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Risarcimento di 8.674.643 dollari ad un ex membro

Scientology mette fine ad una battaglia legale durata 22 anni. Tratto da FACTNet, 9 maggio 2002.

© Traduzione a cura di Simonetta Po per Allarme Scientology, maggio 2002.

 
Si è trattato di una disfatta schiacciante ed umiliante per il culto tristemente noto in tutto il mondo per le sue oltraggiose tattiche di litigiosità. Si calcola che, nel corso degli ultimi 22 anni, Scientology abbia speso circa 140 milioni di dollari dentro e fuori i tribunali nel tentativo di schiacciare Lawerence Wollersheim, ex membro del movimento, e il suo team legale.

Lawrence Wollersheim

La causa legale Wollersheim contro Church of Scientology of California (CSC) era passata almeno una mezza dozzina di volte per la Corte Superiore di Los Angeles, la Corte d'Appello e la Corte Suprema della California e la Corte Suprema degli Stati Uniti. La prima e basilare sentenza Wollersheim della Corte Superiore di Los Angeles aveva definito pericolose le pratiche di assistenza di Scientology, stabilendo inoltre che proprio in quelle pratiche era da ricercarsi la causa delle difficoltà mentali e psicologiche di Lawrence Wollersheim.

In seguito Scientology aveva presentato numerose azioni legali marginali e malevole studiate per impedire a Wollersheim di incassare il risarcimento stabilito dalla corte, oltre che per esaurire le risorse finanziarie necessarie per portare avanti la sua battaglia legale. La corte della California, resasi conto di questo nuovo abuso, aveva sanzionato Scientology per 500.000 dollari per ciò che è noto come SLAPP (Strategic Lawsuits Against Public Participation). Si tratta della sanzione più alta mai pagata in California per una causa di questo tipo.

Scientology, nel tentativo di evitare di pagare a Wollersheim il risarcimento stabilito dalla corte, aveva spogliato la Church of Scientology of California di un patrimonio stimato in circa 500 milioni di dollari, trasferendolo ad altre entità dell'ombrello corporativo del gruppo. Wollersheim e il suo team legale, al fine di ottenere il risarcimento dalle nuove entità su cui era stato girato il patrimonio, avevano presentato una nuova serie di cause che vedevano coinvolti come responsabili della liquidazione la Church of Scientology International (CSI) e il Religious Technology Corporation (RTC).

Il 9 maggio del 2002, pochi minuti prima della convocazione in tribunale di CSI e RTC, Scientology ha depositato presso la cancelleria della Corte Superiore di Los Angeles un assegno di 8.674.643 dollari, evitando così di dover presentare alla Corte stessa elementi supplementari che avrebbero svelato la mancanza di integrità corporativa del gruppo, avrebbero potuto esporre a revisione e potenziale revoca la controversa esenzione fiscale concessa dal IRS, oltre al reale rischio che i massimi dirigenti di Scientology potessero ritrovarsi invischiati in frode corporativa e patrimoniale.

Nel 1986, nel corso del primo processo presso la Corte Superiore di LA - durato cinque mesi - Scientology aveva radunato intorno al tribunale circa 25.000 suoi membri che issavano cartelli con scritto «Nemmeno un cent a Wollersheim» e «non pagheremo MAI». David Miscavige, attuale leader del culto ed ex funzionario esecutivo di CSI e RTC all'epoca dei trasferimenti dalla CSC, assieme ad altri alti dirigenti del movimento aveva ripetutamente giurato ai seguaci che niente li avrebbe mai potuti costringere a risarcire Wollersheim, e che avrebbero combattuto fino alla fine, indipendentemente da quanto onerosi fossero stati costi e sacrifici.

Dopo il pagamento all'ultimo minuto di oggi sembrerebbe che David Miscavige e gli altri dirigenti di Scientology stessero in realtà dicendo che la loro opposizione al risarcimento sarebbe finita nel momento in cui avessero rischiato di esporsi in prima persona per potenziali reati penali. E che volessero a tutti i costi evitare che la controversa esenzione fiscale concessa a Scientology corresse il rischio di essere revocata a seguito della presentazione dei documenti ordinata dal tribunale.

I leader di Scientology devono ora escogitare una storia con cui spiegare ai membri del gruppo la dolorosa e ovvia incoerenza del proprio operato. Dovranno anche sostenere l'ondata di nuove cause che saranno presentate da ex membri che, incoraggiati dall'esito di questa azione, vorranno essere risarciti delle migliaia di dollari versati a Scientology e/o per i danni provocati loro dalle pratiche di Scientology.

In un'intervista esclusiva rilasciata a FACTNet, Lawrence Wollersheim ha così commentato la sua vittoria:

«È mia opinione che negli Stati Uniti, in Europa e in Sud America vi siano centinaia di migliaia di persone che sono state distrutte da questo culto, e poi intimidite fino ad essere ridotte al silenzio. Ma credo che ora queste persone non taceranno più a lungo.

«Credo che ora si renderanno conto di come questo culto abusivo sia stato colpito dal potere della legge e della pazienza. Spero che inizieranno immediatamente a contattare i loro avvocati per usare il pieno potere della legge al fine di vedersi restituita la propria vita, ed anche di essere risarciti. Credo inoltre che, dopo questa vittoria in tribunale, gli ex membri che sono stati intimiditi fino al silenzio per quanto riguarda le azioni criminali che furono costretti a commettere quando erano in Scientology, escano allo scoperto e contattino le autorità governative preposte.

«Mi ci sono voluti 22 anni di uso lento ma determinato del potere della legge per ottenere giustizia da questo culto pericoloso. Ci sono stati momenti in cui ho pensato di non farcela più. Ma poi ho ripensato alle tante persone che hanno perso la vita in Scientology, come ad esempio Lisa McPherson (caso in corso in Florida per omissione di soccorso).

«Ho ripensato alla moglie di Medger Evers, che ha combattuto per 32 anni e alla fine è riuscita a portare in tribunale gli assassini del marito (operatore nel campo dei diritti civili). Ho pensato alle famiglie dei quattro adolescenti afro-americani di Atlanta che, dopo 39 anni di uso persistente del potere della legge, alla fine sono riuscite a portare in tribunale i quattro membri del Ku Klux Klan sospettati per la morte dei loro cari.

«Quando ho visto il coraggio, la persistenza e la dedizione che queste persone hanno mostrato nell'uso della legge per ottenere giustizia mi sono detto che non dovevo essere un debole, e che mi trovavo solo al 12°, 18°, 20°, o 22° anno di lotta. È nulla paragonato ai 32 anni di battaglia della moglie di Medger. Ciò che inoltre mi ha sostenuto nella battaglia per la giustizia, indipendentemente dal livello di minaccia o intimidazione, è stata la fede in un potere superiore, infinito e benevolo.

«La cosa più importante che ho appreso durante questa dura prova è che la giustizia vera non è la legge. Non sono i giudici o i tribunali. La vera giustizia è il senso di giustezza che tutti abbiamo nel profondo del cuore. È questo che ci dà la forza per assicurare la giustizia al prossimo, e la forza per chiedere giustizia per noi stessi, malgrado tutto.

«La cosa più importante che posso dire al prossimo o ai gruppi di difesa sociale che si trovino a dover affrontare la litigiosità legale dei culti, o che fanno causa a facoltose corporazioni come i fabbricanti di sigarette, o che combattono contro i governi che inquinano l'ambiente o commettono crimini finanziari o di altra natura, è che dovrebbero fare uso del sistema legale ed essere pazienti. Di non farsi intimidire fino al silenzio. Di non lasciarsi dissuadere dalla ricchezza economica o dalle dimensioni degli avversari. Alla fine il potere della giustizia, perseguita attraverso la legge e la pazienza, fa sembrare piccola qualsiasi forza avversaria.

«Le ricompense per aver fatto rispettare la giustizia sono molte. Se siete una vittima, la giustizia è la cura miracolosa che accelera il processo di guarigione molto al di là di qualsiasi terapia. Quando una vittima capovolge la situazione facendo uso del sistema legale non è più una vittima. Il processo la trasforma psicologicamente, le dà forza emotiva. Ora esistono anche nuove leggi, come la SLAPP, che proteggono le parti più deboli o povere contro lo strapotere della ricchezza dell'avversario che cerca di punirle per aver avuto il coraggio di parlare, o di operare per un mondo migliore. E questa è una gran bella notizia.

«Infine vorrei ringraziare tutti gli avvocati ed ex membri, e tutti i familiari e amici e tutti quelli che, come squadra, hanno costretto questo culto spietato ad obbedire alla legge. Non sarebbe stato possibile farlo, se non in squadra.

«Prometto che per quanto riguarda il mio caso, tutto ciò che Scientology ha cercato di nascondere al pubblico scrutinio (mettendo fine alle udienze con l'assegno di 8.760.000 dollari al tribunale) verrà consegnato alle competenti autorità di governo. Qualsiasi cosa relativa al mio caso che possa essere resa disponibile in nuovi casi contro Scientology verrà resa disponibile prima possibile.

«È veramente un paradosso che il culto che aveva promesso che non mi avrebbe mai risarcito di un solo centesimo, si trovi ora a dover pagare 86 milioni di centesimi, esclusi naturalmente i 500.000 dollari che hanno pagato in precedenza.»

The FACTNet Staff & Lawrence Wollersheim

 
 
 
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