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Come proteggersi dalle sette a Controllo Mentale

Del dott. Steven Hassan. Tratto da Combating Cult Mind Control, 1991.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, primavera 1999.

 
 
 
 
 
 
Prefazione 
 
L'autore: Steven Hassan è considerato un esperto di pubblica informazione sui culti controversi. Egli stesso ha fatto parte del gruppo del Reverendo Moon, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità. Una volta uscito dal gruppo si è laureato e specializzato in psicologia di assistenza all'Università di Cambridge.

Vedi il saggio edito in Italia: Mentalmente Liberi: come uscire da una setta 

Homepage di Steven Hassan 

 
 
 
Introduzione 
 
Mi chiedono spesso di aiutare gente coinvolta in gruppi che non ho mai sentito nominare. Nel corso degli anni ho dovuto sviluppare il modo di valutare un gruppo e considerarne l'impatto negativo. Ho scoperto che molte organizzazioni che possono sembrare non ortodosse, o anche assolutamente bizzarre, non danneggiano i loro membri. Ho ricevuto telefonate occasionali da amici e parenti preoccupati per gruppi che, secondo me, non praticavano il controllo mentale

Ho ricevuto una decina di telefonate di genitori a cui non piaceva l'uomo che la loro figlia stava per sposare, e lo accusavano di praticare il controllo mentale. In un caso l'accusa risultò essere vera, ma in molti casi personali ho semplicemente rifiutato di intervenire o di farmi coinvolgere. Credo fermamente nel diritto di prendere decisioni proprie, anche decisioni sbagliate se si tratta di maggiorenni. Se da una parte mi interessa lavorare per migliorare possibilità di scelta, punto di vista e buona comunicazione della gente, dall'altra non accetto tutti i casi che mi vengono proposti. 

Molti gruppi hanno alcuni aspetti distruttivi, ma non sono distruttivi in se stessi. Questi gruppi rientrano in quella che chiamo "zona grigia". Per alcuni individui l'appartenenza a questi gruppi può avere effetti distruttivi, mentre l'organizzazione nel complesso può non incontrare i criteri di una vera setta distruttiva. 

Come si fa a distinguere un gruppo da una setta distruttiva? Quali sono gli elementi cruciali che separano le organizzazioni benevole da quelle pericolose? In questo capitolo cercherò di dettagliare le caratteristiche generali delle sette distruttive in modo che possiate proteggervi dalla loro influenza. Nel farlo cercherò di rispondere alle domande sulle sette che mi vengono poste più di frequente. Infine vi fornirò un elenco di domande che chiunque può usare per iniziare a valutare un gruppo. 

Nell'esame e valutazione di ogni gruppo che sospetto essere una setta distruttiva opero primariamente nel campo della psicologia piuttosto che della teologia o dell'ideologia. Il mio sistema di riferimento circa le sette distruttive è l'influenza dei procedimenti di controllo mentale, ipnosi e psicologia del gruppo. Guardo a quello che il gruppo fa, non a quello in cui crede. Cerco di analizzare il modo in cui comunicano (o non comunicano) le sette distruttive e i loro membri, dove invece altri analisti e critici avvicinano un membro di setta con la convinzione che la loro interpretazione della Bibbia o le loro opinioni politiche siano quelle giuste. Mi sembra quasi che vogliano convertire il membro della setta al loro proprio sistema di credenze. La mia direzione invece è di incoraggiare l'individuo a selezionare da solo le cose cercandone i molteplici punti di vista. 

Il diritto a credere a quel che si vuole, comunque, non garantisce la licenza automatica ad agire indiscriminatamente in base a quelle credenze. Se così fosse, i gruppi della supremazia bianca deporterebbero o truciderebbero ogni non-bianco del paese, o le sette sataniche comincerebbero ad uccidere apertamente la gente per i propri sacrifici rituali. 

Se un gruppo ritiene giusto mentire ai non-membri per portare avanti la propria causa, e se quelle bugie violano i diritti costituzionali degli altri, allora quei gruppi sono contrari alla libertà. Allo stesso modo se un gruppo si nasconde dietro i privilegi del Primo Emendamento e quotidianamente viola i diritti civili dei suoi membri e lavora per distruggere la democrazia, allora non si merita quella libertà. La legge deve essere equa nel proteggere le libertà. La gente ha il diritto di essere libera dall'influenza indebita delle sette distruttive, sia individualmente che socialmente. 

Naturalmente alcuni potrebbero pensare: "Perché dovrei preoccuparmi di queste cose? I miei diritti vengono violati ogni giorno, e non ci posso far niente!" Sono d'accordo che molti aspetti della vita possano sembrare fuori dal nostro controllo, ma quando si tratta dell'affiliazione a un gruppo dovremmo avere un qualche tipo di controllo. Impedendo la violazione dei vostri diritti civili impedirete di danneggiarvi come persona. Dopo tutto quello che le sette a controllo mentale distruggono è la vostra vita! 

Eccovi un esempio: supponete di incontrare qualcuno che sospettate essere un reclutatore di una setta distruttiva. Forse non l'avreste nemmeno preso in nota se non fosse stata una persona particolarmente gradevole. Questa persona insiste nel cercare di portarvi in un certo posto per un incontro. A voi non è che interessi molto, ma vi solletica l'idea di conoscerla meglio. In una situazione del genere una regola basilare da seguire è questa: non datele il vostro numero di telefono e indirizzo finché non la conoscerete meglio. Trattenetevi dal farlo anche se vi sembra difficile, perché potrebbe essere l'inizio della violazione del vostro diritto alla privacy da parte di qualcuno che rappresenta un gruppo molto organizzato che non rinuncia facilmente. 

Sono molti quelli che alla fine cedono alla pressione costante. Con il vostro indirizzo e numero telefonico i membri del gruppo possono mettere in atto quella pressione in modo molto diretto. Una volta che siete entrati in una setta distruttiva perderete completamente il vostro diritto alla privacy e successivamente vi verranno causati danni ben maggiori. 

Ho iniziato a denunciare le sette distruttive a causa della mia personale esperienza e non perché sia convinto che il governo dovrebbe porre restrizioni alle nuove religioni, o legiferare sulle credenze di qualsiasi tipo di gruppo. Sono convinto che i gruppo possano e debbano essere considerati per le loro azioni. 

I gruppi che io etichetto come sette distruttive hanno specifiche caratteristiche che minano scelte e libertà individuali. In questo capitolo descriverò il mio modello di valutazione della distruttività di qualsiasi gruppo o organizzazione. I tre settori base sono leadership, dottrina e appartenenza. Esaminando questi tre settori sarete ben presto in grado di determinare se un particolare gruppo ha le potenzialità per essere distruttivo. 

 
 
 
Leadership 

Nonostante i gruppi distruttivi facciano di tutto per mascherare la vera natura della loro organizzazione, un buon punto di partenza per raccogliere informazioni e valutare è la loro dirigenza. Chi è il leader del gruppo in questione? Qual è la sua storia personale? Che tipo di istruzione, addestramento o occupazione ha avuto prima di dar vita al gruppo? Un leader di una setta (Eugene Spriggs) faceva l'imbonitore alle fiere - chi ha il compito di convincere la gente ad assistere a un particolare spettacolo. (1) Un altro leader di setta (Werner Herhard di Est and the Forum) era venditore di auto usate, e poi di enciclopedie (2). Un altro ancora (Carl Stevens, di The Bible Speaks) guidava il furgone di un panificio, mentre quello che è forse il più famoso di tutti (L. Ron Hubbard di Scientology) iniziò come scrittore di fantascienza (4). Un leader di setta molto noto (Victor Paul Weirville di The Way International) ha ricevuto il suo dottorato in teologia da una falsa scuola per corrispondenza (5). 

Contrariamente alle convinzioni del pubblico, non tutti i leader di setta danno vita al gruppo per avidità di soldi o di potere politico. Il reverendo Jim Jones, che ordinò il massacro del People's Temple a Jonestown [più di 900 morti suicidi, 1979, Guyana - n.d.t.] era un ministro della chiesa ordinato e rispettato con una lunga storia di aiuto ai poveri. Le sue intenzioni originali di fatto erano ammirevoli. Comunque, lungo il cammino pare avesse iniziato ad assumere anfetamine, presumibilmente per poter lavorare più a lungo e potersi occupare di più gente. Cominciò a frequentare persone che praticavano guarigioni rituali e prese a sperimentare queste e altre tecniche per "infiammare" la sua congregazione. Con l'aumentare del suo potere divenne sempre più disturbato. 

È interessante notare che molti dei leader odierni sono stati essi stessi vittime di sette a controllo mentale. Tutte le volte che una persona è soggetta a procedimenti di controllo mentale e lascia il gruppo senza adeguata assistenza, facilmente userà su altri quello che ha imparato. Chiaramente non ogni ex membro dà avvio la propria setta, ma certe personalità hanno la predisposizione a farlo. Mi sembra ovvio che alcuni leader di sette hanno complessi d'inferiorità e un qualche tipo di personalità antisociale. Nonostante molti leader vogliano e necessitino di opulenza materiale quello di cui hanno bisogno, secondo me, sono attenzioni e potere. Nei fatti il potere può diventare (e diventa) una dipendenza estrema. Con l'andare del tempo i leader delle sette sviluppano il bisogno di sempre maggior potere. Una cosa che rende queste persone così pericolose è la loro instabilità psicologica, e il fatto che credano veramente alla loro stessa propaganda. Non si tratta semplicemente di scaltri truffatori che vogliono arricchirsi. Dalla mia esperienza ho imparato che la maggioranza crede veramente di essere "Dio" o il "Messia" o un maestro illuminato. 

Il leader della setta ha precedenti penali conosciuti? Se così, di che cosa è stato accusato? Ci sono state condanne? Per esempio, Moon, in Corea, fu presumibilmente arrestato almeno due volte con racconti contrastanti sui motivi (6). Nel 1985 scontò una condanna a 13 mesi in una prigione federale Americana per istigazione a commettere frode fiscale (7). 

Sebbene il passato del leader non indichi necessariamente che si tratta di un truffatore o di un ciarlatano, dove c'è fumo spesso c'è fuoco. È incredibile quanti leader di gruppi distruttivi abbiano un passato criticabile. 

Osservando il passato e lo stile di vita del leader potrete trarre alcune conclusioni generali sul livello di fiducia che vorrete concedergli. Per esempio, se una persona insegna come avere una relazione sentimentale di successo, il fatto che abbia divorziato tre volte è significativo. Se un leader ha un passato di uso di stupefacenti e comportamenti bizzarri come L. Ron Hubbard (8) raccomanderei cautela nel prestar fede alle sue affermazioni di risolvere tutti i problemi dell'umanità. Quando Sun Myung Moon dice di star lavorando per la pace nel mondo tenete presente che si dice possegga una fabbrica di armi M-16 in Corea (9). 

Un altro aspetto importante della leadership è il flusso di potere organizzativo. L'organizzazione ha una struttura con un reale equilibrio di potere? Molti gruppi distruttivi hanno consigli direttivi ma si tratta sostanzialmente di burattini del leader. La vera struttura è a forma piramidale con il leader della setta come capo onnipotente (apice). Sotto di lui (o lei) c'è un nucleo di sottotenenti assolutamente asserviti. Sotto di loro ci sono i sotto-leader. La struttura operativa non permette controlli ed equilibri. Il leader ha potere assoluto. Lord Acton ha spiegato bene quando ha scritto: "Il potere tende a corrompere, e il potere assoluto corrompe in modo assoluto." 

Se un leader ha un passato criticabile e struttura la sua organizzazione in modo che il potere sia completamente centralizzato e controllato da lui, il gruppo ha i presupposti per essere una setta distruttiva. Se invece il sistema ha possibilità di controllo ed equilibrio, e il leader è disponibile ad ascoltare i bisogni e gli scopi dei membri ne conseguirà un'organizzazione molto più salubre. 

Siate comunque consapevoli che una setta distruttiva non sempre avrà un leader glorificato (all'esterno) o a cui piaccia la grande ricchezza personale. Siccome molti leader di sette distruttive di oggi sono stati a loro volta in una setta possono stare agendo per illusioni e controllo mentale e non per un progetto deliberato di far soldi e usare la gente. Ho assistito persone di parecchi gruppi i cui leader non erano "lì per i soldi" ma che secondo me erano assuefatti al potere personale. Molte sette bibliche distruttive hanno leader abbastanza poveri che sembrano concedere più autorità a Dio e alla Bibbia; ma la loro interpretazione della Bibbia e della volontà di Dio viene usata per manipolare e controllare la gente. 

 
 
 
Dottrina 

Visto che la Costituzione protegge il diritto di ognuno a credere in ciò che vuole, uno scrutinio accurato della particolare dottrina del gruppo non è autorizzata né necessaria. Resto tuttavia dell'avviso che la credenza del gruppo dovrebbe essere rivelata liberamente a chiunque voglia entrarvi. 

La dottrina del gruppo afferma pubblicamente di essere una cosa quando nei fatti è differente? Mi riferisco a questo fattore strutturale come a dottrina per interni e dottrina per esterni. Per l'integrità del gruppo è importante che i suoi membri credano veramente a quello che il gruppo dice di credere. Comunque i gruppi distruttivi modificano la "verità" per adattarsi alle esigenze della situazione, perché credono che il fine giustifica i mezzi. Aiutare a "salvare" qualcuno è la razionalizzazione usata per giustificare l'imbroglio e la manipolazione. Le organizzazioni legittime non cambiano la loro dottrina per imbrogliare il pubblico. 

 
 
 
Appartenenza 

L'appartenenza è l'ultimo e più importante criterio da usare per la valutazione dei gruppi. La suddivido in tre componenti: reclutamento, mantenimento (difesa) del gruppo e libertà di andarsene. 

L'impatto dell'appartenenza al gruppo sull'individuo, la sua identità, le sue relazioni e il cambiamento dei suoi scopi e interessi è primario. Questa è l'area su cui mi concentro maggiormente quando valuto un gruppo. 

La caratteristica di base del reclutamento della maggioranza delle sette è l'inganno. Come ho già detto, i gruppi distruttivi non si fanno scrupoli ad usare l'inganno per reclutare nuovi membri. Operano sulla presunzione che la gente è troppo "ignorante", o troppo "poco spirituale" per riconoscere quel che è meglio per lei. Quindi si arrogano il diritto di prendere decisioni per chi reclutano. Quando le facoltà critiche individuali sono intatte e perfettamente funzionanti, le informazioni fornite dai culti distruttivi sono scarse. Quando le funzioni critiche sono abbassate e meno funzionanti la setta fornirà più informazioni. L'inganno comprende bugie evidenti, il tralasciare informazioni importanti o il distorcere informazioni. 

La maggioranza dei reclutatori di sette distruttive negherà fermamente di star cercando di reclutare qualcuno. Quando si chiede che cosa stanno facendo, generalmente diranno che vogliono solo dividere qualcosa di importante e vogliono che gli altri si facciano la loro idea in proposito. Quel che non dicono al futuro convertito è che devono sottostare a quote di reclutamento. 

La pratica dell'inganno delle sette distruttive si estende all'uso di "organizzazioni di facciata", per confondere le potenziali reclute, e nascondono il loro vero obiettivo. CAUSA, C.A.R.P., Freedom Leadership Foundation, International Cultural Foundation e molte altre sono tutte parti dell'organizzazione di Moon. Dianetics e Narconon sono parte della Chiesa di Scientology. (11). Il cittadino medio generalmente non è consapevole dei legami tra queste varie organizzazioni. 

Durante il reclutamento, il reclutatore vuole ottenere dal convertito quante più informazioni possibili per poter conoscere il modo più efficace per portarlo nel gruppo. Un reclutatore efficace sa come lisciare i potenziali punti deboli della persona - problemi con il fidanzato/a, genitori, familiari, lavoro o scuola; la morte di un caro amico o parente; il trasferimento in una città nuova e così via. Un buon reclutatore sa come mettere a proprio agio il suo "target", e a questo punto vengono rivelate informazioni molto personali e confidenziali. 

Nel frattempo il reclutatore rivela il meno possibile di sé e in special modo del gruppo, a meno che non sia assolutamente necessario. La maggior parte delle notizie arriva dal reclutando. Questo tipo di squilibrio nel flusso dell'informazione è un altro segnale di qualcosa di sbagliato. Generalmente l'impressione più comune che la potenziale recluta riceve è che sta facendo una nuova amicizia. Comunque, nel mondo reale, l'amicizia richiede tempo per evolversi. Non succede in una notte. Si spartiscono sempre più informazioni personali in modo reciproco, con poco o addirittura senza squilibrio, ogni persona dà e riceve in modo equilibrato. E non ci sono secondi fini. 

Nel momento in cui il potenziale convertito viene invitato a partecipare a qualche funzione o seminario della setta, incontrerà una fortissima pressione, sia evidente che nascosta, affinché si impegni il più presto possibile. Le sette distruttive, come i bravi artisti della truffa, una volta agganciata la persona si muovono per 'uccidere'. Non è nel loro interesse incoraggiare la riflessione. Al contrario, i gruppi legittimi non mentono al potenziale convertito e non gli fanno pressioni per un impegno immediato. 

Un gruppo distruttivo recluta i nuovi membri con l'uso di tecniche di controllo mentale, come già discusso. Il controllo dell'esperienza individuale è essenziale per spezzarli, indottrinarli, e ricostruirli a immagine della setta. Durante il reclutamento la struttura dell'identità della persona subisce un forte cambiamento. Durante l'indottrinamento a volte la persona non ha più contatti con famiglia e amici per giorni o settimane. Quando li rivede, il cambiamento radicale della personalità è evidentissimo. Spesso l'individuo cambia stile di abbigliamento e modo di parlare, e si comporta in modo stranamente distante. Spesso il senso dell'umorismo è scomparso. Gli interessi precedenti, i suoi hobby e obiettivi vengono spesso abbandonati 'perché non sono più importanti'. 

Se l'individuo non mantiene i contatti col gruppo e non partecipa alle sue attività questo cambiamento di personalità sembra attenuarsi un po' col tempo. Ma quando la persona mantiene i contatti (al telefono o frequentando sedute del gruppo) la nuova identità cresce in modo molto forte. 

Famiglia e amici vedono la persona non solo distante, ma ingannevole ed evasiva. A volte la persona può essere indotta a rivelare le sue nuove credenze. Di frequente il nuovo membro chiede a famiglia e amici di parlare con il suo leader o membri anziani "perché loro si spiegano meglio." 

Il segnale più evidente del lavoro di una setta distruttiva è questo cambiamento radicale della personalità del nuovo membro. Forse prima era liberale (politicamente) e ora è un fermo conservatore. Forse prima amava la musica rock e ora pensa che sia diabolica. Prima era molto legato alla famiglia e ora non si fida più. Forse era ateo e ora Dio rappresenta tutto per lui. 

Naturalmente si possono verificare cambiamenti di credenze e valori come naturale evoluzione dell'esperienza di vita. Ma quando ci sono di mezzo l'inganno e il controllo mentale il cambiamento è drammatico, improvviso e costruito artificialmente. Continuo a sentire familiari che dicono "Ora è una persona diversa. Non lo riconosciamo più!" 

Si sa di persone che dopo essere entrate in una setta hanno cambiato nome, abbandonato scuola o lavoro, donato risparmi e proprietà e si sono trasferite a centinaia o migliaia di chilometri di distanza. Comunque, l'assenza di questi particolari non significa necessariamente che il gruppo non sia una setta distruttiva. Sempre più gruppi evitano deliberatamente queste pratiche per un po', in modo da non destare sospetti. 

Ogni situazione e gruppo andrebbero considerati individualmente in termini di impatto sulla vita della persona. Il reclutamento viene incrementato gradualmente; in alcuni casi il comportamento della persona cambia nel giro di mesi, nonostante generalmente richieda solo giorni o settimane. 

Il mantenimento (difesa) del gruppo si ottiene con attività deliberatamente architettate per minare le relazioni del nuovo membro con famiglia e amici. Uno dei modi in cui si raggiunge questo scopo è di fare in modo che il nuovo membro recluti tutti quelli che conosce. Fintanto che amici e famiglia sono "carne cruda", come alla Chiesa di Scientology piace chiamarli (12), le reclute hanno il permesso di lavorare e passare del tempo con loro. Nel momento in cui familiari e amici esprimono preoccupazione e dicono chiaramente che non entreranno mai nel gruppo, i leader della setta spingeranno il nuovo membro a smettere di sprecare tempo con non-credenti. Infine se la famiglia del nuovo membro è piuttosto critica verrà istruito a interrompere ogni contatto. 

Le sette distruttive non possono tollerare opposizioni di alcun tipo. O si è d'accordo con loro (o si è considerati potenziali convertiti) o si è nemici. 

Una volta che la persona è dentro, spesso i suoi ritmi di riposo (sonno) cambiano in modo significativo. La privazione del sonno è comune in molti culti distruttivi. Chiunque abbia sperimentato diverse notti insonni o abbia dovuto rimanere alzato tutta la notte per lavoro o studio ricorderà la difficoltà di normale funzionalità senza riposo adeguato. Molti gruppi settari si assicurano che i membri non dormano più di quattro o cinque ore per notte. Non è che quei gruppi abbiano direttive scritte in questo senso, la maggioranza non ne ha. Semplicemente fanno in modo che la persona abbia tali carichi di lavoro che non rimane tempo per dormire. Si assicurano inoltre costanti elogi a quei leader che dormono poco e disprezzano chi dorme troppo. Col tempo i membri imparano a dormire il minimo indispensabile. 

I cambiamenti della dieta accadono di frequente. Alcuni gruppi praticano un vegetarismo stretto ma usano quantità eccessive di zuccheri per dare ai membri la "carica". Alcuni gruppi incoraggiano digiuni lunghi e frequenti, con poca o nessuna cura per il corpo, prima e dopo. Un paio di gruppi addirittura fanno grufolare i membri tra la spazzatura. Si verificano cambiamenti drastici di peso. Nonostante durante l'appartenenza la maggioranza perda peso, alcuni ne acquistano in modo significativo. 

Quel che la gente mangia, la sua attitudine al cibo e come mangia tutto, contribuisce al senso della persona per il sé. Se il membro viene convinto a "far morire" i suoi bisogni umani, potrà allora accettare lunghi e ripetuti digiuni e negarsi i piaceri del cibo. Se una persona è molto infelice e non riesce a soddisfare i suoi bisogni emotivi, come conseguenza si avrà il sovrappeso. Chi è abbondantemente sovrappeso viene generalmente ridicolizzato dagli altri e fatto sentire colpevole e impotente, a meno che il leader non sia grasso o gli piacciano i grassi. Contrariamente ai preconcetti del pubblico, la maggioranza delle sette a controllo mentale non priva sistematicamente i membri di cibo decente. Se lo facessero per troppo tempo il fisico del membro si spezzerebbe e non riuscirebbe più a lavorare. 

Le sette distruttive hanno comunque la caratteristica di fare ben poco per mantenere in altro modo la salute dei membri. Le malattie psicosomatiche abbondano, forse come riflesso al loro inconscio bisogno di aiuto e attenzione. Le cure mediche sono ridotte al minimo, e in alcuni gruppi sono letteralmente assenti. 

Nelle sette distruttive si passa moltissimo tempo in attività di gruppo, con tempi minimi dedicati alla privacy, agli amici e alla famiglia. C'è poco tempo a disposizione per leggere cose che non siano materiale della setta, o per imparare altro che non siano pratiche della setta. 

Naturalmente i membri fanno di tutto per convincere gli esterni di star conducendo una vita "normale". Ma se provate a discutere con un membro di attualità, arte, storia diventa evidente che la maggioranza è fuori portata. 

Uno dei segnali più evidenti di una persona in un gruppo a controllo mentale è la mancanza di capacità a prendere decisioni indipendenti. Anche se i membri cercano di convincere gli esterni di essere autonomi, una volta penetrata la superficie diventa chiaro che non possono prendere decisioni importanti senza prima chiedere il permesso ai superiori. Il tipo di dipendenza è evidente a tutti i livelli di appartenenza, eccetto che nell'alta dirigenza. La madre di un membro che ho conosciuto era felice perché il figlio aveva deciso di tornare a casa per le feste di Natale, ma crollò quando sentì il figlio dare spiegazioni della visita. "No mamma, lo yogi mi ha detto che dovevo passare le vacanze con te." - spiegò. Le dissi che la sola ragione per cui aveva avuto il permesso di andare a casa era che lei aveva tenuto un comportamento che sembrava approvarne l'appartenenza, e aveva invitato spesso a cena altri membri e non aveva mai criticato apertamente il gruppo. 

Spesso i membri di sette dicono ai familiari che "devono vedere" se potranno andare a casa per speciali avvenimenti familiari come matrimoni, decessi e anche compleanni. Questo significa che dovranno chiederlo al loro leader. Similmente i membri devono chiedere il permesso per fare tutte quelle cose che la gente dà per scontate. È praticamente impossibile immaginare di dover chiedere il permesso al prete per andare a trovare un parente ammalato. Ma il membro di uno di questi gruppi che semplicemente va e fa quel che è necessario viene visto come "egoista", "indipendente", "ribelle" e antagonista alla "crescita positiva". Nei fatti, più il gruppo è controllato e meno probabilmente la persona riesce ad andare a trovare il parente malato o a partecipare a un matrimonio, funerale, o ogni altra "attività esterna". Alcuni gruppi si spingono al punto da controllare tutte le relazioni sociali, non solo dicendo ai membri chi possono o non possono vedere, ma anche chi possono o non possono sposare. Alcuni dei gruppi più estremi regolano di fatto la sessualità dicendo ai membri quando possono fare sesso e che posizioni sono accettabili in amore, e anche allontanando i figli dai genitori nel tentativo di indottrinarli più profondamente. 

La vita in un culto distruttivo può variare molto. Alcuni vivono con gli altri membri in un "ashram", chiesa o casa mentre altri hanno alloggi propri. Alcuni membri possono avere lavori molto umili che richiedono poco o niente ragionamento (custodi, manutentori, cuochi, pulizie), mentre altri vengono ingaggiati in lavori che richiedono molto sforzo (es.: reclutatori, pubbliche relazioni, gestione degli affari della setta.) Un gruppo, I Bambini di Dio, incoraggia attivamente i membri donne a diventare prostitute, comportandosi da "Allegre Puttane di Dio" (14), e a usare il sesso per far soldi e trovare convertiti. Operano vicino alle grandi basi militari americane d'oltreoceano, e con i loro inviti si prendono cura dei militari soli. 

Alcuni hanno lavori esterni a tempo pieno che li spingono a compartimentare i processi di pensiero settari. Questi generalmente mantengono il lavoro per i soldi, il prestigio e l'opportunità di reclutare e di influenzare. Queste persone sono fortunate perché trascorrono un po' di tempo lontano dal gruppo e contatti con non-membri, e gli effetti negativi vengono minimizzati. 

Spesso, nella vita quotidiana dei membri di sette distruttive, esiste un grado abbastanza ampio di sofferenza a controllo mentale, controllo emotivo, controllo del comportamento e controllo dell'informazione. Quelli che hanno la proibizione di avere "pensieri negativi" o avere contatti con critici o ex membri, anche se hanno impieghi esterni e vivono separatamente possono ancora essere sotto l'effetto del controllo mentale, seppur non così fortemente controllati come i membri completamente devoti e a tempo pieno. 

Il criterio finale per giudicare il gruppo è la libertà di andarsene. Per spiegarsi in breve, i membri delle sette distruttive sono prigionieri psicologici. Come ho spiegato, le sette distruttive inculcano fobie nella mente dei membri in modo che abbiano paura a lasciare il gruppo. Nel far questo chiudono fuori dalla porta la libera scelta. C'è stata la libertà di entrare, ma non si ha la libertà di lasciare il gruppo distruttivo. Nei fatti, agli occhi dei culti distruttivi non esistono ragioni "legittime" per abbandonare il gruppo. 

I gruppi legittimi considerano le persone adulti capaci di determinare quel che è meglio per loro. Nonostante a ogni organizzazione dispiaccia perdere membri, i gruppi legittimi non si spingono mai al punto di controllare con paura e sensi di colpa come fatto le sette distruttive. 

Alcuni dei culti più distruttivi cercheranno di fatto di colpire e ridurre al silenzio gli ex membri sia con atti aperti di violenza che con molestie legali o intimidazioni emotive, o ricatti. Paul Morantz, avvocato contro Synanon, il programma riabilitativo per le tossicodipendenze, fu morso da un serpente a sonagli messogli nella cassetta della posta dai membri della setta (15). Stephen Bryant, un ex devoto dei Krishna, fu assassinato con un colpo in testa sparatogli da un membro del gruppo, presumibilmente su ordine di uno dei leader di Khrishna (16). Bent Corydon, per 22 anni membro della Chiesa di Scientology, venne sottoposto a forme estreme di molestia legale per aver scritto L. Ron Hubbard, Messiah or Madman?, una biografia critica del fondatore di Scientology (17). Jeannie Mills, ex del People's Temple e critico aperto del Reverendo Jim Jones, fu assassinata da sconosciuti insieme al marito e ai figli dopo il massacro di Jonestown (18). 

È inutile dire che la gente dovrebbe sempre tenersi stretto il diritto di decidere da sola se rimanere o no in un gruppo. Questa libertà di scelta non dovrebbe essere portata via a chi decide di entrare in un'organizzazione. 

 
 
 
Domande più frequenti sulle sette 

Anche se potremmo pensare che le informazioni sulle sette siano liberamente disponibili in biblioteche e librerie, di fatto esiste una vera scarsità di libri, video, film e altro materiale con racconti obiettivi su che cosa sono e fanno le sette. Ho sentito diversi racconti di membri che vanno nelle biblioteche pubbliche e in libreria a rubare o acquistare tutti i libri con informazioni che potrebbero danneggiarli, togliendoli così dalla circolazione. Una domanda che ho sentito spesso è se le sette distruttive sono tutte allo stesso livello di pericolosità. La risposta è semplicemente "no", come un po' di buon senso dimostra. Non tutti i gruppi sono così distruttivi come il People's Temple, o così estremi come le sette terroristiche del Medio Oriente. E non tutti i gruppi sono tanto imbroglioni, con tanti obblighi e così pericolosi per l'individuo, la famiglia e la società come l'organizzazione di Moon. Parlando di sette distruttive dobbiamo capire che cadono all'estremità dello spettro delle influenze della nostra vita quotidiana. 

Un'altra domanda che a volte sento è se le sette distruttive possono col tempo cambiare in modo significativo. La risposta è sì. I gruppi che usano il controllo mentale possono partire con intenzioni estremamente buone e finire col manipolare i membri e imbrogliare il pubblico. È certamente il caso del People's Temple, originariamente un ministero cittadino che aiutava i poveri. La tragedia fu che la gente che la setta cercava di aiutare alla fine divenne vittima stessa del gruppo, e fece altre vittime. Il People's Temple è un gruppo che si è autodistrutto, ma altri semplicemente si sfaldano o sbiadiscono. Un esempio di queste "sbiadimenti" è il Democratic Worker's Party della California che decise di sciogliersi dopo l'estrema disillusione dei membri nei confronti del loro leader (19). Il Centre for Feeling Therapy si sciolse quando il leader un bel giorno se ne andò, lasciando centinaia di membri confusi e disorientati (20). 

Un altro argomento è se una setta distruttiva è pericolosa in modo uniforme in ognuna delle sue sedi nel mondo. Nonostante molti gruppi cerchino di darsi l'immagine di monoliti, di grandezza e potere, spesso sono molto variati nello stile di management interno. Possono esserci diversi gradi di distruttività che dipendono da personalità, severità e stile del leader. Nel mio periodo con i Moonies c'erano grandi differenze tra lo stile di vita dei gruppi della Costa Orientale e quelli della Costa Occidentale. Per esempio, sulla Costa Orientale (soprattutto per il fatto che Moon abitava lì e supervedeva personalmente alle operazioni) disciplina o controllo militareschi erano estremi. Uomini e donne non potevano abbracciarsi, baciarsi o tenersi per mano se non ufficialmente sposati e con permesso regolare. Sulla Costa Occidentale i membri erano molto più rilassati e potevano fare queste cose, ma usavano tattiche di reclutamento più ingannevoli. 

Siccome molte sette distruttive offrono tecniche meditative o terapeutiche che affermano avere risultati benefici universali, un'altra domanda legittima è se le sette influiscono su alcune persone in modo più profondo che su altre. 

Per esempio, alcune persone semplicemente non rispondono bene alle tecniche di rilassamento passivo. Una persona reclutata in un'organizzazione come la Meditazione Trascendentale - MT - può soffrire di effetti negativi come mal di testa, insonnia, aumento d'ansietà eccetera. Visto che i membri di MT credono che la loro forma di meditazione vada bene per tutti, una persona che lamenti effetti negativi può sentirsi dire che si sta semplicemente "liberando dallo stress" e deve continuare la meditazione. Sfortunatamente la conseguenza dell'ignorare questi problemi può portare a seri problemi di salute, collassi nervosi e anche tendenze suicide (21). 

I programmi di addestramento alla consapevolezza di grandi gruppi come Est (ora The Forum), Lifespring e altri sono stati severamente criticati per la mancanza di sistemi di valutazione professionale che identifichino le persone con più probabilità di essere vulnerabili. Come risultato queste organizzazioni sono state oggetto di parecchie e serie cause legali da parte di aderenti danneggiati (22). 

Infine c'è la domanda sulla grandezza del gruppo. Esiste qualche relazione tra la distruttività della setta e la sua dimensione? Niente affatto. Ho visto relazioni a controllo mentale uno-a-uno che hanno dimostrato effetti distruttivi paragonabili a quelli dei grandi gruppi. Facendo ricerche sulla sindrome della moglie maltrattata, ho trovato molte similitudini e paralleli con i membri di sette a controllo mentale (23). 

Alcune donne maltrattate erano costrette a relazioni totalmente dipendenti, spesso allontanate da famiglia e amici critici verso il comportamento del marito; altre non avevano il permesso di maneggiare denaro, di imparare a guidare o di lavorare fuori casa. Ogni volta che cercavano di comunicare desideri o necessità venivano picchiate. Venivano indotte a pensare che ogni problema matrimoniale fosse completamente colpa loro, e solo lavorando ancora più duramente per compiacere il marito avrebbero potuto aggiustare le cose. L'auto-stima di queste donne si era così annullata da arrivare a credere che non potesse esserci futuro senza il loro uomo. Alcune donne avevano mariti che non solo inculcavano nella loro mente fobie come "non potrai mai uscire da questa relazione", ma dicevano loro che sarebbero state inseguite e uccise se solo avessero provato ad andarsene. 

 
 
 
Fare domande: la chiave per proteggersi dalle sette distruttive 

Imparare ad essere un consumatore oculato può aiutarvi a risparmiare tempo, energia e denaro. Nel caso delle sette distruttive, essere un consumatore oculato può aiutarvi a proteggere la vostra mente. Quando venite avvicinati da qualcuno che vi chiede informazioni personali o vi invita a partecipare a un avvenimento [programma, seminario, conferenza, test ecc. - n.d.t.] dovreste rivolgergli alcune domande specifiche che vi aiuteranno ad evitare più del 90% dei reclutatori di sette. Queste domande funzionano meglio se vengono poste in modo molto diretto ma cordiale, e se si pretendono risposte molto precise. 

Nonostante molti gruppi usino l'inganno, è importante capire che durante il reclutamento la maggioranza dei membri di sette non si rende conto di stare mentendo. Per questo motivo fare domande dirette, una dopo l'altra, vi mette generalmente in grado di scoprire che non vi stanno raccontando una storia sincera, o che il membro non ha una storia sincera da cui partire. Siccome sono stati addestrati ad evitare il pensiero negativo nei confronti del gruppo, spesso non riceverete risposte dirette. Tra le risposte più comuni date dei reclutatori di sette ci sono vaghe generalizzazioni, commenti evasivi, e tentativi di cambiare argomento. 

Generalizzazioni vaghe come "Stiamo solo cercando di aiutare la gente a superare i suoi problemi" oppure "Questa sera offriamo una cena per discutere i problemi del mondo" o ancora "Semplicemente ci ritroviamo per studiare la Parola di Dio" dovrebbero insospettirvi. Commenti vaghi come "Capisco che ti senti scettico; anche io lo ero prima di iniziare veramente a capire" oppure "È veramente quello che vuoi sapere?" dovrebbero farvi suonare un campanello d'allarme. 

Un'altra tecnica comune usata dai reclutatori di sette è cambiare argomento. Per esempio, quando chiedete se il leader della setta ha avuto precedenti penali potrete trovarvi ad ascoltare un lungo monologo su come i più grandi capi religiosi del mondo abbiano subito persecuzioni. Possono dirvi che Socrate è stato accusato di molestare bambini, o che Gesù è stato accusato di frequentare prostitute, e così via. Non permettete al reclutatore di trascinarvi in un dibattito su Socrate o Gesù - pretendete invece una risposta diretta sul capo del suo gruppo. Se il reclutatore non vi risponde in modo chiaro, conciso, diretto allora state certi che nella sua risposta c'è qualcosa di storto. C'è sempre una domanda a cui nessun reclutatore può rispondere: potete semplicemente andarvene. 

Come accennato all'inizio di questo capitolo, non dovreste mai dare il vostro indirizzo o numero di telefono a qualcuno che pensate possa essere coinvolto in una setta. Al contrario prendete il suo nome, numero e indirizzo e contattatelo voi, se lo desiderate. Mantenete il controllo! Non lasciatevi convincere a rivelare informazioni personali. Chi ha lasciato indirizzo e numero di telefono ha imparato a sue spese l'incredibile fastidio che ne può derivare. 

Soprattutto scoprirete che il miglior vantaggio possibile che potete avere su un reclutatore è la capacità di fargli domande dirette e penetranti. Di seguito trovate alcune domande che ho scoperto essere particolarmente efficaci: 

 
 
  • Da quanto tempo (tu reclutatore) sei interessato (alla cosa)? Stai cercando di reclutarmi in qualche tipo di organizzazione?
 
Mi piace scoprire alla svelta con chi ho a che fare. Una persona coinvolta in una setta distruttiva da meno di un anno solitamente è molto inesperta. È meno probabile che menta, e le sue bugie sono meno credibili di quelle di un reclutatore esperto. Se la persona è dentro da molti anni mi aspetto che dia risposte concrete a tutte le domande, e affronterò la persona con esclamazioni del tipo "Sei in questo gruppo da tot anni e non riesci a rispondere!?" 

Quando le si chiede se sta reclutando, molto spesso la persona risponderà "No, voglio semplicemente dividere questa cosa con te. Quel che farai di queste informazioni dipende unicamente da te". Bene. Tenete bene in mente questa risposta perché se si tratta di una setta distruttiva a un certo punto diventerà chiaro che vi stanno di fatto reclutando. A quel punto vi verrà in mente che il reclutatore vi ha mentito. Arrabbiatevi giustamente, e andatevene. 

 
 
  • Puoi dirmi il nome di tutte le altre organizzazioni collegate a questo gruppo?
 
Quel che state cercando di scoprire sono i nomi dei gruppi di facciata. Generalmente questa domanda coglierà di sorpresa il reclutatore che vi chiederà che cosa volete dire. Chiedete ancora se esistono altri gruppi o organizzazioni che il gruppo usa, o ha usato in passato, come affiliate. Se il reclutatore dice di non saperlo, ditegli di scoprirlo e metterlo per iscritto. Gli telefonerete domani per saperne i nomi. Anche se la persona vi dice che non esistono altri nomi, a un certo punto potreste scoprire che la persona vi ha mentito. A quel punto arrabbiatevi, diventate energici e andatevene. Se non fate questa domanda non potrete mai scoprire se vi hanno mentito. 
 
 
  • Chi è il capo generale? Quali sono le sue specializzazioni e il suo passato? Ha mai avuto precedenti penali?
 
A queste domande potreste non avere risposte. Il reclutatore potrebbe dirvi il nome della persona a capo del gruppo, oppure no. Potrebbe usare il nome del vice capo in America, o nello stato, o il capo cittadino nel tentativo di nascondere qualcosa. Potrebbe anche non essere a conoscenza del passato o dei precedenti penali, perché lui stesso potrebbe non esserne informato. A questo punto chiedetegli "come puoi far parte di un gruppo senza aver tu stesso controllato queste cose?" Ricordate, una setta distruttiva cerca come prima cosa l'impegno della gente, molto prima di rivelare informazioni importanti. Un gruppo legittimo vi darà sempre prima le informazioni e poi vi chiederà di impegnarvi, e solo quando vi sentirete pronti per farlo. 
 
 
  • In che cosa crede il tuo gruppo? Crede che il fine giustifica i mezzi? In certe circostanze permette l'inganno?
 
La maggioranza dei reclutatori non vorrà spiegarvi sul posto quello in cui crede. Sono addestrati ad usare la curiosità per spingervi a partecipare a una conferenza, assistere a un video o a partecipare a un corso. In questo modo sanno che nel loro ambiente avranno maggiori possibilità di influenzarvi. 

Se la persona non è disponibile a riassumere in breve i punti chiave delle credenze del gruppo allora state certi che vi sta nascondendo qualcosa. Può rispondervi che teme che una breve descrizione potrebbe confondervi. Chiedetegliela comunque. Ogni gruppo legittimo riuscirà a riassumere le sue credenze principali. Le sette distruttive non vorranno farlo. Se più tardi scoprirete che la descrizione è stata una grossolana distorsione piena di inaccuratezze, avrete ogni diritto di arrabbiarvi e andarvene. I reclutatori di sette cercheranno assurdamente di convincervi che hanno dovuto mentirvi perché avete subito il lavaggio del cervello dei media che li odiano, e che se vi avessero detto la verità non li avreste mai ascoltati. Non accettate questa razionalizzazione di "il fine giustifica i mezzi". Nessuna organizzazione legittima ha bisogno di mentire per aiutare la gente. 

 
 
  • Che cosa viene richiesto al membro, una volta entrato? Devo abbandonare la scuola o il lavoro, donare i miei soldi e le mie proprietà, o abbandonare famiglia e amici che potrebbero opporsi alla mia appartenenza?
 
Se siete stati avvicinati da una setta distruttiva, vi verrà detto che le richieste sono poche o nessuna. Comunque questa domanda metterà a disagio e sulla difensiva la maggioranza dei membri di setta. Quando fate questa domanda osservate attentamente la reazione non-verbale del reclutatore. Chiedetegli che cosa faceva prima di incontrare il gruppo e che cosa fa ora. 
 
 
  • C'è qualcuno che considera controverso il vostro gruppo? Se esistono critiche al vostro gruppo, quali sono le obiezioni principali?
 
Questa è una bella domanda esplicita, qualcosa che dimostra chiaramente quanto una persona sa o ha voglia di dire. Se fate questa domanda sorridendo e in modo educato rimarrete sorpresi dalle tante volte in cui sentirete rispondere "Oh, alcuni pensano che siamo una setta e che siamo tutti vittime del lavaggio del cervello! Non è stupido? Ti sembro una vittima del Iavaggio del cervello?" Solitamente scopro che la persona a cui sto parlando si sente piuttosto a disagio e, se insisto, troverà qualche scusa per andarsene. 
 
 
  • Cosa pensi degli ex membri del tuo gruppo? Ti sei mai messo a chiacchierare con un ex membro per cercare di scoprire i motivi per cui se n'è andato? Se non l'hai fatto, perché? Il tuo gruppo impone restrizioni sulla comunicazione con gli ex membri?
 
Queste sono le domande più rivelatrici che potete fare a un membro di setta. Qualsiasi gruppo legittimo non scoraggerebbe mai i contatti con gli ex . Allo stesso modo i gruppi legittimi non si opporranno alla decisione del membro di andarsene, anche se potrebbero non gradire. 

Le sette distruttive, al contrario, non vedono e non accettano motivi per andarsene. I gruppi settari inculcano paura nei membri e si assicurano che si tengano alla larga da critici ed ex appartenenti al gruppo. Anche se potreste sentirvi dire da qualche reclutatore esperto: "Certo! Uno dei miei migliori amici se n'è andato!" quando gli farete domande specifiche potreste scoprire che vi sta mentendo. Cerco sempre di farmi rispondere con domande del tipo "per quale motivo di preciso se n'è andato?" e "Ora che è fuori dice di essere più contento?" Generalmente il reclutatore rimarrà senza parole. 

 
 
  • Quali sono le tre cose che ti piacciono di meno nel gruppo e nel leader?
 
Non riesco a ricordare tutte le volte che ho visto giornalisti o mezzibusti televisivi chiedere a membri di setta se erano stati sottoposti a lavaggio del cervello. Il tipo di solito sorride e dice: "No, naturalmente. È ridicolo!" È comunque assurdo aspettarsi una risposta obiettiva da chi è sotto controllo mentale. Una sfida migliore sarebbe: "dimmi tre cose che non ti piacciono del gruppo e del tuo capo." Se avete la possibilità di cogliere il membro di setta con la guardia abbassata e gli fate questa domanda, vi suggerisco di osservarlo molto attentamente in viso. Le pupille gli si dilateranno, e rimarrà di sasso. Quando risponderà molto probabilmente vi dirà che non gli viene in mente niente che non gli piace. Gli appartenenti alle sette di solito vi daranno una variante di questa risposta, semplicemente perché non hanno il permesso di parlare criticamente del gruppo, in modo particolare in televisione. 

Se avete la possibilità di continuare a far domande chiedetegli che cosa gli piacerebbe fare nella vita oltre che appartenere a quel gruppo. La risposta molto probabilmente sarà "Niente". 

La domanda cruciale è se la persona si è o no data disturbo di parlare con ex membri e di leggere letteratura critica in modo da farsi una propria idea. Una persona sotto l'effetto del controllo mentale potrebbe dire che lo farebbe volentieri. Ma ho spesso sentito familiari che lo considerano un bluff e quasi mai il membro di setta ha avuto contatti con ex o letto materiali critici. Se lo fa è già sulla strada verso l'uscita dal gruppo. 

Se riuscite a fare tutte queste domande e pensate con sufficiente certezza che la persona con cui avete parlato è stata sincera, e siete ancora interessati a sapere di più su quel gruppo, vi raccomando caldamente di fare qualche altra cosa. Potreste rivolgere le stesse domande ad altri del gruppo, e vedere se le risposte collimano. Se ci sono grosse differenze, allora sarebbe meglio metterli a confronto e vedere che tipo di risposta vi danno. 

Prima di iniziare qualsiasi programma, seminario, corso ecc. vi consiglio di fare ulteriori ricerche indipendenti sul gruppo. Contattate la Cult Awarness Network (CAN)* e vedete se hanno informazioni. Essere cauti non vi farà alcun male. 

Se la CAN* non dispone di altre informazioni sul gruppo e siete ancora interessati, fatevi accompagnare da un amico fidato. In questo modo avrete qualcuno di cui vi fidate con cui poter discutere quello che vedete e sentite. Le sette distruttive, di regola, cercheranno di trovare qualche modo conveniente per separarvi dall'amico. "Separa e conquista" è la loro regola. Naturalmente lo faranno in modo spontaneo e benevolo ma l'effetto non cambia. Di solito un membro della setta inizierà a parlare con il vostro amico e un altro comincerà a farvi domande. All'inizio sarete uno di fianco all'altro, ma nel giro di pochi minuti vi avranno allontanato di un po' e, se li lasciate fare, alla fine della serata sarete ai lati opposti della stanza. Alcuni gruppi sono molto più espliciti e dicono ai partecipanti di accompagnarsi a persone sconosciute. Non lasciate mai che qualcuno vi divida. Pretendete di rimanere con il vostro amico. Se venite sollecitati ad adeguarvi al gruppo o venite affrontati dai capi allora andatevene, semplicemente. 

Se vi ritrovate in una seduta di indottrinamento alzatevi in piedi e dichiarate che non vi piace essere manipolati e controllati. Più ad alta voce parlerete e più velocemente sarete accompagnati fuori dalla porta. 

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Non lasciate che la curiosità si prenda il meglio di voi. Troppe persone sono state reclutate in queste organizzazioni perché sopravvalutavano la loro capacità di "gestire" ogni tipo di situazione. La curiosità e l'eccessiva sicurezza di sé sono state la causa della rovina per troppe persone, me stesso compreso. 

Molto semplicemente, non vale la pena ficcarsi in situazioni potenzialmente pericolose. 

 
 
 
Nota del traduttore 

* Cult Awarness Network (CAN) Americana, attualmente (dal 1997) sotto il controllo di Scientology.

Attenzione, il capitolo contiene n. 23 note con citazione di tutte le fonti. Vedere volume originale: Combating Cult Mind Control, di Steven Hassan, 1990 (Park Street Press - One Park Street - Rochester, Vermont 05767 - ISBN 0-89281-311-3). 
 

Andrea Estes, "Cult Attracts Trouble in Travels: The Ex-Carnival Barker Turned Church

Apostate", The Boston Herald (23 Giugno 1984) e altri vedi volume originale.

Mark Brewer, "We're Gonna Tear You Down and Put You Back Together", Psychology Today, (Agosto 1985, 82) e altri, vedi volume originale.

Dianne Dumanoski, "The Godspell According To Stevens: Evangelist Carl Stevens Started Out as a Bakery Driver. Now He's a shepherd in the Berkshires, woth a flock of born again Christians - and newely acquired fileds", Boston Phoenix (24 Maggio 1977) e altri.

Robert Lindsay, "L. Ron Hubbard Dies of Stroke: Founder of Church of Scientology" , The New York Tomes, (29 Gennaio 1986) e altri.
 
Bent Corydon and L. Ron Hubbard Jr., L. Ron Hubbard: Messiah or Madman? (Secaucus, New Jersey: Lyle Stuard, 1987).

Russell Miller, Bare Faced Messiah: The True Story of L. Ron Hubbard (Great Britain: Penguin Books, 1987)

Richard Behar, "The Prophet and Profits of Scientology", Forbes 400 (Oct. 27,1986).

 
 
 
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