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Le pastoie della mente: Appendice

La prima analisi/denuncia europea dei metodi e delle credenze di Hubbard e della sua Chiesa di Scientology.

Di Cyril Vosper. Prima edizione, Neville Spearman Limited, 1971 / Seconda Edizione, Granada Publishing Limited, 1973.
© Cyril Vosper. http://xenu.apana.org.au/acsrc/books/vosper/

Traduzione a cura di Martini, 2006.

 
Cronache giudiziarie del London Times: Corte di Appello
19 novembre 1971

Hubbard e altri contro Vosper e altri

ANNULLAMENTO DEL DIVIETO DI PUBBLICAZIONE A LIBRO SU SCIENTOLOGY
Dinanzi a Lord Denning, Master of the Rolls, e ai Giudici Megaw e Stephenson.


La corte ha accolto un appello interlocutorio degli imputati, il Sig. Cyril Ronald Vosper, di Inverness Terrace, W., e Neville Spearman Ltd., editori, e ha annullato una ingiunzione restrittiva concessa al Sig. Lafayette Ronald Hubbard e alla Church of Scientology of California, di Saint Hill Manor, East Grinstead, Sussex, dal Giudice Kilner Brown il 4 ottobre scorso che impediva agli imputati, per un periodo non superiore a 28 giorni o ulteriore ordine, di distribuire, divulgare, vendere o pubblicare a puntate un libro intitolato The Mind Benders, e impediva al Sig. Vosper di rivelare qualsiasi informazione in base di un accordo di segretezza tra egli e i querelanti. L'ingiunzione era stata concessa in termini simili ex parte dal Giudice Griffiths il 9 settembre, quando il libro stava per essere pubblicato.

Sigg. Avvocati Leonard Caplan, Q.C. e Mordecai Levene per gli imputati; Sigg. Avvocati Peter Pain, Q.C. e Alan Newman per i querelanti.

Il MASTER OF THE ROLLS ha detto che il 9 settembre, quando il Sig. Vosper pubblicò The Mind Benders, libro critico al culto di scientology, la Church of Scientology of California presentò un ordine restrittivo sulla sua pubblicazione. In seguito il Sig. Hubbard si unì in veste di querelante.

Scientology è una parola inventata dal Sig. Hubbard ed egli ha prodotto numerosi lavori a patrocinio di quella filosofia o culto, compreso un dizionario e una Introduzione all'Etica di Scientology. Per chi desiderava studiare scientology venivano tenuti corsi a Saint Hill. La corte aveva davanti a sé numerosi documenti contenenti avvertimenti sugli effetti che essa ha sulla salute mentale di chi si diletta di essa senza adeguata formazione.

I libri erano evidentemente soggetti a diritti d'autore letterari del Sig. Hubbard. Era stata richiesta una ingiunzione restrittiva in quanto il Sig. Vosper aveva utilizzato ampi stralci di quei libri e di documenti chiamati "Lettere direttive e bollettini" facenti parte del Corso Hubbard di Comunicazione.

Il Sig. Vosper era stato impiegato a Saint Hill per circa 14 anni. Nel 1967 aveva firmato un documento in cui si impegnava a pagare una retta per un corso di istruzione speciale di Saint Hill e si impegnava ad astenersi dal divulgare materiali di Livello VI a chi non fosse qualificato a riceverli, o a discutere di essi a portata di orecchio di tali persone. Aveva pagato 150 sterline - il 50% del costo di iscrizione al corso, che disse di non aver terminato.

Si è poi cercato di mantenere l'ingiunzione restrittiva sostenendo che il Sig. Vosper aveva violato quella segretezza sulla cui base gli erano state rivelate informazioni speciali sui materiali di Livello VI.

In merito ai diritti d'autore, la prima domanda era se il Sig. Vosper avesse utilizzato ampi stralci di opere coperte da diritti. In molti casi non era stato così: egli aveva solo preso due definizioni dal dizionario. Ma era evidente che aveva utilizzato fino a un decimo del libro "Introduzione all'Etica di Scientology" e in particolare frasi e citazioni che mostravano la natura di scientology, e sostenevano che chiunque si fosse espresso contro di essa sarebbe stato condannato come "persona soppressiva", e che una persona soppressiva poteva diventare "bersaglio libero". Nella edizione presentata alla corte il "bersaglio libero" [fair game] veniva descritto come a significare «privi di diritti per se stessi, possedimenti o posizione, e nessun scientologist può essere portato davanti a una Commissione di Inchiesta o punito per azioni intraprese contro una persona o gruppo soppressivo nel periodo in cui quella persona o gruppo è 'bersaglio libero'». Dopo aver lasciato il movimento il Sig. Vosper era stato dichiarato essere in una condizione di nemico, e "bersaglio libero" per gli scientologist.

Vosper aveva preso ampi stralci di quell'opera e li aveva usati nel suo libro. Si è detto che nel farlo era protetto dal paragrafo 6 (2) della Legge sul Diritto d'Autore, 1956, che dice che «nessun uso corretto di opera letteraria, drammatica o musicale può costituire violazione di diritto d'autore se utilizzato a fini di critica o recensione, sia dell'opera stessa che di altra opera, e se è accompagnato da sufficienti riconoscimenti». Il Sig. Vosper aveva sicuramente apposto sufficienti riconoscimenti, quindi la questione era se il suo uso di opere del sig. Hubbard fosse un uso corretto.

I codici di legge sono stati di scarso aiuto, ma sua Eccellenza ha ritenuto che uso giusto o meno si doveva considerare la cosa in base al grado di utilizzo. Le citazioni possono essere fatte quando accompagnate da commenti o critiche. Nel libro del sig. Vosper vi erano citazioni dei libri di Hubbard, a volte lunghe a volte corte, seguite da spiegazioni, elaborazioni e infine critica o condanna. Sua Eccellenza poteva quindi considerarlo un uso corretto, ma il sig. Pain ha sostenuto che la critica doveva vertere sull'opera letteraria in sé e non sul pensiero retrostante.

Sua Eccellenza ha però ritenuto che l'inclusione di alcuni dei bollettini, in circolazione solo tra chi frequentava i corsi, non costituiva "uso scorretto" nel momento in cui tali bollettini fossero stati sufficientemente diffusi, come era nel caso in questione. Quindi non sussistevano elementi ragionevoli per la violazione di diritti d'autore.

Sulla violazione di confidenzialità il Sig. Pain ha sottolineato che il Sig. Vosper nel suo libro aveva riassunto parti di corsi speciali avanzati e parlato della pesante cintura di sicurezza che li circondava, e che «quando uno studente si iscrive a tali corsi firma una dichiarazione di non divulgazione a persone non Clear» - uno dei termini di Hubbard - «dei dati che gli vengono rivelati».

Tali parole dimostravano che il Sig. Vosper era consapevole che il Sig. Hubbard, nel bene o nel male, rivendicava segretezza sui corsi avanzati. E ciò ha sollevato l'aspetto dell'interesse pubblico sulla questione. In Fraser contro Evans (1969) I Q.B. 349: - il caso del Sunday Times - sua Eccellenza aveva sottolineato che, sebbene la corte dovesse sempre intervenire per limitare le violazioni di segretezza in casi idonei come i segreti commerciali o industriali, non era preparata ad ampliare tale limitazione per prevenire la rivelazione di questioni che fossero state di interesse pubblico.

Sua Eccellenza ha rilevato un grosso rischio per la salute mentale di chi si sottoponeva al corso, e si è detto d'accordo con il Sig. Caplan che i libri dimostravano un tipo di ciarlataneria medica che sarebbe potuta essere pericolosa se praticata in segreto, e che era perciò nel pubblico interesse sapere di che cosa di trattava.

Nel materiale a disposizione della corte vi erano questioni passibili di tali rischi che era sicuramente nel pubblico interesse conoscerne i contenuti, e sua Eccellenza non si sarebbe dichiarato a favore dell'uso della dottrina sulla violazione di segretezza per limitare la loro pubblicazione.

Nel concedere l'ingiunzione il giudice sembrava aver ritenuto sufficiente che i querelanti avessero un caso dibattibile e si era affidato a due autorità sulla base che i praticanti si erano evidentemente rivolti ai giudici per ingiunzioni che riguardavano la violazione di diritti d'autore.

Ciò era contrario alla comprensione di sua Eccellenza sul modo in cui le corti procedono nel concedere una ingiunzione. Il modo consono è considerare il caso nella sua interezza, sia dei querelanti che della difesa, e poi vedere se effettivamente si è in presenza di un caso che possa sostenere un processo; se esiste allora è possibile concedere un'ingiunzione laddove il risarcimento danni non sia un rimedio adeguato. L'attuale non era però un caso in cui, a processo, i querelanti avrebbero potuto vincere. Allo stato attuale il Sig. Vosper ha buone basi per sostenere che nel suo libro The Mind Benders si fa un uso corretto di citazioni per criticare scientology, e che è nell'interesse pubblico indagare e rivelare.

L'appello poteva quindi essere accolto.

Il giudice Megaw si è detto d'accordo che si era in presenza di un'organizzazione che aveva emesso al suo interno un codice criminale. Sebbene le clausole di "bersaglio libero" siano state rimosse dall'edizione 1970 del libro del Sig. Hubbard, il Sig. Caplan era pienamente giustificato nel sostenere che sussistevano prove che i querelanti stavano proteggendo, o avevano protetto, i loro segreti con mezzi deplorevoli, e che quindi non si erano presentati alla corte con mani pulite quando avevano richiesto la protezione legale di quei segreti.

Anche il Giudice Stephenson si è detto d'accordo sul verdetto.

Procuratori legali: Davidson, Doughty & Co.; Lawrence Alkin & Co.

 
 
 
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