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Il blog di Alanzo (Seconda parte)

Scientologist per 16 anni, Alanzo racconta le sue esperienze e fa una serie di interessanti riflessioni. Qui l'originale, 2009.

© Traduzione e note a cura di Simonetta Po, agosto 2009.


Seconda parte


Il "boom" della Missione di Peoria

Alla Missione di Peoria c'era qualcosa di strano. Aveva sede in un edificio di 6000 metri quadrati sulla Main Street. C'erano due auditor di Classe 8 e uno di Classe 6 (la moglie di Andy), e tenevano aperto soltanto dalle 19 alle 22, dal lunedì al venerdì.

A volte Andy o George fissavano una seduta di auditing al sabato, ma solo a volte. C'era anche un altro staff a contratto, un certo Tim. Era l'incaricato della vendita di Scientology a persone nuove. Veniva in sede dal lunedì al venerdì, arrivava e poi usciva immediatamente per "distribuire promo". Rientrava alle dieci di sera e se ne andava a casa.

Sui corsi oltre a me non c'era quasi mai nessun altro. A volte venivano Brian, il fratello di Tim, e Augie, una dolce signora di colore, scientologist fin dagli anni '70 che di tanto in tanto si prestava come volontaria. E nessun altro.

La Missione di Peoria era stata aperta nel 1954 e da allora non aveva mai smesso di operare. Durante il mio addestramento da staff non potevo astenermi dal notare che non si trattava certo della "scena ideale" (anche se all'epoca non sapevo bene che cosa si intendesse con quel termine).

Cominciai a convincermi che quella gente aveva veramente bisogno del mio aiuto. Dopo tutto, ero un genio in incognito. E Scientology era il mio destino. E che noi avremmo Chiarito il Pianeta. Perciò l'unica cosa che avrei potuto fare era far avere alla missione un vero boom.

Avevo letto la policy di Hubbard intitolata "Mantenere Scientology in Funzione". Da essa avevo appreso che il solo motivo per cui le statistiche sono basse è la presenza di Persone Soppressive, e che la tecnologia di Scientology non sta venendo applicata in modo corretto. Ma ogni volta che entravo nell'ufficio di George SICURO di aver scoperto la PROSSIMA COSA GRANDIOSA da fare per far ESPLODERE la Missione, ne uscivo più confuso di prima. Sembrava che le cose fossero più complicate di quanto credessi.

C'era qualcosa di più, e l'avrei trovato. E, dopo averlo fatto, la Mission sarebbe letteralmente ESPLOSA divenendo la più grande "org" dell'Illinois! Se non addirittura la prima SEA ORGANIZATION dello Stato!

Ma per prima cosa dovevo fare e terminare lo Staff Status Zero...


Parto per Los Angeles

Terminato l'addestramento di base come staff era giunto il momento di recarmi a Los Angeles per la formazione più avanzata. Ero stato al Cairo, ad Atene, a Tel Aviv, a Gerusalemme e addirittura a New York (beh, quanto meno ero passato per il suo aeroporto) ma adesso si parlava di LA, gente. Cosa grossa, ero emozionato.

Il piano era semplice. Avrei guidato la mia Dianetics-mobile dall'Illinois centrale fino a Los Angeles, mi sarei addestrato fino a auditor di Classe 6 e sarei ritornato. Avevamo previsto una permanenza di sei/otto mesi, un anno alla peggio se le cose fossero andate terribilmente storte. Ma nulla sarebbe andato storto perché ero un thetan e potevo fare andar bene qualsiasi cosa.

Partii in un qualche momento del 1985: attraversai New Mexico e Arizona e poi via, in mezzo al deserto della California meridionale. Capii di essere vicino alla meta dopo tre giorni di viaggio, quando incominciai a vedere quell'alone arancione/rossastro/marrone aleggiare in cima alle montagne dell'orizzonte occidentale. Durante tutto il viaggio mi ero tenuto in contatto con l'Advanced Registrar. La ragazza mi dava le coordinate per raggiungere l'org e teneva aggiornato tre volte al giorno Ken, il Public Officer dell'American Saint Hill Organization (ASHO). Ken era il thetan incaricato di tutta l'area. Ero veramente pressato dall'idea di arrivare. Volevo far bene. Mi sentivo parte di una squadra OT che mi avrebbe addestrato fino a Classe VI e poi rispedito di corsa a Peoria per far esplodere la missione.

L'ultimo giorno di viaggio guidai per 13 ore filate al termine delle quali mi tuffai nel pesantissimo traffico del venerdì sera di Hollywood. Era un qualcosa di veramente enorme a cui "stare di fronte" per un ragazzo abituato alle distese di mais del suo paese. Ma riuscii a cavarmela e ad arrivare a ASHO, dove entrai totalmente esausto. Mi accasciai su una poltrona davanti alla scrivania del Public Officer alle 10 di sera.

«BENVENUTO AD ASHO, ALANZO!!», mi disse Ken con la sua voce tuonante, da "grande essere". Per registrarmi come nuovo arrivato impiegarono tre ore, fino all'1 di notte. Poi finalmente mi dissero che potevo andare al Manor Hotel di Hollywood, dove avrei soggiornato durante il mio programma di lavoro-studio. Alle 2 e mezza del mattino mi accompagnarono in una stanzetta buia del settimo piano piena di gente che dormiva. C'erano letti a castello a tre piani, solo due cuccette libere. Ero in piedi dalle 6 del mattino precedente ed ero sfinito. Crollai immediatamente addormentato.


Il mio primo assaggio della vera Scientology

Il mattino dopo, al risveglio, mi guardai intorno. Non c'era più nessuno salvo un tizio addormentato contro la parete, che avevo sentito entrare dopo di me e collassare nell'ultima cuccetta rimasta libera.

Ero a LA! Ero al Manor Hotel, che la propaganda Scientology mi aveva detto essere stato l'albergo di Bogart e Bacall, di Erroll Flynn e di tutti gli altri.

Rovistai nel mio borsone per trovare sigarette e spazzolino. Quando alzai lo sguardo vidi il tizio che mi fissava dalla sua cuccetta: «BRUTTO CAZZONE, SMETTILA DI FAR CASINO... STO FOTTUTAMENTE CERCANDO DI DORMIRE, PEZZO DI MERDA!!».

«Ti chiedo scusa».

«Fai fottutamente bene. Come ti chiami?»

«Alanzo».

«Guai a te se mi svegli di nuovo, mi hai capito?»

Dentro di me avevo già iniziato a piagnucolare, nessuno mi aveva mai parlato in quel modo, in particolare nessuno scientologist. George e Andy non alzavano mai la voce, addirittura sorridevano sempre, indipendentemente da ciò che avevi fatto. Pensai che quello appena sentito era un tono di comunicazione molto basso. E nemmeno un buon TR1, se per quello. E comunque, chi era questo tizio?

«MI HAI SENTITO??»

«Sì, scusa».

Uscii dalla stanza.

Guardai su è giù per il corridoio del settimo piano del Manor Hotel, e fuori dalla finestra. Trovai la porta di accesso al tetto, la aprii e guardai dall'alto la 101 e tutto il resto di Hollywood sotto di me. Nelle parti in ombra del tetto si era raccolta una rugiada sporca. Sulla Franklin si sentivano risuonare i clacson e c'erano palme in strada e negli appartamenti dall'altro lato della strada. Mi girai guardando a nord ed eccola lì la grande insegna di Hollywood, adagiata sul fianco delle colline del Griffith Park davanti a me. Gli odori erano molto diversi da quelli a cui ero abituato. Mi toccai il naso, anche le narici sembravano diverse, in un certo senso unte. Forse era colpa dello smog.

Mi accesi una sigaretta e mi congratulai con me stesso. Ce l'avevo fatta.


Il luogo più mentalmente sano del Pianeta

Il cielo di Hollywood quel sabato mattina era di un blu intenso.

La notte precedente ero stato registrato alla Day Organization, poi mi avevano mandato a registrarmi anche alla Foundation Organization. Lì infatti funzionavano due org diverse, con due squadre diverse di staff, due diverse serie di libri ecc. Quello era il motivo per cui la registrazione era durata ben tre ore.

Dovevo presentarmi sul corso a ASHO subito al mattino per cui ingollai due paste e un caffè alla Stazione 76 della Franklin prima di tuffarmi nel traffico della 101. Riuscii a cavarmela con il traffico di LA fino al "complesso" su Sunset Boulevard, e parcheggiai. Non riuscivo a capacitarmi del numero incredibile di auto nel parcheggio! Quasi tutte avevano sul retro un adesivo con la S e il doppio triangolo che costituiscono il simbolo di Scientology. Mi uscirono gli occhi dalla testa. Gente! Quello doveva davvero essere il luogo più mentalmente sano del pianeta!


Istradamento [body routing]

Mentre percorrevo il marciapiedi di ciò che ora si chiama "L. Ron Hubbard Way", la strada di Los Angeles completamente circondata da organizzazioni Scientology, un tizio mi fermò per mettermi in mano un volantino per un film. Era uno staff della Organizzazione di LA, l'edificio proprio di fronte a quello in cui stavo andando a studiare. Si chiamava Chris. Wow, pensai, Organizzazione di LA!. Questo tizio sa quel che fa.

Mi chiese di entrare e dare un'occhiata all'org. «Certo! Sì».

Lo informai che ero su un programma di lavoro-studio a ASHO per addestrarmi fino a Classe 6. E, nel dirlo, gonfiai anche un po' il petto. Sembrò restarne davvero impressionato, quasi adorante. E mi accompagnò nell'area Vendite, presentandomi a un venditore Scientology israeliano.

Ero già impressionato, ma questo era davvero stupefacente! Ero tornato da un paio di anni da un periodo di residenza in Israele, parlavo un po' di ebraico. Ed ecco qui uno scientologist israeliano. Wow!

Mi chiese che corso dovevo iniziare, gli risposi «TRs professionali». Mi domandò come me lo sarei pagato e gli dissi che la mia Missione aveva un conto presso ASHO su cui c'erano dei premi per l'addestramento. Lui mi rispose che la mia Missione aveva un conto anche alla LA org. Conosceva bene Andy e George di Peoria e parlammo un po' di quanto grandi erano. Chris e questo venditore sembravano entrambi molto benevolenti nei miei confronti, e anche in quelli di George e Andy. Erano anche impressionati dal fatto che ero un loro staff in addestramento per diventare auditor di Classe 6. Poi il reg mi disse che loro della LA Organization avevano prezzi più bassi di ASHO, poteva farmi fare un affare anche per la Missione. Avrebbero potuto risparmiare un sacco di soldi sull'addestramento.

«Non so. Credo che dovrei chiedere a Andy» gli risposi.

Il tizio mi disse che con Andy ci parlava di continuo, che erano grandi amici e che avrei semplicemente dovuto iniziare. Lui avrebbe telefonato subito a Andy per informarlo. Era sicuro che non ci sarebbero stati problemi. «Entra e inizia, lo chiamerò io prima di pranzo».

Avrei risparmiato soldi della Missione e pensai che fosse sicuramente "il maggior bene".

«Ma... e Ken di ASHO? Mi sta aspettando».

«Non c'è problema, conosco Ken. È un buon amico. Ci penso io a informarlo».

«Bene» risposi. E poco prima delle 10 mi catapultarono in classe.


Divento famoso a Hollywood

Quel sabato mattina la classe della LA Org era quasi piena. I tizi avevano routing forms, supervisori e chiaritori di parole, tutto quanto. Hey! Gli studenti avevano anche appesi al muro i loro grafici statistici! QUESTO era il modo in cui deve essere diretta una org di Scientology, pensai.

Venni presentato come nuovo studente e tutti mi fecero un applauso dandomi il benvenuto. Presi il "pacco di studio" del mio nuovo corso (addebitato sul conto della Missione), mi cercai un dizionario e mi sedetti.

Ero emozionatissimo... ero sul corso a LA! Questi erano dei professionisti addestrati. Questa era gente che sapeva ciò che faceva, da cui avrei appreso, che avrei emulato. Avrei riportato a casa tutto quello che mi avrebbero insegnato, e avrei fatto esplodere la mia missione. Grandioso.

A mezzogiorno il supervisore disse "Fine", e andammo a pranzo. Mentre uscivo dalla porta assieme agli altri studenti, uno dei quali mi si stava presentando, sentii una mano afferrarmi il braccio. Un vocione si rivolse a me con voce arrabbiata: «SIGNOR ALANZO!»

Era Ken di ASHO. «CHE COSA pensi di fare, istradandoti NELLA CLASSE DELL'ORG DI LA?»

«Beh, il registrar mi ha detto che ti avrebbe informato. Non lo ha fatto?»

«CHE COSA PENSI DI FARE ISTRADANDOTI NELLA CLASSE DELL'ORG DI LA?»

Mi tirò per un braccio. Riconobbi il "Tono 40" di uno dei miei esercizi sui "TRs Professionali" del corso HQS che avevo fatto. Ganzo! Stavo venendo "tono40-ato", e per davvero.

«Mi hanno detto che potevano farmi risparmiare un po' di soldi della missione, per noi sarebbe stato un affare».

«UN AFFARE? SEI VENUTO A LA IN CERCA DI UN AFFARE? NO! Non sei venuto a LA in cerca di un affare per la tua Missione. Ci sei venuto per addestrarti ALLA ASHO fino a auditor di Classe VI !!!»>

«Dobbiamo parlare con Andy» cominciavo ad essere abbastanza seccato. Perché mai non avrei dovuto cercare l'affare migliore per la mia Missione? Farle risparmiare più che potevo era il maggior bene sul maggior numero di dinamiche. Avremmo avuto bisogno di mandare qui altri studenti, e più soldi potevamo tenere sul conto per loro, meglio era.

«Oh, ANDREMO A PARLARE CON ANDY» mi disse Ken continuando a mantenere il suo Tono 40 mentre ci incamminavamo. Salimmo i gradini di ASHO ed entrammo nella zona reception. Tutti gli staff mi stavano fissando: la receptionist, il supervisore del Corso di ASHO... e il tizio che avevamo tirato giù dal letto la sera precedente per fare l'istradamento mi fissò mentre si avvicinava a noi: «Alanzo! Dovevi essere al nostro "roll call" questa mattina!».

«Maneggeremo immediatamente il Sig. Alanzo su questa cosa!» Tutti gli staff continuavano a guardarmi con un'espressione cupa in volto. Ken mi spinse a sedere su una sedia del suo ufficio e chiuse la porta. Sollevò il telefono e chiamò Andy.

«Alanzo?? Ma che stai facendo?» disse Andy al viva voce.

«Mi avevano detto che alla LA Org avrei potuto risparmiare il 20%, Andy. Anche lì abbiamo i premi di addestramento, giusto?»

Andy scoppiò a ridere, poi rispose: «Alanzo, tu devi iniziare il corso ALLA ASHO. Questo non va bene. Abbiamo un accordo con ASHO e tu ti devi addestrare lì, non puoi andare contro quell'accordo». Ken, a braccia incrociate, mi stava ancora fissando.

«Per cui dovremmo spendere il 20% in più?»

«ALANZO!» Andy ormai stava urlando, anche se con il sorriso sulle labbra. «DIMENTICA L'AFFARE! DEVI INIZIARE IMMEDIATAMENTE IL CORSO ALLA ASHO E QUESTO È UN ORDINE!!!»

«Bene» gli risposi. Quel giorno era la seconda volta che qualcuno mi urlava contro. Accidenti, non stava iniziando per niente bene.

Durante tutta la conversazione Ken aveva tenuto uno sguardo parecchio cattivo. Eccolo lì, il primo vero Sea Org member che avessi mai incontrato, e già lo avevo fatto arrabbiare al primo incontro. Avrei voluto impressionarlo, non farmi guardare in quel modo.

Ken mi portò fisicamente alla mensa dove gli altri membri Sea Org stavano pranzando. Disse che non mi avrebbe perso di vista un solo istante. Anche gli altri Sea Org di ASHO che avevo conosciuto la sera prima continuavano a fissarmi. Qualcuno sorrise distogliendo lo sguardo. Avevo la sensazione che prima del nostro arrivo stessero parlando di me. Sembravano sapere tutti che cos'era successo. Mi sentivo in un certo senso famoso, ma per i motivi sbagliati.


Esca di Etica

Dopo pranzo Ken si rivolse di nuovo a me in Tono 40 e mi portò in classe, dove ad attendermi c'era il Supervisore del Corso. Mentre aspettavo, un tizio alto e magro, stempiato, baffi scuri e occhi penetranti entrò e mi si parò davanti: «Ah, ecco qui il malfamato Signor Alanzo di Peoria!». Non sorrideva affatto.

Il Supervisore rispose: «Sì è lui. Alanzo, questo è Mr. Skrivars, il tuo supervisore per la pratica». Quel tizio mi metteva davvero paura. Sembrava portare guai, un po' come un addestratore militare.

Le classe di Scientology sono divise in due parti: Teoria, dove leggi e studi; Pratica, dove ti eserciti e applichi ciò che hai studiato.

Mi sedetti nella classe di teoria, mi sentivo il volto in fiamme ed ero molto agitato. L'atmosfera qui era molto più coinvolta che alla LA Org, dove tutti sembravano apprezzarmi e sembravano impressionati da qualsiasi cosa dicessi o facessi. Ad ASHO invece ero diventato ciò che più tardi appresi viene definito una "esca di etica". Ogni tanto alzavo gli occhi per vedere che cosa succedeva dall'altra parte della porta a vetri della classe di pratica, e vedevo Bill Skrivars che mi fissava come un falchetto.


Falla andare bene

Mi immersi nel mio nuovo orario per "farlo andare bene". Il supervisore della teoria, quello mi dava le verifiche "categoria stella" sullo Student Hat, si chiamava Dick-O. Ogni volta trovava tonnellate di parole malcomprese e mi rimandava a studiare. Una volta mi disse che non si nasce studenti ma lo si DIVENTA, e lui doveva impegnarsi molto per farmi diventare uno studente. Quel tizio mi seppelliva di fogli rosa, ma finii comunque per apprezzarlo.

Ricordo ancora alcuni dei nomi che sentivo chiamare ai roll call. Forse in quel periodo in classe c'erano un centinaio di studenti. Al mattino o dopo pranzo ci intrattenevamo nell'androne a chiacchierare in circolo e Dick-O si metteva al centro, chiacchierando pure lui ma sempre con l'occhio sull'orologio. Appena scoccava l'ora fatidica urlava «Finito - Appello!!» e tutti ci zittivamo e ci lanciavamo occhiate sorridendo.

«Ricardo Ainsley»

«Presente»

«Mo Budlong»

«Presente»

«Bill Keister»

«Eccomi»

«Melanie Murray»

«Presente»

«Bill Tobin»

«Presente»

«Cindy Tobin»

«Presente»

«Letty Smith»

«Presente»

Ecc.

Non ricordo se fu perché stavo impiegando molto tempo sullo Student Hat o per quale altro motivo, ma mi misero a studiare contemporaneamente anche il Pro TRs. Pensavo che fosse molto irregolare ma mi avevano detto di fare così per cui lo feci.

Studiavo due corsi contemporaneamente. C'è una cosa che non ho ancora detto: a Peoria avevo completato il Purif e avevo cominciato la lista fondamentale del FPRD. Solo per la prima domanda mi erano andati via due intensivi!

La domanda - qualcosa del tipo "Hai un ripensamento?" - non la smetteva mai di dare letture. Avevo avuto molte vittorie e percorso catene intere fino a episodi del "thetan nell'universo" con Soli che esplodevano, oggetti "postulati" per metterli in esistenza e tonnellate di confusioni e somatici che schizzavano fuori dall'universo. Mi ero liberato di implant, avevo urlato e pianto. A volte uscivo di session in stato gelatinoso, quasi incapace di camminare. Dovevo sdraiarmi sul divano della zona di attesa dei preclear e ridevo per ore. Avevo degli "aghi liberi" che duravano settimane e cambiamenti continui di punto di vista. Ed ero ancora sulla prima domanda!!

Considerando il tempo che sarebbe occorso per portarmi attraverso la seconda domanda, per non parlare poi dell'intero rundown, Andy e George avevano deciso che per allora il pianeta sarebbe stato ormai morto per cui mi avevano spedito comunque a Los Angeles per l'addestramento. Non era una soluzione ottimale ma stavamo semplicemente cercando di "farla andare bene".

Ed eccomi lì a LA su due corsi contemporaneamente, e nel mezzo del FPRD. O quanto meno sulla sua prima domanda.

Venivo costantemente mandato in etica. Stavo seduto lì a fare il TR0 dalle nove del mattino alle 6 del pomeriggio, otto ore piene, e la mente mi si svuotava. Intorno alla testa mi si ammassavano nuvoloni neri illuminati da fulmini e di solito mi veniva l'impulso di ammazzare qualcuno. Bill Skrivfars URLAVA che gli studenti non hanno un "caso", io mi dicevo d'accordo e tornavo di nuovo a esercitarmi sul TR0. Ma continuavo a pensare al FPRD e mi era sempre più chiaro che dovevo finirlo.

Naturalmente la cosa era del tutto fuori-etica e io come auditor in addestramento ero assolutamente un dilettante. E più cercavano di mettermi in etica come studente più io mi impegnavo, e più le burrasche e i tornado tornavano a tampinarmi la mente. Ormai conoscevo benissimo il personale di Etica di ASHO. E anche il resto dello staff perché di solito facevano l'appello nell'atrio davanti all'ufficio di etica e io di solito ero seduto lì in attesa. Assistetti a numerosissimi roll call degli staff e anche ai briefing del CO, che assorbivo come una spugna.


Incontro Melanie

Un giorno, seduto nella classe di teoria, mi si svuotò di nuovo la testa. Melanie Murray era stata nel CMO, aveva lavorato con LRH e con Miscavige e tutto il resto, poi per un qualche motivo che all'epoca mi era sconosciuto era stata scaricata e obbligata a ri-addestrarsi sull'intero Ponte. Quel giorno Melanie stava facendo l'internato di Supervisore e gestiva la classe. Fogli rosa in mano, mi si avvicinò. «Che succede?» mi chiese. «Sono fottuto», e le raccontai tutta la storia, come avevo già fatto a decine di altre persone. «Mi sa che dovremmo dare un'occhiata ai tuoi pc folder. Dove sono?» commentò. «All'org di Peoria» feci di rimando.

Si mise dritta, fece una pausa e mi guardò. «Sono alla tua missione a Peoria?» Riconobbi immediatamente il suo Q&A. Se avessi potuto l'avrei flunkata per out-TRs. «Sì. Sono staff della Missione e sono qui per lavoro e studio». Ammiccò. «Alla Missione di Peoria c'è mio padre, e anche mio fratello e mia cognata».

«George? George Seidler?»

«Sì, è mio padre».

«Andy??»

«Beh, lui è mio fratello e Cindy è mia cognata».

«Sì, ma di cognome fai Murray!»

«È il mio nome da sposata: Melanie Seidler-Murray».

Facemmo amicizia immediatamente e devo dire che Melanie mi manca molto ancora oggi.

Telefonò immediatamente e si fece spedire i miei folder. Io e Melanie iniziammo a pranzare e cenare assieme, mi raccontava le sue esperienze di lavoro con LRH e nel CMO. Parlammo moltissimo di Andy e George, dei libri di Richard Bach e di Dostoyevski. Mi illustrò tante cose di Scientology che per me erano ancora un mistero.

Suo marito si chiamava Pat e lavorava con i film. Erano apparsi entrambi nei vecchi filmati di addestramento dei Pro TRs e Pat aveva recitato nel film originale dei "Problemi della Vita".

Melanie aveva lavorato con LRH e con David Mayo e, dai brandelli dei suoi tanti racconti che riuscii ad assemblare nel corso degli anni (Melanie si assicurava sempre che le sue storie avessero un tono positivo), capii che quando David Mayo era stato cacciato lei e Pat erano usciti dalla Sea Org, e lei era stata "dichiarata SP". A seguito di un lungo e tortuoso "ciclo di etica" durato anni - e a molti cambiamenti nel personale - alla fine era riuscita a far ritirare la dichiarazione. Adesso si stava ri-addestrando fino a Classe VIII, a sue spese.


Come un aeroplano, dritto sulla mia testa

All'epoca cercavo di incastrare i racconti di Melanie con ciò che sapevo dell'etica e della giustizia di Scientology, ma non ce la facevo. Immaginai semplicemente che il mio caso andasse maneggiato, e allora tutto avrebbe avuto un senso.

In realtà grazie a tutti i maneggiamenti di etica e agli altri tipi di maneggiamento che stavo ricevendo non avevo alcun senso critico, sapevo che probabilmente si trattava solo del mio caso che mi stava danneggiando, e dovevo semplicemente risalire di tono e tralasciare il mio caso.

Quando arrivarono i miei folder divenni un bersaglio di regging per Craig Sargent, Ruthie Silverman e Lester - tutti registrar della Divisione 2 di ASHO. Ma visto che non avevo un soldo e che ero uno studente lavoratore con un contratto da staff ero sicuro che saremmo riusciti "a farla andare bene", che sarei stato audito da uno studente del Briefing Course in addestramento e che presto sarei tornato sul corso, e a mia volta in addestramento fino a Classe VI. Fu a quel punto che scoprii che chi era sull'Internato del BC - e tutti gli altri interni - audiva preclear paganti di HGC. Nessuno veniva audito gratuitamente.

Ero arrivato a fine corsa. Sembravo merce avariata a cui era impossibile trovare una collocazione nei massicci ingranaggi dell'organizzazione Scientology. Nessuno sapeva che cosa farsene di me. E come se non bastasse il CO del Manor era stato cacciato e tutto lo staff, tra cui io che ero studente staff, venne messo a riso e fagioli.

Eccomi lì in California a trascorrere tutto il mio tempo tra ASHO e il Manor. Non ero mai riuscito ad andare al cinema una volta, o a farmi una passeggiata su Hollywood Boulevard. E adesso mangiavo riso e fagioli. Cominciavo ad essere dannatamente stanco della situazione.


Senza indizi

Una sera decisi di prendere la mia auto e farmi un giro su per la costa fino a Monterrey. Imboccai la Highway One, volevo vedere la terra di Steinbeck e annusare l'oceano. Il venerdì, finito lo studio, invece che andare al lavoro presi il volo.

Fu bellissimo. Tornai il sabato e mi recai nell'ufficio del nuovo CO, il quale mi diede una lavata di capo e urlando mi disse che avevo fatto blow per cui venivo espulso dal programma di lavoro-studio. Salii in camera mia, ma tutte le mie cose erano sparite. Tornai giù nell'ufficio del CO il quale mi disse che dal momento che avevo fatto blow, le mie cose erano state confiscate. Se avessi risalito le condizioni partendo da "Rischio" le avrei avute indietro. Per farlo dovetti innanzitutto acquistare da lui una serie di nastri o qualcosa di equivalente. Alla fine mi restituì la mia roba ma ne mancava parecchia, tra cui qualche oggetto di gioielleria e alcune paia di scarpe. Al diavolo. Mi trovai un posto letto vicino al Complex, su New Hampshire. Era una casa piena di letti a castello in ogni spazio disponibile. Ma almeno potevo concentrarmi sullo studio. Nemmeno quello però funzionò, era il solito letame.

Dopo cinque mesi non ero ancora riuscito a completare un solo corso, ero assolutamente avvilito, un perdente totale. Decidemmo che sarei tornato a casa. Ad ASHO mi sottoposi a un infernale procedimento di uscita pieno di Dev-T e di urla. Adesso il nuovo CO era Ken Shapiro, ed era lui che doveva firmare il gradino finale del mio routing form.

«Mi dispiace veramente che tu te ne vada, Alanzo» mi disse con la sua voce tuonante da "grande essere".

«Lo so, ma è il maggior bene per il maggior numero di dinamiche». Firmò il documento.

Ero libero!


Ritorno a Peoria

Riempii la mia Dianetics Mobile e partii. Avevo in tasca 58 dollari e tra me e Peoria c'erano oltre 2000 miglia di strada. Ai primi del 1986 la benzina costava tra 1,15 e 1,20 dollari al gallone. La Dianetics Mobile era una Honda Civic del 1984 che in autostrada faceva 30 miglia con un gallone. Calcolai che se non avessi comprato niente da mangiare e avessi usato i miei soldi solo per la benzina, mi sarebbero mancati ancora 12 dollari. Oh beh, l'avrei fatta andare bene.

Sul sedile posteriore avevo qualche lattina di Coca Cola, un po' di pane e di crackers e forse anche dei formaggini.

Imboccai l'autostrada verso il Colorado, dormendo in macchina nelle piazzole di sosta. Per una qualche ragione che ancora oggi non riesco a capire, quando ero partito per LA mi ero portato dietro il mio televisore da 13 pollici in bianco e nero. Lo vendetti per 20 dollari in un negozio di apparecchiature usate vicino a Denver. Con quei 20 bigliettoni avrei potuto mangiare un paio di volte nei due giorni di viaggio che ancora mi aspettavano, ce l'avrei fatta. Due giorni dopo e completamente sfatto parcheggiai nel vialetto della casa dei miei genitori. Fu proprio nel momento in cui uscii dall'auto e guardai la casa dei miei che seppi che ero cambiato. Solo oggi mi rendo conto della profondità del cambiamento, ma allora sapevo soltanto che c'era stata una modificazione nella mia visione del mondo. Ora vedevo le cose in modo molto disciplinato, quasi paramilitare. Le sconfitte e le umiliazioni che avevo patito a Los Angeles non avevano minimamente scalfito il mio scopo di Chiarire il Pianeta - lo avevano anzi rafforzato.

Ora sapevo che cosa era necessario fare per mettere in riga la Missione. E quando mi ci recai, il giorno seguente, George mi accolse a braccia aperte. In lui non c'era un briciolo di censura o disapprovazione. Mi portò semplicemente in seduta. E che grande sollievo, quell'auditing!

Grazie al "verde su bianco" e alle C/S Serie 40, alle liste di riparazione dello studente e a un sacco di maneggiamenti a cui mi sottopose, smisi di sentirmi un perdente totale ma anzi, ero stato riabilitato ed ero ancora più entusiasta di prima.

La Missione era aperta soltanto dalle 7 alle 10 di sera, dal lunedì al venerdì. Misi un materasso sul pavimento di una delle stanze di auditing abbandonate e dissi ai miei genitori, a George e a Andy che avrei "allineato le mie dinamiche" alla Missione. Il che significava che se la missione soffriva, io avrei sofferto. Se la Missione prosperava, io avrei prosperato. Punto.

In pratica feci la mia piccola Sea Org proprio lì a Peoria. Era una Sea Org composta di una sola persona, ma lasciate che vi dica che era più che sufficiente.


Io e Cary

Naturalmente la prima cosa che bisognava fare era mettere IN l'etica di tutti quanti. D'altra parte, perché mai non avevamo public? Perché mai restavamo aperti soltanto quindici ore alla settimana? Gesù! I wog stavano bruciando nel pentolone eterno! Avevamo letteralmente il monopolio della conoscenza della mente, due Classe 8 e un Classe 6, ed eravamo aperti soltanto quindici ore la settimana?

George era il gestore di Missione e Andy il suo ED. Applicando i principi della direttiva "Posti mantenuti dall'alto" che avevo appreso a LA, richiesi a Andy di affidarmi l'incarico di Hubbard Executive Secretary. Avrei gestito HCO dall'alto, e anche l'Ufficio di Etica, avrei messo IN l'etica e fatto funzionare la Missione. In particolare dopo tutto ciò che avevo "appreso" mentre venivo maneggiato dai membri della Sea Org a LA ed avevo visto che cosa bisognava fare.

Cary Goulston era il CO SMI EUS e Andy fu felicissimo di affidarmi l'incarico di trasmettere a Cary le statistiche ogni mercoledì sera. Al telefono Cary era uno che urlava come un ossesso, un tagliagole, un idiota totalmente irragionevole. E a me andava bene così.

A quel tempo ritenevo che Cary fosse l'unico che "l'aveva capita". Andy e George erano due vecchi e gentili sornioni, ovviamente fuori etica, e stavano mandando a rotoli la Missione. Io e Cary avremmo maneggiato la situazione, completamente e con determinazione.

Ricordo il mio primo progetto di lavoro per il reclutamento sul campo. La Missione di Peoria era la più vecchia del Nord America e aveva un Archivio Centrale enorme. Cominciai immediatamente organizzando una campagna per ripulire tutte le rotture di ARC sul campo, spazzar via ogni ragionevolezza che avessi incontrato e rivitalizzare gli scopi.

Era l'estate del 1986. Sul campo c'erano scientologist di lungo corso, anche degli OT, che non avevano più niente a che fare con la Missione e con Scientology. Questo per me era un grosso outpoint e l'avrei risolto.

Ebbi a che fare con sacche di entheta una via l'altra. Tutti sapevano che cosa dovevano fare, e tutti mi dissero come farlo. Beh, a quel punto avevo una visione delle cose completamente diversa. LORO erano fuori etica e qualsiasi problema avessero affondava le sue radici in un overt, ovviamente. Per cui LORO dovevano fare una stesura di overt e withhold e tornare per dare il proprio contributo al chiarimento del pianeta!

Venni a sapere che un tempo la Missione aveva centinaia di migliaia di dollari di riserve. Le custodivano in oro e in contanti su dei conti bancari e in cassette di sicurezza. Sì, questo edificio di 6000 metri quadrati in cui avevamo sede era in ritardo di sette mesi sull'affitto. Non c'erano più soldi da nessuna parte.

Era successo qualcosa? Che cosa?

In quanto HAS HFA cominciai a reclutare giorno e notte. Mentre ero via mia sorella si era ulteriormente interessata a Scientology. Firmò con noi un contratto di due anni e mezzo per addestrarsi come supervisore del Corso. Randy Spurgeon era figlio di Carrie Spurgeon, una donna che era stata in Sea Org. Anche Randy firmò il contratto e divenne l'HAS. Poi trovammo Barb, una ragazza di un paesino vicino, che si occupò della Tesoreria. Luke, il fratello di Tim Crowley, era stato poliziotto e aveva appena vinto una grossa causa legale. Carrie Spurgeon veniva sempre più spesso ad aiutare lo staff, e convinse Luke ad usare quel denaro per acquistare tutto il Ponte a Flag e a firmare un contratto di cinque anni per diventare l'OES della missione.

Andy stava per terminare il suo contratto da cinque anni e lui e Cyndi si sarebbero trasferiti a Los Angeles. Un giorno Cary andò a fare un giro a "Cont." Poi arrivò alla Missione. Lui e Andy mi fecero accomodare nell'ufficio dell'ED. Credo si fosse portato un altro ED dalla Costa Orientale. Cary disse che avrei sostituito Andy come ED.

«Io? Ma io ho solo il mini hat per HES! E comunque voglio tornare a LA per l'addestramento. Il mio obiettivo è fare cinque Clear la settimana!».

«Beh, quanti Clear alla settimana pensi che potresti fare come ED? Potresti avere una squadra intera di auditor con cui fare dei Clear». E me la bevvi. Se il mio scopo era fare dei Clear, e quindi chiarire il pianeta, allora aveva ragione - ne avrei potuti fare molti di più come ED che non come auditor. Per cui rinunciai al mio obiettivo di diventare un auditor. Era il maggior bene sul maggior numero di dinamiche.


Incontro la mia futura moglie

Andavo come un treno ma ero fondamentalmente solo: di notte vivevo solo alla Missione, di giorno ero solo, rispondevo alle telefonate e tenevo aperto. Mi accollavo tutti gli hat fino alle sette di sera, quando arrivava il resto dello staff.

Un venerdì sera decisi che ne avevo avuto abbastanza. Era veramente troppo. Andy quella sera era in sede, sarebbe partito presto per LA. Mi feci una doccia, indossai una camicia di nylon scintillante, misi un po' di profumo e mi diressi verso i bar del centro. Mi sarei fatto una bella scopata.

Entrai in un bar e cominciai a parlare con alcuni vecchi amici wog che non vedevo ormai da oltre un anno. Mentre parlavo si avvicinò una ragazza, a cui dissi "ciao". Cominciammo a chiacchierare e scoprii che aveva letto un sacco di libri che anche io avevo letto - un sacco di Carlos Castaneda e altri. Le chiesi se avesse mai letto Dianetics, mi rispose che aveva sempre desiderato farlo. Quella notte ce ne andammo insieme, comprammo un po' di birre e un gratta-e-vinci al distributore. Era un biglietto vincente!

Trascorremmo a letto insieme i tre giorni successivi. Durante l'addestramento per potere usare l'E-Meter avevo completato il corso di Ministro e, steso sul letto, le dissi incidentalmente che ero un Ministro della Chiesa di Scientology. La cosa sembrò esercitare su di lei un certo fascino perverso, visto che era cresciuta in Missouri nella Chiesa Battista.

Il lunedì sera, lei in minigonna di pelle nera, la portai alla Missione e le mostrai il Ponte della Libertà Totale dicendole: «Vedi, noi in realtà siamo esseri immortali ed eterni che, nel corso dei millenni, si sono degradati al punto in cui possiamo solo usare questi corpi. Il Ponte è una serie di gradini disegnati per riabilitarci allo stato originale in modo da poter riacquisire tutte le abilità perdute e diventare di nuovo potenti».

E lei mi rispose: «Fantastico! E qual è la prima cosa da fare?»

«Beh, devi iniziare da questo corso».

La iscrissi immediatamente. Andy commentò che era una maniera eccellente per rimediare al "blow" del venerdì sera. E adesso avevo una ragazza in Scientology!

Un paio di mesi dopo le feci firmare un contratto da staff e diventò la nuova PES. Adesso avevo un HES, un OES e un PES. Andy e Cyndi partirono per LA e io diventai il nuovo ED.

Cary telefonava almeno tre volte per notte. Aveva sempre un senso di urgenza nella voce, non appena rispondevi ti chiedeva, a mitraglia, «Che cosa stai facendo?».

Rispondevo che stavo preparando le cartelline per il mio cassetto. «NO! Non dovresti fare quella roba nell'orario in cui sei sul posto! Questo è un orario da produzione! Dove sono le stats del Primo Servizio?»

«Siamo a 3 questa settimana» (il che era fenomenale).

«T R E ??? Gesù. Il Connecticut li fa in un giorno!! Chi c'è sul body routing

«Beh, Tim sta distribuendo materiale promozionale al centro commerciale».

«Merda! Sono scemenze. Devi mandare laggiù cinque persone! Pensa in grande, Alanzo!!! E che novità ci sono sugli studenti? L'ED del Gioco del Compleanno dice che dovresti coinvolgere il pubblico e dovresti spazzar via la ragionevolezza in cui ti imbatti. Quanti studenti hai sul corso?? Puoi fargli fare una pausa? Prendili di lì!!! Un all hands per distribuire promo!!! Di corsa!»

«Sul corso abbiamo cinque persone».

«5?? Devi far esplodere quel posto!! Quando ti richiamo voglio che ci siano 4 inizi di Primo Servizio. E per ottenerli devi fare FLUSSO USCENTE. FLUSSO USCENTE EQUIVALE A FLUSSO ENTRANTE, ALANZO - STAART!!!»

Poi buttava giù il telefono e faceva le stesse chiamate ad altri a "Cont.".

La cosa strana era che io saltavo come una molla. Usavo la stessa maniacale energia e la diffondevo ai miei staff. In effetti non ero molto popolare. Ma che importanza aveva? Ero un ufficiale della produzione indiavolato e volevo il prodotto.


La mia trasformazione è completa

Non mi ero reso conto che razza di stronzo ero diventato. Mi avevano insegnato ad essere IRRAGIONEVOLE e io avevo insegnato ad essere INDIAVOLATI. Mi avevano insegnato ad ARRABBIARMI di brutto ed era quello il modo in cui ottenevo PRESENZA ETICA.

Era quello il modo in cui ero stato trattato a LA, e avevo appreso la "valenza vincente". E me l'ero ingoiata. Quella era la tecnologia che avrebbe salvato il pianeta! Chi ero io per criticarla? Ogni volta che lo avevo fatto ero stato preso a pesci in faccia e mi avevano detto che ero fuori etica, che ero un natter critico e mi avevano ordinato di scrivere i miei overt.

E ogni volta ne avevo trovati, di overt da scrivere.

Per cui doveva essere vero.

Ora ero diventato... ero totalmente diventato uno scientologist.


Charles Lakes, Thetan Olimpionico

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con una una

Nella mia battaglia per chiarire il pianeta avevo inevitabilmente idee sbagliate. Così, di tanto in tanto, avevo bisogno di correzioni. Mi chiamavano spesso a LA per stabilire che cosa c'era da sistemare per essere totalmente e completamente nella beingness necessaria per fare la doingness necessaria per avere la havingness necessaria per chiarire il pianeta da Peoria.

Fu durante uno di questi viaggi a LA che, nel 1987, rincontrai Charles Lakes, il mio twin sull'Hubbard Qualified Scientologist. Charles aveva continuato a lavorare sul suo postulato di andare alle Olimpiadi, per cui quando ci incontrammo di nuovo quel giorno alla reception di ASHO mi disse di essere pronto. Avevamo discusso di quella cosa innumerevoli volte mentre facevamo il corso HQS, e adesso era giunta l'ora. Voleva prendere ciò che avevamo imparato assieme sul HQS e usarlo per gareggiare meglio ai Trials per le Olimpiadi. Voleva che andassi con lui a Salt Lake City dove avremmo fatto di nuovo le Routine di Addestramento. Le avremmo rifatte ogni volta prima delle gare, in modo che lui potesse essere completamente in Tempo Presente quando scendeva in pedana. Con tutte quelle telecamere e le luci intense, e tutti quei giornalisti SP che lo provocavano, sarebbe rimasto molto concentrato e avrebbe entusiasmato il mondo con le sue terrificanti abilità.

Voleva che alloggiassi con lui nel suo stesso hotel di Salt Lake City in modo da poter fare i TRs assieme prima di ogni gara. Avrebbe avuto così sul posto un "terminale" che avrebbe saputo come aiutarlo in caso di necessità.

Accettai con entusiasmo. Sarebbe stata una Disseminazione Planetaria senza precedenti. Avremmo usato Scientology per raggiungere le più alte vette possibili per l'Umanità. Si stava parlando di Olimpiadi! Mica bruscoli.

Penny, il vice Direttore Esecutivo di ASHO, raccolse le donazioni necessarie per mandarmi laggiù dalla mia piccola Missione di Peoria. E quando finalmente alle 10 della sera precedente l'inizio delle gare ricevetti la telefonata con cui Cary, il mio senior a Scientology Mission International, mi dava l'okay per poter lasciare il posto di ED alla Missione e accompagnare Charles Lakes in modo da assicurarsi che uno scientologist vincesse le Olimpiadi, partii immediatamente e il mattino dopo mi registrai all'hotel.

Ero emozionato. Avremmo dimostrato al mondo ciò che Dianetics poteva fare. Avremmo applicato la Tech e iniziato la conquista del mondo. Corsi su e posai i miei bagagli in camera. Poi corsi giù nell'atrio per assistere all'arrivo degli altri atleti e per cercare Charles.

Ovunque c'erano giornalisti sportivi dei media nazionali, in ogni angolo libero erano stati istallati i riflettori e i reporter delle diverse TV stavano intervistando ginnasti provenienti da tutto il paese in merito a speranze e sogni di vittoria. Non riuscii a trovare Charles da nessuna parte. Non rispondeva al telefono, non era in camera. Tutto ciò che sapevo era che la prima gara sarebbe stata disputata il giorno seguente a mezzogiorno ed eravamo d'accordo che mi sarebbe passato a prendere in camera alle 10.

Alle 10 e un quarto del mattino successivo sentii bussare alla porta. Era Charles, un ampio sorriso sul suo viso orientaleggiante. Cominciammo immediatamente. Predisponemmo due sedie una di fronte all'altra e tutte le reference di Scientology di cui avrei avuto bisogno in caso di crisi. Sapevo che una delle fasi più importanti del viaggio di Charles era attribuire il suo successo a Dianetics durante le interviste ai media nazionali. Ma siccome non aveva ancora vinto nulla dovevamo far sì che vincesse qualcosa così che, se avesse vinto, qualcuno lo avrebbe intervistato. Al che avrebbe potuto attribuire a Dianetics davanti al mondo intero quel suo successo nella ginnastica. E quella era la cosa più importante.

Per cui ci sedemmo uno di fronte all'altro e iniziammo il TR Zero.

Il TR0 è un esercizio di comunicazione creato da L. Ron Hubbard per far sì che la persona "sia lì, comodamente, e percepisca". Ti siedi di fronte a un altro a circa 30 centimetri di distanza e lo "percepisci comodamente" per il tempo necessario ad "essere lì". L'esercizio scatena alcune strane percezioni. Mentre fissi l'altro negli occhi il suo viso si può trasformare in lava sciolta, la stanza a volte diventa completamente bianca salvo che per quegli occhi brillanti che ti fissano. Ho sempre pensato che fosse il vero thetan che veniva fuori mentre l'universo fisico scompariva.

Io e Charles avevamo fatto quel particolare esercizio per ore ed ore, per settimane di fila. Ora lo facemmo quel tanto che bastava a Charles per sentirsi in "tempo presente" (PT).

Volevamo che fosse in PT e pronto per uscire in pedana di gara. Volevamo che fosse a suo agio e pronto a "stare di fronte" al mondo dei media, all'enorme folla sugli spalti che acclamava gli atleti, e che fosse completamente "lì" e totalmente concentrato per fare il suo esercizio esattamente come doveva farlo, alla perfezione.

E vinse la gara.

Quel primo giorno gareggiò dannatamente bene. E mentre continuavamo i TRs e continuava a gareggiare, lo faceva dannatamente bene. In realtà Charles andò a meraviglia, benissimo.

Prima dell'inizio delle gare Charles non era considerato un concorrente in grado di entrare nella squadra olimpica degli USA. Anzi, non veniva considerato nemmeno idoneo per fare da riserva nel caso qualche atleta si fosse infortunato.

Ma gli altri non sapevano ciò che io e Charles sapevamo benissimo. E vinse tutte le gare. Charles Lakes si qualificò come Numero Uno per la squadra olimpica USA ai Giochi di Seoul del 1988.

Fu il primo Thetan Nero della storia a partecipare alle Olimpiadi nella disciplina della ginnastica!

Io c'ero. Vidi tutto. In realtà, contribuii a farlo accadere. È stata una delle cose più emozionanti della mia vita. E appresi anche che una "vittoria" è una "vittoria" anche per chiunque abbia contribuito. E per farlo avevamo usato Scientology.

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