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Il Libro Nero delle Sette in Italia

Testimonianze e documenti shock sul volto oscuro della religione. Prefazione di Francesco Bruno, con un'intervista inedita a Umberto Eco. Di Caterina Boschetti, 2007, Newton Compton Ed., ISBN 978-88-541-0777-9.

 

copertina

Questo libro vuole smuovere le coscienze. Vuole dare fastidio a tutti.

A tutti coloro che non amano vedere un bambino piangere, una madre disperata che bussa a porte che nessuno apre, un padre che passa i suoi giorni e le sue notti a cercare un figlio che non rivedrà più. Questo libro parla di fede, di religione e ricerca di senso, in vita e in morte. Parla di uomini e donne che non si sono accontentati di credere in un pensiero precostituito, ma che se lo sono cucito addosso in base a una personale spiritualità, al modo di guardare il mondo, e lassù, oltre le nuvole, oltre il cielo, oltre perfino le stelle.

Questo libro vuole essere scomodo. Vuole aprire una breccia nella conoscenza collettiva che non è abituata ad ascoltare storie al limite del comprensibile, testimonianze quasi incredibili a causa della loro atrocità. Eppure ogni pagina di questo libro è maledettamente vera, autentica, senza un briciolo di esagerazione o spettacolarità.

Le parole sono state scelte con cura perché ogni dettaglio potesse essere compreso senza difficoltà, affinché non vi fossero fraintendimenti, affinché fossero chiare e spietate le accuse che vengono rivolte alla società di oggi, che non si è ancora accorta che esiste un mondo dentro al "mondo di tutti i giorni", che esiste una realtà parallela che coinvolge migliaia di famiglie, di persone comuni, di minori, che sono entrati in un male oscuro e ne sono usciti, a volte, ancora vivi. Sono i dimenticati dalla legge, gli innocenti obbligati al silenzio dalle minacce, gli esseri umani privati della loro identità da figure che si credono onnipotenti.

Mentre le istituzioni spesso fanno orecchie da mercante, mentre la classe politica continua a ignorare un vuoto normativo così vergognoso, mentre gruppi criminali si confondono con veri culti rispettabili, ma soprattutto mentre la religione è diventata un mezzo per manipolare la mente altrui e soggiogarla a sporchi giochi di convenienza, vi sono persone che hanno stretto i pugni e hanno deciso di non mollare. Questo libro racconta solo una piccola parte delle loro vite coraggiose, affiancate a materiale documentario che prova inequivocabilmente l'esistenza di realtà criminali che rimangono ripetutamente impunite.

Per tutto questo si ritiene scandaloso che in un paese democratico come l'Italia, dove si è liberi di professare il proprio credo, la spinta a rintracciare la verità sia delegata ai cittadini, alle vittime, a chi spesso non viene neppure creduto nelle aule dei tribunali.

Questo libro non spara a zero sulla purezza della fede, né sull'onestà e sull'impegno di religiosi che si sono prodigati per fare chiarezza, ma non può tacere un abominio che non viene fermato per interessi economici e politici, di carattere nazionale e internazionale.

Non crediamo di aver spiegato il fenomeno dei nuovi adepti in modo esauriente; non ne abbiamo la pretesa né la volontà: ci auguriamo solo che questo sia uno strumento di lavoro, un mezzo di comunicazione per distruggere il muro di omertà che sta diventando una barriera che ghettizza tutti coloro che sono stati derubati dei loro averi, che sono stati violentati, abusati a pochi anni di vita, drogati con stupefacenti e resi inoffensivi con psicofarmaci, che hanno rinnegato la famiglia per seguire menzogne mascherate da promesse di verità assoluta. Coloro che si sono suicidati per la disperazione o che sono stati ammazzati per aver cercato di parlare apertamente, coloro che vengono alimentati neppure al pari delle bestie e chiusi in gabbie senza poter dormire, coloro che si sono sentiti chiamare "Satana" e che hanno dovuto espiare le colpe dell'umanità.

Questo libro non ha nulla di divertente, come non vi è nulla di divertente di fronte a una lacrima che non importa a nessuno.

Caterina Boschetti

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