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Le cripte nascoste di Scientology: eccezionale intervista a un ex membro del segretissimo "CST"

Pochi scientologist e ancora meno estranei hanno sentito parlare della Church of Spiritual Technology, l'entità che governa il Religious Technology Center cioè tutta la Chiesa di Scientology internazionale. Vediamo di che cosa si tratta e qual è il suo scopo.

Di © Tony Ortega, The Village Voice, 6 febbraio 2012.

© Traduzione di Simonetta Po, agosto 2012

 

Edificio di ventilazione di Trementina: Ingresso
alla cripta? Quale ingresso alla cripta?

Nel corso degli anni abbiamo parlato con numerosi ex scientologist, molti dei quali avevano lavorato nella sede elusiva che la chieda possiede nella California meridionale: Int Base. In quella proprietà vivevano isolati dal mondo esterno e anche dai loro familiari, e si erano abituati a un'esistenza di segretezza. È forse per questo che ancora oggi abbassano la voce quando mi parlano dell'organizzazione più segreta di tutta Scientology, la Church of Spiritual Technology. Nominatela, e anche gli ex membri veterani ammetteranno di saperne poco o niente, di non sapere nemmeno dove siano dislocate le sue sedi.

«Sono stata nel management internazionale e nel Watchdog Committee per 20 anni, ma non ho mai saputo dove fosse CST», mi dice Amy Scobee, ex dirigente di alto livello della chiesa.

«CST era molto pissi pissi, segretissima. Anche lo staff di Int ne sapeva poco. Chiunque venisse da CST... era un argomento delicato», aggiunge Gary Morehead, che fu capo della sicurezza della Int Base e addetto alla supervisione degli interrogatori dei dirigenti caduti in disgrazia. Morehead aveva dovuto firmare degli impegni di confidenzialità su qualsiasi cosa uscisse durante gli interrogatori noti come "verifiche di sicurezza". Ma quando si trattava di dirigenti di CST - mi spiega - doveva firmare un ulteriore impegno.

«Per le loro verifiche di sicurezza dovevi firmare un impegno speciale che ti vincolava al segreto. Eri vincolato a CST», commenta.

Tuttavia, nel corso degli anni sono trapelate alcune informazioni su CST e il suo stranissimo lavoro - costruire cripte sotterranee segrete atte a garantire che le opere del fondatore di Scientology L. Ron Hubbard sopravvivano a un olocausto nucleare. Poter intervistare un ex dipendente della CST è un evento davvero eccezionale. Ma Dylan Gill, che collaborò alla costruzione delle cripte californiane e del Nuovo Messico - ognuna delle quali ha una casa dove ospitare la reincarnazione di Hubbard - vuole raccontare la sua storia.

«Alla Int Base non potevi parlarne con nessuno. Nessuno sapeva dove fossero le sedi di CST», mi dice Gill mentre in sottofondo si sentono le urla di uno dei suoi bambini. Oggi Gill ha 41 anni, vive a Las Vegas con la moglie e i due figli e ha una vita del tutto normale. Ma nel 1988 era un membro della "Sea Org" - il corpo di élite di Scientology il cui contratto vincola per un miliardo di anni di lavoro per la chiesa - e venne condotto nelle San Bernardino Mountains.

«[la] Mia [prima] moglie era già stata mandata lassù come segretaria di HCO», spiega. (Lei ora è sposata con un altro uomo). «Mi pare di ricordare che in tutta la sede di CST eravamo soltanto in 18.» La sede si trovava in un complesso di edifici nelle montagne sopra Los Angeles. Gill, che nei successivi tre anni avrebbe lavorato anche in altre basi di CST, si riferisce alla proprietà come a "Rimforest", nome di un vicino villaggio a sud-ovest del Lago Arrowhead. Altri ex scientologist tendono a chiamarla "Twin Peaks", nome di un altro villaggio della zona.

Gill è originario di Santa Cruz, California, ed entrò in Scientology a 11 anni. La prima ad aderire alla chiesa era stata una zia, seguita poi da suo marito, lo zio di Gill. «Io e mio padre non riuscivamo a comunicare bene, così mio zio ci portò in Scientology», mi racconta. «Nella mia famiglia sono tutti artisti, una specie di beatnik

Come è stato per molti altri giovani fedeli, anche Gill cominciò presto a ricevere pressioni per entrare nella Sea Org, il corpo di élite della Chiesa di Scientology.

«Mia zia, la prima scientologist della famiglia, suggerì che facessi l'EPF a Flag», dice riferendosi all'Estate Project Force ["Prodotto Zero"], una specie di campo militare a cui vengono inviati i nuovi membri della Sea Org; "Flag" è invece la sede spirituale della chiesa a Clearwater, Florida.

«Mi fecero firmare il contratto a 14 anni e mi spedirono a Flag. Feci lì il mio EPF e poi fui reclutato nella CMO». L'uomo si riferisce alla Commodore's Messenger Organization, gruppo di élite all'interno della già elitaria Sea Org [SO], generalmente popolato da giovani reclute (i messaggeri originali di Hubbard erano ragazze adolescenti che negli anni '60 svolgevano le sue commissioni a bordo dello yacht Apollo.)

È comune che i membri della Sea Org si sposino giovani - come abbiamo già scritto molte volte, gli ex membri della SO ci hanno detto che il solo modo per godere di un po' di privacy era sposarsi e lasciare i dormitori dei dipendenti non sposati. «Mi sposai con una scientologist di seconda generazione», poi lui e la moglie vennero reclutati da CST.

Gill lasciò la Florida per la sede amministrativa Scientology di Los Angeles, un ex ospedale che occupa un intero isolato ed è noto tra gli scientologist come Pacific Area Command (PAC).

«Mi mandarono a PAC per le operazioni di verifica e autorizzazione»; infatti, anche quando un membro giovanissimo dimostrava di essere pulito a sufficienza per la Sea Org, doveva essere del tutto immacolato per CST. Dopo aver superato anche quella prova, Gill prese la strada di Rimforest.

«Dovevo sostituire il "estate secretary" finito sul RPF.» Il segretario delle proprietà di CST si occupava della supervisione dei numerosi progetti edili delle diverse sedi, ma era caduto in disgrazia con la dirigenza di Scientology. Come punizione era stato mandato giù a Happy Valley, un ranch vicino a Hemet, California, a diverse miglia di distanza dalla Int Base. Lì era entrato nel Rehabilitation Project Force (RPF), il campo detentivo della Sea Org, per svolgere lavori umili e di fatica ed essere sottoposto agli interrogatori di Gary Morehead e della sua squadra di sicurezza.

Ho chiesto a Gill se sapeva che cosa avesse fatto di male il suo predecessore: «È tutto parecchio arbitrario. Hai per le mani talmente tanti progetti e denaro che non puoi proprio farcela. È tutto studiato in modo che, alla fine, sbagli comunque.»

Gill fu inviato a Rimforest in sostituzione del precedente segretario alle proprietà e avrebbe dovuto gestire un budget di 14 milioni di dollari per finanziare 16 diversi progetti edili del complesso.

Aveva 19 anni.

Le sedi amministrative di Scientology sono a Los Angeles, ospitate nell'ex ospedale Cedri del Libano su una strada ribattezzava "via L. Ron Hubbard" (gli scientologist si riferiscono a questo palazzo come al "Big Blue" o a "PAC Base", Pacific Area Command). I quadri più alti del management internazionale sono invece alloggiati in una base elusiva vicino Hemet, un centinaio di chilometri a est, che gli scientologist chiamano "Int Base" o "Gold" perché ospita gli studi audiovisivi di Scientology, la Golden Era Productions. La proprietà di CST è situata nelle montagne sopra San Bernardino, vicino al Lago Arrowhead - come ha evidenziato Amy Scobee, nemmeno i dirigenti di alto livello della Int Base sapevano dove si trovasse di preciso.

Il Lago Arrowhead è una riserva idrica a 1500 m. slm., circondato da montagne che vedono ogni anno milioni di turisti dell'area di Los Angeles. Quando ero bambino anche la mia famiglia andava nella vicina Crestline per trascorrere le vacanze in una grande baita rustica. È un luogo incantevole.

Il complesso di CST si trova appena fuori l'autostrada Rim of the World, all'incrocio con la Lake Gregory Drive e l'autostrada 189, chiamata Squirrel Inn Road (e questo potrebbe far sorridere alcuni lettori - "Squirrel" è il termine scientologese per eretico, la parola peggiore con cui definire un membro della chiesa).

A sinistra, l'incrocio tra Lake Gregory Road, Rim of the World Highway e Squirrel Inn Road. Il complesso consiste di diversi edifici che ospitano la "produzione" oltre a capannoni e altre strutture. Ne abbiamo evidenziate tre - la costruzione della produzione che si trova proprio sopra la cripta, la "casa di LRH" e l'ingresso alla proprietà.

L'ingresso alla proprietà da Squirrell Inn Road. Gill dice che al suo arrivo nel 1988, la guardiola non era ancora stata costruita.

L'edificio vicino al vialetto circolare al centro ha un ascensore che porta alle due cripte gemelle nel sottosuolo.

Veduta aerea della "casa di LRH" di Rimforest, dove la reincarnazione di L. Ron Hubbard sarà allevata fino al raggiungimento di un'età sufficiente per riprendere il comando di Scientology.

La proprietà di Rimforest aveva poche strutture, ma il punto centrale - il punto di tutte le basi di CST - era la sua cripta.

Gill ci dice che al suo arrivo nel 1988 la cripta di Rimforest era stata costruita per un terzo. Consisteva di due depositi sotterranei cilindrici e gemelli, con pareti in acciaio e un pavimento sospeso di cemento a circa un terzo della distanza dal fondo. «Erano alti un sei metri, con due entrate tra le cripte cilindriche.»

Come le cripte della California settentrionale, del New Mexico e l'altra in costruzione nel Wyoming, questi depositi servono per proteggere tutte le opere scritte e tutte le conferenze di L. Ron Hubbard incise su dischi di acciaio, a loro volta inseriti in contenitori di titanio. Lo scopo è preservare la sua "tecnologia" affinché possa sopravvivere a un attacco nucleare e contribuire a riformare la società di un mondo apocalittico.

Ma nel 1988 tutto questo era di là da venire. Le capsule in titanio erano ancora in fase progettuale e molto del lavoro di CST consisteva semplicemente nell'archiviazione di tutte le parole dette e scritte da Hubbard, nella loro organizzazione e nella fotocopiatura su carta non acida.

«Si stava ancora facendo ricerca sulle capsule e sui compact disc. Si cominciavano a incidere i dischi», mi dice Gill. «CTS faceva un sacco di viaggi in Cina per una commessa di "capsule del tempo" e per nuovi e-meter.»

Gli ho chiesto com'erano questi progetti per le capsule in titanio. «Assomigliavano a delle cassette di sicurezza con una valvola per riempirle di gas inerte, tipo argon.»

A quel tempo le cripte erano ancora vuote. Ma c'era comunque molto da lavorare. «Non ci avevamo messo dentro niente. Stavamo ancora aspettando le capsule del tempo. Ma lavoravamo per archiviare tutta la roba di LRH. Incisione dei dischi, copiatura dei compact disc. Il progetto era di rendere totalmente autosufficiente ogni base.»

Le cripte avrebbero dovuto custodire tutti i materiali di Hubbard, mentre ogni base doveva essere attrezzata con alloggi per lo staff e tutte avrebbero avuto bisogno di grossi generatori di elettricità. «E fu una delle cose di cui mi occupai io. Andammo alla Caterpiller e acquistammo generatori per tutte le nostre basi», prosegue Gill.

Prendevano il loro lavoro molto sul serio. Negli edifici della produzione, dove venivano gestiti gli archivi di Hubbard, avevano predisposto delle camere a pulizia stagna del tipo che ci si potrebbe aspettare in un laboratorio high-tech. «C'è un sistema a gas argon che risucchia fuori l'aria in tre secondi.»

Tutto il lavoro veniva svolto in un clima di costante emergenza: ogni nuovo ordine doveva venire eseguito con più urgenza del giorno prima, indipendentemente dai costi. Gill mi porta l'esempio di una giorno d'inverno in cui tutto era ghiacciato e camminare diventava pericoloso. «Una donna francese stava percorrendo il tratto fra l'edificio della produzione e gli alloggi degli staff quando e si ruppe un polso. Ricevetti l'ordine di risolvere il problema. Escogitai di fare dei vialetti riscaldati. Costruimmo un cinque/otto chilometri di vialetti di collegamento tra la zona mensa e l'area di produzione, fino agli alloggi del personale. Posammo delle mattonelle di cemento con dentro dei tubi e approntammo una sala pompe con un termostato. Quando la temperatura si abbassava sotto lo zero, le pompe iniettavano glicole riscaldato dentro i tubi e sui vialetti la neve si scioglieva», racconta. «Facemmo venire un tizio tedesco che aveva già sviluppato quel sistema per le autostrade. Viveva a LA. Lo portammo su per i progetti. Fu una grossa commessa, mi pare sui 20.000 dollari.»

Un'altra volta - racconta - studiarono come ridurre il numero di viaggi che il personale doveva fare in città. «Istallammo una grossa lavasecco, così non dovevamo più uscire dalla base.» Gill dice che la macchina da sola costò tra i 50.000 e i 70.000 dollari. Ma a lui non spettava unicamente la supervisione dei progetti edili della sede CST di Rimforest. Trascorse parecchio tempo anche alla base di Trementina, in Nuovo Messico.

Come a Rimforest, il punto centrale di Trementina è la sua cripta. Ma ha un'altra caratteristica che l'ha resa per certi versi famosa e ha già attirato l'attenzione dei media: il suo bizzarro e gigantesco logo CST inciso nel terreno e progettato per essere visto dal cielo.

In questa veduta aerea è distinguibile il logo di CST e, sotto, la pista di atterraggio. Tra di essi c'è una strada a tornanti; l'ingresso alla cripta è nei paraggi. La San Miguel County Road C-56-A è sulla destra.

Trementina è una cittadina nella parte nordorientale del Nuovo Messico che in questa mappa non compare.

La prima volta che Gill si recò a Trementina la pista d'atterraggio era ancora in costruzione in pieno deserto. «La priorità era terminare la casa di LRH», ricorda.

Come a Rimforest, anche a Trementina la cripta era già stata costruita, ma era quasi vuota. Gli ho chiesto di descrivermela. «C'è un grosso portone con una chiusura temporizzata. È come una grossa cassaforte, di quelle che si vedono nelle banche.» E dentro? «È tutta bianca, come tirata a calce. C'è un lungo condotto con una parete divisoria e una ulteriore porta dentro alla cripta principale.»

E c'erano delle apparecchiature. Ad esempio grossi registratori a bobina e altri dispositivi da poter usare per i materiali che vi sarebbero stati custoditi. «È come una biblioteca», prosegue. «C'è tutto l'occorrente per utilizzare i materiali. Molti raccoglitori con le istruzioni... se per esempio l'umanità dovesse ricostruire la società, chiunque sopravviva a una Guerra nucleare può usarli.»

Ok, avevo afferrato il concetto, ma perché quel grosso logo visibile dal cielo (che all'epoca era ancora in fase di progettazione)? «Perché è lì che LRH dovrebbe andare, quando torna», mi risponde Gill. Una volta assunto un nuovo corpo, Hubbard dovrebbe raggiungere una delle basi di CST. «È lì che sarà allevato, dove ci si prenderà cura di lui. Perciò quel simbolo deve segnalare al suo spirito come trovare il luogo a cui appartiene.»

Questa non l'avevo mai sentita. Naturalmente c'è chi ha scherzato sul simbolo dicendo che forse serviva da indicazione stradale per gli alieni in arrivo sulla Terra. Invece Gill mi dice che è un segnale per lo spirito errante di L. Ron Hubbard.

Improvvisamente mi sono reso conto che quando Chuck Beatty fece notare che il logo di CST ricordava il marchio delle Kool, le sigarette che Hubbard fumava come un turco, forse scherzava solo a metà. (Beatty, ex membro della Sea Org, è una specie di storico non ufficiale della chiesa.)

Trementina ha un'altra caratteristica interessante. L'ingresso della cripta non è visibile dall'esterno: attorno ad esso è stata costruita una casa a più piani per nasconderlo. Gill dice che viene chiamata "casa di ventilazione". La casa di LRH di Trementina è più lontana e ha un solo piano (L'immagine della casa di ventilazione è visibile all'inizio di questo articolo ed è stata scattata dai giornalisti della CBS che sorvolarono la zona.)

Gill istallò dei generatori anche in un'altra cripta costruita sulla costa settentrionale della California, vicino a Petrolia.



Questa immagine aerea mostra gli alloggi degli staff della cripta di Petrolia. La strada passa attraverso il logo di CST, che non è così ben visibile come quello del New Mexico.

L'ingresso della cripta di Petrolia, che si trova oltre e più all'interno sulla strada dell'immagine precedente.

La cripta di Petrolia è a sud di Eureka, sulla costa californiana.

La cripta si trova vicino alla fine di una strada senza nome (almeno su Google maps) che si dirama dalla Old Mattole Road.

Gill fece dei viaggi anche alla cripta in costruzione in una vecchia miniera vicino a Tuolumne, California, che lui chiama Lady Washington Mine.

Veduta aerea del complesso accanto all'ingresso della miniera, appena a sud del centro dell'immagine.

La Lady Washington Mine è vicina al Parco di Yosemite, che si trova a sud-est di Tuolumne.

La miniera è appena fuori la città di Tuolumne.

Gill racconta che nelle sedi lontane da Rimforest lo scopo era costruire una cripta, riempirla con i materiali, completarla con una casa di LRH e i generatori e, una volta terminati i lavori, lasciarci una persona soltanto, un guardiano che si prendesse cura del posto in attesa di una guerra nucleare oppure dell'arrivo della reincarnazione di LRH.

CST ha iniziato un nuovo progetto per una cripta in Wyoming dopo l'uscita di Gill da Scientology (su cui torneremo tra un momento). Il progetto ha già fatto rizzare il pelo a qualche residente del luogo e un locale ci ha aiutati a identificarne il sito vicino a una località chiamata Sweeney Ranch.

Come appariva Sweeney Ranch Road nel 2006, prima che CST iniziasse a costruire.

La stessa località oggi, con le zone spianate e diverse strutture.

La miniera Sweeney Ranch è nel Wyoming sudoccidentale.

Il complesso del Wyoming si trova sulla Sweeney Ranch Road, a sud della città di Rock Springs.

Dylan Gill istallò generatori e supervisionò i progetti edili delle proprietà di CST per circa tre anni. Poi un giorno alla base di Trementina arrivò una telefonata da Rimforest.

«Mi dissero di tornare subito. Arrivato a Rimforest, mi accompagnarono a una macchina che mi portò a Happy Valley.» Appena fuori Hemet, la proprietà conserva il nome datogli da un proprietario precedente ma la località ha veramente poco di felice. Da anni Scientology vi porta i suoi dirigenti per rieducarli con pratiche estenuanti.

«Feci lavoro MEST per un mese e mezzo», racconta Gill usando il gergo scientologese per intendere il duro lavoro fisico. «Fui sottoposto a molte verifiche di sicurezza, ma non mi dissero il motivo per cui ero stato portato lì.» In seguito lo informarono che avevano scoperto irregolarità finanziarie nel suo lavoro.

«Non aveva senso», mi spiega. Messo a gestire progetti per 14 milioni di dollari, fu accusato di vaghi problemi di rimborsi spese - ma come ci hanno detto tanti altri ex funzionari di alto livello, i dirigenti si ritrovavano sbattuti a Happy Valley o nel luogo chiamato il "Buco" della Int Base per motivi di non facile comprensione.

«Lavoravo 120 ore, sei giorni su sette, mi pagavano 18 dollari a settimana». Alla mattina un autobus lo portava al lavoro alla Int Base e la sera lo riaccompagnava a Happy Valley.

Gill ricorda che lo misero a ripulire una grande catasta di roba ammuffita. «La prendevamo e la gettavamo via. Valigie e roba del genere.» E poi un pensiero lo colpì: «Mio Dio, queste sono le cose delle persone che sono state qui prima di me e che se ne sono andate. Tutto il loro ciarpame. Tutto ammuffito sotto i teloni.»

Gill racconta che anche sua moglie era stata mandata alla Int Base ma non aveva il permesso di parlarle.

Oltre al duro lavoro, doveva subire interrogatori approfonditi. Durante una di quelle sedute venne a sapere che una persona lo aveva accusato di "crimini" - nel suo caso si trattava del crimine di masturbazione. Abbiamo già scritto che quando i membri della Sea Org vengono interrogati, subiscono pressioni intense non solo per confessare gli errori commessi sul lavoro o i dubbi che hanno su Scientology, ma anche le loro pratiche sessuali. Nel suo caso, spiega Gill, un collega aveva ammesso di essersi masturbato e aveva detto agli inquisitori che l'idea di farlo gli era venuta dopo che Dylan Gill gli aveva lanciato un preservativo.

Gill ammette che tutta la storia ha del ridicolo, ma all'epoca ciò che lo turbò maggiormente fu che i suoi inquisitori non stavano seguendo le direttive standard di Scientology. Se le avessero seguite, non lo avrebbero incolpato per qualcosa fatto da un altro. A quel punto decise di fare "routing out", il percorso ortodosso di uscita dalla Sea Org. E questo lo portò all'attenzione di Gary Morehead.

«Gary mi diede degli "R-factor" per 6 ore di fila, fino a che non esplosi», racconta. Dopo essersi infuriato a morte, Gill si calmò e accettò di sottoporsi al periodo di rieducazione della Sea Org, l'RPF - per un breve periodo fu addirittura assegnato all'RPF del RPF, una prigione nella prigione. Per diverse settimane rimase così isolato da non essere autorizzato a parlare nemmeno con gli altri membri del RPF.

Morehead mi racconta che dava "fattori R" ai membri del RPF - dare "fattori di realtà" significa intimidire qualcuno con le conseguenze delle sue azioni - e ricorda il periodo che Gill trascorse sul RPF.

Un giorno Dylan incontrò per caso sua moglie, che ora lavorava alla Int Base.

«Non le parlavo da cinque o sei mesi», mi dice. Sapeva che non avrebbe dovuto farlo, ma le rivolse comunque la parola. La reazione di lei fu una denuncia, scrisse infatti un "rapporto per conoscenza" sull'episodio. «Per me fu un colpo tremendo. Fu allora che compresi che, per me, mia moglie aveva la precedenza su Scientology. Ma per lei, Scientology era la priorità massima. Qualche giorno dopo fuggii. Erano andati tutti a dormire, ma io no. Appena si addormentarono me ne andai.»

Gill fuggì lungo il letto di un torrente e camminò fino a Hemet. «Gary venne a cercarmi in moto», ricorda. E Anche Morehead ricorda la fuga di Gill. «È una camminata lunga, in particolare di notte. Soprattutto senza la luna.»

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Gill riuscì ad arrivare a Beaumont dove impegnò il suo anello della Sea Org per raggranellare i dollari necessari un bus diretto in California settentrionale. (Fa notare che oggi l'PRF non viene più gestito a Happy Valley, ma direttamente alla Int Base, fornita di un recinto con filo spinato. Non è più così facile fuggire come fece lui, lungo il letto di un torrente.)

Una volta fuori, la famiglia disconnesse da lui. Il padre non gli parla più e non ha mai visto i suoi bambini.

Per un certo periodo Gill fece dei pagamenti per saldare il "debito freeloader". Gli staff di Scientology ricevono l'auditing - i servizi spirituali della chiesa - a prezzi scontati. Se abbandonano prima della scadenza del contratto la chiesa emette una fattura a prezzo pieno dei servizi usufruiti. Gill calcola di aver pagato circa 3000 dollari, ma la chiesa non gli disse mai quanto doveva versare per saldare il suo debito. Poi smise di pagare. Rinunciò all'idea di tornare nelle grazie della chiesa, anche se questo significava non avere più contatti con la sua famiglia.

Oggi Dylan si dice felice, vive a Las Vegas e le cose vanno bene. Ma le esperienze vissute nella chiesa ancora lo tormentano. «Due o tre volte all'anno perdo la bussola, mi lascio andare all'emotività. È un flusso emotivo molto strano e terribile.» Lo scorso anno in Texas si è tenuto un raduno di scientologist indipendenti - gente che ha lasciato la chiesa per i problemi riscontrati nella gestione del leader David Miscavige, ma che ancora segue gli ideali di L. Ron Hubbard. A quella festa Gill ha rincontrato Gary Morehead, l'uomo che lo aveva interrogato a Happy Valley.

«Gary è un tipo a posto. Non nutro rancore nei suoi confronti. Una volta fuori, sei fuori. E quando eri dentro, ognuno faceva semplicemente ciò che si pensava fosse giusto», commenta. Gill ci tiene però a farmi sapere di non considerarsi uno scientologist indipendente.

«Apprezzo Marty [Rathbun]. Apprezzo Mike [Rinder]», dice riferendosi ai due ex dirigenti più importanti della chiesa che ora militano nel movimento indipendente. «Apprezzo molti degli indi. Ma io non pratico più Scientology.»

 
 
 
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