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Nuovi guai per Scientology in America

Di Ron Russell, © New Times Los Angeles, 21 dicembre 2000

Raul Lopez, disabile mentale, si era ritrovato più ricco di 1,7 milioni di dollari dopo il risarcimento dell'assicurazione - poi ha incontrato la Chiesa di Scientology.

Traduzione e note a cura di Martini

 

Le uova di struzzo potevano essere una fregatura. Ma Raul Lopez non era preoccupato, anche se per due di esse aveva pagato 30.000 dollari. Quelle uova l'avrebbero reso ricco. Dopo tutto il suo avvocato, Brent Jones, di cui lui si fidava più che di sua madre, lo aveva convinto. Jones è un membro molto rispettato della Chiesa di Scientology, la chiesa con sede a Los Angeles in cui Lopez aveva investito la speranza di venire curato e guarito da un trauma cerebrale irreversibile conseguenza di un incidente automobilistico. Nonostante gli esperti consultati avessero concluso, senza eccezioni, che nulla si poteva contro il tremolio e l'incapacità di ragionare e interagire con il prossimo nel modo in cui faceva prima che, nel 1985, una grossa trivella colpisse in pieno il suo furgoncino, sulla Ventura County Hightway. Tutti i medici che aveva consultato gli avevano consigliato di adattarsi ai suoi nuovi limiti.

Ma questo accadeva prima che Lopez, 34 anni, si imbattesse per caso in una bancarella di un mercatino della contea di Ventura. Gli scientologisti, aveva concluso, possedevano ciò che lui desiderava. «Mi avrebbero rimesso in sesto completamente» ricorda, riferendosi sia alla tecnologia che al costoso addestramento conosciuto come auditing, che costituiscono le basi del defunto fondatore di Scientology, lo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard. Dal canto suo, sostengono i suoi legali Dan Leipold e Ford Greene, Lopez possedeva qualcosa che gli scientologisti volevano: 1,7 milioni di dollari corrispondenti al risarcimento concessogli dal tribunale per l'incidente automobilistico.

Nel caso potenzialmente esplosivo che sta seguendo il suo corso verso un processo presso la corte superiore di Los Angeles - e che vedrà, nel collegio di difesa che rappresenta la chiesa, anche Gerard Chaleff, Presidente della Commissione di Polizia di L.A. - i legali di Lopez sostengono che la chiesa e i singoli a lei associati hanno truffato il loro cliente disabile per 1,3 milioni di dollari. «L'hanno scelto con cura, e abbiamo i documenti per provarlo» ha affermato Leipold.

Da parte loro i legali di Scientology negano qualsiasi illegalità, ritraendo Lopez come un partecipante consenziente che ha frequentato la chiesa per diversi anni. Robert Amidon, avvocato di Burbank che fa parte del collegio della difesa, definisce le pretese di Lopez come «simulate», dipingendo il caso (il cui processo è previsto per il prossimo maggio) come un attacco all'espressione religiosa: «È come se Lopez [fosse cattolico e] dicesse "per favore, fermate la confessione della Chiesa Cattolica perché ascoltare il prete mi danneggia il cervello"» [1].

Indipendentemente dal risultato, il caso fornisce una rara possibilità di dare uno sguardo alle operazioni interne della controversa chiesa e alle imprese commerciali a lei associate, comprese le presunte pesanti tattiche che viene accusata di usare per promuovere gli insegnamenti di Hubbard ottenendone il massimo profitto. I critici, compresi gli ex membri, da lungo tempo sostengono che Scientology più che una religione ricorda una estesa collezione di imprese commerciali, e dicono che è controllata da una organizzazione non registrata di tipo paramilitare conosciuta come Sea Organization, o Sea Org. «Si tratta di una struttura senza collegamenti che ha reso l'impresa Scientology e i suoi componenti individuali praticamente inattaccabili e immuni da responsabilità legali» sostiene Leipold, che ha spesso combattuto la chiesa in tribunale. «Pensiamo che questo caso farà molta chiarezza».

Sorvolando sulla sua struttura e le sue pratiche, che hanno indotto interventi del governo in Francia e Germania, anche le credenze di Scientology hanno gettato fuoco sulla controversia. Fondata nel 1952 da Hubbard, Scientology insegna che l'Uomo è un essere spirituale immortale, chiamato thetan, cacciato sulla Terra circa 75 milioni di anni fa da un feroce governatore galattico di nome Xenu. Hubbard, scrittore di pulp fiction un tempo arruolato in Marina, raggiunse il successo nel 1950 presentando i concetti di Dianetics, da lui ribattezzati come scienza moderna della salute mentale. Dianetics rimane al centro delle pratiche di Scientology. Uno dei suoi elementi base è una macchina della verità semplificata chiamata E-Meter, che si presume misuri le variazioni elettriche nella pelle dei soggetti mentre discutono i dettagli più intimi della loro vita. Gli scientologisti credono fermamente nella sua utilità, tra loro anche gli attori John Travolta, Tom Cruise e Kirstie Alley, il jazzista Chick Corea, e il cantante soul Isaac Hayes. Hubbard credeva che l'infelicità scaturisse dalle aberrazioni mentali, che lui chiamava engrams, e che le sedute di assistenza all'E-Meter potessero eliminarle. Gli scientologisti definiscono questo approfondito (e costoso) processo di pulizia della mente come "auditing".

Ma fu un diverso tipo di "auditing" [revisione dei bilanci-ndt] condotto negli anni '70 dall'Internal Revenue Service [dipartimento fiscale] che sollevò il sospetto che la chiesa nascondesse qualche magagna. L'IRS accusò Hubbard di scremare milioni di dollari dalla chiesa, di ripulirli attraverso imprese prestanome e di accumularli infine in conti bancari svizzeri. Ma c'è di più: irruzioni effettuate dall'FBI negli uffici della chiesa di Los Angeles e Washington DC permisero di scoprire piani per assumere il controllo di sezioni del governo federale. Hubbard morì prima che il caso venisse giudicato, ma all'inizio degli anni '80 sua moglie e altri 10 leaders della chiesa, che da allora i dirigenti di Scientology descrivono come un gruppo fanatico all'interno dell'infrastruttura organizzativa, andarono il prigione dopo essere stati condannati per furto di documenti governativi al fine di occultare le attività della chiesa. Da allora la chiesa è stata coinvolta in numerose cause legali, generalmente intentate da ex membri che l'accusano di abusi, e ha speso milioni di dollari per difendersi, spesso con successo [2].

Ciò che rende diverso il caso di Lopez, sostengono i suoi legali, non è solo il fatto che, negli anni in cui versava alla chiesa e alle sue affiliate grosse somme di denaro, il loro cliente mostrasse visibilmente capacità mentali abbassate, ma anche che chi in Scientology si prendeva cura di lui era ben consapevole della sua condizione, perché aveva ottenuto copie della sua cartella clinica e psichiatrica. Uno degli psichiatri che aveva esaminato Lopez dopo l'incidente, e l'aveva visitato di nuovo un anno più tardi, aveva trovato che «[l'incidente] l'ha danneggiato intellettivamente, emotivamente e nei rapporti interpersonali». Il rapporto del Dott. Leonard Diamond, di cui il New Times ha ottenuto una copia, concludeva che l'auditing che Lopez aveva ricevuto dalla chiesa «non aveva assolutamente prodotto benefici» aggiungendo che «in realtà i dati sottolineano fortemente il fatto che questi esercizi sono serviti a creare ulteriore disturbo, ed ora [Lopez] ha raggiunto un punto in cui è a malapena in grado di funzionare». Greene, uno dei legali di Lopez, asserisce che «con Raul era come sparare sulla Croce Rossa… nel senso che [gli scientologisti] se lo passavano a vicenda come gli Hell's Angels potrebbero passarsi una adolescente».

Comunque sia, Raul Lopez dovrebbe essere morto. Dopo aver visto ciò che rimaneva del suo furgoncino maciullato a seguito del terribile scontro dell'agosto 1985, che lo lasciò disabile, anche sua madre non riesce a spiegarsi come possa essere sopravvissuto. «Il furgoncino sembrava una lattina pestata pronta per il riciclo» ricorda Alicia Lopez. «Il fatto che non sia esploso è una specie di miracolo». La squadra di soccorso impiegò oltre un'ora per estrarre l'incosciente Lopez dall'ammasso di lamiere contorte.

All'epoca Lopez aveva 19 anni e il mondo in mano. Dopo il diploma presso la Channel Islands High School di Oxnard, l'anno precedente, aveva fatto sei mesi di addestramento in Marina a San Diego, e si era appena arruolato nella Riserva della Marina degli Stati Uniti alla vicina base di Port Hueneme. Ragazzo aitante, alla scuola superiore era molto bravo e molto conosciuto, giocava a basket e suonava il tamburo nella banda musicale scolastica. Le sue ambizioni erano diventare architetto o ingegnere. Ma prima di tutto, raccontano i familiari, Lopez voleva soddisfare il fascino che da molto tempo provava per le navi e il mondo militare. Dopo essere tornato da San Diego aveva trovato un impiego presso una ditta di manutenzione delle piscine, e voleva risparmiare qualche soldo in vista dell'iscrizione all'università, in autunno.

Lopez non ricorda l'incidente. L'ultimo ricordo che ha è che si stava recando ad un appuntamento per pulire una piscina vicino alla comunità di Fillmore. L'incidente avvenne in un attimo. Il diciottenne autista del camion che portava la trivella, che non rimase ferito seriamente, ebbe un colpo di sonno. L'episodio fu sufficiente a far sbandare il suo mezzo sull'altro lato della Route 126, dritto contro il furgoncino di Lopez. La convalescenza del ragazzo fu lunga e dolorosa. Rimase in ospedale sette mesi prima di essere dimesso e poter iniziare la terapia fisica che l'avrebbe aiutato a camminare di nuovo.

Nell'estate del 1987, mentre si stava ancora sottoponendo alla terapia, si recò zoppicando ad un mercatino delle pulci presso un vecchio cinema all'aperto vicino a Oxnard, dove per la prima volta incontrò gli scientologisti. Camminava ancora con le stampelle e si era fermato a riposare davanti al banchetto che pubblicizzava Dianetics. La donna della bancarella aveva iniziato a parlargli, e Lopez accettò l'offerta di un test gratuito della personalità. Qualche giorno dopo venne contattato da Jim Hamre, un addetto locale alle vendite di Scientology, il quale gli disse che i risultati del test indicavano che i principi di Scientology avrebbero davvero potuto aiutarlo a risolvere il suo disagio mentale ed emotivo, oltre che liberarlo dal tremore. Hamre lo iscrisse ad una serie di servizi di Scientology, auditing compreso.

«Mi dissero di avere ciò di cui avevo bisogno; se avessi seguito il programma sarei guarito dal tremore e sarei stato di nuovo quello di prima, cioè tutto ciò che io volevo» afferma oggi Lopez, ripetendo uno dei punti cardine della sua causa legale. Nel corso della sua visita Hamre fece ripetute domande su quanto denaro Lopez avesse in banca, quanti interessi percepiva, e su come il ragazzo avrebbe potuto accedere a quel denaro. Sebbene fosse consapevole di possedere una grande quantità di denaro, afferma Lopez, aveva lasciato che sua madre si prendesse cura di tutto. Il nome di Alicia Lopez era riportato assieme a quello del figlio su tutti i diversi conti bancari. Ma la sua firma non era necessaria per ritirare denaro dai conti cointestati. Alicia Lopez dice che era incuriosita dal fatto che suo figlio avesse iniziato a chiederle, anche cinque volte al giorno, quanto denaro possedesse. Aggiunge che non ci fece troppo caso fino ad una settimana dopo la visita di Hamre, quando Raul si lasciò sfuggire di aver dato soldi alla Chiesa di Scientology. Quando gli chiese l'importo esatto il figlio lasciò capire che si trattava di circa 3.000 dollari. «Rimasi esterrefatta» ricorda la madre. «Gli dissi "Raul, quella gente non può far nulla per te. Vogliono unicamente i tuoi soldi". Alla fine pensai beh, aver perso 3.000 dollari non è la fine del mondo». Ma qualche giorno dopo, nel corso di un'accesa discussione con i genitori, Raul Lopez riconobbe che in realtà agli scientologisti aveva dato 30.000 dollari.

Il giorno successivo Alicia Lopez si precipitò alla Buenaventura Mission della chiesa a Oxnard e, accusando Hamre e gli altri di aver sfruttato a proprio vantaggio lo stato mentale vulnerabile del figlio, chiese fermamente che il denaro gli fosse reso. I rappresentanti della chiesa le rimborsarono 28.500 dollari, e fecero sapere a Raul Lopez che non volevano più vederlo. Leipold, il suo avvocato, afferma che i rappresentanti della chiesa sapevano che il loro nuovo reclutato era milionario, e che erano ben consapevoli delle condizioni del suo cliente, visto che proprio lui li aveva aiutati ad avere le sue cartelle cliniche e psichiatriche.

I legali sostengono che il fatto che Lopez potesse disporre della sua nuova ricchezza, senza controllo alcuno, fu il risultato di una ulteriore ingiustizia. Dopo l'incidente Alicia Lopez si era rivolta ad un avvocato di nome Michael Haley per portare avanti la causa per indennizzo per conto del figlio. Haley aveva ottenuto il parere di diversi esperti medici, compreso quello del Dott. Charles Fretheim, neuropsicologo, che aveva concluso che Lopez non era in grado di agire in modo responsabile. Fretheim raccomandava caldamente la designazione di un curatore. Ma Lopez e la madre sostengono che Haley non discusse mai con loro la raccomandazione del medico, e non li consigliò mai di designare un curatore. Perciò quando la richiesta di indennizzo di Lopez venne fissata in 2,5 milioni di dollari, non esisteva alcun meccanismo per impedirgli di accedere liberamente a quei fondi, anche se i familiari sostengono che non era in grado di gestire denaro. Successivamente Haley venne radiato dall'albo, e alla fine un giudice ha designato Alicia Lopez come curatrice.

Ma la causa sostiene che Raul Lopez non aveva un curatore quando Alicia Lopez uscì dalla missione di Scientology assegno in mano, convinta di essere riuscita a sottrarlo dai suoi predatori finanziari. Solo parecchi mesi dopo apprese che nel giro di poche settimane dal rimborso e dall'espulsione dalla chiesa, gli scientologisti erano di nuovo in marcia. Senza che lei ne fosse al corrente. Erano riusciti ancora una volta a convincere Raul a comprare costosa letteratura della chiesa, corsi e auditing come migliore possibilità per lui di riacquistare la condizione mentale ed emotiva precedente l'incidente. Solo che questa volta, sostiene la causa, i responsabili della chiesa gli avevano detto che l'unico modo in cui avrebbero potuto accettarlo di nuovo in Scientology era mantenere la famiglia all'oscuro del fatto. Lopez troncò quasi del tutto i rapporti con i genitori e la sorella, convinto che fossero "soppressivi", il termine che gli scientologisti usano per descrivere gli esterni che si pensa si oppongano agli insegnamenti di Hubbard. La Sig.ra Lopez dice che il figlio «prese una strada tutta sua, distaccandosi gradualmente e quasi del tutto da noi… ci parlava, ma si manteneva ad un livello molto superficiale, e ci disse che qualsiasi discussione su Scientology era vietata». Lei e il marito, Elaiser Lopez (un tranquillo pensionato che affida alla moglie il compito di parlare pubblicamente del figlio) dicono di aver appreso soltanto nel 1997 che il patrimonio di Raul era stato dilapidato. «Alla fine un giorno venne da me e mi disse "mamma, in banca non ci sono più soldi"».

 

Nel corso degli anni, sostengono Leipold e Greene, il loro cliente fu «sistematicamente saccheggiato» delle sue sostanze dalle mani della chiesa e dei singoli a lei associati. Tra il 1987 e il 1996, si dice nella causa, Raul Lopez spese circa 600.000 dollari per prodotti e servizi di Scientology che possono essere documentati. Gran parte del denaro servì a pagare mesi di sedute di auditing, che si tenevano anche sei volte la settimana presso la sede di Oxnard, prima che lo facessero procedere sul "ponte" per auditing più avanzato sia al Celebrity Center International della chiesa a Hollywood che nella grande Flag Service Organization (comunemente nota dentro la chiesa come Flag Land Base) di Clearwater, Florida. Lopez racconta che nel corso dell'auditing svenne in almeno tre occasioni, ma che i rappresentanti della chiesa attribuirono il fatto alla sua personale inadeguatezza che, sostenevano, sottolineava unicamente che aveva bisogno di auditing più intenso. Inoltre gli avvocati affermano che il loro cliente, mentalmente inabile, consegnò centinaia di migliaia di dollari per altri scopi a persone collegate alla chiesa.

«L'avevano isolato dalla famiglia e avevano assunto il controllo di ogni aspetto della sua vita» afferma Leipold. «L'hanno spremuto fino a quando non è rimasto più nulla». Lopez ha raccontato come, in diverse occasioni, rappresentanti della chiesa l'avevano accompagnato alla banca di Oxnard e l'avevano aspettato in macchina, dopo avergli ordinato di ritirare grosse somme - da 10.000 a 50.000 dollari alla volta - sotto forma di assegni circolari, che poi consegnava ai membri della chiesa. «Un po' del denaro serviva per prestiti [ad altri scientologisti] e un po' serviva per quello che dicevano io gli dovessi» racconta Lopez. «Non so dirti a che servisse. So che non mi è stato reso molto del denaro [prestiti]».

La causa sostiene che ogni volta che Lopez aveva bisogno di consulenza legale i membri della chiesa lo indirizzavano ad un avvocato Scientology. Gli facevano preparare la dichiarazione dei redditi da un consulente Scientology. Addirittura fecero in modo che il suo auditor - lo scientologista incaricato delle sue costose sedute di indottrinamento - si trasferisse a casa sua a Oxnard, dove visse per 18 mesi. Con il senno di poi, racconta, adesso sa che «serviva unicamente per tenermi d'occhio… mi avevano veramente sotto controllo. Adesso lo so. Ma all'epoca credevo che lo facessero per aiutarmi». Lopez descrive quegli anni dentro la chiesa come un periodo in cui «cacciai tutto e tutti fuori dalla mia vita», sottomettendosi alle esortazioni dei rappresentanti della chiesa secondo cui gli esterni all'organizzazione non erano una buona compagnia, perché lo distraevano e allontanavano dal raggiungimento del suo obiettivo.

Quel controllo, continua, si estendeva anche al suo interesse per le ragazze. Dice che i suoi addestratori di Scientology avevano liquidato la sua incapacità a relazionarsi con le donne come un indicatore delle difficoltà avute con loro nelle vite precedenti, suggerendo addirittura che forse, in una vita precedente, era stato un violentatore. «Incontrai questa ragazza che lavorava in un negozio di yogurt, e volevo davvero chiederle di uscire, e sapevo che lei avrebbe accettato… ma [i miei amici scientologisti] mi dissero che non andava bene per me, così lasciai perdere». Frattanto, sostiene la causa, i rappresentanti della chiesa lo incoraggiarono a vendere una casa e un appartamento di sua proprietà, e a usare il ricavato per scopi collegati a Scientology (successivamente venne costretto a vendere tutte le proprietà, in perdita). «Se [il denaro] non serviva per qualcosa di cui secondo loro avevo bisogno, allora serviva per qualcun altro» ricorda Lopez. «Ti insegnano che è tuo compito e responsabilità aiutare un compagno scientologista in difficoltà». Una di queste persone era un uomo di Oxnard che Hamre presentò a Lopez nel 1993. Su insistenza di Hamre, racconta Lopez, prestò all'uomo 50.000 dollari. L'uomo pagò solo la prima rata del prestito poi scomparve.

Se Lopez si fidava così tanto dei suoi colleghi scientologisti era soltanto perché era arrivato a credere ai continui commenti secondo cui gli scientologisti «sono il gruppo più etico del pianeta». Dice che lo credeva, che continuava a crederlo anche mentre vedeva scomparire le sue uova d'oro. Ad esempio nel 1991, racconta, Hamre gli presentò Michael Zetner, uno scientologista che, assieme ad altri due membri della chiesa, Robert e Toli Cefail, lo convinsero ad investire in una società che dicevano aveva un grosso potenziale di investimento. L'azienda, la RC&A Group, dice di installare cabine telefoniche nelle carceri, ad uso dei prigionieri. La RC&A è di proprietà di uno scientologista ed è un'azienda che opera su licenza della World Institute of Scientology Enterprises, o WISE, un ente religioso con sede presso la base operativa della chiesa a Clearwater [3]. I critici sostengono trattarsi semplicemente di un'ulteriore estensione imprenditoriale della chiesa, sottolineando che la RC&A paga alla WISE il 10% del suo reddito lordo come concessione della licenza. Lopez investì 300.000 dollari nella RC&A. La sua causa sostiene che era stato indotto a credere che, nel giro di pochi anni, avrebbe avuto un ritorno di 754.000 dollari. C'erano tre contratti, ognuno contenente dettagli che, dice Lopez, per lui erano assolutamente indecifrabili. Ha raccontato che quando espresse il desiderio di far analizzare i contratti ad un legale Zetner e Hamre lo incoraggiarono invece a rivolgersi ad uno scientologista. Su loro richiesta portò i contratti ad un ufficiale di etica di Scientology, che evidentemente trovò il linguaggio non di suo gradimento su almeno uno dei documenti. Consiglio dell'ufficiale: il contratto avrebbe dovuto specificare che la WISE - la stessa entità di Scientology finanziariamente collegata alla RC&A - avrebbe dovuto risolvere ogni controversia.

Non passò molto tempo prima che la controversia nascesse. Le settimane diventarono mesi, e i pagamenti attesi dai telefoni che aveva acquistato come parte del contratto con la RC&A non si materializzavano. Lopez racconta che quando l'arbitrato che coinvolgeva la WISE si dimostrò essere un circolo vizioso iniziò ad avere qualche pensiero interiore sconveniente nei confronti di Scientology, anche se manteneva la speranza che in qualche modo l'investimento si sarebbe rivelato vincente. Ma era irritato dal fatto che le sue lamentele alla WISE non trovassero sbocchi fattivi, mentre i compagni scientologisti lo incoraggiavano a pazientare ricordandogli che, in quanto scientologista, per lui sarebbe stato sconveniente denunciare alla magistratura membri della propria chiesa.

Nel 1993, visto che continuava a lamentarsi, i rappresentanti della chiesa lo indirizzarono ad un legale. Il suo avvocato sostiene che non deve sorprendere il fatto che quel legale, lo scientologista Brent Jones, gli consigliò nel suo interesse di affidarsi alla procedura di arbitrato della WISE (alla fine la RC&A lo rimborsò degli iniziali 300.000 dollari, ma l'avvocato Leipold dice che, mancando di liquidare al suo cliente più del doppio dell'investimento, l'intera esperienza RC&A «si risolse in un enorme giro di denaro… nella RC&A, l'impresa di Scientology sembrava restituire il denaro quando in realtà gli stavano dietro per fargli sborsare lo stesso importo, non appena ne fosse tornato in possesso»). Ma il rapporto tra Jones e Lopez non si concluse con i suoi consigli relativi alla RC&A. Nell'estate del 1994 Jones avvicinò Lopez proponendogli un affare. Jones aveva iniziato un'attività di allevamento e vendita di struzzi, e chiese a Lopez di unirsi a lui. «Mi disse che avevo questa grossa possibilità di fare un sacco di soldi, e che dovevo agire molto rapidamente se non volevo perdere l'occasione». Così pagò 30.000 dollari per due uova di struzzo che dovevano essere covate nella proprietà di Jones nei pressi di Ojai.

L'affare ben presto si dimostrò un fallimento. Lopez racconta che quando si recava alla proprietà per vedere le sue uova Jones gli diceva di non sapere con certezza quale, tra le parecchie che aveva, appartenessero a lui. Dopo la schiusa Lopez fece una nuova visita, voleva vedere i suoi struzzi. Ma di nuovo, tra tutti gli uccelli, Jones non riusciva a dire quali fossero i suoi, ma gli assicurò che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Lopez racconta che su richiesta di Jones costruì addirittura un recinto sulla proprietà dell'avvocato, usando il proprio denaro. Ma non molto tempo dopo la schiusa completa, alla fine del 1994, l'allevamento di struzzi di Lopez subì una brusca interruzione. «Un giorno andai alla fattoria e [Jones] mi disse "i tuoi struzzi sono morti". Tutto qui. Non sapevo neanche quali fossero i miei».

Jones, che ora è socio di un'azienda chiamata Affinity Food Products, ha rifiutato un'intervista per questo articolo. Similmente Kurt Weiland, rappresentante di alto rango dell'Ufficio degli Affari Speciali della chiesa e frequente portavoce di Scientology sui media, ha rifiutato ogni commento. Di fatto dopo una recente udienza dinanzi al giudice della Corte Superiore di L.A. Susan Bryant-Deason, in cui i legali della chiesa hanno vanamente cercato di fare archiviare la causa di Lopez, Weiland ha bruscamente interrotto l'avvocato Mark Gives durante una sua conversazione con il New Times. Ha poi ordinato a Givens e ad altri tre avvocati che rappresentano la chiesa di lasciare l'androne dell'aula di giustizia dove un giornalista cercava di intervistarli. Anche Hamre ha rifiutato l'intervista, rimandando le domande a Amidon, l'avvocato che rappresenta la Buenaventura Mission. Amidon è stato riluttante nel discutere il caso, suggerendo che il giornalista sottoponesse un elenco di domande scritte a cui avrebbe risposto dopo aver sentito i propri clienti.

Tuttavia Amidon non ha avuto tentennamenti nel colpire i legali di Lopez, Leipold di Santa Ana e Greene di San Anselmo, vicino San Francisco, dicendo che «a loro piace pensarsi come cacciatori di sette. Cercano quel tipo di notorietà». E in ciò che potrebbe essere un'allusione su come intende difendere Hamre e la missione, ha suggerito che se nella faccenda di Lopez esiste un furfante, si tratterebbe di Alicia Lopez. «Ha ammesso di aver preso il denaro del figlio e di averlo usato per se stessa» ha detto, riferendosi ad una dichiarazione correlata alla richiesta di tutela che la donna ha presentato alla Corte Superiore della Contea di Ventura. Ma in quella dichiarazione, di cui il New Times ha ottenuto una copia, Alicia Lopez afferma che il denaro speso della passata fortuna del figlio non era per suo beneficio. Facendo notare che all'epoca dell'incidente il figlio non aveva una copertura assicurativa medica, afferma di aver messo da parte 200.000 dollari del risarcimento come riserva nel caso si fossero presentate ulteriori spese mediche.

Riconosce di aver usato altri 100.000 dollari del risarcimento come caparra per l'acquisto di una casa del valore di 384.000 dollari i cui comproprietari risultano essere lei, il marito e Raul. Aggiunge che quando in seguito il figlio si era ripreso a sufficienza per poter guidare di nuovo, lei e il marito si erano preoccupati sulla possibile responsabilità nel caso avesse avuto un incidente. Successivamente Raul aveva firmato un atto in cui trasferiva la proprietà della casa ai genitori, «per proteggere la residenza» afferma Alicia Lopez nella dichiarazione. In un'intervista a cui ha preso parte anche il figlio, nella casa dei genitori a Oxnard, la donna ha detto che «l'idea che abbia potuto sfruttare mio figlio a mio beneficio è ridicola», e Raul ha aggiunto «assolutamente ridicola».

Passando sul fronte di Scientology, il suo collegio difensivo ha un aspetto familiare. Diversi dei suoi avvocati sono scientologisti di lungo corso, compreso Kendrick Moxon, che rappresenta il Celebrity Center International della chiesa, e Steven L. Hayes, legale dei Cefail e della RC&A Group. Fu Hayes che, qualche anno fa, si mostrò inatteso in un'aula del tribunale di Chicago per acquistare - al prezzo di 20.000 dollari - il logo, gli archivi e il numero di telefono della vecchia nemesi della chiesa, il Cult Awarness Network [4], le cui proprietà vennero messe all'asta dopo la causa, diretta da Moxon, che portò il gruppo alla bancarotta. Il CAN originale aveva acquisito notorietà per aver suonato l'allarme su ciò che considerava essere sette pericolose, Scientology compresa. Attualmente il nuovo CAN, che opera dal Taft Building sull'angolo sud occidentale del famoso incrocio tra Hollywood e Vine, è un braccio propagandistico di Scientology.

Il collegio difensivo comprende anche diversi importanti avvocati esterni, tra cui Amidon che ha gli uffici a Burbank; l'esperto costituzionalista di New York Eric Lieberman; Gregory Long dello studio di Los Angeles Sheppard, Mullin, Richter & Hampton, che rappresenta la WISE e, forse il fatto più importante, Chaleff, presidente della commissione della polizia, che rappresenta la Flag Land Base della chiesa. È davvero un'impressionante batteria da guerra legale che i critici dicono rientrare perfettamente nel quadro. «Non solo la chiesa paga per ciò che considera essere gli avvocati al vertice, ma c'è anche l'aspetto delle pubbliche relazioni» afferma Frank Oliver, ex scientologista di alto rango attualmente impiegato presso il Lisa McPherson Trust di Clearwater. La fondazione, divenuta il centro dell'opposizione a Scientology, prende il nome da una ragazza morta nei locali della chiesa nel 1995. I critici affermano che venne trattenuta per 17 giorni contro la sua volontà, in una delle proprietà della chiesa in Florida. I rappresentanti della chiesa negano. Sebbene la morte alla fine sia stata giudicata accidentale, la fondazione McPherson ha presentato una denuncia contro la chiesa per omissione di soccorso, caso ancora pendente. Oliver dice che «la chiesa assume avvocati di grido per darsi credibilità, per cercare di dipingere Scientology come tutta mamma e torta di mele».

Chaleff è una mano esperta in rappresentanza della chiesa. Era a bordo durante le battaglie legali che fecero da spartiacque, scaturite da una causa intentata dall'ex membro di Scientology Lawrence Wollersheim, a cui alla fine degli anni '70 venne riconosciuto un risarcimento danni multimilionario contro Scientology. Wollersheim, che da anni cerca vanamente di incassarlo, rimane uno schietto critico ed è uno dei fondatori di F.A.C.T.Net (Network di Lotta contro le Tattiche Coercitive), sito web con sede in Colorado che fornisce informazioni su sette e controllo mentale. Nel 1995 la chiesa fece causa a F.A.C.T.Net per violazione di copyright, dopo la pubblicazione di centinaia di documenti di Hubbard che non voleva circolassero liberamente [5]. Il caso, che pare sia costato alle parti circa 7 milioni di dollari in onorari, ha raggiunto un accordo lo scorso anno, quando F.A.C.T.Net ha accettato di non pubblicare più i lavori di Hubbard.

Hubbard, morto nel 1986, fu molto prolifico e ha lasciato oltre 550 opere scritte, quasi 3.000 ore di conferenze su nastro e più di 100 film didattici. Gran parte del suo lavoro, compreso Dianetics: La Forza del Pensiero sul Corpo, è pubblico. Ma verso la fine degli anni '60 iniziò a scrivere materiale su cui pose l'obbligo di segretezza. Nell'arco di 20 anni Hubbard ha scritto otto livelli di materiale segreto, a cui ci si riferisce come materiali Thetan Operante (OT) o Tecnologia Avanzata. I seguaci che vengono ritenuti spiritualmente e moralmente idonei per studiare il materiale pagano molto profumatamente quel privilegio, da qualche migliaio di dollari per OT 1 a decine di migliaia per tutti e otto i livelli [6]. Dopo la morte di Hubbard la sua fondazione ha dato licenza per la gestione della Tecnologia Avanzata ad una organizzazione di Scientology chiamata Religious Technology Center.

La chiesa ha adottato misure straordinarie per mantenere segreto quel materiale, e si muove velocemente quando cose che ritiene le siano state rubate emergono al di fuori del suo controllo. Le nostre fonti sostengono che, evidentemente, all'inizio di quest'anno è avvenuto un caso simile che ha spinto la chiesa a ricorrere a Chaleff per cercare di portare via certi documenti di Scientology che erano comparsi presso il dipartimento delle collezioni speciali della Charles Young Research Library della UCLA. Il materiale disputato comprende cinque scatole di carte e documenti interni della chiesa, molti dei quali scritti da Hubbard, consegnati all'università nel 1973 da un donatore anonimo. In seguito sono state aggiunte altre quattro scatole di documenti. I responsabili della biblioteca della UCLA hanno rifiutato di discutere la questione dicendo che avevano avuto indicazioni dal legale dell'università, Patricia Jasper, di non rilasciare commenti. La Jasper non ha risposto alle nostre telefonate. Fonti hanno riferito al New Times che lo scorso agosto Chaleff, per conto della chiesa, ha incontrato due volte la Jasper per chiedere che i documenti fossero consegnati alla chiesa. Nel corso del secondo incontro, raccontano le fonti, Chaleff era accompagnato da Neil Levin, capo della Chiesa di Scientology California, che ha sostenuto che il solo modo in cui quei documenti potevano essere entrati in possesso dell'università era a seguito di un furto. Tuttavia la UCLA ha rifiutato di consegnarli, menzionando il loro valore per gli studiosi e dicendo che non esistevano prove di furto. Da allora, sostengono le fonti, sono state prese ulteriori misure per proteggere quelle carte, ospitate in un seminterrato della principale biblioteca di ricerca del campus. Tra le altre cose, i bibliotecari hanno ricevuto l'ordine di riservare particolari controlli a chiunque richieda di visionarli.

 

Dopo la sua esperienza Raul Lopez non riesce a immaginare che cosa possa attrarre verso Hubbard. Dice che la sola cosa che può mostrare come conseguenza della sua esperienza in Scientology è «un libretto d'assegni vuoto». Dopo aver lasciato la chiesa ha fatto qualche piccolo lavoro come spostare macchine o consegnare pizze a domicilio, ma non è mai riuscito a mantenerlo a lungo. Il tremore gli rende molto difficile tenere in mano una penna. Dice di sentirsi spesso confuso, agitato, depresso.

Nonostante senta forte il desiderio di incontrare persone della sua età e trovare una ragazza, dopo l'incidente le relazioni nuove fuori dalla famiglia sono state praticamente impossibili. «Raul è un solitario» dice Alicia Lopez. «Ma non è una sua scelta; semplicemente ha problemi relazionali che lo frustrano parecchio, perché ce la sta mettendo tutta».

Il buen retiro che si è scelto contro l'insicuro mondo che lo circonda è un terreno di sei acri vicino alla comunità di Somis, nella contea di Ventura, che lui chiama ranchito. Si tratta dell'unica proprietà sopravvissuta all'epoca di abbondanza. Nel periodo in cui viveva separato dalla famiglia vi aveva costruito una baracca, dove aveva vissuto per un certo periodo. Con l'aiuto dei familiari ora la baracca è stata trasformata in una casa. Raul dorme al ranch e passa gran parte della giornata con i genitori, a cui si affida molto di più che per il semplice sostegno morale. Il suo solo reddito è rappresentato da un assegno di invalidità che ammonta a 488 dollari al mese. «Raul è stato seriamente danneggiato» conclude la madre. «Voglio [che la chiesa] gli renda il suo denaro. Ma più di tutto vorrei che riuscisse a dimenticare ciò che gli hanno fatto» [7].

 

Note:

[1] Affermazioni come queste appaiono ricalcare le linee strategiche generali adottate dal management dell'organizzazione, il quale invoca la protezione delle garanzie accordate alla religione per ciascuna attività nella quale è coinvolta. Scientology presenta regolarmente se stessa come una "minoranza religiosa perseguitata" esclusivamente per le sue credenze di natura religiosa, e non al contrario soggetta a riserve e maggiori controlli a seguito di condanne subite in tribunale per l'accertata commissione di attività illegali in campi che esulano dalla sfera religiosa. Per una nota esaustiva sull'argomento, vedi qui.

[2] Il caso di condanna più recente di membri della Chiesa di Scientology riguarda il processo conclusosi a Marsiglia nel novembre del 1999. Xavier Delamare, ex capo del gruppo nella Francia sudorientale, è stato condannato a due anni di detenzione (di cui 18 mesi sospesi) e multato per 100.000 franchi [circa 29 milioni di lire]. Ad altri cinque membri della chiesa sono state comminate pene con la condizionale che vanno da sei mesi a un anno. Per approfondimenti si veda qui.

Il caso di assoluzione più recente riguarda invece l'Italia, con la sentenza della corte di Appello di Milano dell'ottobre 2000. Una ventina di seguaci di Scientology erano accusati di associazione per delinquere in un processo le cui indagini risalgono al 1986. Per approfondimenti su questo controverso processo si veda qui.

[3] Si veda qui per l'elenco aggiornato al 1999 delle aziende italiane associate WISE. Rilevante la Mind Consulting S.R.L. (www.mindconsulting.com) che offre consulenza manageriale senza dichiarare la sua affiliazione alla World Institute of Scientology Enterprises, e i suoi collegamenti con la Chiesa di Scientology. La Mind Consulting propone il "test della personalità" gratuito offerto da Dianetics e Scientology, conosciuto come OCA Test. Nello specifico il test è stato ribattezzato «SENIOR PA TEST CLIENTE MIND, VERSIONE BUSINESS DELL'OXFORD CAPACITY ANALYSISTM TEST DI L. RON HUBBARD». Per approfondire la problematica WISE si veda qui.

[4] Per approfondire la controversa questione CAN si veda qui.

[5] Per approfondimenti si veda qui.

[6] Per le "donazioni fisse obbligatorie" si veda qui e qui.

[7] Esiste un caso precedente simile alla storia di Raul Lopez, conclusosi presso il tribunale di Basilea, Svizzera nel 1987 con la condanna di due responsabili della locale Chiesa di Scientology. Il giudice, nel procedere alla condanna per usura su persona disabile, così commentò:

«Questa brama di profitto diviene straordinariamente repellente considerato che le due imputate dovevano essere perfettamente consapevoli che la persona gravemente handicappata dipendeva completamente da quel risarcimento assicurativo. La loro condotta può essere descritta come null'altro che senza scrupoli. La brama di profitto e il disprezzo per ogni limite morale che le imputate hanno mostrato sono estremamente biasimevoli. Il fatto che entrambe le imputate siano membri di lunga data di Scientology, e che perciò i loro sensi siano forse in qualche modo già stati ottenebrati dalle pratiche di questa organizzazione, può altresì spiegare la loro mancanza di comprensione della profonda ingiustizia della loro azione.»

Per la sentenza si veda qui.

 
 
 
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