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Italia: due ragazzi morti al centro dianetico

Tragedia nella lotta alla droga. Erano ospiti di un centro in Lombardia. Nelle vittime gli stessi sintomi. La difesa: "Ne abbiamo salvati 1200".

Di Andrea Biglia.

Tratto dal Corriere della Sera, Lunedì 20 Febbraio 1995, pag. 13. 

 
TACENO (Lecco)  - "Ma perché invece non dite che dalla droga ne abbiamo salvati 1200", protesta Angela, un'assistente della comunità Narconon di Taceno, Valsassina. L'altra notte, all'ospedale di Lecco, un altro ragazzo ospite del centro, il secondo, Paride Ella, 22 anni, di Grassobbio (Bergamo), ha cessato di vivere dopo 5 giorni di agonia. Disturbi simili - vomito e dissenteria - a quelli che martedì scorso aveva accusato Giuseppe Tomba, 26 anni, di Solaro (Milano). Per lui però non c'era stato nemmeno il tempo di chiamare un medico. La comunità "dianetica" - il recupero dalla droga attraverso corsi di purificazione, vitamine e sali minerali "per liberarsi dalle entità negative" - non dispone di servizio sanitario e il dottore del paese aveva solo constatato che il cuore di Giuseppe non batteva più. I due giovani erano agli inizi del percorso terapeutico, la fase delle vitamine.

"Quando mercoledì Paride si è sentito male - sottolinea Angela - la guardia medica non credeva a nulla di serio. Anche noi pensavamo, chissà, a un effetto della suggestione dopo la morte del compagno. Tuttavia abbiamo insistito per il ricovero". In ospedale le sue condizioni si sono rivelate disperate: insufficienza renale. Domani l'autopsia, mentre si attendono ancora i risultati della perizia sulla prima vittima, ufficialmente, per ora, stroncata da infarto.

Giuseppe Tomba nella comunità - uno dei 13 centri Narconon coordinati dall'"Associazione per un futuro migliore" - era stato accolto lo scorso 9, Paride il 7. Entrambi nella speranza di uscire dal tunnel non con il metadone o altri farmaci, ma ispirandosi ai principi di Dianetics comuni a una galassia di movimenti importati dagli Usa (la Chiesa di Scientologv di Ron Hubbard è stata appena assolta in Cassazione dall'accusa di associazione a delinquere [*]).

Due tragedie parallele: perversa coincidenza o qualcosa non ha funzionato nel "programma terapeutico"? [**]

A Narconon si entra con un certificato medico e un assegno di 15 milioni: "donazione", non pagamento. Trattamento a base di psicoterapia e di vitamine. Prodotti che non richiedono la ricetta per cacciare la tentazione della droga. Taceno, ex albergo termale, funziona da un paio d'anni: 25 operatori (numerosi ex tossici o loro amici illuminati sulla strada della droga dalle dottrine di Hubbard) per 70 posti.

Un'esistenza travagliata dalle polemiche. Invano, il sindaco di Taceno, aveva chiesto la chiusura dell'ex albergo. Ora le due morti una dopo l'altra. "Sono vittime della droga, non della comunità - fanno fronte comune gli operatori - come gll altri cento già stroncati da overdose in Italia dall'inizio dell'anno".

 
 
 
Note

[*] La multinazionale Scientology è sotto processo a Milano dal 1986. Ha subito una doppia condanna in appello per "associazione per delinquere", sentenze successivamente annullate con rinvio a giudizio dalla Corte di Cassazione per "vizi procedurali" connessi alla natura religiosa dell'organizzazione. Per approfondire, vedi la sezione che abbiamo dedicato al processo.

[**] Per un ampio approfondimento sul metodo Narconon commercializzato da Scientology, vedi l'apposita sezione, alla voce La "purificazione" del corpo.

 
 
 
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