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David Mayo racconta la persecuzione

Intervento su alt.religion.scientology, 10 Giugno 1996.

Traduzione a cura di Martini.

 
 
 
 
 
 
Un-Fair Game 

[gioco di parole tra il termine FAIR, "giusto", e "un-fair", ingiusto - n.d.t.] 

Un-Fair Game è un nuovo termine qui coniato per descrivere l'uso scorretto delle forze dell'ordine per favorire il "Fair Game". 

La Legge del Fair Game, cioè la politica di Scientology (tm) contro i suoi "nemici", prescrive quanto segue: 

 
 
«Può essere privato della proprietà o ferito con ogni mezzo... può essere imbrogliato, querelato, gli si può mentire o può essere distrutto»
 
(L. Ron Hubbard, HCOPL 18 October 1967)
 
 
Il 4 Agosto 1994 Scientology (tm) ha utilizzato l'INTERPOL, la US DEA (Agenzia che si occupa della droga) e la DNCD (Dominicana Nacional Control de Drogas) per cercare di impormi le sue credenze religiose, per perseguitarmi e farmi mettere in prigione sulla base di accuse false fatte all'INTERPOL contro di me. 

L'INTERPOL ha ricevuto ed ha agito in base ad una denuncia che sosteneva che stavo "praticando Scientology (tm) senza licenza"; che avevo "distrutto proprietà di Scientology (tm)"; che mi "presentavo falsamente" come "Scientologo". Ventura Bayonet, capo della DNCD della Repubblica Dominicana, ha affermato di aver deciso di agire a seguito di una telefonata dell'INTERPOL che dichiarava che avevo danneggiato "milioni di dollari di proprietà di Scientology (tm)." 

Non mi sono mai presentato come Scientologo e non praticavo Scientology (tm), con o senza licenza. Non ho "danneggiato" proprietà di Scientology (tm). Nel 1992 tutte le cause civili intentatemi da Scientology (tm) erano state dismesse, e nel Gennaio del 1993 il Distretto Centrale della California aveva condannato i querelanti RTC/Scientology (tm) a pagarmi 2,9 milioni di dollari per litigiosità legale pretestuosa nei miei confronti. 

Avevo lasciato Scientology (tm) nel 1983 ed avevo chiarito di non essere più legato alla Chiesa di Scientology (tm) e di essere in disaccordo con molte delle sue pratiche (nota: anche quando ero nella Chiesa di Scientology (tm) non mi era richiesta "licenza" per praticare Scientology (tm). Inoltre, in quella causa il giudice aveva stabilito che ogni accordo che avevo firmato mentre ero in Scientology (tm) non era da considerarsi contratto valido). 

Nell'ordine del Tribunale datato 20 Gennaio 1993 il giudice James G. Koltz aveva dichiarato, riferendosi alla Chiesa di Scientology (tm) e al RTC, che: "I querelanti hanno abusato del sistema giudiziario federale usandolo, tra l'altro, per distruggere i loro oppositori piuttosto che per risolvere una reale disputa sulla legge dei marchi d'impresa o ogni altra materia legale. Ciò costituisce condotta straordinariamente malevola, senza senso ed oppressiva..." 

 
 
«Lo scopo [di una causa] è di molestare e scoraggiare piuttosto che di vincerla. La legge può essere facilmente usata per molestare, e abbastanza molestia su qualcuno che è semplicemente sul lato più debole, ben sapendo che non è autorizzato, sarà generalmente sufficiente a causare il suo decesso professionale. Se possibile, naturalmente, rovinatelo completamente»
 
("Manuale di diffusione del Materiale" - pubblicato per la prima volta in Ability, the Magazine of DIANETICS and SCIENTOLOGY, 1955)
 
 
Per la sentenza completa: 

http://superlink.net/~mgarde/scott3.txt 

 
 
Cause legali correlate e commenti: 

http://superlink.net/~mgarde/opinions.html 

 

Persecuzione 

Sono stato perseguitato dall'INTERPOL, con la regia di David Miscavige del RTC/Chiesa di Scientology (tm). 

Il 4 Agosto 1994 la nostra residenza è stata circondata da circa 15 poliziotti, militari e agenti della DNCD armati. Non mi sono state mosse accuse né notificate illegalità, ma sono stato ammanettato. La mia abitazione è stata perquisita alla ricerca di armi da fuoco, droga e denaro. Non sono state rinvenute armi o droga. Nonostante questo sono stato condotto a due stazioni di polizia e alla fine a Santo Domingo dove sono stato incarcerato senza accuse, spiegazioni o ragioni. Non mi è stato permesso telefonare - neanche ad un avvocato, a mia moglie o all'Ambasciata Americana. Sono stato rinchiuso in una cella di 3,5 mt x 3,5 con altre 10-12 persone, dove ho passato la notte in condizioni abominevoli - dal pomeriggio precedente non mi era stato permesso mangiare o bere, non c'era posto per distendermi, la cella odorava come una latrina intoppata e c'erano pulci e zanzare. Il giorno seguente sono venuto a sapere che su di me stava indagando l'INTERPOL in base ad una richiesta di Scientology (tm). Sono stato rilasciato, senza accuse, la sera seguente, ma questo incidente è stato uno shock inaspettato e volto ad intimidirmi. La molestia non si è conclusa lì. 

"Per regolamento l'INTERPOL ha divieto di assumere incarichi o attività di carattere politico, militare, religioso o razziale." 

L'ultima cosa che avrebbero dovuto fare era perquisire casa mia senza mandato, trattenermi con un'arma puntata, gettarmi in galera in condizioni così dure e malsane e interrogarmi su richiesta di Scientology (tm). 

Scientology (tm) sostiene di essere una religione. Per la Chiesa di Scientology (tm) far perseguitare dall'INTERPOL un ex membro e intraprendere azioni contro di me per cause che non hanno mai vinto nonostante la massiccia litigiosità legale nei confronti miei e della mia chiesa, è chiaramente fare in modo che l'INTERPOL interferisca in affari religiosi. 

 

Background 

Per decenni Scientology (tm) è stata ai ferri corti con l'INTERPOL, ma tutto è cambiato nel 1994, solo pochi mesi prima che iniziasse la persecuzione dell'INTERPOL ai miei danni. 

Stando alla dichiarazione del Gennaio 1994 di David Miscavige, Presidente del Consiglio del RTC, questi aveva prestabilito incontri con IRS [Ufficio tasse USA - n.d.t.] e INTERPOL. Miscavige dichiarò che: "A Washington ho incontrato il capo dell'INTERPOL, Raymond Kendall... questo incontro era stato preparato da più di un mese, e lui è arrivato dal quartier generale in Europa... Nella stessa settimana... ho incontrato rappresentanti dell'IRS in un incontro similarmente pre-fissato..."

Questi incontri sono avvenuti subito dopo che la conglomerata Chiesa di Scientology (tm) aveva ricevuto l'esenzione fiscale in USA, come parte di un accordo segreto [vedi l'apposita sezione - n.d.t.]]. Scientology (tm) era stata rappresentata da Monique Yingling, Esq., moglie di Gerald Feffer.

Nel Giugno del 1994 Monique Yingling, William Drescher (Legali di Scientology), Michael Rinder (capo dell'OSA) e Merril Emerick (avvocato di Gerbode), hanno fatto una visita inaspettata al legale di Mayo/CNC [Church of the New Civilization, la chiesa fondata da Mayo - n.d.t.], Jerold Fagelbaum. 

Hanno annunciato di essersi accordati segretamente con Gerbode, che era stato persuaso a rompere il suo contratto con Mayo, la CNC e i loro legali (all'epoca Gerbode era il donatore più importante del fondo di difesa legale di Mayo/CNC). Il RTC/Scientology ha cercato di persuadere Fagelbaum a interrompere i tentativi per cercare di riscuotere i 2,9 milioni di dollari accordatici dal tribunale. 

Alla fine di Luglio del 1994 ho ricevuto una telefonata da Mike Rinder, capo dell'OSA. Voleva che mi recassi da solo a Miami per un incontro, senza la presenza del mio legale, per discutere una possibile offerta di accordo. Ho ripetutamente rifiutato di incontrarlo da solo e gli ho detto che, se aveva una proposta di accordo, avrebbe dovuto inviarla al mio avvocato. Lui ha rifiutato, e la chiuso la sua ultima telefonata con un minaccioso: "Aspetta e vedrai che ti succede". L'ho scoperto circa una settimana più tardi. 

 

I fatti

4 Agosto 1994, metà mattina. La mia casa di Perla Marina, Sosua, Repubblica Dominicana venne circondata da DNCD (Dominicana Nacionalde Drogas), polizia e soldati armati. Si è trattato di una grossa operazione con 15 persone armate, jeep, motociclette e walkie-talkies. 

Secondo i racconti dei testimoni oculari molti di loro stavano nascosti tra i cespugli o dietro gli alberi. In quel momento ero fuori e non rientrai a casa che dopo pranzo. Fortunatamente mia moglie Julie era volata a Miami quella stessa mattina. I vicini e gli operai della zona vennero interrogati sui miei spostamenti. 

4 Agosto 1994, mezzogiorno. Quando i DNCD non mi trovarono a casa presero in custodia (prigione) Juan Perdomo, uno dei proprietari della comunità residenziale, e lo trattennero fino al mio ritorno. 

4 Agosto 1994, verso le 14,00. Camminando senza sospetti dalla fermata dell'autobus verso casa, con in mano la spesa e una piccola pianta di orchidee, venni fermato e mi furono puntate contro armi da uomini (in borghese) in moto che mi trattennero fino all'arrivo di agenti della DNCD armati, e della polizia Dominicana. Non mi permisero di arrivare a casa. In jeep mi portarono alla stazione di polizia dove trattenevano Juan Perdomo, che fu rilasciato, dopodiché fummo portati a casa dove venni ammanettato e scortato dentro, mitraglietta puntata contro. Non mi fu permesso telefonare neanche a mia moglie, a un avvocato o all'Ambasciata Americana. La mia casa venne perquisita in cerca di armi, droga e denaro. Non trovarono né armi né droga ma circa 1.400 dollari in contanti rinvenuti in casa e sulla mia persona, e confiscati dalla DNCD. Venni interrogato ma non mi fu data nessuna spiegazione sul perché dell'"inchiesta". Mi ordinarono di prendere spazzolino da denti e biancheria per 3-4 giorni di prigione. Tutto il mio denaro, circa 1.200 dollari, le mie carte di credito, la carta d'identità e il passaporto furono confiscati. 

Fui tenuto ammanettato e portato alla stazione di polizia di Puerto Plata, ancora guardato da un poliziotto che impugnava una mitraglietta. Aspettai per alcune ore. Quindi fecero un elenco in copia carbone (che non mi venne consegnata) degli oggetti che mi erano stati confiscati, compreso i soldi. Comunque mi diedero un po' di soldi per comprare dalla polizia, mentre ero in prigione, acqua e pane. 

4 Agosto 1994, sera. Venni condotto in jeep a Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, a circa 4-5 ore di strada. Ancora ammanettato e guardato da un poliziotto con mitraglietta. 

4 Agosto 1994, verso mezzanotte. All'arrivo fui rinchiuso in una piccola cella che già conteneva circa 10 persone "trattenute" per altre faccende. Le condizioni erano miserevoli e malsane. Le tubature non funzionavano e il puzzo era insopportabile. La maggior parte degli occupanti doveva dormire seduta o arricciolata sul pavimento perché non c'era spazio sufficiente per stendersi. Non ci diedero né cibo né acqua, non mi furono date informazioni sul perché fossi trattenuto e le mie richieste di telefonare a mia moglie, al mio avvocato e all'Ambasciata Americana furono di nuovo negate. Mi dissero soltanto che si stava indagando su di me su ordine del Generale Ventura Bayonet del DNCD (polizia antidroga Dominicana). 

5 Agosto 1994, mezzogiorno. Venni di nuovo ammanettato e portato dalla prigione ad un altro edificio, il quartier generale del DNCD, e inizialmente condotto in una sala d'attesa dove altre persone che erano state interrogate si stavano riprendendo, sdraiate sul pavimento su fogli di giornale, e gli altri che aspettavano di essere interrogati potevano vedere quelli che erano entrati prima di loro. Aspettai circa mezz'ora, quindi fui introdotto nella stanza del DNCD. Ero terrorizzato, ancora shockato dal giorno precedente e morivo di sete. 

5 Agosto 1994, circa le 13,00. L'ufficiale che mi avrebbe interrogato si presentò - non era il DNCD che mi voleva far domande, bensì il Capitano Antigua dell'INTERPOL. Fu educato. Mi spiegò che l'INTERPOL stava usando i locali del DNCD ma l'interrogatorio sarebbe stato condotto da lui come ufficiale dell'INTERPOL. Fui sorpreso. E fui ancora più sorpreso quando mi fece la prima domanda: "Che cosa sa della AAC [Advanced Ability Center - centro fondato da Mayo - n.d.t.] di Santa Barbara?" Le domande successive erano tutte relative alla ACC di Santa Barbara nel periodo tra il 1983 e il 1985. L'interrogatorio non aveva niente a che vedere con la droga. Dopo quella serie di domande, mi chiesero cose che suonavano simili a quanto gli avvocati di Scientology (tm) mi avevano chiesto di deporre, ma non avevano ottenuto risposta perché il mio avvocato aveva fatto obiezione (pensai: per Scientology (tm), la "chiesa" più legalmente litigiosa del pianeta, un modo nuovo per condurre inchieste). 

Il mio libretto degli assegni e le carte di credito furono fotocopiate, e mi fecero altre domande anche a proposito dei miei conti bancari e bilanci. 

Nel frattempo al capitano dell'INTERPOL si era unito un altro uomo che disse di essere del servizio segreto Dominicano, ma non mi mostrò una tessera di riconoscimento. Aveva una copia del Reader's Digest con un articolo su Scientology (tm) e voleva sapere se l'avevo letto. Mi disse che Scientology (tm) era stata espulsa dalla Repubblica Dominicana qualche anno prima. Mi chiesero se dovevo a Scientology (tm) qualche milione di dollari e dovetti ripetere parecchie volte che era esattamente il contrario: Scientology (tm) ci doveva 2,9 milioni di dollari come stabilito dalla Corte (si comportavano come se fossero stati informati del contrario: che io dovevo 2,9 milioni di dollari di danni alla proprietà di Scientology (tm)). Mi chiesero inoltre se stavo praticando Scientology (tm) nella Repubblica Dominicana, cosa che non stavo facendo. 

Mi domandarono poi se avessi mai denunciato Scientology (tm) all'IRS, all'FBI o ad altre agenzie (è qualcosa su cui l'INTERPOL ora può indagare!?). Alla mia richiesta sul perché mi stessero facendo queste domande, mi fu vagamente risposto "abbiamo ricevuto ordini dall'alto." Dissi quindi all'INTERPOL cher pensavo che le domande dovessero invece provenire da Scientology (tm) e che negli anni '80 avevo collaborato con IRS, FBI e Polizia Provinciale dell'Ontario che conducevano indagini su Scientology (tm). Dissi anche all'INTERPOL e all'agente dei servizi segreti che Scientology (tm) aveva precedentemente tentato di obbligarmi a dare le stesse informazioni che loro mi stavano chiedendo, ma che il giudice aveva stabilito che non dovevo rivelare informazioni collegate a inchieste penali in corso su Scientology (tm). Mi chiesero i nomi degli agenti delle forze dell'ordine coinvolti nell'inchiesta che mi conoscevano, ci furono ulteriori controlli con i superiori. L'agente dell'INTERPOL mi disse che il suo capo aveva confermato che Scientology (tm) era, nei fatti, sotto l'inchiesta (no, nessuno mi ha messo niente per iscritto) e che era stato deciso che sarei stato rilasciato quel giorno stesso. Mi fu permesso dare qualche soldo ad un agente che mi andasse a comperare un panino e del succo di frutta (primo cibo e bevande in più di 24 ore). 

Alla fine venni rilasciato su ordine o permesso del Generale (Contrammiraglio) Ventura Bayonet, capo del DNCD, ma solo in tarda serata. Venni rilasciato senza che mi fossero stati contestati reati, mi dissero che non avevo commesso alcun illecito e che non ero stato arrestato. 

Gran parte dei miei soldi non mi furono restituiti e tutte le copie delle "ricevute" erano andate perse. Mi diedero comunque denaro sufficiente per pagarmi un taxi per tornare a casa - un tragitto notturno di cinque ore. Arrivai a casa verso mezzanotte del 5 Agosto 1994, venerdì. 

Appena potei chiamai l'Ambasciata e il Consolato Americani di Santo Domingo. Parlai con Carlos Medina e Pat Alsup e venni a sapere che il giorno prima di essere fermato da DNCD/INTERPOL un uomo, che si era identificato come un avvocato di nome Aldrich che lavorava per Scientology (tm), aveva chiamato l'Ambasciata Americana. Voleva sapere se risultavo nei registri dell'Ambasciata e qual era il mio indirizzo. L'Ambasciata l'aveva informato di non poter rilasciare queste informazioni. Dopo mezz'ora avevano ricevuto un'altra telefonata, ma questa volta da un agente della DEA statunitense che voleva sapere le stesse cose. 

Quando l'Ambasciata aveva saputo che ero stato fermato dalla DNCD agli ordini di Ventura Bayonet, l'aveva contattato. Ventura Bayonet li aveva informati di aver ricevuto una telefonata dell'INTERPOL che accusava David Mayo di "aver distrutto proprietà del valore di milioni di dollari di Scientology (tm)", stava "praticando Scientology (tm) senza licenza" e "si spacciava per Scientologo". Ventura Bayonet disse che aveva deciso di agire in base all'accusa che David Mayo aveva "distrutto milioni di dollari di valore di proprietà di Scientology." 

Settembre 1994. Un investigatore privato di Boca Raton, Florida, presentatosi come John Bertrant, telefonò a parecchi miei clienti, amici e sostenitori dando loro allarmanti notizie riguardanti "Mayo in prigione". Quand'era stata l'ultima volta che avevano visto Mayo? Avevano dato soldi a Mayo? Uno dei miei clienti chiese a John Bertrant per chi stesse lavorando. Questi rispose che non poteva dirlo, ma che si trattava di un gruppo e che lui aveva fatto un grosso contratto di lavoro con la CIA e altre agenzie governative. 

Settembre/Ottobre 1994. La C.O.S.T. (Scientology's Church of Spiritual Technology corporation) iniziò un procedimento giudiziario nella Contea di San Mateo, su incarico di Gerbode. La C.O.S.T. richiese immediatamente che la sanzione di 2,9 milioni di dollari fosse inserita nella causa in modo che se noi (Mayo/CNC, imputati) avessimo vinto l'appello del Nono Distretto e fossimo stati in grado di richiedere il pagamento, questo sarebbe stato legato al procedimento di San Mateo quindi ancora non avremmo potuto incassare. La corporazione C.O.S.T. di Scientology diede inizio al procedimento di San Mateo contro la Church of the New Civilization [CNC - n.d.t.], mia moglie e me. 

Ottobre 1994. Margaret Dellerson, agente della Florida ritirata dal servizio, si recò nella Repubblica Dominicana per "servire" la causa legale della C.O.S.T. contro di noi, così si legge in una dichiarazione allegata alla causa C.O.S.T.. Margaret Dellerson assoldò un paio di poliziotti fuori servizio e si recò alla nostra residenza mentre noi eravamo assenti. Cercò di forzare l'ingresso, ma venne fermata da "Chago" e dal suo machete (Chago custodiva la casa mentre noi eravamo via). I poliziotti fuori servizio furono d'accordo con Chago che le azioni della Dellerson erano illegali, quindi Dellerson e i due "corrotti" se ne andarono. Comunque, nella sua dichiarazione la Dellerson ha scritto che casa nostra era guardata da 4 uomini, due con armi da fuoco (falso - era guardata solo da Chago e dal suo machete). Affermò ancora il falso dicendo che noi eravamo a casa, quando di fatto ci trovavamo a Miami. 

20 Gennaio 1995. Dopo una serie di telefonate, mia moglie ed io ci recammo al Consolato Americano di Santo Domingo per incontrarci con lo staff del Citizens Services. Nella Repubblica Dominicana ci sentivamo perseguitati. Prima eravamo stati molestati da DEA, DNCD e INTERPOL che avevano ricevuto denunce da Scientology (tm), e ora la DNCD pensava che l'FBI avesse ordinato di indagare su di noi. Il Consolato poteva forse scoprire se veramente l'FBI aveva ordinato l'inchiesta della DNCD, o se non si trattava piuttosto di un investigatore privato che si spacciava per ufficiale dell'FBI? Qualche settimana più tardi ricevemmo risposta - l'FBI non aveva ordinato nessuna inchiesta sui Mayo. 

26 Marzo 1995. Il capo del DNCD interrogò Guido Perdomo e uno dei nostri vicini. Iniziò con il fatto che il DNCD voleva perquisire casa nostra (di nuovo) e chiese quanto la casa fosse vicina alla spiaggia. Se vicina all'oceano, forse avrebbe potuto essere usata per il contrabbando di droga… ("No. La casa non era vicina alla spiaggia.") Il DNCD sbirciò dentro le finestre di casa nostra e scoprì che si trattava di una casa piccola, arredata modestamente, e i nostri soli mezzi di trasporto erano un motorino e un paio di biciclette. Non avevamo neppure la macchina. Il DNCD perse presto interesse per la casa e spostò l'attenzione sulle conoscenze dei Mayo. Il vicino e Perdomo pensavano che queste due persone di cui s'era parlato potessero aver pagato 20.000 dollari ai Mayo? Né Perdomo né il vicino lo pensavano. I Mayo avevano cavillato sulla fattura del residence e non avevano neanche ancora pagato i conti dell'avvocato, riferì Perdomo. 

Il 15 Maggio 1995 Julie [la moglie di Mayo - n.d.t.] tornò a casa nella Repubblica Dominicana per occuparsi di alcune questioni personali. Io ero altrove occupato in altre faccende e non potei accompagnarla. All'arrivo Chago la informò che Margaret Dellerson, l'investigatore privato della Florida di Scientology (tm), era stata vista di recente. 

Il giorno seguente, 16 Maggio 1995, Julie venne fermata al controllo passaporti dell'aeroporto. Medina, agente del DNCD, aveva una sua foto. La trattennero per cinque ore durante le quali fu perquisita e interrogata da diversi agenti del DNCD: Bautista, Medina e Corcino. Le chiesero ripetutamente dove mi trovassi. Avevano un fascicolo su di me, compreso una fotocopia del mio passaporto fatta dall'INTERPOL. Avevano una sua foto mentre faceva windsurf. Mentre continuavano a interrogarla la minacciarono di metterla in galera, e non le permisero di telefonare, neppure all'Ambasciata Americana. (Questo nonostante non avesse fatto niente di illegale). Alla fine Medina ammise che erano stati messi su da Scientology (tm). Dopo cinque ore la rilasciarono e le dissero che avrebbe potuto prendere l'aereo successivo. 

Siamo stati cacciati da casa nostra, e non ci siamo più tornati. Questo ci ha causato sofferenza, spese altissime, instabilità e altre difficoltà nella conduzione degli affari. Gli effetti avversi ci hanno anche toccato a livello personale, per esempio non potrò mai più vedere le mie orchidee. 

Le molestie che ho qui descritto, secondo me, vanno oltre la persecuzione: possono essere considerate terrorismo internazionale.

 
 
 
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