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Cinque anni in Scientology: riflessioni

Una lettrice italiana desidera condividere con noi le sue riflessioni su cinque anni di appartenenza alla Chiesa di Scientology. Febbraio 2002.

 

Vorrei raccontare la mia storia, ma non so da dove cominciare.

Sono tante le cose da dire, ma non voglio entrare nei particolari per non essere riconosciuta, perché voglio vivere la mia vita serenamente e senza le angosce od i problemi che solo chi "attacca" Scientology vive.

Sono ormai alcuni anni che non ho più nulla a che fare con questa SETTA.

Sono stata prima una persona del pubblico e poi un membro dello staff, per un totale di 5 anni. Anch'io, come tutti coloro che vi si avvicinano, avevo alcuni problemi irrisolti nella mia vita e Scientology era finalmente ciò che avevo sempre desiderato per risolvere non solo i miei problemi, ma quelli del mondo intero. Aveva le risposte per qualsiasi domanda io mi fossi posta in tutta la mia vita!

Le testimonianze di chi da anni seguiva Scientology avevano un che di miracoloso ed ai miei occhi tutte loro erano le persone più fortunate che esistessero.

Ed io stavo entrando a far parte di quel gruppo. Ho cominciato con corsi di base che effettivamente aiutavano a risolvere piccoli problemi quotidiani, ma che non avevano nulla di miracoloso. Succedeva, però, che l'atmosfera che si respirava all'interno del gruppo ed il forte entusiasmo con cui tutti parlavano dei propri successi agisse su di me in modo da esaltare ciò che avevo ottenuto dal corso, e rendere il tutto più speciale. Non sapevo che questa fosse una vera e propria tattica ideata per attrarre sempre più gli "adepti".

Sembrava il gruppo migliore della terra, votato ad aiutare l'umanità nel cammino verso un futuro sensazionale.

L. Ron Hubbard, chiamato confidenzialmente RON da tutti, sembrava aver sviluppato la filosofia più utile e nuova che chiunque avesse creato in precedenza, e veniva idolatrato all'inverosimile (benché fosse morto da anni).

Ricordo la prima volta che ho visto una sua foto. "A pelle" non mi piacque per niente! (Ma Ron stesso spiegava nel libro "Dianetics" che questo è un meccanismo aberrato della mente e che quando una persona a prima vista non ti piace è perché qualche particolare ti ricorda una esperienza spiacevole che però non ha nulla a che vedere con quella persona. Invece, ora so che avrei dovuto dar retta alla prima impressione!

Un'altra cosa che assolutamente non mi piaceva era l'esposizione di foto che c'era per tutta l'organizzazione. Naturalmente foto di Ron! Per non parlare, poi, degli applausi che gli venivano fatti dopo aver letto qualche brano dei suoi libri. Sembrava l'adorazione verso un Dio!

Queste cose non mi sono piaciute, fin dal primo momento, e l'ho anche detto a qualcuno, ma la cosa veniva giustificata col fatto che tutto ciò non era altro che un grande segno di rispetto e riconoscenza verso il fondatore. E così le cose andavano avanti e io mi lasciavo… beh, la parola giusta da usare è INFINOCCHIARE.

Il lavaggio del cervello è stato così lento e sottile che non mi sono resa conto che poco per volta mi stavo uniformando agli altri e stavo diventando identica a tutti. Sì, perché all'interno di Scientology, sebbene un dato fondamentale sia "Niente è vero, se non è vero per te", si è tutti uguali, con le stesse opinioni, lo stesso modo di interpretare le situazioni, gli stessi pregiudizi.

Tutto è come dice Ron.

Chi effettivamente cerca di mettere in pratica un'opinione PERSONALE o mette in dubbio uno scritto di Ron è considerato amorale, disonesto o giù di lì.

E se un atteggiamento critico può essere tollerato i primi tempi in cui arrivi, di sicuro non viene tollerato, bensì condannato aspramente e pubblicamente quando sei in Scientology da tempo. Le opinioni personali non vengono rispettate e dunque poco alla volta impari a sopprimere i tuoi sentimenti, se negativi, perché temi che qualcuno possa pensare che tu sia una cattiva persona. E ciò che è peggio, tu stesso sei portato a condannare chiunque non la pensi come Ron dice.

Purtroppo all'interno di Scientology non esistono veri rapporti interpersonali, non esistono confidenze tra amici o anche solo tra fidanzati o coniugi, perché è lecito discutere solo riguardo a persone che non si comportano come dice Ron. Tutto ciò che dici può essere riportato ad un'autorità superiore, specie se ha a che fare con dubbi o critiche su Scientology o qualche scientologo.

Sulla Terra esiste la libertà di pensiero, parola, stampa… ma Scientology è fuori dal mondo, perché non c'è alcuna libertà. Eppure ti fanno credere che chiunque non sia scientologo sia in trappola, perché l'unica vera libertà è Scientology.

La maggior parte delle persone che si trova in Scientology ha lo scopo di aiutare ed essere aiutata a realizzare un mondo migliore. Segue il tutto in buona fede, credendo fermamente che sia l'unica via esistente. Ma sono costantemente ingannati.

Purtroppo Scientology alimenta anche le manie di protagonismo e la sete di potere di molte altre.

Ron disse che Scientology "aiuta l'abile ad essere ancora più abile", quindi ti esalta e ti fa credere che se ti trovi in Scientology è perché sei una persona abile e chiunque ne esca o non voglia averne a che fare sia una persona malata mentalmente o spiritualmente. In nome di tutto ciò ho visto membri dello staff maltrattare verbalmente con parecchie cattiverie e giudizi personali altri membri dello staff che in quel momento tentennavano o non producevano abbastanza. Così pure avveniva verso persone del pubblico, "colpevoli" di non dedicare ancora abbastanza della loro vita (o del loro conto in banca) a Scientology.

Le persone del pubblico vengono indotte ad essere in classe un quantitativo di ore assurdo per poter gestire normalmente una famiglia o una vita privata normale. Dopo aver lavorato in ufficio, in fabbrica ecc. vengono indotte ad essere circa due ore e mezza al giorno nell'organizzazione e a chi l'orario lavorativo non permetta questo "lusso" viene richiesto di esservi per l'intero week end. Dopo aver lavorato tutta la settimana ed essersi meritati riposo e tempo per sbrigare faccende domestiche e stare con la famiglia ed i figli, devono essere in classe dalle 9 del mattino del sabato alle 23 della domenica (beh, la notte tra sabato e domenica si può dormire…!) E ti dicono anche che non sei obbligato a farlo. Tu hai scelto di essere scientologo e di prenderti la responsabilità per il pianeta. Se non ti va sei libero di andartene, non senza però farti sentire la persona più ignobile della Terra e non senza continue telefonate o visite inaspettate di membri dello staff che cercano di "recuperarti"!

Tutto questo "trattamento di favore" viene naturalmente fornito a persone sane e produttive per la società [1]. I disabili, le persone con problemi psichici, i poveri, gli ignoranti… non vengono accettati in Scientology, perché potrebbero procurare problemi. Quindi le persone che DAVVERO avrebbero bisogno di aiuto, o che dovrebbero essere spinte a migliorare vengono respinte.

Questo perché in realtà Scientology non è una chiesa che vuole aiutare il prossimo, bensì un'organizzazione creata ad arte per spogliare chiunque abbia qualche abilità (o danaro) di tutto ciò di bello che possiede fisicamente e, peggio ancora, mentalmente.

Le persone più straziate ed annientate da Scientology sono i membri dello staff. Purtroppo ne ho un'esperienza diretta. Un membro dello staff lavora in media dalle 09,00 alle 23,00 per 6 giorni la settimana, ed in quelle che sarebbero le pause pranzo e cena "assalta" letteralmente le persone del pubblico che escono dalle classi per vendere loro libri, corsi o cercare di strappargli un appuntamento per cercare di reclutarle sullo staff.

I membri dello staff guadagnato 20.000-30.000 lire la settimana. Hanno un giorno libero la settimana, sempre che abbiano "prodotto" a sufficienza, non vi sia qualche event speciale o qualche altro capriccio dei superiori per "espandere Scientology".

Ecco i problemi che il 99% dei membri dello staff si trova ad affrontare:

1) alimentare;
con quella paga, ovviamente non riesce a mangiare l'intera settimana.

2) affitto;

3) bollette varie;

4) debiti contratti con qualcuno per poter pagare le cose succitate.

Ovviamente, tutto questo succede in maggiore o minor misura a coloro che non vivono più con la famiglia di origine (la paga può anche essere occasionalmente superiore a L. 100.000 la settimana. Questo, naturalmente, se le entrate dell'organizzazione sono andate bene e, dunque, si è "spremuto" bene qualche "pollo" del pubblico).

Gli altri diventano dei veri e propri parassiti della famiglia e si vantano del fatto che i genitori sono ben felici di aiutare chi compie un lavoro così nobile. Invece i genitori soffrono molto nel vedere i figli senza un futuro e li aiutano come più possono a condurre una vita dignitosa. Spesso i genitori aiutano anche chi ha una famiglia propria, perché ovviamente non riescono a mantenerla.

La cosa più assurda è che nei colloqui di reclutamento viene detto che ce la si fa benissimo. Il reclutatore MENTE sapendo di MENTIRE. Difatti gran parte dei membri del pubblico non entra a far parte dello staff perché è palesemente chiaro che la vita non è quella che viene raccontata.

I membri dello staff sono spesso trascurati fisicamente e nell'abbigliamento, e anche quelli che riescono a curarsi perché hanno mantenuto un po' di amor proprio hanno sempre i medesimi abiti, seppur puliti. In tutto questo quadretto idilliaco si inserisce la Sea Organization.

Nella S.O. vi sono il vitto e l'alloggio gratuiti, con una paga settimanale all'incirca della metà di quella di un membro dello staff. Molti staff vi entrano pensando di risolvere la maggior parte dei problemi, mentre invece passano dalla padella alla brace.

Orari di lavoro ancor più stressanti, cibo scarso e scadente, alloggi brutti e al limite dell'igiene. Il lavaggio del cervello è ancor più sottile e stressante.

Vien detto loro che sono gli esseri più nobili ed importanti del pianeta, un'ELITE.

Si arriva al punto di vietar loro di avere dei bambini, con la scusa che un lavoro così nobile è una missione, un po' come quella di un sacerdote.

Conosco parecchi genitori che rimarrebbero sconvolti nel sapere che ai loro figli è proibito avere bambini, e che sono pertanto destinati a non essere mai nonni.

In tutto questo "quadretto" si aggiunge il fatto che i membri della S.O., essendo "speciali", possono sposarsi solo tra loro perché nessun altro è alla loro altezza. In realtà nessun altro accetterebbe un coniuge che mette al primo posto Scientology, perché è questo che viene richiesto: che Scientology venga prima di qualsiasi altro valore, compreso partner e famiglia.

Se qualche membro della S.O. decide di andarsene, deve fare i conti con una dura realtà: un ex membro della Sea Organization è ritenuto un DB = DEGRADED BEING (Essere Degradato). Sono considerati DB tutti i barboni, i criminali, gli psicotici, insomma, tutti i rifiuti della società.

Questo è gravissimo. Nessuno ha piacere di essere paragonato ad un rifiuto umano. Ecco perché gran parte dei membri della Sea Org che pensa di andarsene, oltre che col senso di colpa di commettere un'azione malvagia contro Scientology e il mondo intero, deve fare i conti col sentirsi un essere degradato ed essere additato in quanto tale.

Un altro motivo per cui molte persone non hanno il coraggio di uscire da Scientology in modo definitivo è il fatto che dopo questa scelta non possono avere più alcun contatto con chi è ancora all'interno. Il perché è spiegato col fatto che hai danneggiato Scientology e, quindi, fino a che non ti ravvedi sei come "scomunicato".

In realtà è stato calcolato tutto molto bene e, né più né meno come avviene nelle altre sette, c'è il terrore che chi è fuori faccia aprire gli occhi a chi è ancora dentro.

Poiché il tipo di vita che conduci in Scientology ti porta a non avere quasi rapporti con chi non vi è, tutti i tuoi amici e affetti sono in Scientology e, non poter più avere rapporti con loro una volta usciti, è una cosa che terrorizza.

Quando si è membri dello staff si ha il diritto/dovere di studiare gratuitamente 2 ore e mezzo al giorno. Ti viene detto che questa è anche una paga del "salario".

Quando esci dallo staff sei invece considerato in debito per questi corsi e, quindi, se vuoi rientrare a far parte di Scientology, anche solo come persona del pubblico, devi prima pagare questi corsi. Ma in quale posto di lavoro ti fanno restituire ciò che hai guadagnato, se te ne vai?

C'è gente che, dopo aver sacrificato la vita a Scientology, con paghe da fame e tutte le altre assurdità, si trova anche a pagare milioni e milioni di debiti, per poter rientrare a far parte di quello "splendido" mondo! Anche in questo caso è stato tutto calcolato per cercare di dissuadere chi vuole uscire dallo staff.

Molte persone escono dallo staff dopo una vacanza, una malattia o una gravidanza. Questo avviene perché per un certo tempo non sei più immerso quotidianamente in quel mondo assurdo. Cominci a vedere più assiduamente altre persone e cominci a pensare. Semplicemente, sei stato privato tanto a lungo del tuo tempo, che non ti fermi mai ad interrogarti sulla tua vita, e ti sembra di essere felice.

Poi vacanze, gravidanza e cose simili ti riportano invece ad un dialogo con te stesso, e così vai in crisi. Cominciano i sensi di colpa perché provi il desiderio di andartene.

È un percorso lungo e difficile, ma spesso, proprio grazie a queste pause, il buonsenso vince su tutto. [2]

Non ho raccontato nel dettaglio la mia storia. Scientology è stata per me come una droga illusoria e devastante che mi ha distrutto una parte di vita, che nessuno potrà mai restituirmi. [3] Non sono ancora guarita del tutto dal male che è stato fatto alla mia anima, ma giorno dopo giorno ringrazio Dio per essere uscita ed aver sopportato a suo tempo tanta violenza spirituale senza crollare.

Prego perché i miei amici che ancora sono dentro "vedano la luce" ed escano dal tunnel. Loro sanno dove trovarmi e li aiuterò a guarire.

Sono certa che nessuno saprà più ingannarmi come ha fatto Scientology, perché credo nel bene e nelle persone buone.

Purtroppo la maggioranza delle persone in Scientology è buona, intelligente, persino di cultura, ma segue inconsapevolmente il male.

Chiedo perdono a tutti coloro a cui ho fatto del male mentre ho ricoperto cariche di potere in Scientology. Ho esercitato su alcune persone quella forma di dittatura che viene insegnata e usata per raggiungere il maggior bene, cioè il vantaggio di Scientology.

Nessun essere umano guadagna alcunché di positivo, ma danneggia ed è a sua volta danneggiato.

Ho convinto alcune persone che Scientology era il meglio per loro e per l'intero universo. Purtroppo, alcune di loro sono ancora nell'ingranaggio. Sono cari amici, che amo profondamente. Spero che anche loro un giorno ne escano e scoprano che il mondo è pieno di musica, poesia, arte, sport e altre cose belle a cui appassionarsi… ma Scientology NON È FRA QUESTE.

(Testimonianza firmata)

Note:

1. persone che, per frequentare i corsi di Scientology spesso si avvicinano al tracollo economico, pagando decine e centinaia di milioni. Conosco persone che, tra libri e corsi, hanno speso oltre 500.000.000!

2. Esiste però un meccanismo definito in psicologia "DISSONANZA COGNITIVA".

Avviene quando un seguace di una setta si rende conto che le cose promesse e le profezie non si avverano, ed in teoria dovrebbe rendersi conto di essere stato ingannato. In realtà, le persone che sono state persuase a credere in qualcosa faticano ad ammettere di essersi comportati da "creduloni". Per non diminuire la loro autostima, hanno fiducia ancora più intensamente in ciò che li ha ingannati.

Questo spiega perché tutti intorno ad uno scientologo vedono l'assurdità della sua vita sacrificata, tranne lui.

3. Non ho raccontato dettagliatamente le punizioni psicologiche (o anche fisiche), le umiliazioni che si sopportano in una sede di Scientology. Altri in questo sito Internet l'hanno fatto molto bene.

Ho continuato per anni, ogni mattina al risveglio, a riconvincermi che stavo facendo la cosa giusta ad essere un membro di Scientology, perché in realtà c'era una vocina dentro di me che diceva che tutto era tremendamente sbagliato. Per fortuna, un giorno quella vocina ha preso il sopravvento.

 
 
 
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