Un giovanissimo racconta come ha conosciuto Scientology, perché l'ha seguita, le sue attività in Internet, il ruolo avuto nei e dai gruppi di discussione, come ne è uscito, il "progetto di ammenda" richiestogli per rientrare e, infine, l'abbandono definitivo. Tratto da una serie di post su forum.exscn.net del febbraio 2007. Traduzione a cura di Simonetta Po, marzo 2009.
(per i termini gergali è ora disponibile un glossario)
«Bene gente, questo è il capolinea» annunciò l'autista dell'autobus. Erano le dieci del mattino, l'aria era pulita e fresca. Ero pronto per una giornata in spiaggia e un po' di auditing alla Chiesa di Scientology di Santa Barbara. Appena sceso dall'autobus decisi che la prima cosa da fare era localizzare l'org. Passeggiare per State Street fu sicuramente un'esperienza che non dimenticherò. Non ero più tornato qui dopo la terza elementare, il posto era bellissimo. L'eccitazione che provavo era quasi insopportabile. Finalmente lontano da casa, in una città diversa e pronto per essere padrone della mia giornata. Una volta localizzata la chiesa decisi di trovarmi un posto carino in cui mangiare. Scelsi un bel piatto vegetariano in un posto chiamato Natural Café. Sono vegetariano e il cibo era squisito. In particolare perché una ragazza continuava a guardarmi. Avvertivo già un certo senso di indipendenza e sapevo che probabilmente non l'avrei mai più rivista, per cui presi il coraggio e mi presentai. «Ehm... mi chiamo... tu... posso...?» mi fermai un momento. Che cavolo stavo facendo? Nemmeno conoscevo ancora quella ragazza e già stavo facendo la figura dell'idiota, pensai. «Ciao, io mi chiamo Krystal, e tu?» Mi porse la mano come se dovessi stringergliela. Accettai, probabilmente con troppa fretta. Mentre continuavamo a parlare non potevo fare a meno di ammirare il suo fisico. Ogni volta che i nostri occhi si incontravano ridacchiava. Aveva i capelli lunghi e bellissimi. La realtà sembrò schiaffeggiarmi quasi istantaneamente. Aspetta un attimo, pensai. Perché questo splendore dovrebbe prendersi il disturbo di chiacchierare con un povero sfigato come me? Ma accantonai subito il pensiero. Una ragazza mi stava parlando, che motivo avevo di rovinare quel momento? «E allora, a che stai pensando?» mi chiese. «Mmmhhh? Oh, penso che sei fantastica!» Sorrise impacciata. «Oh va beh, non importa». Più parlavamo più sembrava che fossimo in disaccordo su tutto, due poli opposti. Ma questo pareva affascinarci ancora di più. Lei era repubblicana e io democratico.
Quest'ultima cosa provocò diversi problemi nel nostro successivo rapporto. Mentre quasi tutte la nostre discussioni sarebbero state improntate all'ironia e al divertimento, entrambi a recitare la parte dell'avvocato del diavolo, sembrava che tutti e due prendessimo la religione molto sul serio. Io avevo qualcosa che lei non aveva: una tecnologia spirituale che mi aveva dato diversi miglioramenti e vittorie. Padroneggiavo tutto, dal triangolo di ARC alla Tecnologia di Studio. E ritenevo fosse quasi un DOVERE condividere con lei quella conoscenza. Anche se non le dissi direttamente ciò che pensavo (salvo il fatto di aver detto di essere uno scientologist), lei sembrò interessata alla cosa. "Grande!" pensai, "forse ci sarà un secondo incontro". Le dissi che se avesse accettato di rivedermi ne avremmo potuto parlare in modo più approfondito. Ormai erano le 13 e dovevo avviarmi verso la chiesa al più presto possibile. Le diedi i miei recapiti e ci salutammo in modo cordiale, le dissi che speravo di sentirla presto. "Ora", mi dissi, "è il momento di recarmi alla chiesa e avere qualche bella vittoria". Qualche minuto dopo varcavo il portone della Chiesa di Scientology. «Salve, posso aiutarti?» mi chiese una cortese signora dietro il banco della reception. «Sì, vengo dalla mission di Salt Lake City e devo finire un corso» le risposi. «Ok, bene, Sali pure e inizia. Io o qualcun altro saremo su in un attimo per aiutarti». Stavo facendo il Seminario Hubbard di Dianetics ed ero pronto a cominciare la parte di auditing del corso. Eccitato salii le scale. Anche se ero appena a pochi isolati dalla spiaggia non ebbi la possibilità di raggiungerla. "Beh", pensai, "almeno potrò aiutare me stesso e vincere i miei withhold". Dopo diverse ore di auditing saltai sull'autobus e tornai a nord, da dove ero venuto. Una volta a casa accesi il computer per vedere se mi ero perso qualcosa. "Ehi! Questa sera voglio essere avventuroso!" mi dissi.
<Flashback> Ero seduto nel mio banco durante un chiassoso dibattito in classe. Mancavano un paio d'ore alla fine della scuola. Stavo leggendo Cos'è Scientology? nel tentativo di iniziare a dire la mia. Il mio compagno di banco mi chiese che cosa stessi leggendo. «È Cos'è Scientology?. Spiega i principi fondamentali della Chiesa di Scientology e i successi che tante persone, me compreso, hanno ottenuto». «Tu lo sai vero che quella roba è una marea di scemenze?» «Ma che stai dicendo? Non sai di che cosa parli». «Ma come! Non siete voi che credete negli alieni, o qualcosa del genere?» «Cosa!?» «Sta in Rete. Non posso spiegartelo adesso». «Ma che stai dicendo? Non sai davvero di che cosa parli. Scientology si basa su principi che funzionano! Come fai a non rendertene conto?» «Beh, dai un'occhiata in Rete. Cerca "Xenu" su Google. Vedrai che te lo spiegano molto meglio di quanto possa fare io». Qualche ora più tardi arrivai a casa ed entrai in Internet. "Vediamo un po' di che cosa stava parlando quello scemo del mio amico. Xenu? E che è? Una barzelletta?" Trovai il link al volantino di Xenu [http://www.xenu.net/archive/leaflet/xenuleaf.htm - in italiano] "Ma questa gente è seria?" pensai tra me. Non ero in Scientology da molto tempo, ma potevo già dire che quella roba erano sonore scemenze. "Quel Parnell è un vero idiota... non ha la più pallida idea delle cose che dice", pensai mentre navigavo nel sito. "Xenu TV? Ragazzi, questa sì che è da ridere! Cosa? Ci hanno anche fatto un film, adesso? http://www.xenutv.com/ " "Hhhmm... chi è 'sto rintronato? Assomiglia a un pastore che ho incontrato. Oh, questa signora invece è carina. Di che cosa parla? http://www.xenutv.com/interviews/tory-videos.htm Beh, immagino che guardarmi un po' di questa roba non possa farmi male. Questo gruppo di OT 7 sembra interessante". «Stephen!! Cena in tavola!» "Accidenti, ci darò un'occhiata più tardi. <Fine del flashback> ""Hmmm... questo sembra interessante. A.r.s. in review? http://www.xenu.net/archive/WIR/ boh... forse è una stupidaggine. Vediamo che è".
Mi chiedevo come mai tanta gente scrivesse su quel gruppo di discussione. Beh, potevo sempre domandarglielo, giusto? Pensai a un nick e decisi di chiamarmi "Il Professore". Sarebbe stato divertente. Salve a tutti. Come apologeta di Scientology vengo in pace. Mi sembra di capire che in questo gruppo ci sono molti critici ma vorrei sentire anche l'altra campana. Vorrei sapere voi che pensate e perché lo pensate."Vediamo un po' questa manica di scemi cosa ha da dire. No, meglio ancora! Cominciamo a fare un po' di casino". Quindi scrissi di nuovo, ma dal mio account vero: Perché perdi tempo su questo gruppo, professore? Conosci bene l'ostilità che ha questo gruppo verso gli scientologist.Pensai che la cosa avrebbe provocato qualche reazione, anche se stavo scrivendo dal medesimo IP. Continuai a leggere il gruppo per un po' ma decisi che quel gruppo non valeva nemmeno un minuto del mio tempo per cui me ne andai. L'ostilità era insopportabile. Ormai era tardi e io ero stanco.
Dopo qualche giorno risentii Krystal. Appena alzato controllavo regolarmente la posta e una mattina trovai una nuova richiesta di amicizia su myspace. "Grande! Ecco altro spam" pensai, ma solo per scoprire che era un messaggio di Krystal. Iniziammo a chiacchierare e le inviai alcuni links a Dianetics. Qualche giorno dopo decidemmo di rivederci. Nel giro di tre settimane uscimmo assieme 8 o 9 volte, era lei a venire su da me e a fermarsi per un paio di notti, oppure scendevo io da lei. Quando cominciammo ad avere problemi di coppia e di comunicazione le chiesi se fosse interessata a una consulenza. Aveva già mostrato interesse per Scientology per cui pensai che sarebbe stato un modo perfetto per farle scoprire di che cosa si occupava Scientology... aiutare il prossimo. Verso la fine di gennaio accettò l'idea. Iniziammo davvero alla grande: comunicazione aperta e onesta. Era grandioso. Ma quelle vittorie non durarono a lungo. Fu solo qualche tempo dopo che scoprii che cosa aveva fatto Krystal. Mentre io ero giù in cucina a preparare una romantica cenetta per la sera di San Valentino, lei era al piano di sopra e stava scrivendo su ARS di avere un ragazzo scientologist e di volerne sapere di più. Ricevette subito parecchie risposte. Quando scoprii che stava scrivendo quelle cose uscii veramente di testa. E dal mio computer! Non potevo crederci. E adesso cercava di mostrarmi la "verità" su Scientology. Mi disse che non aveva idea che si trattasse di un gruppo di discussione critico. Mentiva, ma se avessi saputo che stava coscientemente scrivendo su un gruppo critico come alt.religion.scientology sarei veramente uscito dai gangheri, e lei lo sapeva. «Sei solo al primo corso!» Le dissi quando la scoprii. «Che cosa ti rende una tale autorità? Abbiamo avuto grosse vittorie sul corso di assistenza al matrimonio. Solo quando hai iniziato a postare su ars abbiamo ricominciato ad avere problemi. Vedi che cosa fanno questi fanatici? Ci spogliano delle vittorie, le tue e le mie!» La sera di San Valentino mi aveva fatto un sacco di domande su un sacco di cose, il che mi aveva guastato l'umore. Quella sera si fermò a dormire da me. Il giorno dopo iniziò a mostrare ciò che io definivo un "comportamento da persona soppressiva": mi inviò tutte le informazioni, i link, gli argomenti di discussione ecc. che aveva trovato, tra cui: http://www.scientomogy.com/jeremy_perkins.php
La cosa si trasformò in un grosso litigio, in particolare quando scoprii che stava postando sul newsgroup dal mio computer, lo stesso da cui io avevo postato un mese prima. Dopo avermi mostrato quei link e aver cercato di ragionare con me, ci lasciammo. Avevo chiamato la mission di Salt Lake City per chiedere come mi sarei dovuto comportare. La staff non mi disse di disconnettere da lei, ma di considerare la disconnessione come ultima risorsa. Dopo quel litigio non volli più avere nulla a che fare con lei, e nemmeno lei con me. Ma ci rimettemmo assieme un paio di giorni dopo: riuscimmo a salvare il buono rimasto e fummo d'accordo che lei non avrebbe più frequentato quel gruppo di discussione. Stavamo parlando di alt.religion.scientology, anche se il nome non venne mai fatto. Da quel momento cominciai a postare su ars come "Stephen Von Hatten".
<Flashback> Fin da quando il mio amico mi aveva segnalato il sito Xenu.net avevo avuto un ruolo attivo nella guerra Internet contro i critici della Chiesa di Scientology. Pattugliavo regolarmente myspace in cerca di parole chiave come "Scientology", "setta", "L. Ron Hubbard" ecc. e quando le trovavo chiedevo perché quella gente scriveva quel che scriveva, e che cosa gliene veniva in tasca. Alcuni mi rispondevano educatamente, altri mi aggredivano. Dopo qualche scambio di corrispondenza cliccavo il link "segnala abuso" sul fondo della loro pagina myspace spiegando che quell'utente si atteggiava a scientologist e ridicolizzava la mia religione. In un paio di occasioni postai su gruppi di discussione myspace dedicati a Scientology, dove veniva anche riportato il profilo di quegli utenti. Facevo queste cose circa una volta alla settimana e tornavo spesso a controllare. Se il profilo non veniva cancellato entro 24 ore inviavo a RTC un "rapporto per conoscenza", o "KR", per violazione di copyright, utilizzando l'apposito formulario del loro sito: https://www.rtc.org/html/en_US/reports/index.html Anche se non ho mai lavorato direttamente per OSA mi consideravo molto ferrato su Hubbard e Scientology, e discutevo sul perché certi critici fossero così apertamente scocciati dal movimento. Loro blateravano di Lisa McPherson e cose del genere ma io non reagivo, visto che quelle informazioni su di me non facevano presa. Ancora adesso ho difficoltà in quel senso. L'organizzazione di cui facevo parte non avrebbe mai potuto fare quelle cose. Noi eravamo individui etici non degli assassini, ancora oggi fatico a pensare certe cose. <Fine del flashback> Adesso stavo postando su un gruppo soppressivo chiamato alt.religion.scientology, o ARS. Appena arrivato ebbi qualche scontro con una donna (di cui in seguito diventai amico) di nome Barbara Schwarz e con un tale "Cleanschools" che mi segnalò questo sito:
Quando poi a marzo uscii dalla chiesa avrei trovato la replica ad esso, che sta qui:
Rimasi immediatamente catturano nella guerra "Babblestop - StopSpam". Non parteggiavo per nessuno, ridicolizzavo la macchina Babblestop definendola diffamatoria, e lo ritenevo che lo StopSpam fosse opera di Barbara Schwarz. Lo scrissi anche, al che lei cominciò immediatamente a darmi addosso assieme a un tale "Robert Griffin". Non so chi fosse, o perché lei dicesse quelle cose. Non pensavo che Barbara Schwarz, o la macchina per spammare, fosse roba di Scientology. Dopotutto gli scientologist non avrebbero mai spammato un newsgroup! Gli scientologist sono le persone più etiche del pianeta e, se non proprio "i più", almeno tra i primi dieci, giusto? O almeno così pensavo all'epoca. Dopo un paio di giorni, sentendomi abbastanza in colpa per ciò che avevo fatto - e stremato dalle molestie ricevute - feci un video per Barbara Schwarz che pensavo di postare sul gruppo. Fu dopo quel video che io e Krystal decidemmo di rimetterci assieme. Il feeling tra di noi era troppo potente e nemmeno la distanza poteva tenerci lontani. Su ARS ci fu qualcuno che ebbe parole gentili per me, come Claire Swazey, Barbara Graham, etc. Erano i moderati e i burloni che mi rendevano ARS sopportabile, che mi facevano restare, continuare a postare e soprattutto a leggere i commenti. Continuai anche a leggere siti web, alcuni ben fatti altri no. Fu solo all'inizio di marzo che le cose cominciarono a chiarirsi. Torno all'Org Nei primi giorni di posting su ARS ero tornato all'Org di Santa Barbara. Le cose erano iniziate a meraviglia. Stavo terminando il Seminario di Dianetics e avevo già acquistato il Corso di Auditing di Dianetics, oltre all'assistenza di coppia e ai corsi matrimoniali che stavo facendo assieme a Krystal. Tra di essi: "Corso su come migliorare i rapporti con gli altri", "Corso per iniziare un matrimonio di successo", "Corso su come mantenere un matrimonio di successo". Avevo anche già completato due altri corsi di miglioramento della vita: "Corso di Integrità e valori personali" e "Corso su come rendere più facile il lavoro", oltre al "Corso di efficienza personale", parte uno e due, "Corso Hubbard di disseminazione" e "Corso per il membro dello staff sul campo (FSM)". Prima di abbandonare la mission di Salt Lake City stavo terminando "Membro Specialista dello Staff sul Campo", ma non lo finii mai. Le cose stavano andando veramente a meraviglia, ma poi tornai a casa, mi collegai ad ARS e accadde qualcosa che mi cambiò la vita. Era il 3 marzo 2007. Anche se avevo sempre ritenuto che i critici fossero Persone Soppressive non mi ero mai fermato a riflettere davvero sulla cosa. Fu solo quando lessi un post di Barbara Schwarz che le cose cominciarono veramente a incasellarsi. "È ALTO CRIMINE LASCIARE PUBBLICAMENTE SCIENTOLOGY".La frase mi saltò letteralmente addosso. "Ehi, un momento! Alto Crimine lasciare Scientology?" mi dissi. "È ALTO CRIMINE RINNEGARE PUBBLICAMENTE SCIENTOLOGY, O SCIENTOLOGIST IN BUONE CONDIZIONI CON LE ORGANIZZAZIONI DI SCIENTOLOGY""Buon Dio", mi dissi, "Se decido che Scientology per me non va bene allora non posso dire a nessuno di averla lasciata?". Ero stupefatto e molto sgomento... se un personaggio celebre avesse deciso di andarsene non avrebbe mai potuto ammetterlo pubblicamente. Che cosa pensai in quel momento sul fatto di appartenere a una chiesa che ti avrebbe scomunicato per il semplice fatto che non ritenevi che fosse giusta per te? In quel momento pensai di essere plagiato, e pesantemente. Tutto questo avvenne in 3 marzo 2007 e dopo mi sentii straordinariamente sollevato. Era come essere rimasti impigliati in una ragnatela, ed essersene appena resi conto. Mi diedi dello stupido da solo
Poco tempo dopo si fece vivo con me Joe Kimperson della Chiesa di Scientology per cercare di convincermi a lasciar perdere ARS e tornare in Org. In seguito, quando scrissi all'ufficio di pubbliche relazioni tramite il formulario del sito principale di Scientology, dicendo che volevo rientrare e se per caso non avevo fatto troppo danno, Joe mi scrisse una e-mail con il progetto di pentimento che avrei dovuto seguire. Anche se continuavo a segnalare a RTC siti e pagine di myspace, proseguivo però anche nella lettura di tutto il resto. Nel leggere le pagine e i post critici provavo un senso di vuoto che mi faceva sentire sulla difensiva, per cui li denunciavo. Sapevo di essere ancora in cerca di qualcosa, ma non sapevo di cosa. Da un po' di tempo, quando non riuscivo a bloccare il pensiero automatico, ricorrevo alla "formula di dubbio". Qualche tempo prima avevo riferito al gestore della mission di Salt Lake City che in Internet lavoravo alacremente contro i critici e le loro menzogne (io almeno le ritenevo tali) e per quel motivo ero stato etichettato PTS. Io in realtà ero convinto di stargli rendendo un servizio. Quel 3 marzo seppi con certezza che stavo per abbandonare la Chiesa di Scientology e che non sarei rientrato. Per cui mandai Joe K. a quel paese e cominciai a fare domande molto difficili alla mission di Salt Lake City, domande che non ricevettero mai risposta. Ma non trascorse molto tempo prima di iniziare ad essere colto dalla paura e da tendenze suicide. Stavo lottando per la mia mente. <Flashback> Sono cresciuto in una famiglia protestante fondamentalista e non avevo mai avuto il permesso di leggere libri che non fossero cristiani. La riflessione non faceva molto parte di me. Era tutta una questione di fede, non di riflessione e di pensiero. E se avessi deviato dalla retta via concedendomi di pensare con la mia testa mi sarei trovato dritto sulla strada dell'inferno. Ricordo le tante notti trascorse a letto, chiedendo a Dio di non tornare prima del mio risveglio. Ricordo di aver vissuto nel timore per il bene di mia madre e degli amici della nostra chiesa. La nostra non era una famiglia comune: ascoltavamo solo musica cristiana, guardavano film cristiani e anche la TV cristiana (non Disney, che era considerato Satana), avevamo solo amici cristiani ecc. Tutto era cristiano, altrimenti saremmo potuti finire dritti all'inferno o non godere dell'estasi. Ricordo che quando uscì il film "Left Behind" ("Prima dell'Apocalisse") avevo appena iniziato le superiori e ne rimasi sconvolto. Il mio senso di autostima non era mai stato così basso e in diverse occasioni avevo pensato al suicidio. Fu solo quando un amico mi introdusse a Scientology che le cose cominciarono a girare per il meglio. Mi ero sempre affidato al mormonismo e adesso avevo scoperto una cosa chiamata Scientology che poteva aiutarmi con la comunicazione e con l'autostima. In quel periodo cominciai a seguire le etichette peggiori... dal punto di vista della mia famiglia. Ero un democratico... e divenni ateo! Diventai ciò che mia madre più temeva... un umanista. Mi stavo ribellando per un buon motivo. Divenni tutto ciò che lei non era. Se lei diceva una cosa io sostenevo il contrario. Questo fu anche uno dei motivi per cui Scientology mi affascinò. Mia madre la definiva una setta (ma chiamava setta anche la chiesa cattolica). Forse aveva ragione a chiamarla così, ma la sua definizione di setta era sbagliata. <Fine del flashback> Ripensandoci ora, non ero mai stato realmente padrone della mia mente. Avevo sempre lasciato che qualcun altro la controllasse al posto mio. È stato solo quando ho lasciato lo Utah che ho provato veramente il senso di libertà di fare ciò che volevo, sensazione mai provata prima. Potevo intrattenermi a casa mia con non cristiani senza che mia madre chiedesse loro di andarsene e cose di questo genere. Mi sentivo più leggero di 5 chili. Cominciai a interessarmi a Scientology quando ancora stavo nello Utah. Avevo già acquistato i miei primi due libri ("I fondamenti del pensiero" e "Una nuova ottica sulla vita") e alle superiori il mio amico Danny mi aveva illustrato i diversi corsi. Sfortunatamente, dopo aver lasciato lo stato non ero riuscito ad essere un bravo studente. Non mantenevo fede agli appuntamenti, agli orari ecc., e la mia famiglia venne etichettata PTS. Ma continuando a fare amicizia con "l'altra barricata", come io li chiamavo, cominciai a sentirmi meglio. Cercavo di fare amicizia con tutti, compresa Barbara Schwarz.
Quanto segue contiene informazioni sensibili (nel senso che non mi sono consultato con Krystal prima di scrivere) ma può aiutare a comprendere perché progettai di rientrare nella Chiesa di Scientology. Prima della faccenda BBC mi sentivo molto scoraggiato ma in un certo senso speranzoso. Ci tornerò su in seguito. Mentre su ARS cercavo di fare amicizia sia con Barbara Schwarz che con alcuni dei critici di Scientology accadde qualcosa che cambiò totalmente la prospettiva della mia relazione sentimentale. A febbraio Krystel era rimasta incinta, ma io non lo sapevo. Me lo aveva detto una sera di aprile al telefono. «Hey!» Dissi nel rispondere al telefono, vedendo visualizzato il suo numero. Già mi aspettavo di udire strepiti, ma all'altro capo c'era invece sua madre. «Ciao Stephen. Faresti meglio a venire giù immediatamente,. Krystal ha davvero bisogno di vederti.» Per un attimo la mia mente entrò in modalità "allarme". Nonostante la gravidanza e il fatto che avessimo già cominciato a parlare del bambino e dei nostri sogni, la settimana prima avevamo rotto di nuovo. Però tenevo ancora moltissimo a lei e al suo futuro. «Arrivo subito», risposi. Riuscii a prendere il pullman per Santa Monica solo il giorno seguente, ma arrivai di prima mattina. La madre di Krystal era ad attendermi alla fermata. «Devi venire immediatamente con me» mi disse. Ero veramente preoccupatissimo. Quando salimmo in macchina mi spiegò che il giorno prima Krystal aveva avuto un aborto spontaneo. Non riuscivo a crederci, non volevo crederci. Ero in stato di shock. Krystal? La mia Krystal? «Com'è successo? Com'è potuto succedere?» La cosa mi turbava moltissimo. Sapevo che gli aborti spontanei sono possibili, ma non sapevo che fare. Non riuscivo nemmeno a capire. L'ignoto mi ha sempre terrorizzato. Quando finalmente arrivammo a casa, la mamma di Krystal fu molto premurosa. Mi disse di fare qualche respiro profondo prima di entrare. Aspettammo un momento in modo da calmarci entrambi. «Non voglio che Krystal si agiti. Non irritarla, non provocarla, limitati ad ascoltarla e aiutarla meglio che puoi. Sono sicura che avete i vostri problemi, ma lei adesso ha bisogno di te». Salii in camera sua. Era a letto, ancora addormentata. In un angolo c'era una sedia a dondolo e mi ci accomodai. Restai per un dieci, quindici minuti a guardarla, poi iniziai a dondolarmi. Il rumore del legno sul pavimento la svegliò. Ormai erano le dieci, aprii la finestra, si potevano sentire i rumori della città, e delle onde che si infrangevano sulla spiaggia. Si tirò a sedere sul letto e nel momento stesso in cui i nostri occhi si incontrarono, i suoi si riempirono di lacrime. «Mi dispiace così tanto...», disse, quasi scusandosi di avere perso il bambino. Anche io mi scusai, quasi a volerle dire che tra di noi le cose funzionavano ancora. «Vedrai che andrà tutto bene» le dissi. Mi sedetti sul letto e mi avvicinai. Stava piangendo in silenzio e mi gettò le braccia al collo. Poi iniziò a calmarsi, mi raccontò l'accaduto e restammo abbracciati per un paio di ore. [...] Non ricordo di preciso cosa accadde quella notte, salvo che fu molto toccante per entrambi. Da molto tempo non ci sentivamo così uniti. Giurai che le sarei stato sempre accanto, per quanto forte fosse stata la bufera. Prima di tornarmene a casa, in quella mia casa vuota, pregammo insieme. Il pensiero di Krystal non mi abbandonava, stavo per uscire pazzo. Ero ancora confuso, ma sapevo che le cose si sarebbero sistemate, che sarebbe tutto tornato come prima, anzi, molto meglio di prima. Frattanto ero sempre più scontento di ciò che leggevo e iniziai a cercare altre informazioni. Tory Christman e qualche altro critico insistevano nel dirmi di continuare a leggere. Anche loro lo facevano, anche loro scoprivano cose nuove ogni giorno. Ormai sia l'org di Santa Barbara che la mission di Salt Lake City sapevano che postavo su ars come "Stephen Von Hatten." Ne ero praticamente certo. OSA tiene monitorato il gruppo di discussione e tiene nota di tutti gli utenti in modo da usare contro di te anche la minima affermazione controversa estrapolata dal contesto. È successo a David Tourezky e sono sicuro che non è stata la sola vittima di questa tattica.
Scientology Mission of Salt LakeVenni preso dalla paura. Mi sentii affondare, quella ben nota sensazione di vergogna. Forse il giorno prima, o forse qualche giorno dopo, avevo dato un'occhiata al cosiddetto "Sito di Bernie": http://bernie.cncfamily.com/sc/mirrors.htm http://bernie.cncfamily.com/sc/posne...t_Movement.htm Mi sembrò che quel sito e quella lettera rappresentassero un momento cruciale della mia vita. Stavo lasciando la chiesa, ma mi rifiutavo di unirmi alla fazione critica. Il movimento antisette è... beh... un paradosso. Il giorno in cui ricevetti quella lettera postai quanto segue: http://groups.google.com/group/alt.religion.scientology/msg/b3150c42a308098e?dmode=source"
Qualche volta qualcuno mi ha veramente offeso, ma accantonai per un po' la questione "i critici sono settari". Sfortunatamente non avevo una vera idea di che cosa stessi dicendo. Quando qualsiasi cosa è un paradosso alla fine devi prendere posizione. La via di mezzo non funziona. <Avanti veloce> Oggi nel tornare a casa ho trovato questa lettera che dice: Church of Scientology Mission of Salt LakeStrano eh? Mi chiedo se sappiano che sto postando qui, o su altri forum critici. <Fine dell'avanti veloce>
Devo dire che quando uscì il documentario della BBC ne fui enormemente compiaciuto. Almeno fino a che non vidi la reazione della chiesa. Non potevo davvero credere che John Sweeney fosse stato molestato a quel modo. Sweeney voleva semplicemente far passare la sua idea che Scientology era una setta, come sostenevano i critici. E, onestamente, mi trovai molto più d'accordo con il documentario che Scientology fece su Sweeney e la BBC che non su quello su Scientology. Ricordo ancora il senso di rabbia che provai verso John Sweeney. Si trattava probabilmente dei rimasugli di plagio rimasti dopo cinque anni di partecipazione a Scientology. E poi Scientology funzionava, giusto? Anche se all'inizio del mese avevo annunciato che pensavo di abbandonare ARS e gli altri forum critici, tornai però come "Stephen Von Hatten"
Ma ho lasciato indietro alcune cose, lasciate che ve le spieghi ora. <Pensieri suicidi> Non riesco veramente a contare il numero di notti di veglia trascorse a pensare di togliermi la vita. Mi sentivo profondamente scoraggiato. Era come se gli unici momenti felici fossero stati quelli trascorsi nella Chiesa di Scientology. Adesso sono sicuro che in quel periodo mandavo messaggi contraddittori ad amici e parenti. Un minuto difendevo la chiesa, l'attimo dopo la criticavo ferocemente. Ogni cosa mi sembrava incompleta, come se non vi fossero risposte. Tutto mi sembrava pieno di bugie, su entrambi i fronti. Mi sentivo come se la verità fosse morta, per cui tornai alle cose che conoscevo meglio. Decisi così di tornare alla Chiesa di Scientology. Lo decisi sebbene avessi visto solo una piccola parte del quadro di insieme, oltretutto estrapolato dal contesto, come scoprii in seguito. Parlai a Krystel del fatto che la Chiesa di Scientology avrebbe potuto aiutarla (ed è la cosa peggiore che io abbia mai fatto), le prestai la mia copia di Dianetics e un paio di link internet che secondo me potevano aiutarla. Visto che avevo deciso di tornare in Scientology avrei fatto di tutto per portare con me la mia ragazza. Facevo sogni ad occhi aperti sulla vita meravigliosa che avremmo avuto assieme. Fu a quel punto che inviai una e-mail all'indirizzo del sito ufficiale di Scientology e il giorno successivo trovai una risposta di un tale "Joe Kimperson"... Sì, lo stesso Joe Kimperson che a marzo aveva cercato di maneggiarmi quando avevo detto che volevo andarmene. Devo dire che aver scelto lui come persona adatta a maneggiarmi non è stata la scelta migliore. Ero ancora irritabile, anche se cercavo di rimettermi in sesto. Joe mi chiese se dicevo sul serio e che cosa ne pensavo di Scientology... se ero pentito delle cose che avevo fatto. Alla fine iniziammo un progetto di ammenda per rientrare nella chiesa. Ero molto ben disposto, poi vidi che cosa volevano che facessi:
Accettai con riluttanza, ma volevo tornare nelle buone grazie della chiesa, che presto avrebbe cambiato per il meglio la mia vita. È difficile cercare di spiegare in che modo, all'epoca, giustificassi il mio comportamento. Adesso può sembrare freddo e terribile, non so... ma allora lo ritenevo accettabile e giusto. Internet non sembrava una cosa vera. Per quando mi riguardava, tutti gli altri erano dei robot. So che suona davvero terribile. Ma, ironicamente, tutto ciò mi portò soltanto a provare un ulteriore senso di vuoto (soprattutto quando parlavo con Tory e con qualche altro). Alla fine mi fu chiaro che non stavo ottenendo nulla se non ostilità dai critici e calde "congratulazioni" da Barbara Schwarz e da altri come lei. Su Topix feci alcuni post firmandomi "Scientology Spammer" in cui difendevo le idee moderate lette sul sito di Bernie. E poco dopo cominciai a ricevere insulti e accuse infantili sia da utenti di ars che di Topix. A mia volta cominciai ad insultare, accusando gli altri di essere dei troll e degli incaricati di OSA sotto copertura. Oppure scrivevo cose del tipo "quel ciccione omosessuale" o "quella tizia è una lesbica" ecc. Alla fine decisi di fingermi altri (Tory, Arnie e Polly), con messaggi simili che dicevano sostanzialmente "sono un fanatico" - naturalmente il fanatico non era "Scientology Spammer", ma la persona che fingevo di essere. Scrissi che Tory era rientrata nella Chiesa di Scientology e che non voleva avere più nulla a che fare con i critici e un sacco di altre scemenze. Giudicavo quella gente in modo davvero balordo. In realtà Tory mi è sempre piaciuta e cercavo di fare dei post del tutto incredibili in modo da non rovinarle troppo la reputazione. Ma le cose che scrissi erano del tutto false e, ripensandoci ora, ingiustificabili. Per quanto riguarda Arnie Lerma, poco prima di abbandonare il fronte critico avevo parlato con Claire, che si firma "Ball of Fluff" o semplicemente "Fluffy" che era molto turbata dal fatto che Arnie la definisse una di OSA. Non conoscendo Arnie mi veniva molto facile parteggiare per Claire, il che mi rese poi più facile scrivere su Arnie le cose che scrissi come parte del progetto di ammenda. Con questo non voglio dire che Claire approvasse o fosse in qualche modo coinvolta in ciò che scrivevo su Arnie... ma mi aiutava a trovare una motivazione. Giusto per riassumere quanto sopra, mi sono accorto che le parole colpiscono davvero e finiranno per colpire TE molto più di quanto colpiscono le persone che stai cercando di ferire. Parlo per esperienza, ho appreso la lezione. <Faccio amicizia con Barbara Schwarz> Mentre postavo su ARS mi avvicinai a Barbara Schwarz, una strana signora di Usenet con cui mi trovavo d'accordo su alcuni argomenti. In seguito cambiai idea ma fu comunque un'esperienza interessante. Quella probabilmente fu una delle amicizie più prudenti che abbia mai avuto da quando ho lasciato Scientology. Iniziò su ARS e si spostò a un amichevole scambio di informazioni. Al mio arrivo su ARS avevo accusato Barbara di gestire ogni tipo di programma automatico per spammare. Cercavo di giustificare lo spamming continuo su quel gruppo di discussione fatto [in realtà] dalla Chiesa di Scientology. «Questa non può essere Scientology, è tutta farina del sacco di Barbara Schwarz». Dopo aver postato su youTube un mio video di scuse per lei (soprattutto perché volevo che la smettesse di infastidirmi, e anche un po' per timore) lei iniziò a difendermi e così facemmo in un certo senso amicizia. Era bello avere qualcuno che ti difendeva, immagino che tutti voi sappiate come ci si sente. Non c'era molta gente disposta a farlo. Ora però non so cosa pensare di lei. Sembra una brava persona ma se vi prende male... state attenti. Farà di tutto per farvi tacere o per gettarvi addosso la stigma. Il rapporto si irrobustì mentre ero sul progetto di OSA e non postavo più su ARS. Ormai non avevo più alcun rispetto per i critici. Per me non erano altro che un mal d'orecchi ma per qualcuno provavo ancora simpatia, ad esempio per Barbara Graham, Tory Christman e per la persona che conosco semplicemente come "Navy".
Dopo avere esaurito la mia identità "Scientology Spammer" su Topix decisi di andare avanti e, come operativo di OSA, fare il contropelo a SS [un altro forum critico? - N.d.T.]. Ero sicuro che li avrei fatti ragionare, ci sarei andato come me stesso e avrei fatto la persona seria, invece che limitarmi a urlare insulti. Un giorno, leggendo ARS, trovai un post di Tory che riportava il suo numero di telefono e pensai «E che diamine! Vediamo un po' che ha da dire». Così la chiamai. A quel punto cominciavo anche a sentirmi in colpa per ciò che le avevo fatto. Non avrei mai immaginato che 40 minuti di conversazione potessero cambiarmi la vita a quel modo. Ero "fuori" dalla "chiesa" di Scientology e grazie a Tory mi tirai fuori anche dai pasticci del progetto OSA. Pensai di lasciar perdere tutto e di concentrarmi sulla scuola e sulla mia vecchia chiesa, una chiesa fondamentalista anabattista poligama mormone a cui avevo fatto ritorno poco prima di lasciare la "chiesa" di Scientology nell'agosto (?) del 2006. Anche se non so perché l'avevo fatto, Scientology funzionava... giusto?
Comunque sia, dopo aver parlato con Tory Christman ed essendo ancora amico di Barbara Schwarz mi sentii incoraggiato ad analizzare ciò su cui Scientology aveva mentito e a riguardare i vecchi post e le diffamazioni di Barbara, il che mi spinse a chiedere se lei stesse usando l'account cleanschools@hotmail.com, domanda a cui non rispose mai direttamente. Apprezzai comunque il non aver mentito, nel senso che non disse mai né sì né no. Cercò sempre di evitare la domanda e dalla sera alla mattina diventai per lei il simbolo del male. Mi dissi «al diavolo i rapporti di conoscenza, cerchiamo di andare a fondo delle cose», che è quanto succede quando voglio veramente risposte su qualcosa. Quando si tratta di certi argomenti sono parecchio diretto, chiamatela una mia mania se volete. Le prove che ricevetti su Barbara Schwarz e "cleanschools" furono veramente convincenti e fui disposto a credere che gli indirizzi IP che aveva fornito Robert Griffin fossero veri. Barbara mi aveva detto che Robert era un uomo terribile ma non ne ho mai avuto prova. Con me è stato comprensivo e disponibile all'aiuto, ed ha sempre espresso il suo punto di vista sull'argomento. Ed è così che è iniziato il mio nuovo corso. |
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