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Delibera su Scientology della Commissione per gli Enti Benefici 

Testo della decisione della Charity Commission che ha rifiutato a Scientology il riconoscimento come istituzione benefica in Inghilterra e nel Galles. Dicembre 1999. 

Vedi qui per la relativa rassegna stampa. Traduzione a cura di Martini.

 
 
Dopo tre anni di dibattito, la Commissione rifiuta a Scientology il riconoscimento come istituzione benefica in Inghilterra e nel Galles, in particolare sulla base del fatto che essa "non è stata fondata per il bene pubblico", in quanto le sue attività principali - "auditing" e "addestramento" - appaiono servizi di natura privata non fruibili liberamente dalla comunità (accessibili solo dietro pagamento, insieme a buona parte della sua dottrina).
 
 
Richiesta della Church of Scientology (Inghilterra e Galles) per la registrazione come ente beneficio.

La Chiesa di Scientology (la chiesa) è un'organizzazione internazionale che promuove un sistema di credenze, dottrine e pratiche note come Scientology. Il quartier generale della chiesa ha base negli Stati Uniti, ma il patrimonio che la chiesa possiede in questo paese è attualmente detenuto e amministrato da un ufficio della chiesa registrato in Australia. La chiesa ha fondato ora una compagnia a responsabilità limitata, registrata a norma dei Companies Acts, denominata Chiesa di Scientology (Inghilterra e Galles) (CoS) per promuovere il suo lavoro nel nostro paese. Nel Settembre del 1996 la CoS ha inoltrato domanda alla Commissione per essere registrata come ente a fini benefici presso la sezione 3 (2) del Charity Act del 1993. Da quella data, la Cos ha mantenuto un dialogo regolare con la Commissione in relazione alla sua domanda. La richiesta fatta dalla CoS è stata supportata da piena documentazione legale e fattuale, e da prove esperte. La CoS sostiene di essere un organismo fondato a scopo benefico per il progresso della religione come da capitolo terzo della legge sulla beneficenza, o, in alternativa, se non così fondata, che è costituita a scopo benefico per promuovere il benessere morale o spirituale o il miglioramento della comunità, come da capitolo quarto della legge sulla beneficenza; la CoS sostiene di essere stata fondata per il bene pubblico.

Un elemento significativo della richiesta fatta dalla CoS è che i Commissari avrebbero dovuto avere considerazione per la Convenzione Europea sui Diritti Umani (ECHR), che non è direttamente applicabile fintanto che l'Atto sui Diritti Umani 1998 (HRA) non sarà in vigore. Ciò è previsto per l'Ottobre del 2000. Una volta che l'HRA sarà attuato, per i Commissari sarà contrario alla legge, come Autorità Pubblica, agire in modo incompatibile con l'ECHR. Questo contemplerà le decisioni dei Commissari in relazione alla registrazione degli enti benefici. Di conseguenza qualsiasi legge dovrà essere interpretata in modo coerente con l'ECHR, così come considerata dalla giurisprudenza della Corte Europea sui Diritti Umani, e sulle opinioni e decisioni della Commissione Europea. Fino a che l'HRA non sarà in vigore, i Commissari non hanno il preciso obbligo legale di tener conto dell'ECHR nel considerare tematiche relative alla concessione di status benefici, e conseguentemente la registrazione di enti benefici.

Tuttavia i Commissari hanno deciso che, per buona pratica, prudenza e obbligo legale indiretto, nel considerare la richiesta della CoS di registrazione come ente benefico avrebbero interpretato le disposizioni legali pertinenti, laddove erano ambigue, in modo compatibile con l'ECHR, e avrebbe al contrario fatto uso di un approccio ampio e flessibile nelle disposizioni legali pertinenti in linea con le loro direttive e pratica relative al riconoscimento di nuovi scopi benefici come disposto nel Rapporto dei Commissari per gli Enti Benefici del 1985, paragrafi 24-27.

Avendo i Commissari considerato il caso legale e fattuale completo sottoposto dalla CoS, ed avendo ricevuto la legge pertinente, e tenuto conto dei principi inclusi nell'ECHR dove appropriati, hanno deciso che la CoS non è stata fondata per scopi benefici o per il bene pubblico, e non era pertanto registrabile come benefica a norma della sezione 3 (2) del Charities Act del 1993.

Nel prendere questa decisione i Commissari hanno inoltre concluso quanto segue:


(1) che la CoS non è benefica come organizzazione fondata per il progresso della religione poiché, tenuto conto della legge e delle prove relative, Scientology non è una religione per gli scopi della legge sulla beneficenza inglese.

(a) I Commissari hanno considerato che le disposizioni legali fondanti il significato di religione nella legge sulla beneficenza erano ambigue, ma avendo costruito queste disposizioni in modo compatibile con l'ECHR hanno concluso che la definizione di religione era caratterizzata dalla credenza in un essere supremo e nell'espressione della credenza in quell'essere supremo attraverso il culto. Re South Place Ethical Society [1980] 1 WLR 1565, Dillon J at p. 1572 D-E.

(b) I Commissari hanno stabilito che il concetto di essere supremo era più vasto del concetto teistico di un dio creatore personale, ma sarebbe stato altrimenti improprio specificare la precisa natura di quel concetto, o richiedere che fosse analogo alla divinità o essere supremo di qualsiasi religione in particolare. Tuttavia i Commissari non si sono trovati obbligati a rifiutare il concetto di teismo nel suo insieme, e neppure di accettare il concetto astratto della nozione di una cosa o principio soprannaturale. I Commissari hanno concluso che Scientology crede in un essere supremo.

(c) I Commissari hanno deciso che il criterio di culto si incontra laddove la credenza in un essere supremo trovi la sua espressione in condotta indicativa di reverenza o venerazione per l'essere supremo. R v Registrar General ex parte Segerdal [1970] 2 QB, 697 Winn LJ at p. 709A. Non è possibile venerare con reverenza un ideale filosofico o etico. Re South Place Ethical Society, Dillon J at p. 1573A. Il culto deve manifestarsi in attività particolari che potrebbero comprendere atti di sottomissione, venerazione, adorazione, ringraziamento, preghiera o intercessione. R v Registrar General ex parte Segerdal, Buckley LJ at p. 709 F-G.. I Commissari, avendo considerato le attività di auditing e di addestramento, che Scientology ritiene il suo culto, ha concluso che l'auditing è più un tipo di terapia o assistenza e l'addestramento è più un tipo di studio, e che entrambi, auditing e addestramento, nella loro essenza non sono esibizioni di reverenza resa ad un essere supremo, pertanto le pratiche di Scientology non sono culto allo scopo delle leggi sugli enti benefici.

I Commissari hanno deciso che auditing e addestramento non costituiscono culto come definito e interpretato dalle disposizioni legali.


(2) Che la CoS non è stata fondata a scopi benefici per promuovere il benessere morale o spirituale e il miglioramento della comunità.

(a) I Commissari hanno considerato che la CoS non è analoga alle previste disposizioni legali che governano questo campo della legge. Re Scowcroft [1898] 2 Ch 638, Re Hood [1931] 1 Ch 240, Re Price [1943] Ch 422, Re South Place Ethical Society. Hanno concluso che la CoS non è analoga ai casi decisi, perché promuove un sistema di credenze formale e fortemente strutturato (che è considerato religione), che necessita l'appartenenza a, o la devozione ad una particolare associazione per accedere o partecipare alle sue dottrine, pratiche e credenze, considerato che queste non sono generalmente disponibili al vasto pubblico. Tuttavia i Commissari hanno inoltre concluso che queste disposizioni legali sono ambigue.

(b) I Commissari hanno considerato e interpretato queste disposizioni compatibilmente all'ECHR, e hanno concluso che gli aspetti chiave dello scopo benefico della promozione del benessere morale e spirituale, o il miglioramento della comunità che possono essere scorte in queste disposizioni, sono che dottrine, credenze e pratiche coinvolte siano generalmente accessibili al pubblico, e capaci di essere applicate o adottate dal pubblico in base al giudizio o scelta individuale, di volta in volta, in modo da poter conseguire benessere morale e spirituale o miglioramento della comunità. Re Price, Cohen J at p. 432. Di conseguenza, I Commissari hanno concluso che sarebbe possibile fondare a questo scopo un sistema di credenze non religioso promosso da una organizzazione ad appartenenza se questi criteri fossero soddisfatti.

(c) I Commissari hanno considerato dottrine e pratiche della CoS, e se queste fossero accessibili in questo modo e si prestassero a una tale applicazione, ma hanno concluso che a causa della natura e della pratica organizzata delle credenze di Scientology tutto sommato non erano né così accessibili, né potevano essere applicate in modo da poter risultare in un benessere morale o spirituale, o nel miglioramento della comunità.


(3) Che la CoS non è stata fondata per il pubblico benefico.

Nel considerare il test legale applicato alle organizzazioni fondate per scopi che ricadono nell'ambito dei primi tre capitoli della legge sugli enti benefici a cui avevano diritto sulla presunzione di beneficio pubblico, e il diverso test legale applicato al quarto capitolo della legge sugli enti benefici dove il pubblico benefico deve essere dimostrato, i Commissari hanno ritenuto che questa distinzione tra test legali era conforme all'ECHR. Il pubblico beneficio è un requisito dell'ente benefico, e deve essere stabilito caso per caso. In base ai primi tre capitoli della legge, è stato stabilito che il pubblico beneficio si presumeva in essere sebbene in casi individuali potesse essere necessario provarlo, in presenza di prova del contrario. Per il quarto capitolo della legge, il pubblico beneficio deve essere stabilito sebbene vi siano casi in cui possa risultare evidente, e non necessiti di essere provato.

I Commissari hanno considerato se la CoS fosse stata fondata a scopi benefici per il progresso della religione, e se fosse stata fondata anche per il pubblico beneficio. I Commissari hanno considerato la presunzione di pubblico beneficio applicabile a organizzazioni fondate per il progresso della religione. Hanno concluso che, come nel caso di tutte le organizzazioni fondate a scopi benefici, il pubblico beneficio doveva essere presente in fatto perché un'organizzazione fondata per il progresso della religione possa essere considerata benefica. Coats v Gilmour CA [1948] Ch 340, Lord Greene MR at p. 344. Hanno inoltre considerato che nel caso di tali organizzazioni la presunzione può essere confutata da prove che indichino che il pubblico beneficio non può essere presente, e queste non sono confinate a prove che suggeriscano che l'organizzazione è avversa alla religione, o sovversiva per la moralità. Coats v Gilmour, C.A., Lord Greene MR at p. 345, In re Hetherington, decd. [1990] Ch 1, Sir Nicholas Browne-Wilkinson V.C. at p. 12 D-G. I Commissari hanno deciso che nel caso della CoS la relativa novità di Scientology e le preoccupazioni pubbliche e giudiziarie espresse nei confronti delle sue credenze e pratiche li ha condotti a concludere che l'organizzazione non ha diritto alla presunzione di pubblico beneficio. Di conseguenza spetta alla CoS dimostrare che è stata fondata a tale scopo.

I Commissari hanno considerato il test legale del pubblico beneficio da applicare a organizzazioni fondate per il progresso della religione. Hanno concluso che laddove la pratica della religione sia essenzialmente privata, o limitata a una classe privata di individui che non si estende al pubblico in generale, l'elemento del beneficio pubblico non possa essere stabilito. In Re Hetherington, decd., Sir Nicholas Browne-Wilkinson V.C. at p. 12 D-G, Coats v Gilmour CA, Lord Evershed at p. 357. I Commissari hanno ritenuto che questo test debba essere applicato alle pratiche centrali di tale organizzazione, e non ad attività accessorie o altre attività che possano già essere considerate come benefiche.

Dopo aver analizzato le pratiche delll'auditing e dell'addestramento, che la CoS considera essere gli elementi centrali della pratica di Scientology, i Commissari hanno ritenuto che esse sono di fatto condotte in privato e non in pubblico, e che per loro natura sono attività private piuttosto che pubbliche, così che nessun beneficio legalmente riconosciuto si possa dire conferito al pubblico. Non è stato possibile concludere che i benefici della pratica di Scientology si estendano oltre i partecipanti. Di conseguenza, non è stato stabilito beneficio pubblico.

I Commissari hanno proseguito considerando se, nel caso la CoS fosse stata fondata per lo scopo benefico di promuovere il benessere morale o spirituale o il miglioramento della comunità, fosse anche stata fondata per il beneficio pubblico. I Commissari hanno ritenuto che spetta alla CoS stabilire il pubblico beneficio, considerato che questo era lo scopo che rientrava nel capitolo quattro della legge sugli enti benefici. I Commissari hanno ritenuto il test legale relativo al pubblico beneficio applicato ad organizzazioni fondate in base al capitolo quattro della legge. I Commissari hanno concluso che la tendenza di insieme di beneficenza in senso legale in base al capitolo quattro va verso benefici tangibili e oggettivi, ma che nel caso di un beneficio intangibile sarebbe necessaria almeno l'approvazione della comprensione comune di opinioni illuminate, prima che un beneficio intangibile possa essere considerato costituente beneficio sufficiente per la comunità. National Anti Vivisection Society v IRC [1948] AC 31, Lord Wright at p. 49. I Commissari hanno considerato che nel caso della promozione del benessere morale o spirituale o del miglioramento della comunità, e perciò della CoS, si trattava di beneficio intangibile; in relazione al beneficio intangibile i Commissari hanno considerato che il test legale a cui riferirsi è il consenso comune di opinioni tra persone oneste e libere da pregiudizi o influenze varie. I Commissari hanno considerato le pratiche centrali di Scientology, per la precisione auditing e addestramento, e hanno concluso che la natura e la condotta privata di queste pratiche, assieme alla loro generale mancanza di accessibilità, porta alla conclusione che i benefici sono di natura privata, in opposizione alla natura pubblica. Di conseguenza, a seguito del test legale di cui sopra, non è stato stabilito il pubblico beneficio.

 
 
 
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