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Fraudologia: Teorie e tecniche della truffa

Di Matteo Rampin e Ruben Caris, Ed. Scuola di Palo Alto, 2010. ISBN 987-88-86696-35-7, 22 euro.

 
Introduzione dell'Editore copertina
A cura di Marco Masella

Chissà perché quando si pensa a delinquenti e furfanti si ha la tendenza a figurarseli come individui di bassa cultura e scarse speranze. Basta invece leggere i quotidiani o guardare la tv per rendersi conto che non è affatto così: truffe su internet, raggiri da migliaia di euro perpetrati ai danni di "sprovveduti" che spesso, sì, sono persone di pochi mezzi, ma altrettanto spesso sono istituzioni dotate di una struttura e di strumenti che potenzialmente dovrebbero essere in grado di far fronte a tali evenienze.

Questo volume è un vero e proprio trattato sul tema. Grazie alla sua semplicità espositiva e al vasto campionario di esempi e racconti di fatti realmente accaduti, ci aiuta a comprendere i meccanismi psicologici sui quali il crimine fa leva per raggiungere i propri scopi e quali gli strumenti che utilizza, primo fra tutti il linguaggio.

Paradossalmente avremmo tutti un po' da imparare da questi personaggi che hanno fatto della parola un'arma eccezionale e della comprensione della psiche umana un campo di battaglia dove scorrazzare liberamente in cerca di prede da frodare.

Come possiamo difenderci dagli specialisti dell'inganno? Un buon punto di partenza sicuramente è conoscere gli stratagemmi che sono in grado di mettere in atto, per convincerci a fare ciò che razionalmente nessuno di noi farebbe, agendo, attraverso la dialettica, su determinate leve psicologiche. E nelle pagine che seguono troveremo innumerevoli esempi che ci chiariranno le modalità.

In secondo luogo alzare la soglia di attenzione e non lasciare che le abitudini, le "impressioni a pelle" e il coinvolgimento emotivo prendano il sopravvento lasciandoci in balia degli eventi che ci accadono.

Non dimentichiamoci infine le minacce che ci arrivano dal mondo virtuale, un universo senza volti che agisce in maniera sistematica usando internet come una vera e propria rete a strascico con la quale catturare più prede possibili, senza distinzione di età, disponibilità economiche, estrazione sociale, ecc.

A mio avviso questo libro ci regala anche un ulteriore spunto di riflessione sulla potenza della comunicazione nelle relazioni umane e c'insegna, o quanto meno conferma, le potenzialità infinte di un utilizzo efficace del linguaggio. La comunicazione è patrimonio universale e non solo strumento di offesa nelle mani di chi la utilizza per scopi fraudolenti; sta quindi a noi impiegarla al meglio valorizzando la magia espressiva delle parole e la forza del costrutto sintattico.


Risvolto di copertina

La truffa può essere considerata la frontiera estrema della persuasione. In essa si realizza un vero paradosso comportamentale: l'induzione di comportamenti autolesionistici spontanei in persone normali nella normale vita di tutti i giorni.

È così che un pensionato si ritrova a cedere "volontariamente" la sua pensione a un perfetto sconosciuto, l'esperto frequentatore di ippodromi casca nel tranello più antico, lo scettico professionista gioca in borsa solo dopo aver ottenuto l'avallo del cartomante, il funzionario di banca si ritrova nel bel mezzo di una versione telematica della "catena di Sant'Antonio".

In realtà questi comportamenti non sono affatto spontanei come sembrano alla vittima della truffa, ma sono il risultato di comportamenti accuratamente concertati da abili persone che ricorrono a un ricco repertorio di astuzie, mistificazioni e sottigliezze psicologiche.

Questo libro descrive tale "cassetta degli attrezzi del truffatore", esponendo per la prima volta un'analisi dettagliata dei meccanismi psicologici della truffa: il modus operandi, i trucchi, le modalità comunicative e relazionali adottate dal truffatore per sedurre e circuire le sue vittime, servendosi tanto dei tradizionali canali comunicativi quanto dei contemporanei mezzi elettronici e informatici.

I principi psicologici dell'inganno e della frode sono universali ed eterni: in tempi di realtà virtuale e di reti interconnesse le procedure efficaci per indurre una persona a privarsi dei propri beni sono le stesse usate nelle epoche antiche... e funzionano ancora.

Queste pagine aiutano a riconoscerle.


Gli autori:

Ruben Caris: Ex Penetration Tester specializzato nell'analisi del fattore umano, ora Fraud Analyst in un importante Gruppo bancario europeo. Illusionista, cultore di psicologia cognitiva applicata al crimine e all'inganno.

Matteo Rampin: Medico, psichiatra, già ufficiale dell'esercito, studioso di psicologia dell'inganno e di illusionismo, formatore e consulente di multinazionali sui temi del problem solving non convenzionale, dell'innovazione e della persuasione. Autore di numerosi testi pubblicati in Italia e all'estero.


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