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Il caso Russell Miller

Traduzione a cura di Martini.

Russell Miller iniziò a lavorare su Bare-Faced Messiah nel 1985, poco prima della morte di L. Ron Hubbard. Era ben consapevole del fatto che avrebbe avuto problemi. Tutti gli scrittori, e molti giornalisti, che avevano scritto libri "non autorizzati" sulla Chiesa di Scientology erano stati minacciati di rappresaglie legali e a volte fisiche; molti erano stati molestati e diffamati. Sapeva che la Chiesa poteva spingersi molto lontano per sopprimere commenti critici - negli anni '70 la giornalista di New York Paulette Cooper era stata quasi mandata in prigione con l'accusa di attività terroristiche, prima che l'FBI scoprisse che la dirigenza della Chiesa aveva cercato di incastrarla. 

Viste queste premesse bisogna riconoscere a Miller il merito di aver perseverato. Le minacce non tardarono ad arrivare: 

Quando la Chiesa venne a sapere del suo progetto, 

«Fece del suo meglio per dissuadere chi aveva conosciuto Hubbard dal parlarmi e minacciava di continuo azioni legali. Gli avvocati di Scientology di Los Angeles e New York dissero chiaro, in molte lettere, che si aspettavano che diffamassi L. Ron Hubbard. Quando protestai che in trent'anni di attività come scrittore e giornalista non ero mai stato accusato di diffamazione, a quanto pare fui messo sotto inchiesta e fu scritta una lettera ai miei editori di New York che accusava le mie affermazioni di essere 'semplicemente non accurate.' Ma lo erano, e lo sono»

(Bare-Faced Messiah, pagina ix) 

La morte di Hubbard, avvenuta nel Gennaio del 1986, ridusse i movimenti della Chiesa nei confronti di Miller - i morti non possono essere diffamati o calunniati (almeno secondo la legge). Nonostante questo, divenne presto chiaro che la "polizia segreta" della Chiesa - l'Ufficio degli Affari Speciali (OSA) - considerava il lavoro di Miller una grave minaccia. Con l'avvicinarsi del giorno della pubblicazione (Ottobre 1987) i tentativi della Chiesa per sopprimere il libro divennero sempre più disperati - e malevoli. 
 
  • 1986: Miller si reca negli USA per intervistare testimoni, parecchi dei quali sono stati "imbeccati" da OSA. Viene costantemente seguito da agenti o investigatori di OSA. Riceve numerose minacce di azioni legali e viene diffamato.

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  • 5 Agosto 1987: vengono messe in circolazione, in un ambito ristretto, copie campione di Bare Faced-Messiah.

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  • Settembre 1987: una Scientologist viene arrestata in una copisteria di East Grinstead, dove la Chiesa ha il suo quartier generale britannico, mentre sta facendo parecchie copie illegali di una versione campione di Bare-Faced Messiah. La mancanza di prove impedisce di procedere per furto di copia campione.

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  • 29 Settembre 1987: La Chiesa di Scientology notifica un mandato per infrazione di ordini di segretezza, copyright e fiducia in California, e richiede un'ingiunzione per impedire la pubblicazione, il 26 Ottobre, di Bare-Faced Messiah.

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  • 9 Ottobre 1987: Il Giudice Vinelott respinge la richiesta d'ingiunzione, definendola "maliziosa e mal posta". La Chiesa fa appello.

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  • Ottobre 1987: Scientologist minacciano il Sunday Times che progetta di pubblicare a puntate estratti di Bare-Faced Messiah. Il noto detective privato di Scientology Eugene Ingram si introduce negli uffici del Suday Times sotto mentite spoglie nel tentativo fallito di screditare le fonti di Miller.

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  • 22 Ottobre 1987: la Corte di Appello respinge le argomentazioni della Chiesa, affermando l'interesse pubblico della pubblicazione «che è ben più importante di ogni impegno di fiducia che l'autore deve al fondatore.»

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  • 29 Ottobre 1987: Bare-Faced Messiah viene pubblicato.

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  • 1 Novembre 1987: Il Sunday Times comincia a far uscire le puntate di estratti del libro (dureranno per tre fine settimana). Un detective privato di Bristol, a libro paga della Chiesa, viene scoperto mentre cerca di infangare il nome di Miller e collegarlo alla CIA, e si vendica aggredendo il giornalista con una pistola .357.

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  • 2 Dicembre 1987: la Corte Canadese rifiuta di bloccare la pubblicazione in Canada; «L'editore non dovrebbe essere infastidito dalla dichiarata determinazione della Chiesa di "usare" i Tribunali o molestare il personale del Tribunale.»

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  • Primavera 1988: Vengono stampate 12.000 copie dell'edizione americana di Bare-Faced Messiah. L'editore ha corretto il manoscritto nell'inutile tentativo di evitare minacce legali.

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  • 4 Maggio 1988: Scientology fa causa all'editore americano presentando 211 istanze di violazione di copyright, e chiede un ordine temporaneo di divieto per bloccarne la pubblicazione. Il divieto viene negato per vizi di forma. Comunque viene ritardata una seconda stampa di 10.000 copie, e su 44 citazioni vengono trovate moderate violazioni (37 riguardano i "Diari in Asia" di Hubbard del 1927).

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  • 19 Aprile 1989: La Corte di Appello americana conferma la decisione della corte inferiore, ma su basi tecniche più ristrette. La decisione deduce "in concreto" una dottrina che dà ai suoi scritti non pubblicati quasi totale protezione contro l'uso proprio a scopo di citazione.
 
 
Nel 1988 Miller ha scritto un triste articolo per la rivista The Listener in cui racconta le bizzarre esperienze vissute mentre scriveva Bare-Faced Messiah. L'apoteosi fu probabilmente il tentativo di sconosciuti di implicarlo in un assassinio a colpi d'ascia a South London. Le cose, dopo quello, non possono che migliorare… 
 
 
 
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