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La guerra dei picchetti 

Di Tony Ortega.

Articolo pubblicato sul Phoenix New Times, Gennaio 1999.

Lavoro di ricerca e traduzione a cura di Irene. Foto di Doug Hoeschler. Jeff Jacobsen è autore del saggio Il Re Hubbard è Nudo (1992).

Il giorno di Santo Stefano gli abitanti di un tranquillo quartiere di Scottsdale hanno ricevuto un insolito regalo. Nella cassetta della posta hanno trovato un volantino con la foto di un loro vicino.

 
 
IL VOLTO DEL FANATISMO RELIGIOSO 

Il vostro vicino Jeff Jacobsen non è quel che sembra. Quando non è in strada a fomentare odio, Jacobsen avvelena Internet riempiendola di fanatismo e intolleranza religiosa! L'odio di Jacobsen mette a rischio le famiglie. La prossima volta che vedete quest'uomo saprete riconoscere il volto del fanatismo religioso.

 
 
Sherry Kinner ha rinvenuto questo volantino nella sua cassetta della posta ed è uscita ad affrontare l'uomo che li stava distribuendo.

Non era la prima volta che la Sig.ra Kinner incontrava persone che ce l'avevano con Jacobsen, che vive a due porte dalla sua abitazione. Aveva già intravisto investigatori privati sorvegliare la casa. Uno di loro aveva fatto domande a suo figlio e suo marito aveva cercato, senza successo, di farsi dire dall'uomo perché teneva d'occhio il suo vicino. Una sera che Jacobsen era fuori casa, la Sig.ra Kinner aveva visto due donne picchettare la casa, portando cartelli che denunciavano Jacobsen come fanatico. Si erano allontanate velocemente quando il marito aveva minacciato di chiamare la polizia, in base alla legge dell'Arizona che proibisce di dimostrare davanti ad abitazioni private. In quell'occasione i detrattori di Jacobsen non distribuivano volantini.

«Non metta mai più questa spazzatura nella mia cassetta», ha intimato la Sig.ra Kinner. L'uomo l'ha messa in guardia sul fatto che non conosceva tutta la verità sul suo vicino. Lei ha risposto che sapeva benissimo perché ce l'avevano con lui. La Sig.ra Kinner ha raccolto anche i volantini delle case vicine e li ha consegnati a Jacobsen, che ha apprezzato. Già in precedenza era stato etichettato come fanatico, ma i suoi detrattori non avevano mai distribuito volantini nel suo quartiere. Di solito manifestano dove lavora.

Se la Chiesa di Scientology credesse al Diavolo, potrebbe somigliare molto a Jeff Jacobsen. Il suo nome scatena la violenta reazione del leader della chiesa locale, il Reverendo Leslie Durhman. «Jacobsen fa lega con la peggior specie di fanatici - rapitori, deprogrammatori con la forza, terroristi di Internet che promuovono l'uccisione degli Scientologisti o mettere bombe nelle nostre chiese,» racconta al New Times.

Gli scientologisti hanno chiamato Jacobsen "fanatico" in dimostrazioni davanti casa sua, al lavoro e anche a migliaia di miglia mentre era in visita in Florida. Il sito web di un membro della chiesa, intanto, mette Jacobsen nell'elenco di nove dei peggiori nemici di Scientology di tutti i tempi.

Questo 43enne, scapolo di buone maniere, all'apparenza è tutto fuorché satanico. Alto e riservato, Jacobsen sembra pericoloso come un topo di biblioteca; è difficile credere che sia l'arcinemico che descrivono gli scientologisti. Jacobsen è uno dei più dedicati tra i numerosi critici della chiesa. Non ne ha mai fatto parte, ma partecipa, con altri critici, al dibattito su Scientology in corso in Rete. E come molti altri critici locali a volte manifesta davanti l'unica Chiesa di Scientology della Valley, a Mesa sulla University Drive, e anche davanti ad altre chiese in California e Florida. A differenza della maggioranza del suo gruppo, però, Jacobsen è nel mirino, probabilmente a causa del ruolo che l'ha visto protagonista in quel che è diventato lo scivolone più imbarazzante nei 45 anni di storia della chiesa.

La morte, nel 1995, della scientologista Lisa Mc Pherson all'hotel di proprietà della chiesa a Clearwater, Florida, ha portato la peggior pubblicità della sua storia alla controversa religione, oltre che due accuse penali. [1]

Il ruolo di Jacobsen nella sfortuna di Scientology non è mai stato pubblicizzato, ma la chiesa sembra ben consapevole del suo contributo. Da parte sua, a Jacobsen piace molto essere una spina nel fianco della chiesa. A dispetto dei fastidi che gli vengono dall'essere preso di mira, Jacobsen passa molto tempo a fare ricerca e critica a Scientology perché, afferma, si diverte. «È una cosa non violenta, è efficace. Dimostra che il gruppo ha dei critici, e che i critici non hanno paura. Se vai a Disneyland che succede? Ti fai un giro e sai che non correrai alcun rischio. Ma se vai a Los Angeles e manifesti davanti alla Chiesa di Scientology non sai che cosa ti capiterà. Potresti essere pedinato da un investigatore privato. Mentre manifesti gli scientologisti ti molesteranno o scapperanno via? Bisogna stare attenti, bisogna fare programmi. Ma è divertente ed è utile.», commenta.

Oltre ad organizzare viaggi per i suoi compagni critici, Jacobsen cura parecchi siti Web con centinaia di pagine di informazione sulla chiesa e il suo fondatore, L. Ron Hubbard. Per controbattere alle affermazioni di Scientology che Hubbard ebbe una carriera universitaria brillantissima, culminata in due dottorati, Jacobsen ha trovato, tra gli incartamenti di un procedimento legale, le vere pagelle di Hubbard e le ha distribuite a beneficio degli utenti di Internet. Le carte dimostrano che nei fatti Hubbard, nei due anni alla George Washington University, ottenne una media del D, frequentò un solo corso di fisica nucleare (Hubbard sosteneva di essere un "fisico nucleare") e non arrivò mai alla laurea.

I motivi che lo spingono a ricercare queste gemme preziose, racconta, sono le obiezioni alle pratiche di Scientology che sostiene essere pericolose per i suoi appartenenti. Inoltre disprezza la politica della chiesa che incoraggia cause legali allo scopo di molestare i critici, e i tentativi di zittire i suoi detrattori su Internet.

 
 
 
 
Gli attacchi di Scientology a Jacobsen, comunque, sono piuttosto confusi. I cartelli usati dai membri della chiesa per denunciare Jacobsen contengono strani messaggi comprensibili solo a chi conosce il suo passato e la sua famiglia. La chiesa ovviamente li conosce, e questo spiega gli investigatori privati che gironzolavano intorno a casa sua e alle attività commerciali della sua famiglia, nel Sud Dakota. Gli scientologisti di Phoenix e della Florida accusano Jacobsen di cose strane. Un numero recente di National Enquirer ha pubblicato un servizio su Scientology e su due dei suoi più famosi seguaci: John Travolta e Kirstie Alley. Una foto del servizio ritrae una dimostrazione in Florida a cui anche Jacobsen ha preso parte. Se guardate attentamente potrete vedere parte di un cartello, sorretto da un manifestante, con uno slogan che gli scientologisti hanno spesso diretto contro Jacobsen: "Jeff è un Re del Porno".

Jacobsen spiega che il cartello si riferisce a due cose: lui lavora per suo padre al Single Scene, pubblicazione settimanale di Phoenix per cuori solitari. Il padre di Jacobsen possiede anche una catena di negozi di videonoleggio in Sud Dakota che ha in catalogo, assieme ai film di maggior successo, anche video per adulti. Gli scientologisti definiscono "pornografo" Jacobsen per questi motivi.

Il "fanatismo religioso" di Jacobsen non viene mai riportato in volantini o cartelli, e gli scientologisti non si identificano mai nel loro materiale di protesta. Sul sito web di un membro della chiesa intanto, si scrivono malignità su Jacobsen e gli affari della sua famiglia: «al pari di una donnetta che critica continuamente i suoi vicini, quando aprite l'armadio di Jeff usciranno pezze e panni sporchi.»

Ironicamente Jacobsen è uno dei critici di Scientology che usa meno vetriolo. Alcuni detrattori della chiesa, in modo particolare gli ex scientologisti, nei loro attacchi si spingono al limite della libertà di parola e del buon gusto. Naturalmente ad alcuni di loro piace provocare gli scientologisti, che da sempre vanno famosi per la loro litigiosità legale e per la vendicatività. Ma Jacobsen è parimenti riservato sia nel suo giostrare con la chiesa in Internet che nella vita privata. Appassionato di computer, Jacobsen si vede come una sorta di Ghandi del cyberspazio, preferendo il dibattito coscienzioso alle offese. Dice di stare molto attento a non fare niente, in Rete, che possa attirare querele e non appoggia altri critici che violano i copyright di Scientology postando illegalmente materiali segreti della chiesa. Nonostante queste precauzioni, tuttavia nella mente degli scientologisti Jacobsen ha acquisito una dimensione luciferina.

Tutto ebbe inizio quando Jacobsen, appassionato segugio della Rete, notò una richiesta d'aiuto di un dipartimento di polizia che cercava di risolvere la misteriosa morte di una donna a Clearwater, Florida.

Scientology si descrive come «la sola religione importante emersa nel 20esimo secolo». Fondata dallo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard, il testo fondamentale della chiesa è il libro di Hubbard Dianetics. All'epoca della sua pubblicazione venne descritta come una specie di psicoanalisi dei poveri e Hubbard la promosse come alternativa alla cura mentale tradizionale. Attraverso un procedimento per molti aspetti simile alla psicoterapia, chiamato auditing, Hubbard affermava che gli infelici potevano migliorare la loro vita cancellando gli effetti dei ricordi traumatici. Egli chiamava engram questi ricordi, e sosteneva che erano come "cicatrici della mente"; solo dopo approfondito auditing e la rimozione di tutti gli engram, compresi quelli lasciati dalle vite precedenti, la persona poteva raggiungere un nuovo stato di libertà interiore. Hubbard sosteneva che questo essere umano libero da engram, mai apparso prima sulla faccia della terra, si sarebbe chiamato clear.

I clear di Hubbard sarebbero stati capaci di imprese stupefacenti. Immuni alle malattie, i clear avrebbero avuto poteri di chiaroveggenza, memoria perfetta e sarebbero stati in grado di uscire dal corpo. Nell'estate del 1950 Hubbard annunciò di aver prodotto il primo clear al mondo, una giovane di nome Sonya Bianca. Ma ad una dimostrazione tenuta a Los Angeles, la presunta memoria perfetta di Sonya fu assolutamente imbarazzante. Non fu in grado, per esempio, di ricordare il colore della cravatta di Hubbard dopo che questi le aveva fatto girare la schiena su richiesta di uno spettatore.

Nonostante ciò, verso il 1954 Hubbard aveva convinto dei poteri di Dianetics lettori a sufficienza da organizzare i suoi seguaci in una religione formale denominata Scientology. Oggi, a 13 anni dalla morte del fondatore, la chiesa sostiene di avere nel mondo otto milioni di seguaci. I critici dicono che la vera portata della chiesa è di gran lunga inferiore. La chiesa di Mesa afferma di avere un seguito, nello stato, di 1000 persone e il Reverendo Durhman dice che alle feste che organizzano partecipano circa 200 membri.

I nuovi affiliati, per raggiungere lo stato di clear frequentano corsi e ricevono sedute di auditing sempre più costose. Una delle riviste dell'organizzazione incoraggia i membri a intraprendere pellegrinaggi al centro della chiesa di Los Angeles, completare il loro viaggio attraverso "Il Ponte" e diventare clear. I critici stimano il costo totale di quel viaggio tra i 100.000 e i 200.000 dollari. Una volta clear, uno scientologista viene chiamato anche thetan operante, o OT, riferendosi alla capacità di comunicare con il suo spirito interiore, una entità per certi versi analoga all'anima. I membri successivamente proseguono il loro viaggio spirituale attraversando livelli come OT II e OT III fino ad OT VIII, il più alto finora disponibile. Pare che John Travolta sia OT V. È solamente ad OT III - un livello che da solo costa più di $ 8.000 secondo un recente listino prezzi della chiesa - che al credente viene detta la vera natura del thetan che ha dentro. Stando ai materiali resi pubblici in un procedimento legale iniziato da un ex credente, agli scientologisti che raggiungono OT III viene detto che i thetan sono alieni spaziali esiliati sulla Terra, 75 milioni di anni fa, da Xenu, un malvagio signore della galassia. Numerosi ex membri hanno confermato l'autenticità dei materiali di OT III presentati nella causa legale, ma la chiesa non ha mai riconosciuto ufficialmente che Xenu sia, di fatto, una figura chiave della sua teologia. Hubbard stesso scrisse che i materiali di OT III a volte provocavano nei suoi seguaci un grave shock, ed enfatizzava che non dovevano essere rivelati troppo presto. I critici sottolineano la portata di queste scritture, e accusano Scientology di essere più una macchina mangiasoldi che una religione. Quale altra chiesa, dicono, chiede ai suoi seguaci di pagare cifre così alte per scoprire le sue vere credenze?

Osservatori esterni hanno ripetutamente posto la stessa domanda. Nel 1991 la rivista Time definì Scientology in copertina «una truffa spietata e globale» [2]. La chiesa rispose alla rivista con una causa da 415 milioni di dollari. Alla fine il giudice rigettò tutte le accuse di diffamazione presentate da Scientology, meno una. Due anni dopo il reportage di Time, è nato un nuovo forum di discussione sulla chiesa: un newsgroup nella nascente Internet. Chiamato alt.religion.scientology, o a.r.s. in breve, il newsgroup è rapidamente diventato uno degli spazi più affollati del cyberspazio. Se Scientology opera trattenendo informazioni ai suoi membri, la Rete fornisce ai critici della chiesa un modo per rendere quei segreti disponibili istantaneamente in tutto il mondo. Vendette pro-Scientology contro gli interventi su a.r.s. - nella forma di cancellazioni illegali di messaggi - alla fine hanno portato il newsgroup all'attenzione dei patiti di computer che non avevano inizialmente interesse nel dibattito specifico. Qualcuno, su a.r.s., stava cancellando interventi critici alla chiesa, una violazione alle leggi federali, e i segugi della Rete hanno provato, con poca fortuna, ad identificare chi stava schiacciando il bottone di cancellazione. Quando un legale di Scientology cercò di far cancellare l'intero newsgroup, per molti entusiasti di computer la battaglia a proposito di a.r.s. divenne una lotta per la libertà di parola in generale. La chiesa cercò l'aiuto del governo federale per combattere la pubblicazione dei suoi insegnamenti segreti coperti da copyright - materiali che i critici sostenevano essere già stati resi di pubblico dominio in numerosi fascicoli processuali. Armati di mandati di perquisizione federali, i rappresentanti della chiesa fecero irruzione a casa di parecchi critici informatici che presumibilmente stavano dietro la pubblicazione dei materiali OT. Gli appassionati della Rete, frattanto, sollevarono la protesta. E alcuni di loro, compreso un affezionato di a.r.s. di nome Jeff Jacobsen, iniziarono a manifestare davanti alle chiese di Scientology. [3]

Per Jacobsen la Rete rappresentava inoltre uno sbocco alla sua passione: l'interesse in nuove religioni settarie. Dal 1984 egli lavora con il padre e la sorella alla pubblicazione di Single Scene, oltre che fare il DJ ai balli che la rivista organizza tutti i venerdì sera in diversi complessi turistici della Valley. Ma il vero interesse di Jacobsen sta in quelle che secondo lui sono le chiese che esercitano influenza indebita sui loro membri. Racconta che da ragazzo ha fatto parte di una chiesa di questo tipo, una severa setta cristiana del Sud Dakota. Ora Jacobsen definisce setta quella particolare chiesa Pentecostale e sostiene che per sei anni ha vissuto come schiavo di quella religione ad alte pretese. Oggi afferma di appartenere ad una chiesa cristiana più aperta, ma l'esperienza precedente gli ha lasciato la curiosità per le organizzazioni settarie. 

Da anni quasi tutta la sua attenzione è dedicata a una singola chiesa - la Chiesa di Scientology di L. Ron Hubbard. «Maggiori contatti avevo con Scientology, e più vedevo quanto fosse più pericolosa del gruppo di cui avevo fatto parte», racconta. Nel 1987 Jacobsen iniziò uno studio approfondito della religione, collezionando centinaia di volumi di scritti di Hubbard. Partecipa regolarmente al dibattito su a.r.s. e ha contribuito a coordinare le manifestazioni nazionali, insieme ad altri partecipanti al neswgroup.

Nel Marzo del 1996 Jacobsen ed altri 17 critici si recarono a Clearwater, Florida, il quartier generale spirituale della chiesa. Jacobsen e gli altri passarono una giornata a dimostrare davanti ad una banca di proprietà della chiesa, poi tornarono a casa. Sei mesi più tardi, racconta Jacobsen, iniziò a progettare un nuovo raduno per un ulteriore viaggio a Clearwater, ma questa volta decise che avrebbero dovuto prendere come obiettivo uno dei luoghi più santi di Scientology: il Fort Harrison Hotel. Dagli opuscoli della chiesa risulta che l'hotel è il ritiro religioso a cui gli scientologisti «arrivano da tutto il mondo per avere addestramento e auditing avanzato». Prima di organizzare il viaggio, Jacobsen navigò in Rete per raccogliere informazioni su Clearwater e atterrò sulla homepage cittadina. Cliccando il percorso fino al sito del dipartimento di polizia, notò che i detective della omicidi stavano chiedendo l'aiuto del pubblico per risolvere il caso della "morte misteriosa" di una donna di nome Lisa Mc Pherson. Si chiedeva a chiunque avesse informazioni sulla Mc Pherson di mettersi in contatto con la polizia, e l'avviso riportava anche l'ultimo indirizzo conosciuto della donna.  

Jacobsen si rese conto, non senza sorpresa, di conoscere quell'indirizzo. Era lo stesso del Fort Harrison Hotel, la mecca di Scientology davanti la quale progettava di manifestare. Sebbene l'avviso della polizia non menzionasse l'hotel o Scientology, Jacobsen ebbe il presentimento che la "morte sospetta" potesse coinvolgere la stessa chiesa. Scrisse una breve nota sulla Mc Pherson in un bollettino che inviava ad altri critici della chiesa, e ne spedì una copia alla giornalista del Tampa Tribune Cheryl Waldrip. La Waldrip non fece nulla della sua indicazione finché non si rese conto che sulla stampa locale non era apparso alcun necrologio relativo alla Mc Pherson, e nulla che facesse riferimento alla donna deceduta. Questo la rese sospettosa e la spinse ad informarsi sull'inchiesta della polizia.

Ben presto gli articoli del Tribune e di altri quotidiani, e il fatto che la chiesa avesse cambiato la versione di quanto era realmente accaduto alla Mc Pherson, portò l'accaduto all'attenzione nazionale. I giornali sollevavano domande sulle pratiche di Scientology e l'accusavano di trattenere i suoi membri, come la Mc Pherson, contro la loro volontà. L'attenzione per la morte di una persona si trasformò in una battaglia fortemente pubblicizzata tra la polizia e Scientology. Alla fine la chiesa è stata formalmente accusata di abuso di incapace ed esercizio abusivo della professione medica, entrambi reati penali. La famiglia della Mc Pherson, nel frattempo, ha iniziato un procedimento civile contro la chiesa.

La morte di Lisa Mc Pherson è diventata la controversia più nota dei 45 anni di storia della chiesa. Racconti sulla Mc Pherson sono apparsi su praticamente tutti i più importanti quotidiani d'America, così come in pubblicazioni estere e in numerosi programmi televisivi. Jacobsen, intanto, mantiene un accurato archivio Web di informazioni sul caso e, con l'aiuto di altri partecipanti ad a.r.s., pubblica la storia in quattro lingue straniere. [4]

La Mc Pherson aveva 36 anni ed era membro di Scientology da 13. Nel Novembre del 1995 aveva finalmente attraversato il "Ponte" ed era diventata clear. Ma aveva raccontato ad amici e familiari che non era contenta del suo lavoro presso una casa editrice di proprietà di Scientology, e stava progettando di andarsene e tornare a casa, a Dallas.

Il 18 Novembre la Mc Pherson rimase coinvolta in un piccolo incidente automobilistico. Quando arrivò l'ambulanza i paramedici trovarono la Mc Pherson, che non aveva riportato ferite, completamente svestita. «Ho bisogno d'aiuto. Ho bisogno di parlare con qualcuno» disse. Il personale raccontò che la Mc Pherson aveva detto di aver fatto cose «sbagliate che non sapeva fossero sbagliate».

La Mc Pherson venne portata all'ospedale dove le fu consigliato di sottoporsi ad esame psichiatrico. Arrivarono però amici scientologisti della donna che obiettarono, sostenendo che gli esami psichiatrici erano vietati dalla loro religione. Con gli scientologisti a fianco del letto, la Mc Pherson disse che voleva andare a casa con i suoi amici. Un medico la sconsigliò, ma alla fine la dimise - ha raccontato che gli scientologisti avevano promesso che si sarebbero presi cura di lei 24 ore al giorno. La Mc Pherson fu condotta al Fort Harrison Hotel per quello che la chiesa ha definito un periodo di riposo e relax. Diciassette giorni dopo, su un pulmino di Scientology e ignorando quattro ospedali più vicini, venne accompagnata in fretta a una clinica distante 24 miglia per essere visitata da un medico scientologista. Quando la Mc Pherson vi giunse era già morta.

L'autopsia condotta dal medico legale della contea rivelò che la Mc Pherson era deceduta per un trombo causato da «decubito e grave disidratazione». Secondo il rapporto dell'autopsia, la donna non aveva bevuto nei 5-10 giorni precedenti il decesso, ed era in stato di incoscienza da uno-due giorni; il medico legale ha aggiunto che le braccia della donna erano coperte da quelli che sembravano essere morsi di insetti. L'autopsia trovò anche prove di una infezione batterica e la chiesa sostiene che fu questa infezione, sopraggiunta all'improvviso, a causare il trombo che ha ucciso la donna. Rappresentanti della chiesa hanno dichiarato che il periodo trascorso all'hotel era stato piacevole, e che fino all'ultimo giorno non aveva mostrato problemi medici. Ma le note stesse della chiesa, consegnate su ordine del giudice, mostrano che le condizioni fisiche e mentali della Mc Pherson, durante la permanenza, erano precipitate. Le annotazioni tenute dal personale sanitario dell'hotel dimostrano che la donna era aggressiva, incoerente e sembrava incapace di badare a se stessa. Altre annotazioni suggeriscono che la Mc Pherson aveva cercato di lasciare l'hotel, e che aveva allucinazioni in cui sosteneva di essere L. Ron Hubbard. 

Con l'emergere di maggiori dettagli sul caso, Jacobsen e altri critici di Scientology iniziarono a raccontare ai giornalisti che la Mc Pherson era stata sottoposta a una tecnica di Hubbard denominata "Rundown dell'Introspezione".

In un manuale tecnico del 1974 Hubbard aveva scritto che una persona con una "rottura psicotica" doveva essere isolata. «Nessuno deve parlare alla persona, o nelle sue vicinanze» insegnava Hubbard. Chi era soggetto al Rundown dell'Introspezione non poteva essere rilasciato finché non fosse stato in grado di fornire per iscritto prove convincenti che si era rimesso. In caso contrario bisognava dirgli: «Caro Joe, mi spiace ma non puoi ancora uscire dall'isolamento». Jacobsen afferma che il Rundown dell'Introspezione è semplicemente la politica di Scientology per trattenere la gente contro la sua volontà. Sebbene la chiesa insista di essersi presa cura della Mc Pherson nel lussuoso ambiente dell'hotel, Jacobsen sottolinea i morsi di insetti sulle braccia e suggerisce che la donna sia stata trattenuta con la forza nei sotterranei dell'albergo. Stacy Young ha dichiarato al St. Petersburg Times che quando era membro della chiesa le fu ordinato di fare la guardia a una donna sottoposta al Rundown dell'Introspezione, trattenuta in isolamento per due mesi in una baracca sporca di Los Angeles Est. I rappresentanti di Scientology sostengono che la Young e gli altri mentono.

Jacobsen e i critici seguono attentamente ogni sviluppo del caso.

Gli scientologisti, intanto, accusano Jacobsen di non avere alcun reale interesse nella Mc Pherson e di sfruttare crudelmente la sua morte per scopi personali volti alla critica della loro religione. Quando Jacobsen manifesta davanti le chiese di Scientology porta un cartello con la fotografia della donna e le sue date di nascita e morte. «Per noi lei rappresenta tutti quelli che sono stati danneggiati da Scientology» spiega Jacobsen «Perché si indossano braccialetti per i soldati morti in Vietnam? Quei soldati sono degli sconosciuti. Come ci si può preoccupare per degli sconosciuti? Ma si fa. Semplicemente si fa.»

«Non siamo la prima chiesa che ha attaccato, e non saremo l'ultima» afferma il Reverendo Durhman, che dirige la congregazione di Mesa. «Di fatto ha costruito la carriera di una vita intera sugli attacchi alle chiese. Dovete chiedervi che cosa spinga a passare tutto il proprio tempo in una attività così cattiva. Vogliamo che se ne vada e che smetta di danneggiare persone di buona volontà».

La Durhman incolpa Jacobsen e gli altri dimostranti di incoraggiare vandalismi contro la sua chiesa. «Ci hanno fatto graffiti, e alcune proprietà sono state danneggiate. Alcune panche del retro sono state gettate nel canale». Riconosce che membri della chiesa hanno fatto picchetti e volantinaggio sul posto di lavoro di Jacobsen e a casa sua. «Si tratta di parrocchiani preoccupati che vogliono scoprire la verità su di lui» afferma, liquidando le accuse di Jacobsen di vendette contro i critici in Internet, e il fatto che Scientology non informa completamente i suoi seguaci. «Non è che questa roba sia strana, o sinistra o nascosta o che. Si tratta semplicemente che quando hai un buon corpo di teologia non lo puoi riversare addosso alla gente fin dall'inizio» spiega.

Lei stessa non ha raggiunto il livello di OT III per cui non può commentare le rivelazioni su Xenu, il governatore galattico; ma obietta alla diffusione in Rete di questo materiale. «Certo, naturalmente non lo vogliamo gratis in Internet. Non lo capisce? È materiale coperto da copyright. Appartiene ai parrocchiani che hanno raggiunto un certo livello spirituale. Abbiamo il diritto di ricevere donazioni per tutti i nostri servizi. Quindi non è giusto che si critichi il modo in cui operiamo».  

Uno dei parrocchiani della Durhman che ha fatto picchetti a Jacobsen è anche una nota personalità locale: l'agente immobiliare Russell Shaw i cui annunci pubblicitari passano spesso alla radio e alla TV, e che gestisce un sito Web [5] che denuncia Jacobsen come un "fanatico di A.R.S." Non siamo riusciti a raggiungere Shaw e farci commentare il suo sito Web. La moglie, Wendy, ha detto che è a Los Angeles e non può essere contattato. Ma il suo sito è molto chiaro sui sentimenti che nutre nei confronti di Jacobsen.

Paragonando Jacobsen e altri otto critici ad Adolf Hitler e al Ku Klux Klan, Shaw scrive che «commenti così denigratori hanno l'effetto di creare violenza, discriminazione e odio... quando aprite l'armadio di Jeff siete travolti dai suoi panni sporchi.»

Shaw rimprovera a Jacobsen di essersi "allineato" ad altri critici con la fedina penale sporca (per esempio il deprogrammatore e critico di Scientology Rick Ross che nel 1971, poco più che ventenne, mise a segno un furto di gioielli e per questo fu messo in libertà vigilata - un decennio prima di iniziare ad assistere membri di religioni autoritarie). Shaw denigra Jacobsen anche per il fatto che suo padre è stato accusato di evasione fiscale in Sud Dakota. «Jeff lavora per suo padre e deve sicuramente sapere che nei suoi affari si evadono le tasse.»

Jacobsen spiega che recentemente il Sud Dakota ha passato una nuova legge che tassa la distribuzione dei giornali. Suo padre ha obiettato sostenendo che si tratta di una violazione al diritto costituzionale di libertà di parola, e si è rifiutato di pagarla. «Ha perso la causa, ha pagato una multa di 1.000 dollari e ha passato un giorno in prigione.»

Shaw critica anche Jacobsen per la catena di videonoleggio del padre, in Sud Dakota, che ha in catalogo anche film per adulti, e se la prende pesantemente con gli affari di famiglia: «campano fornendo consigli ai "singles" su come far funzionare una relazione. Sorprendentemente Jeff e sua sorella non sono stati capaci di avere una relazione stabile, ed entrambi si avvicinano da single alla mezza età.»

Jacobsen afferma di considerare "cretino" il sito, e obietta solo a quanto Shaw dice di suo padre. «Mio padre non c'entra. E Shaw sta distorcendo i fatti su di lui. Per colpire me, attacca la mia famiglia» aggiunge. «Quella è l'unica pagina che Shaw gestisce. Non pubblicizza i suoi affari. Non ha altro scopo che denigrare i critici della sua chiesa con campagne diffamatorie.» 

Oltre al sito Web Shaw ha preso di mira Jacobsen anche sul lavoro, picchettando i balli del venerdì sera. Jacobsen fa il disc-jockey a feste che si tengono in complessi turistici come il Mountain Shadows di Paradise Valley, dove si riuniscono i lettori di Single Scene. Gli scientologisti hanno dimostrato quattro volte fuori dal locale, issando cartelli con slogan del tipo «Jeff è un bigotto», «Jeff è un Re del Porno» e «Dite No all'Odio Religioso». In due occasioni, racconta Jacobsen, il picchetto ha avuto luogo su un marciapiede buio dove né gli impiegati dell'hotel né gli ospiti potevano vedere quanto stava accadendo. Lui stesso non se ne sarebbe accorto se un amico non fosse andato ad avvertirlo.

Il modo di protestare di Jacobsen a Mesa è molto più visibile. Questo pomeriggio Jacobsen ed altri quattro critici si sono presentati fuori dalla chiesa con i loro cartelli nell'orario di punta, con il traffico imbottigliato e i clackson scatenati.  

Kristi Watcher ha al collo un cartello con scritto «Setta degli UFO». La Watcher è di San Francisco: è arrivata qui per la manifestazione mentre stava andando a Phoenix. Dice che da quando ha iniziato a protestare contro la chiesa gli scientologisti si sono vendicati facendosi vedere spesso davanti a casa sua, in California, dove le residenze private possono essere picchettate. Bruce Pettycrew tiene un cartello con scritto «Scientology Uccide». Si riferisce a Lisa McPherson, ma Jacobsen aggiunge che lo slogan riprende la convinzione degli scientologisti che «La Psichiatria Uccide».

Pettycrew è un ingegnere informatico di Phoenix che ha iniziato a manifestare contro la chiesa dopo le irruzioni ordinate dalla stessa contro utenti di Internet. Afferma di partecipare ad almeno una manifestazione alla settimana, e l'anno scorso è stato denunciato dalla chiesa locale per le sue frequenti proteste. La denuncia è stata ritirata, ma lui ha ricevuto l'ingiunzione del tribunale di non causare rumori che potrebbero essere avvertiti all'interno della chiesa.

Pettycrew spiega che protesta contro Scientology per la sua natura segreta. «Il mondo ha il problema della pseudoscienza. Penso che Scientology rappresenti il più grosso esempio in questo senso, e penso che sia un buon modo per cominciare». Racconta inoltre che posters di a.r.s. di fuori città organizzano circa due manifestazioni al mese. Jacobsen, nel frattempo, cerca di recarsi a Los Angeles e a Clearwater parecchie volte l'anno. Il 5 Dicembre scorso, l'anniversario della morte di Lisa Mc Pherson, egli ha contribuito ad organizzare, a Clearwater, una veglia che ha attirato 100 persone.  

Dentro la chiesa di Mesa il Reverendo Durhman e gli altri tengono d'occhio la manifestazione. La Durhman esce per dare il benvenuto a un visitatore, e accetta di farsi fotografare. Più tardi, in una intervista telefonica, mi dice: «Jacobsen e i suoi compagni ci molestano e diffondono bugie sul nostro conto. Quello che sta facendo alla nostra religione non è diverso dal dipingere una svastica su una sinagoga, né dal bruciare una croce nel cortile di una famiglia nera - non c'è nessuna differenza.»

 
 
 
Note 

[1] Si veda il nostro ampio dossier sul caso Lisa Mc Pherson.
 
[2] L'indagine della rivista TIME è disponibile in lingua italiana.

[3] In merito abbiamo pubblicato diversi articoli, si veda la sezione dedicata a Internet.

[4] Si veda la Lisa Mc. Pherson's Memorial Page

[5] Si veda qui.

 
 
 
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