contattava i fedeli per telefono o di persona, organizzava pranzi, cene, visite domestiche, in ufficio - per lei e Light ogni occasione era buona per provare l'aggancio del Super Power.

«Ogni santo giorno della settimana»i due erano nel soggiorno di qualche fedele oppure organizzavano una cena, ricorda la donna.

Light - un veterano delle vendite sulla sessantina, noto come "Il Chirurgo" per la sua abilità a "estrarre" denaro dalle tasche dei fedeli - gestiva quasi sempre la "chiusura".

Nei suoi due anni in squadra, l'oggi 54enne Plahuta trascorse una parte consistente del suo tempo pattugliando le sale d'attesa della Base in cerca di "prospetti" da portare da Light. Cercava persone che sembrassero "cordiali", cioè collaborative e disponibili quando lei si presentava. La prima volta che ci aveva provato era andato tutto a meraviglia.

Sorriso aperto e brillante, la Plahuta aveva avvicinato una donna in una sala d'attesa. Forse la signora poteva rispondere ad alcune domande per un sondaggio?

«Certamente», le risposte Cathy Mullins di San Diego, una casalinga che faceva ritorno a Scientology dopo 30 anni di lontananza. E sì, anche la donna era preoccupata per il declino della società.

La Plahuta l'accompagnò in un ufficio dove poco dopo vennero raggiunte da Light, il quale le mostrò un video.

Scena d'apertura: un grande banchetto. Tre uomini si danno il cambio sul podio e annunciano ai presenti di avere fatto donazioni enormi al fondo Super Power.

Scena di chiusura: Uno dice di stare innalzando a 5 milioni di dollari il suo contributo totale.

Light aprì un raccoglitore e iniziò a sfogliare pagine di fotografie, articoli di giornale e statistiche. La storia raccontata era tremenda: guerra, crimine, droghe, pazzia. L. Ron Hubbard aveva creato una soluzione per quelle follie, le disse Light magnificando il potenziale del Super Power di salvare il mondo.

Poi disse alla Mullins: «Ci aiuti a renderlo realtà.» Le spiegò che la chiesa stava costruendo un favoloso edificio a Clearwater che sarebbe diventato il centro di consegna dei programmi Super Power. «Ci aiuti a completarlo. Ci faccia una donazione... 35.000 dollari vanno bene.»

Light citò una frase di Hubbard sulla necessità per l'uomo di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

La Mullins rimase impressionata. «Quella cosa per me era molto importante», ricorda oggi.«La gente dovrebbe essere più responsabile. Quando combina guai dovrebbe poi darsi da fare per sistemare le cose.»

Compilò subito un assegno di 25 dollari e disse che ne avrebbe donati altri.

Per la Plahuta erano i primi giorni di lavoro. Dopo aver osservato Light all'opera, aver visto la reazione sincera della Mullins e la sua disponibilità a donare, si disse: «Non sarà un compito così difficile... Cathy donerà dei soldi... molti soldi.»

La Mullins e il marito Kim Hawkins chiesero una seconda ipoteca di 82.000 dollari sulla casa acquistata quattro anni prima per 150.000. Qualche settimana dopo, "Il Chirurgo" e la sua nuova "addetta sul campo" andarono a San Diego per ritirare un assegno che elevava la Mullins e Hawkins al rango di membri del Cornerstone Club - 35.000 dollari.

Era una domenica mattina e la Mullins stava preparando il brunch.

§§§

Se Paragonata all'atteggiamento "non si fanno prigionieri" di altri addetti alla raccolta fondi di Scientology, la squadra Super Power di Lauri Webster era per molti versi manierosa e affettata.

Posata, eloquente e complimentosa, la Webster era tenuta in alta considerazione tra i membri della Sea Org grazie ai decantati traguardi raggiunti dal suo team - cinque addetti a Clearwater, quattro a Los Angeles e uno in Inghilterra.

Dotata di grande autocontrollo e disciplina -non mangiucchiava mai fuori pasto - la Webster insisteva che la sua squadra seguisse le Regole Auree delle Raccolte Fondi, 26 aforismi che ormai avevano tutti imparato a memoria.

  • Prendi più informazioni possibili sui prospetti a cui telefoni;
  • Esercizio, esercizio, esercizio. Prima di cominciare a parlare, appuntati ciò che dirai;
  • Non farti abbattere dalle obiezioni;
  • Prima di andartene, strappa un impegno.
I membri del team si esercitavano a vicenda per ore, raffinando le risposte da dare e facendosi le Quattro Domande Magiche: È l'istituzione? È il progetto? È la cifra? E' il momento?

Raramente incontravano resistenze. La promessa del Super Power - "chiarimento del pianeta" a portata di mano - è un messaggio molto recepito dagli scientologist, i quali dedicano se stessi e il proprio denaro alla diffusione della religione che salverà il pianeta. Il Super Power avrebbe accelerato i tempi.

Ogni settimana tutti i membri della squadra riportavano su grafico gli importi raccolti e li appendevano alla parete dell'ufficio per mostrare le statistiche ai colleghi. La linea del grafico della Plahuta aveva picchi alti e bassi, passava dai 14.600 dollari di una settimana ai 33.900 della successiva. Ogni settimana la sua squadra mandava i "lineups" alla Webster, cioè gli elenchi dei fedeli che avevano accettato di incontrarli o che avevano promesso di donare una volta venduta una proprietà o ottenuta un'ulteriore carta di credito.

Gli "addetti sul campo" di Los Angeles e Clearwater erano impegnati in gare mensili a chi faceva di più, gara che terminava ogni anno nel giorno dei compleanno di Hubbard, il 13 marzo. Potevano guadagnare punti reclutando nuovi donatori o spingendo i vecchi ad aumentare il proprio status. Il vincitore poteva avere un ingresso gratuito al Cornerstone Club. La Plahuta non ci arrivò mai, ma tre suoi colleghi, sì.

Una delle tattiche del team, però, non veniva dall'elenco delle buone pratiche di raccolta fondi.

Gli addetti di Los Angeles chiedevano regolarmente agli "ufficiali di etica", ai direttori dei procedimenti e ai registrar della chiesa di essere messi al corrente dei segreti personali dei fedeli, racconta la Plahuta.

«In quel modo riuscivamo a scoprire in che guai si erano cacciati, quali "bottoni" premere, quanti soldi avevano... avevamo vere e proprie radiografie di ognuno», prosegue.

In Scientology, i direttori dei procedimenti [DOP] si assicurano che i fedeli stiano progredendo con le loro sedute di auditing. Spesso sono a conoscenza dei pensieri più intimi dei parrocchiani.

«Al DOP gli dici proprio tutto. Gli racconti ciò che ti turba, ogni cosa che vuoi risolvere », spiega la Plahuta, aggiungendo: «La confidenzialità non esiste. E alla fine sapevo chi erano i molestatori di bambini... il tizio nudo sotto l'impermeabile, l'esibizionista, chi aveva tradito il marito o la moglie.»

I fedeli non avevano idea che i loro segreti più intimi fossero resi noti; gli addetti alle raccolte fondi stavano attenti a non lasciarselo scappare. Ma, come racconta la Plahuta, durante le presentazioni erano molto chiari sul fatto che il Super Power si sarebbe occupato delle istanze che sapevano essere la preoccupazione maggiore dei loro "bersagli". «Del resto erano lì perché erano consapevoli che in loro c'era qualcosa che non andava.»

Gli addetti parlavano in termini generali di specifiche "aberrazioni" e di quanto rovinose fossero per la società. E spesso, aggiunge la donna, il fedele finiva per confidarsi con loro.

«Gli dicevamo: "Buono [*] che sei qui per aggiustare le cose. Il modo in cui puoi aggiustarle è anche aiutando noi ad aggiustare la società. E il modo in cui puoi farlo è contribuire al Super Power. Lascia che ti mostri che cos'è.»
[* "buono" usato in questo modo è il manierismo solitamente utilizzato dagli scientologist italiani per intendere "va bene, bene, ottimo" - N.d.T.]

Poi arrivavano il video, il raccoglitore, le statistiche tremende e i titoli. E l'esca: il Super Power è la soluzione.

L'uomo esibizionista reagì con una donazione di 1000 dollari, poi aumentata a 5000 - racconta la Plahuta.

La chiesa ribatte che nessuno dei suoi assistenti ha mai rivelato le confidenze dei fedeli. Il sottinteso che «le informazioni privilegiate prete-penitente vengano "condivise"... è falso e offensivo», ha scritto la Pouw.

Gli addetti alle raccolte fondi giocavano anche su emozioni e vulnerabilità. La Plahuta racconta che lei e Light andarono a trovare una donna che due mesi prima aveva perso il figlio 12enne, investito da un'auto. La donna sapeva del loro arrivo. Mentre lei era intenta a guardare un video del figlio morto, l'altro suo figlio andò ad aprire la porta. La Plahuta e Light le dissero che il Super Power avrebbe fatto uscire la società dalla spirale in cui era caduta. Discussero di quanto il mondo fosse diventato pericoloso soprattutto per i bambini, e le spiegarono che il Super Power vi avrebbe posto rimedio.

«Usammo il tasto dei bambini», spiega l'ex scientologist. La donna era in attesa del risarcimento dell'assicurazione e donò 5000 dollari .

La portavoce della chiesa Karin Pouw replica che la Plahuta non è credibile e che sta dicendo quelle cose nella speranza di creare disaccordo tra la chiesa e la figlia di 34 anni, staff part-time di Scientology a Foothills Ranch, California.

Dal canto suo la Plahuta, che ha lasciato la chiesa nel 2009, in parte perché esausta dell'attenzione continua sul denaro, riconosce il desiderio che la figlia lasci lo staff di Scientology, ma è risoluta nel dire che non ha esagerato i suoi racconti.

«Voglio soltanto dire la verità. La gente di Clearwater e di tutto il mondo deve sapere queste cose.»

§§§

La Webster fissava gli obiettivi settimanali multimilionari per il team Super Power e li riferiva per telefono agli addetti di Los Angeles. Poiché la Plahuta non era membro della Sea Org, non ne veniva sempre informata.

«Forse ne venivo a conoscenza una volta su quattro», racconta. «Ma di solito (il target settimanale) era tra i 20 e i 28 milioni di dollari. So che sembra ridicolo, ma non ricordo di aver mai sentito fare cifre inferiori.»

La donna non può dire con certezza se quelle cifre riflettessero le grandiose aspettative dei capi o se servissero soltanto a motivare. La chiesa ribatte che le cifre fatte dalla Plahuta sono sbagliate «dalla prima all'ultima.»

In una settimana del 2003 la squadra raggiunse i 23 milioni di dollari e la Webster si complimentò con gli addetti mandando un regalino a tutti. La Plahuta ricevette una penna stilografica Watermann Paris.

Quell'anno, la raccolta fondi toccò livelli record. In una lettera di fine anno, la Webster scrisse alla Plahuta che la squadra aveva fatto più membri Cornerstone che mai e che la fine era vicina. «Con il vostro aiuto continuo, nel 2004 completeremo il finanziamento.»

Renderti disponibile la traduzione di questo e dei numerosi articoli collegati ha comportato decine di ore di lavoro gratuito. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo facendo una una

Ma le raccolte fondi non terminarono. La Plahuta riferisce che la Webster le disse che la chiesa aveva bisogno di ulteriori finanziamenti per acquistare l'attrezzatura per i "rundown" dei "percetti".

§§§

Solitamente, quando la squadra della Webster faceva grossi incassi la responsabile era Charmaine Roger. «Tutte le settimane faceva milioni», racconta la Plahuta, che ricorda quando presentò alla Roger un uomo in attesa della sua seduta di auditing alla chiesa di Clearwater.

«Lei gli chiese che cosa sapesse del Super Power e lui rispose "so che chiarirà il pianeta". La Rogers gli chiese allora quanto avesse donato, e lui "non molto, forse 100 dollari". A quel punto, lei cominciò a insistere. "Devi diventare membro del Cornerstone Club. Cindy mi dice che puoi farcela.»

L'uomo cercò di resistere, ma la Roger non mollò la presa. «Gli si avvicinò dicendogli "ho bisogno che tu concluda questo ciclo (cioè, fare la donazione). Devi veramente farlo. In che modo? Come puoi fare questo ciclo - i 35.000 dollari. Hai una carta di credito?». L'aveva, e fece l'addebito. Per la Roger fu un lavoro di 10 minuti.


Box: Super Power, la storia infinita
  Il 21 novembre 1998 la folla esultò quando
  David Miscavige diede il primo colpo di vanga
  del progetto super Power

Tredici anni fa di questi tempi, 6000 scientologist esultavano mentre il leader David Miscavige piantava un badile dalla lama d'oro nel terreno di fronte al Fort Harrison Hotel di Clearwater.

Il progetto Super Power era iniziato.

Nove giorni prima la procura di Pinellas aveva depositato due accuse penali contro la chiesa per la morte della scientologist Lisa McPherson, la quale aveva avuto un crollo psicotico ed era deceduta mentre era affidata alle cure del personale della chiesa (in seguito le accuse furono ritirate).

Ora la chiesa stava facendo un annuncio: Scientology prospererà.

«Quando pensate alle grandi religioni del mondo e osservate il Vaticano o la Mecca, e riflettete su ciò che per secoli quelle costruzioni hanno significato per i fedeli, allora comincerete a capire che cosa significa questa giornata per gli scientologist», disse Miscavige.

La costruzione, però, si interruppe improvvisamente nel 2003. Dopo tre anni, la città di Clearwater impose una multa di 250 dollari al giorno per violazione del codice.

Karin Pouw, portavoce di Scientology, ha scritto che la costruzione è stata interrotta perché i dirigenti della chiesa dovevano riprogettarne gli interni. Avevano sottostimato quanto Scientology si stesse espandendo in tutto il mondo. Inoltre, i macchinari speciali e unici del Super Power richiedevano altri due anni di progettazione.

I lavori sono ripresi nel 2009. Lo scorso mese la chiesa ha pagato la multa per violazione del codice: 413.500 dollari. La Pouw dice che il palazzo aprirà presto, ma non ha fissato date. La nuova casa del Super Power, ha scritto, «è un monumento alla nostra religione e il tempo richiesto per la sua costruzione è breve, se paragonato alle cattedrali religiose del mondo.»

Al quinto piano dell'edificio stanno venendo istallati macchinari progettati specificamente per il programma Super Power di L. Ron Hubbard. I macchinari aiuteranno l'individuo a migliorare i suoi 57 "percetti", vale a dire eleveranno le sue percezioni sensoriali, ha scritto la chiesa. Hubbard creò il programma Super Power nel 1978, ma da allora è stato tenuto strettamente riservato. Le caratteristiche qui descritte provengono da un numero del 2007 della rivista interna Source.


Grandi Esseri e grandi donazioni
  Uno dei simboli di Scientology è la croce a
  otto punte che rappresenta le otto "dinamiche"
  della vita. Gli scientologist cercano di soprav-
  vivere attraverso quelle dinamiche: la spinta
  all'esistenza come individuo, come unità fami-
  liare, come gruppo, come umanità intera, come
  forme di vita, come universo fisico e come
  essere spirituale, verso l'infinito.

Nell'agosto del 2005, Luis e Rocio Garcia stavano riposando nella loro stanza del Sandcastle Hotel di Scientology a Clearwater quando alla porta bussò Charmaine Roger, addetta alla raccolta fondi per il Super Power. La chiesa voleva collocare una grande croce Scientology di bronzo in cima al vicino e non ancora terminato palazzo Super Power. La Roger era arrivata con un imprenditore edile. Quanto poteva donare, la coppia? I Garcia si scambiarono un'occhiata: non avevano alcuna intenzione di donare.

La Roger disse che sarebbe stato possibile avvistare la croce a miglia di distanza. Come ricorda Rocio, la donna si mise in ginocchio a mani giunte verso il cielo, quasi stesse pregando. «"Per favore, aiutateci! So che avete un cuore grande. So che siete dei grandi esseri" Mi sentii male per l'imbarazzo», racconta oggi Rocio. «Voglio dire, non puoi dire di no a chi si comporta così.»

La coppia donò 65.000 dollari. La croce fu issata soltanto cinque anni dopo - nel settembre del 2010.

«Mi sono sentito ingannato», commenta Luis.

La chiesa ribatte di non poter verificare il racconto dei Garcia.

È stato chiesto ad altri fedeli di donare per quella croce?

La portavoce Karin Pouw ha scritto che è pratica comune chiedere ai parrocchiani di donare per cose specifiche, come appunto una croce o una vetrata piombata.



Gli esperti tributari: le pratiche di raccolta fondi di Scientology non sembrano minacciarne l'esenzione fiscale

© Di Joe Childs e Thomas C. Tobin, St. Petersburg Times, 21 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.

Il personale della chiesa disse al fedele Brian Culkin che se non avesse donato alla IAS non avrebbe potuto progredire.

A iniziare dal 1950 e per i successivi 40 anni, i funzionari dell'IRS [Ufficio delle Entrate - N.d.T.] hanno vagliato e analizzato il gran numero di entità corporate che compongono Scientology, cercando di dare un senso all'organizzazione. Quando all'inizio degli anni '90 la chiesa tentò un abboccamento per vedersi concessa nuovamente l'esenzione fiscale, l'agenzia aveva parecchie domande da fare.

Che ci dite di tutti quei procedimenti legali contro la chiesa, tra cui i numerosi che sostengono la lentezza nel rimborso ai fedeli?

Se tanti membri dello staff di Scientology e tanti dei suoi stessi scritti sono dedicati al denaro, non si tratta allora di un'impresa commerciale?

Quanto sono stretti i rapporti tra la chiesa e la sua ricchissima organizzazione associativa, la International Association of Scientologists?

La chiesa rispose in modo enfatico che:

I rimborsi sono garantiti - nessun problema.
Non esiste ossessione per i soldi.
La IAS non fa parte della chiesa e associarsi è una decisione volontaria.

Nel 1993 la chiesa ottenne l'esenzione fiscale. Ma ex addetti ed ex membri hanno raccontato al St. Petersubrg Times che oggi nessuna di quelle affermazioni è vera.

  • Molti sostengono che la chiesa è ancora lenta nel concedere rimborsi e che le sue pratiche differiscono da quelle riferite all'IRS. La chiesa ora dice che i rimborsi vengono concessi solo «in certe circostanze» e che la legge non prevede rimborso alcuno.

  • Gli ex addetti dicono che moltissimi staff della chiesa sono coinvolti nelle raccolte fondi. Quella non è certo l'impressione che la chiesa diede all'IRS nel rispondere alle sue domande. Ad esempio, disse che solo il 4% del personale lavorava nel reparto finanziario.

  • Per gli scientologist praticanti, l'associazione alla IAS non è affatto volontaria, dicono molti ex membri. Ai fedeli viene detto che si tratta di un passaggio necessario per accedere ai livelli superiori di consapevolezza spirituale offerti dalla chiesa.
«Era sottinteso e ci si aspettava che chiunque facesse servizi fosse un membro (della IAS)», conferma Hy Levy, per 16 anni registrar di Clearwater, l'addetto alla vendita dei suoi servizi spirituali. «E si sospirava "Mio Dio!" quando si scopriva che magari il fedele non aveva la tessera.»

La chiesa ha scritto al Times che non esiste conflitto tra le sue pratiche odierne e quelle riferite all'IRS 20 anni fa.

Mike Dobzinski, portavoce dell'IRS, informa che l'agenzia non rilascia commenti su singoli contribuenti o su gruppi esentasse. Ma esperti tributari sostengono che le pratiche di raccolta fondi della chiesa non sembrano mettere a rischio la sua esenzione fiscale federale.
    «Ogni membro dello staff diventò un
    venditore», dice l'ex registrar Hy Levy.

Se alcuni aspetti dell'attività di Scientology sono cambiati, «la cosa ha interesse nullo» fino a quando la chiesa perseguirà obiettivi caritativi, commenta John D. Colombo, preside della scuola di legge dell'Università dell'Illinois e professore specializzato in organizzazioni esentasse. «Se si limitano ad essere aggressivi ma non si spingono nell'illegalità, allora la risposta è che non c'è nulla (da fare)», aggiunge. «La risposta è una soltanto: se non vi piace, abbandonate la chiesa e rivolgetevi a qualcun altro.»

La chiesa madre originale di Scientology, la Church of Scientology of California, ottenne l'esenzione fiscale nel 1957, tre anni dopo la sua costituzione. Ma l'IRS revocò quell'esenzione nel 1967, sostenendo che le sue attività erano commerciali e che L. Ron Hubbard, il suo fondatore, ne traeva profitto.

Dopo di allora tra IRS e la chiesa è stata battaglia. Scientology cercò di screditare l'agenzia e disse che i suoi funzionari erano piedi di pregiudizi. Alcune sentenze stabilirono che l'IRS era stato effettivamente ingiusto. Alla metà degli anni '70 - anni prima che l'attuale leader della chiesa David Miscavige prendesse il potere - gli operativi di Scientology infiltrarono l'IRS e il Dipartimento di Giustizia e si introdussero illecitamente negli uffici dell'Agenzia delle Entrate in cerca di documenti segreti del governo sulla chiesa. Undici scientologist furono in seguito condannati e Hubbard fu citato nel procedimento come co-cospiratore non imputato.

Poi arrivò la sorpresa di ottobre. Un pomeriggio dell'autunno del 1991, Miscavige e il suo luogotenente di rango più elevato Marty Rathbun si presentarono senza appuntamento alla sede IRS di Washington. Quella mossa audace portò all'apertura di due anni di negoziati tra la chiesa e l'agenzia. Le registrazioni di quegli incontri riportano nel dettaglio le domande dell'IRS e le risposte dei dirigenti della chiesa, che rivendicava l'esenzione fiscale.

L'argomento "rimborsi" venne a galla quando l'IRS chiese conto dei numerosi contenziosi legali dei fedeli contro la chiesa. L'IRS voleva rassicurazioni dal gruppo - lo stesso che anni prima aveva collocato microspie nei suoi uffici - che non ci sarebbero state «violazioni continue della vostra direttiva.»

Scientology rispose che: «Se qualcuno è scontento di Scientology - e si tratta di una ristretta minoranza di persone - deve semplicemente inoltrare formale richiesta per il rimborso delle donazioni fatte, dichiarare di rinunciare ai servizi futuri e le sue donazioni gli verranno rese.»

Ma nel 1996, tre anni dopo aver ottenuto l'esenzione, la chiesa assunse un tono molto diverso con una direttiva intitolata "Rimborso delle Donazioni". La chiesa ne ha fornito una copia al Times. In essa si legge che la chiesa «può rendere» il denaro «in determinate circostanze», a patto che l'individuo abbia «fatto ricorso a tutti i rimedi per risolvere i propri turbamenti con la religione [di Scientology].»

La direttiva dice che deviare dalla procedura di rimborso - come ad esempio rivolgersi a un avvocato - vanificherà la richiesta. Il documento afferma che la chiesa è di gran lunga più equa sui rimborsi di qualunque altra religione. Le donazioni vengono accettate in buona fede e i rimborsi ostacolano gli obiettivi di Scientology.

La chiesa afferma che i rimborsi non erano un punto centrale della decisione dell'IRS di concedere l'esenzione. La preoccupazione principale dell'IRS era su come la chiesa usasse le donazioni. La portavoce Karin Pouw ha scritto che tali donazioni vengono usate «esclusivamente per realizzare i programmi mondiali (di Scientology) di carattere religioso e caritativo.»

Solitamente gli scientologist attivi conservano i loro soldi in conti della chiesa predisposti per i futuri servizi, non li pagano volta per volta. Per molti significa affidare alla chiesa migliaia di dollari.

I modi di rimborso sono due: i fedeli insoddisfatti del servizio ricevuto possono chiedere un risarcimento ("refound") facendone richiesta entro 90 giorni. I fedeli che vogliano semplicemente vedersi resi gli importi non utilizzati devono iniziare una procedura di "rimborso" ("repayment"): cioè spiegare a un cappellano i motivi della loro insoddisfazione e presentare una serie di documenti scritti che seguirà il suo corso presso la burocrazia ecclesiastica. In entrambi i casi, i fedeli non potranno più ricevere servizi di Scientology.

Il Times è venuto a conoscenza di parecchi casi di parrocchiani che hanno trovato la procedura di rimborso quanto meno difficoltosa. Una decina ed oltre di ex membri hanno presentato ricordo al Dipartimento di Giustizia della contea di Pinellas e al Servizi Consumatori, sostenendo che la chiesa non li ha rimborsati. Alcuni, alla fine, hanno avuto soddisfazione. I documenti mostrano che la chiesa ha riferito all'agenzia di non essere nella posizione di intervenire.

L'ex membro David St. Lawrence ha raccontato di aver aiutato almeno 20 ex fedeli a ottenere il rimborso. Tutti tranne uno hanno riavuto il denaro versato, ma sono occorse parecchie insistenze e un periodo variabile tra i quattro e i venti mesi. Su una scala da 1 a 10, ha collocato il livello di difficoltà a 8.

«Sono persone educatissime, ma fanno di tutto per non darti mai risposte dirette e per non rimborsare», conferma St. Lawrence. «Vedi che hanno la disperazione scritta in volto.»

La scientologist veterana Carisa Marion ha consegnato al Times i documenti che mostrano che la chiesa le confermò un totale sul suo conto di fedele di 399.161,81 dollari. La Marion ha lasciato la chiesa il dicembre scorso e ha iniziato a chiedere la restituzione di quell'importo. Ha compilato tutti gli incartamenti richiesti dalla procedura interna, ma i soldi le sono stati resi soltanto il 31 ottobre di quest'anno, dopo aver informato la chiesa dell'intervista concessa al Times.

L'ex fedele di Boston Brian Culkin, che nel 2009 spese 330.000 dollari in Scientology, racconta che sul suo conto erano rimasti 40.000 dollari non utilizzati. Anche lui sta cercando di vedersi risarcito di migliaia di dollari per i servizi ed ha dovuto attendere oltre un anno per essere rimborsato della somma lasciata sul conto.

La chiesa ha rifiutato di rilasciare commenti in merito.

§§§

Quando l'IRS stava valutando l'esenzione fiscale, espresse la sua preoccupazione circa una direttiva del 1972 in cui Hubbard esortava il personale della chiesa a «fare più soldi» e «fate che gli altri producano, in modo da fare soldi.»

All'epoca la chiesa controbatté sostenendo che quelle frasi erano rivolte unicamente a quel 4% del suo personale che lavorava negli uffici finanziari. Di recente ha detto che quella percentuale non è cambiata.

Ma ex membri veterani affermano che negli ultimi anni Scientology si è sempre più concentrata sulla raccolta fondi, molto più di quanto avesse mai fatto in passato: «È vero in modo particolare dopo la pubblicazione nel 2007 di una collana editoriale chiamata Fondamenti.» Secondo Levy, ex addetto vendite di Clearwater, «Ogni membro dello staff diventò un venditore. Ognuno di loro. Chiunque mettesse piede nella chiesa veniva "assalito".»

La chiesa ribatte che in diverse occasioni ha invitato il suo personale a svolgere attività "all hands" (collettive - N.d.T.) La portavoce Pouw ha scritto infatti che «tutto il personale della chiesa, qualunque sia il suo incarico, aiuta alla diffusione delle sacre scritture» e ha paragonato il suo staff ai monaci medievali che, prima dell'invenzione della stampa, copiavano a mano i testi cattolici. «Francamente», ha aggiunto, «questa serie di critiche è sciocca. Non esiste incoerenza tra le pratiche della chiesa e quanto dichiarato a suo tempo all'IRS.»

§§§

Secondo gli esperti tributari, il codice dell'Ufficio Entrate richiede che l'organizzazione esente operi per fini caritativi, religiosi o educativi e proibisce che i singoli individui ricevano parte delle entrate nette del gruppo. Generalmente, tali gruppi non sono in grado di influenzare il legislatore o di impegnarsi in campagne per concorrere a incarichi pubblici.

Oltre a questo, ci dice Colombo, professore della University of Illinois, l'unico altro requisito è che si attengano alle leggi federali e dello stato.

Alle chiese esentasse non viene richiesto di presentare all'IRS i bilanci economici annuali, procedura invece richiesta ad altre organizzazioni esenti. L'IRS ha facoltà di revisionare le attività di una chiesa per verificare se una percentuale adeguata degli introiti viene spesa per scopi esentasse. L'agenzia può iniziare un'inchiesta del genere basandosi su resoconti di media, soffiate di informatori o altre fonti.

Ma la legge "Church Audit Procedures" del 1984 mette le chiese al riparo dagli eccessi dell'IRS. L'agenzia deve avere una "ragionevole convinzione" che la chiesa non stia operando per scopi esenti.

«Generalmente le chiese sanno che, grazie a questa legge, l'IRS deve avere fondati motivi», commenta Jaclyn A. Cherry, professore assistente in via di specializzazione sul diritto delle onlus e dell'esenzione presso la scuola di legge della University of South Carolina. «Dopo di che, per riuscire ad arrivare a una revisione dei conti l'IRS dovrà destreggiarsi tra lunghe procedure. E la chiesa riterrà generalmente responsabile l'IRS di ogni passo intrapreso.»

Nessuna delle pratiche descritte dagli ex membri sembra essere «incoerente con un generale scopo caritativo», sostiene Colombo. «Per essere un ente benefico non è necessario essere poveri, e non si devono necessariamente aiutare i poveri per diventare un ente caritativo. Per cui, nulla di quanto mi avete descritto fa suonare campanelli di allarme.»

§§§

Renderti disponibile la traduzione di questo e dei numerosi articoli collegati ha comportato decine di ore di lavoro gratuito. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo facendo una una

Quando all'inizio degli anni '90 la chiesa stava cercando di ottenere l'esenzione, la IAS incassava annualmente una media di 24 milioni di dollari tra donazioni e tesseramento, e aveva riserve per 92 milioni di dollari. Scientology disse all'IRS che la IAS «non faceva parte della chiesa.» Disse poi che «non è necessario richiedere l'adesione alla IAS per partecipare ai servizi della chiesa e l'adesione alla IAS era ed è una decisione assolutamente volontaria.» La chiesa ha reiterato questo punto anche nelle sue dichiarazioni al Times.

«Sulla carta è senz'altro vero», commenta Levy. «Nella pratica, però, non lo è mai stato.» L'uomo ci ha detto che la chiesa rende ben chiaro ai fedeli che per intraprendere il "Ponte della Libertà Totale", in particolare per accedere ai livelli superiori, essi devono associarsi alla IAS e continuare a fare donazioni.

«Per quanto riguarda il progresso sul Ponte, se non facevi donazioni adeguate prima o poi ti fermavano», testimonia Kim Hawkins, ex scientologist di Portland, Oregon. Culkin, l'ex fedele di Boston, conferma che il personale della chiesa gli disse che se voleva accedere ai livelli superiori di Scientology doveva continuare a donare alla IAS.

Ma i fedeli possono progredire senza questi extra?

«Beh, buona fortuna!», risponde Culkin. «Da ciò che ho potuto verificare in prima persona e in base alle esperienze di altri, direi proprio che sia quasi impossibile.»



La Chiesa di Scientology risponde alle domande su raccolte fondi ed esenzione fiscale

Tratto dal St. Petersburg Times, 21 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.

Estratti dalla replica della Chiesa di Scientology, nelle parole della sua portavoce Karin Pouw:

Data la natura unica del suo ministero, la Chiesa di Scientology ha ritenuto che il sistema delle donazioni per partecipare ai suoi servizi religiosi sia il metodo più pratico di finanziamento. Auditing e formazione Scientology necessitano di strutture e del tempo di un gran numero di ministri altamente addestrati e di altro personale, ma le risorse delle Chiese di Scientology sono determinate dal livello di sostegno dei propri fedeli. Pertanto, le chiese chiedono aiuto finanziario a coloro i quali si impegnano in servizi religiosi che richiedono alla chiesa grandissima dedizione, tempo e risorse. Tale sistema di donazioni è il metodo più giusto ed equo per realizzare i suoi scopi religiosi.

o o o

Tutte le pratiche di raccolta fondi della Chiesa di Scientology sono state prese in esame dall'Internal Revenue Service degli Stati Uniti prima della decisione del 1993 di concedere l'esenzione fiscale alla Chiesa e alle sue organizzazioni collegate. L'IRS determinò che le modalità con cui le Chiese di Scientology raccolgono fondi sono indistinguibili dalle pratiche di raccolta fondi delle altre religioni maggiori. La principale preoccupazione dell'IRS era l'eventuale uso fatto dalla chiesa con i fondi raccolti e, a questo proposito, l'IRS giunse alla conclusione che i fondi non venissero spesi a beneficio del capo della chiesa o di altri individui, e che la chiesa serve «unicamente scopi religiosi e caritativi.»

La chiesa mostrò progetti specifici che intendeva finanziare con le risorse attuali e future, e l'IRS ritenne che quei progetti rispecchiassero adeguatamente degli scopi religiosi esentasse. Nei quasi 20 anni trascorsi da quella decisione, la chiesa è andata decisamente oltre quei progetti iniziali, con l'acquisto - tra l'altro, ma non solo - di decine di nuovi edifici in tutto il mondo per le sue Chiese Ideali. Negli Stati Uniti, le contribuzioni alle Chiese di Scientology sono fiscalmente deducibili, come avviene per le contribuzioni devolute a qualunque altra chiesa riconosciuta.

I tribunali che si sono occupati di queste istanze hanno anch'essi determinato che il metodo di raccolta fondi utilizzato dalle Chiese di Scientology non differisce nella sostanza dalle pratiche delle altre religioni.

o o o

Il sistema di contribuzione finanziaria di Scientology è paragonabile al sistema finanziario di molte altre religioni e non differisce nella sostanza dalle donazioni dei fedeli di altre religioni per assicurarsi l'accesso al culto e a rituali religiosi simili nelle rispettive fedi.

 
 
 
INDICE
 
 
 

Copyright © Allarme Scientology. L'utilizzo anche parziale dei materiali di questo sito - testi, traduzioni, grafica, immagini, digitalizzazione e impaginazione - con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto, non è consentita senza il preventivo consenso scritto del gestore del sito. Per richieste e chiarimenti contattare: allarmescientology@email.it