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I ricordi di Bea (Seconda Parte)

Praticamente nata in Scientology, questa giovane americana ripercorre la sua infanzia in Scientology e l'adolescenza/prima età adulta come membro della Sea Organization, la élite ecclesiastica del movimento. Tratto da exscientologykids.com

© Traduzione a cura di Simonetta Po, giugno 2008.

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Fine 1996

All'inizio della sparatoria il Sea Org member rimasto poi ferito si trovava dietro l'area della reception. Uscito per vedere che cosa stesse succedendo era stato colpito a pochi centimetri dal cuore. Era caduto, mentre l'attentatore si era diretto al secondo piano in cerca di altri. Il Sea Org member sapeva di dover lasciare subito l'edificio, si era alzato ed era uscito, sdraiandosi poi sul prato davanti all'org. Intanto era arrivata la polizia, e l'assalitore si era barricato sulla scala di emergenza tenendo in ostaggio il Segretario di Tesoreria (aveva già sparato all'ED, al D/ED, al Sea Org member e al PES - la donna incinta). La senior C/S aveva udito gli spari ed era scappata dall'uscita di sicurezza, rompendosi una caviglia sulle scale. La polizia disse al Sea Org member che si trovava in una posizione pericolosa e che doveva spostarsi. Questi si alzò, si allontanò, dette una pulita al marciapiedi (per non impolverarsi troppo l'uniforme) e si distese a terra in attesa dell'ambulanza.

Il tutto durò una decina di minuti, poi l'assalitore venne catturato e arrestato sul posto.

Ed eccoci lì, noi di PAC, a ripulire il casino che ne seguì. La PES (incinta) era all'ospedale in coma. Quando arrivammo c'erano il marito con suo fratello (un OT VIII credo). Il marito decise che starsene lì in attesa all'ospedale non aveva senso, così uscì a vendere dei libri di Dianetics. Noi organizzammo dei turni per darle assists 24 ore su 24 in modo che tornasse cosciente. Ogni tanto uscivamo dalla stanza per informare il nostro capo, che a sua volta inviava informazioni uplines. La cosa strana è che nel giro di dieci minuti i media trasmettevano la notizia con gli aggiornamenti. Insomma, stavano usando la cosa per pubblicizzare gli assist sui media. I notiziari ritraevano la PES come una vittima e una eroina, soprattutto perché era incinta. Riprese conoscenza dopo circa 24 ore e la prima cosa che disse dopo aver scoperto di essere rimasta paralizzata e di non poter più camminare fu «Potreste spostare la mia scrivania a pianterreno?». L'unica cosa a cui pensava era di tornare subito al lavoro.

Il Sea Org Member ferito veniva da Flag, per cui cercammo di contattare l'incaricato dello staff di laggiù, a cui raccontammo l'accaduto. Ci disse che ci avrebbe richiamati nel giro di qualche giorno con le istruzioni del C/S. E finì seriamente nei casini. Infatti il nostro capo chiamò il CO CMO CW [Commanding Officer, Commodore's Messengers Organization, Clearwater] a cui raccontò l'accaduto e nel giro di 10 minuti arrivarono le istruzioni del C/S. Ci mandarono subito il folder del ferito affinché fosse messo immediatamente su un programma. Fu fortunato a non restare ucciso, la pallottola aveva mancato il cuore di un pelo. Interpretò la cosa come una chiamata per avanzare più speditamente sul Ponte.

Venne ricoverato anche l'ED, che era un OT, ma lo vidi poco, solo per dargli qualche assist. Il D/ED [Deputy Executive Director - Vice Capo Esecutivo] non si era nemmeno accorto di essere stato colpito, se ne rese conto soltanto dopo aver rilasciato un resoconto alla polizia in un bar del vicinato. Alzatosi per andare a pagare la consumazione vide che il portafogli era forato. Aveva una pallottola nell'anca (noi dicevamo che gli avevano sparato al culo, lui insisteva nel dire che era l'anca. Lo prendemmo molto in giro).

Intanto da tutte le parti stavano arrivando Sea Org member per organizzare le cose: richiamare la gente all'org, fare in modo che chi stava a Flag proseguisse sul Ponte, gli staff del Celebrity Center International arrivarono per fare promozione tra i ricchi ecc. ecc. Tutti salirono a bordo, si fecero un po' di pubblicità, mandarono fiori e se ne andarono.

Alla fine il Senior C/S ricevette l'ordine di recarsi a Flag per una correzione e per dell'auditing, e io dovetti restare ad occuparmi dell'org visto che erano spariti tutti.

Poco prima della partenza per Portland io e mio marito avevamo deciso di divorziare. Quel mattino stesso ero stata mandata a gestire il flap di Portland per cui gli chiesi di tenere in sospeso i documenti fino a che non fossi tornata. Si disse d'accordo, nessuna fretta. Dopo circa un mese mi telefonò per dirmi che mi amava, mi mandò dei fiori e decise che dovevamo restare sposati, doveva dirmi le sue realizzazioni. Così restammo insieme.

1996 - 1997

Ed eccomi lì, tutta sola a Portland (beh, lo staff naturalmente era lì ma tutti i membri Sea Org se ne erano andati). Helen, la donna rimasta ferita, stava facendo convalescenza a casa sua. Era rimasta paralizzata e il proiettile aveva interrotto la crescita cerebrale della bambina che portava in grembo. Una cosa molto triste.

Io vivevo in un motel e non avevo molto da fare, salvo fare il C/S a qualche folder e far visita a Helen per darle auditing e assist. Lei e il marito erano molto dolci.

Il mio motel aveva la TV via cavo e guardavo film per ore (e mi accorsi che si trattava per lo più di repliche!), poi andavo a dare gli assist e ciondolavo all'org. Ero pigra e rilassata, in attesa che il C/S tornasse dalla sua azione di correzione. Tornò dopo tre mesi e potei così riprendere la via di casa. Mio marito mi fece festa, non parlò più di divorzio e io tornai sul posto.

Una delle cose che ricordo di quel periodo è che lavoravo molto con le celebrità. Facevo cose interessanti e a volte incontravo gente, capite che intendo... non ho problemi a raccontare la mia esperienza in Scientology, ma ritengo di non poter dire nulla sulle celebrità che venivano (alcune rimasero, altre no), si tratta della loro vita privata e contro di loro non ho nulla.

La cosa buffa è che la mia vita era talmente chiusa tra le quattro mura della Sea Org che quando mi dicevano «il tale è in org, devi fare il C/S, l'esame ecc.» io pensavo «e chi diavolo è?». Poi andavo al negozio, sfogliavo la rivista People e vi rivedevo le facce che avevo appena visto in org. Quelli che sono rimasti sono abbastanza aperti sulla loro affiliazione, degli altri voglio rispettare la privacy. Hanno provato e non faceva per loro. Pace.

Ricordo un grosso flap avvenuto al CCI [Celebrity Center International]. Una public incinta di otto mesi e mezzo arrivò in cerca di aiuto perché il suo ragazzo non la voleva sposare, e lei era prossima al parto. Lui era hawaiano e lei asiatica (credo di Taiwan). Comunque sia, nella loro cultura non puoi avere un bambino senza essere sposata. Hanno punti di vista molto diversi. Non essendo a conoscenza della situazione il C/S (cioè io) aveva autorizzato il tizio a partire, e lui se ne era andato. Così lei salì al quinto o sesto piano del CCI e decise di buttarsi di sotto. Fortunatamente qualcuno aveva notato il suo turbamento e l'aveva seguita, riuscendo a bloccarla. Venne riportata dentro e scoppiò l'inferno. I suoi folder vennero rivoltati come calzini e Marty Rathburn, mi pare, si attaccò al collo dei C/S per capire che cosa intendessimo fare. Quella fu la mia prima esperienza diretta con RTC [Religious Technology Center]. Gli altri C/S erano completamente paralizzati e anche Kathy Scobel, la Senior C/S, era fuori di testa. Non so perché o che cosa fosse loro successo, ma erano andati via di testa. Mi sembrava di essere in un film al rallentatore.

L'ufficio C/S di HGC era collocato in modo che tutti i PC potevano vederla, così suggerii che Kathy fosse trasferita in fondo al corridoio dove potesse avere la sua torre d'avorio. Si spostò nel mio ufficio assieme a tutto il clamore della situazione. Marty veniva di continuo per vedere che cosa si stava facendo. E Angie (la C/S di HGC) non aveva risposte. Non riuscivo più a sopportare la situazione e decisi di prenderla in mano io. Feci il FES dei folder della ragazza, due notti e un giorno e quando Marty tornò glielo dissi. Mi rispose «E che cosa si sta FACENDO per la cosa?»; non sapevo cosa rispondere e mi disse di muovere il c... perché sarebbe tornato.

Programmai i folder e la tizia venne etichettata Tipo III e criminale (anche se aveva pagato l'auditing, pare che il denaro fosse di dubbia provenienza, qualcosa che aveva a che fare con il contrabbando). Marty tornò e gli dissi che i folder erano stati programmati (è il lavoro del C/S, giusto?). Ancora una volta mi chiese &laqyo;E che cosa si sta FACENDO per la cosa?» andandosene di nuovo. Pensa, pensa, pensa.

Feci salire il MAA (Master at Arms, ufficiale di etica della Sea Org) e gli dissi di emettere un non-enturbolation order sul ragazzo. E così fece. Quando Marty tornò glielo mostrai e lui disse «È solo un pezzo di carta. Che cosa si sta FACENDO?», aggiungendo che avevo mezz'ora di tempo prima del suo ritorno. Intanto l'altra C/S se ne stava in ufficio senza muovere un dito sul problema. E mentre io mi dannavo senza nemmeno il tempo per dormire, lei mi fregava il marito dietro le spalle.

Programmai delle verifiche di sicurezza sul ragazzo e ordinai che tornasse indietro immediatamente. Mandai il MAA a riprenderlo prima che salisse sul volo per casa, se non tornava indietro immediatamente sarebbe stato dichiarato. Approntai la videoregistrazione delle sedute (è molto facile perché tutte le stanze di auditing hanno la telecamera) e gli assegnai l'auditor migliore, che a sua volta dovette mollare i suoi PC. Tutto in 20 minuti. Quando Marty tornò gli dissi che cosa avevo organizzato e rispose «Bene! È merito tuo», il che mi rese orgogliosa. Fino a che non mi resi conto che a causa di quel maneggiamento ero stata assegnata a condizioni inferiori, anche se non era il mio posto. Ero stata in piedi tre notti di fila, anche se non era un problema mio. Che banda di imbecilli!

(Ho dimenticato di dire che verso il '92 CCI aveva raggiunto la Saint Hill Size, perciò prima che succedesse quanto sopra avevo fatto i livelli fino a OT IV. Clear lo avevo attestato sul RPF verso il '90).

1994

Torno un attimo indietro - quello a Los Angeles fu il periodo dei grandi terremoti.

Per qualche motivo e indipendentemente da quanto facessi, il Chief Officer era convinto che io stessi cercando di ammazzare lo staff e che se non fosse stato per il suo intervento sarebbero già stati tutti morti. Ma se era davvero così, perché diavolo continuava a tenermi sul posto?

Ero impegnata nella supervisione della classe (e sto parlando di una org Saint Hill Size che riuscì a mantenere la dimensione e ad espandersi; oltre all'org del Manor Hotel. Circa 300 persone che dovevo gestire per lo più da sola).

Tra i miei incarichi c'era anche quello di ufficiale medico degli staff. I soldi che avevo erano sì e no sufficienti per comprare le vitamine e prendere qualche appuntamento medico o dentistico, il che era la priorità più bassa. E facevo anche la supervisione della classe, che avevo preso l'abitudine di chiudere tra le 3 e mezza e le sei del pomeriggio per fare un pisolino. Più di una volta fui quasi scoperta.

Poi Natalie Ellis, una dei supervisori (che Dio la benedica) si ammalò gravemente, la portammo all'ospedale e le diagnosticarono un cancro al colon allo stadio IV (in retrospettiva mi chiedo come fosse potuta arrivare così avanti senza dire nulla prima). All'epoca non sapevo nulla di cancro. Le dissero che potevano provare con la chemio ma lei rifiutò. Non sapevo che fare. Alla fine la trasferirono in terapia intensiva e l'andavo a trovare tutti i giorni (credo a metà pomeriggio, perché ero ancora incaricata della supervisione).

Accadde qualche altro flap e mancai alcune visite, e il Chief Officer se la prese di nuovo con me. Ripensandoci ora aveva ragione. Non volevo che Natalie morisse da sola in un freddo letto d'ospedale. Così chiesi che gli orari venissero rivisti in modo da poterle andare a farle visita. Poi ci informarono che non ce l'avrebbe fatta, e giunse il momento di metterla a suo agio (scusate se sembro fredda, ma è il modo in cui sono stata cresciuta nella Sea Org: non riuscivo a piangere, non ci riesco nemmeno ora, anche se Natalie era una grande amica sia mia che di mio fratello, ed era stata la nostra bambinaia da piccoli). Comunque, il Senior C/S e il Chief Officer vennero a trovarla e chiacchierando le dissero che era giusto andarsene (morire). Lei, ricordando di avere davanti due senior, rispose che si sarebbe ripresa, e che l'avrebbe "fatta andare bene" (ormai aveva l'intestino devastato dal cancro).

Quando i due senior se ne andarono parlai con uno dei dottori il quale mi disse che sarebbero intervenuti chirurgicamente, un intervento di 8 ore, ma che non erano sicuri che l'avrebbe retto. Mi raccontarono tutto nel dettaglio. Tornai da Natalie e le spiegai molto dolcemente ciò che le avrebbero fatto. Capì la situazione, disse di no, che era venuto il momento di andarsene. Ma voleva cercare di capire DOVE sarebbe andata. Parlammo per un po' e decidemmo per una madre incinta [Natalie avrebbe preso il corpo del nascituro - N.d.T.] Più tardi, quella sera, ero nell'atrio dell'edificio dove vivevamo e stavo parlando di Natalie con un'amica. Ad un certo punto provammo entrambe una strana sensazione e in seguito scoprimmo che proprio in quel momento Natalie morì. Non so quanto crederci, ma sul momento fu una strana sensazione. Capii che adesso stava bene.

Natalie era in Sea Org da oltre 20 anni e non era mai arriva oltre Clear, ma era dedicata alla causa. È davvero triste. Possa ora riposare in pace.

Circa un paio di anni dopo vidi la figlia della persona di cui avevamo parlato, quella in cui Natalie aveva deciso di reincarnarsi. La bimba si stava arrampicando sulle scale da cui io scendevo. Non l'avevo mai vista prima. Mi guardò e mi disse "ciao_______!" (facendo il mio nome). Le risposi ciao, come se fosse del tutto normale.

E poi vi fu la storia della guardia della sicurezza. L'uomo era da giorni a casa malato, con un tremendo mal di testa. Si muoveva a fatica. Mi sembrava strano che un semplice mal di testa lo avesse messo così al tappeto, e lo mandai dal medico. Pochi minuti dopo il suo arrivo in ambulatorio, la dott.ssa Shields mi telefonò dicendomi che doveva essere ricoverato immediatamente, aveva perso moltissimo sangue e senza una trasfusione immediata non sarebbe sopravvissuto. Io non avevo la patente e dovevo trovare il modo di farlo arrivare all'ospedale. Ce n'era uno in fondo alla strada dove si trovava l'ambulatorio, ma noi ci servivamo sempre dell'ospedale di contea, che faceva pagare meno. Alla fine l'uomo arrivò all'ospedale. Da giorni perdeva sangue ma non me lo aveva detto. Si salvò.

E poi la ragazzina, il nostro "Direttore delle Comunicazioni". Aveva problemi alla tiroide e doveva costantemente assumere farmaci. Io non ne sapevo un'acca di tiroide e a volte non avevo i soldi per i suoi farmaci, visto che l'org dà davvero poco per la salute degli staff (forse 200/400 dollari a settimana il che, con uno staff tanto numeroso, fa circa un dollaro a testa). Per cui al controllo successivo il suo medico mi chiamò di nuovo per illustrarmi le sue condizioni. La ragazzina DOVEVA assumere i farmaci, la tiroide ormai non funzionava più e senza medicine sarebbe morta nel giro di un anno. Mi assicurai che le prendesse sempre.

Un altro episodio riguarda la sorella della stessa ragazza. Erano figlie della CO OSA Germania o qualcosa del genere. Ricordo che quel giorno tutta l'org era andata a una riunione dello staff e per qualche motivo io ero stata esonerata. Mentre tornavo a casa decisi di fermarmi al supermercato di fronte al CCI. Proprio in quel momento arrivò un'ambulanza e vidi che stavano caricando un membro dello staff! Era ancora una bambina, ma era già staff. Cercai di capire che cosa fosse successo ma nessuno mi diede informazioni. Dissi che sarei riuscita a contattare i genitori, di dirmi dove la stavano portando.

Per farla breve, la ragazza aveva bevuto un flacone di detersivo e poi aveva chiamato il 911, dicendo che non voleva parlare con nessuno della chiesa e chiedendo di essere protetta se fossero venuti a cercarla. Le fecero una lavanda gastrica e non parlarono con nessuno fino a che non arrivò il padre (la madre era in Germania). La tennero per un po' in osservazione, il padre naturalmente rifiutò una visita psichiatrica e la dimisero. Se ricordo bene vi fu anche un'ispezione dei servizi per la Protezione dell'Infanzia. Sono sicura che vi fossero un sacco di cose da sistemare. Comunque dopo di allora i ragazzini non furono più ammessi a lavorare al CCI e alla fine toccò a me audirla.

Provocò anche casini alla mia vita privata. Asportava i soldi dalle lettere in arrivo e rubò anche quelli che mi mandavano i miei parenti, il che fu causa di turbamento perché io non ricevevo nulla, e loro pensavano che io fossi un'ingrata e non mi prendessi il disturbo di ringraziare.

Su quel posto avevo problemi di continuo. Lo odiavo di tutto cuore e gli altri odiavano me perché non riuscivo a fare il mio dovere.

Oh già! I terremoti! Li avevo dimenticati. Li racconterò la prossima volta. I terremoti del 1989 e del 1994, e tutte le scosse di assestamento.

Mi dispiace che il mio racconto sia così sconclusionato ma ho qualche problema con la memoria.

=====

Bene, veniamo ai terremoti. Nel periodo precedente quello del 1989 vivevo alla Cadet Org. Un giorno ero in cortile ad allenarmi con le capriole frontali con altri due ragazzini. Avevamo messo a terra un materasso. Uno era il figlio di Ronnie Miscavige, anche lui nella Cadet Org. Ronnie venne a salutare suo figlio, era in uniforme bianca. Vide che stavamo giocando, si avvicinò, ci fece una capriola frontale secca ed entrò nell'edificio. Decisi che volevo provarci anch'io! La capriola fu perfetta ma caddi male e mi ruppi la caviglia. Non faceva troppo male, ma ero spaventatissima. Siccome ero minorenne mia madre dovette portarmi all'ospedale. Mi disse che le avevo interrotto la cena, non so se per scherzo o perché era veramente arrabbiata. Comunque dovettero ingessarmi.

Durante l'ingessatura me la ruppi altre tre volte ... sentii il rumore, e non solo io. Usavo le stampelle ma cadevo di continuo. Era frustrante. Comunque dopo tre settimane non ne potevo più e decisi di togliermi il gesso da sola. Non fu facile. E, dopo, camminare faceva un male cane.

Noi bambini dormivamo con mia madre in un letto a castello a tre piani. Mia mamma sotto e io al terzo piano. Durante l'ingessatura dormivo nel suo letto, poi tornai nel mio. Ma il piede non era ancora guarito del tutto.

Poi arrivò il terremoto del 1989, quello GROSSO. Ballava tutto e non sapevo che cosa fare. Era l'alba, eravamo ancora a letto. Mi lanciai giù dalla mia cuccetta. Dio che male! Scappammo fuori e solo in seguito venimmo a sapere che scappare in quel modo è una cosa molto pericolosa. Credo di essermi rotta di nuovo il piede in quell'occasione, ma non mi fecero visitare. Ricordo che stavamo fuori con mamma, e le scosse continuavano. Non riuscivo ad appoggiare il piede, faceva troppo male.

Dopo il terremoto vi fu un'ispezione dell'edificio. Dissero che era affondato di quasi 10 centimetri e non era più abitabile. Fu spedita fuori una missione per trovare un nuovo alloggio, e si decise l'acquisto dell'Anthony Building (su Norman e Fountain Avenue). Il palazzo aveva due ali e cascava letteralmente a pezzi (è ancora di proprietà). Ho sentito dire che chi lo aveva acquistato venne poi spedito sul RPF.

Terremoto del gennaio 1994

Ero al CCI, incaricata del benessere dello staff. La scossa arrivò alle 3 di notte quando tutti dormivano. Fu ancora peggio del primo, perché era notte fonda. L'altro era arrivato all'alba. Nell'edificio in cui vivevamo (su Wilcox Avenue) crollarono alcune pareti. Quando evacuammo l'edificio fuori era buio pesto. Tutte le luci della città erano spente, non si vedeva un tubo, soltanto il bagliore di un'esplosione avvenuta a chilometri di distanza.

Il mio incarico consisteva nel'occuparmi del benessere dello staff, per cui dovevo darmi da fare per calmarli. Ordinai a tutti di cominciare a farsi localizzativi a vicenda (immagino che i "wog" ci abbiano presi per scemi. Ci eravamo rifugiati nel parcheggio dell'ufficio postale di fronte al nostro palazzo, e c'era un sacco di gente comune).

A quanto pareva c'erano due caviglie rotte e una ragazza aveva bisogno dell'antitetanica. Li accompagnai all'ospedale, fortunatamente erano solo distorsioni. Dopo l'iniezione tornammo indietro e mi recai al Celebrity Center. Ormai era giorno fatto. Alzai lo sguardo verso il tetto e vidi un grosso blocco di cemento pericolante (forse un comignolo). Stava per piombare giù. Fu chiamata una gru per rimuoverlo e l'operazione ci costò 25.000 dollari.

In quel periodo avevo sotto di me un supervisore (il tizio folle che aveva scritto la lettera d'amore al Dir I&R). Venne in ufficio per dirmi che erano cascati tutti i folder: del pubblico, degli staff, anche quelli degli OT. Tutto ammassato a terra. Me lo disse piegandosi in due dar ridere, il che mi fece infuriare.

Così trascorsi laggiù oltre una settimana per rimettere tutto a posto, assieme alla persona che poi sarebbe diventato mio marito (devo dire che è un tizio dolcissimo e non serbo rancore nei suoi confronti).

Ah, parlando di terremoti m'è venuta in mente un'altra storia. Scusate se continuo a sfasare i tempi, ma mi sembra divertente (spero lo sia anche da leggere...)

Torno di nuovo al periodo del RPF (verso il 1990): lavoravamo alla costruzione di un casotto di cemento per il trasformatore dell'edificio HGB (quello su Hollywood Boulevard). All'epoca avevo 16 anni e le gettate di cemento mi erano del tutto nuove.

Dovevamo collocare tutte le forme e collegare i tondini di acciaio, poi arrivava la betoniera per la gettata di cemento. Riempire le forme richiedeva un certo tempo. Appena scendeva l'ultima goccia arrivava il nostro autobus e dovevamo andarcene. Ormai tutti gli altri erano a bordo ed ero rimasta giù solo io con un paio di muratori della ditta appaltatrice. Dissi che avevo finito il mio lavoro e che dovevo andarmene, ma mi risposero che il cemento doveva essere livellato. Ribadii che dovevo andarmene, salire subito su quel bus oppure mi sarebbe toccato fare 5 chilometri a piedi con quella tuta nera addosso, tutta sporca di cemento (una visione ben strana). Ma il tizio disse che dovevo farlo e basta. Discutemmo per qualche minuto ancora, poi la terra iniziò a tremare, tremava veramente forte! A sufficienza per pareggiare il cemento. Controllai ed era veramente tutto ben livellato. Il tizio si mise a ridere e mi disse di sparire. Mi tolsi gli scarponi e salii sull'autobus.

Per cui se il pavimento del casotto del trasformatore non è perfettamente pari, per la vostra Commissione di Inchiesta siete pregati di convocare la Faglia di San Andrea. Pace e bene.

1997 - 1999

Ok, adesso parlo del mio ritorno da Portland. Ero un C/S [supervisore del caso]. Il mio incarico ufficiale era Staff C/S, ma "siessavo" anche il Purif (nell'org Saint Hill Size il purif era sempre pieno), la Divisione 6 (che aveva anche degli auditor) e facevo il C/S degli studenti (che facevano co-auditing, e c'erano auditor che stavano procedendo sul Ponte).

Per me il lavoro di C/S era facile e andava via liscio. Dovetti fare il line-up con la Golden Age of Tech. Ricevetti il pass sui TRs abbastanza velocemente, ma il Metering, accidenti! Che casino! 8 mesi per ottenere uno stupido pass video. Fu davvero un tormento. Continuavo a ricevere flunk su flunk, mi sentivo un'idiota. Non riuscivo veramente a immaginare perché fosse così difficile dare un nome corretto a una lettura e ottenere il pass. Hansuli Stahli (RTC Rep) ci veniva a trovare spesso, mi ascoltava e mi disse diverse volte che adorava i miei TRs. Ma non riuscivo a superare quella dannata cosa!

Oh, adesso mi sovviene che feci un'altra breve visita a Portland: una staff della Delphi (la donna che faceva Nosko di cognome) litigò con il marito, si ubriacò, si mise al volante ed ebbe un incidente mortale. Restò uccisa sul colpo. Dovetti andare su a Portland per audire il marito e calmare le acque. Se non ricordo male, lei era appena stata al Celebrity Center International per dell'auditing, ma non ne sono sicura. Forse c'era stato lui. Restai su un paio di giorni e dovemmo audire sia lui che i due figli della coppia.

Era arrivata anche la figlia - all'epoca era in CMO CW [Commodore Messengers Org - Clearwater]. Non sembrava particolarmente sconvolta dalla morte così drammatica della madre. Fu una cosa strana, questi due occhi vuoti.

Di nuovo a Los Angeles: un giorno mi dissero che il mattino seguente alle 10 ci sarebbe stato un meeting in sala conferenze, e che dovevo essere presente. Avevamo sentito dire in giro che avevano bisogno di personale per l'Universe Corps/New World Corps perciò pensai che avrei dovuto compilare qualche foglio di dati di caso. E puntuale come un orologio quel mattino mio marito entrò in dubbio sul nostro matrimonio. Ero stanca morta di quel tira-e-molla. Gli dissi che avremmo divorziato, che mi andava bene e che non sopportavo l'idea di non potergli dare ciò che voleva.

Ma torniamo al meeting. Mi ero portata dietro un po' di fogli per i dati del caso pensando che qualcuno sarebbe stato trasferito o cose del genere. Alla riunione c'era anche il CO CMO PAC [Commanding Officer, CMO, Area del Pacifico] (non ricordo il suo nome) che in breve ci disse che io e Matthew Veenker saremmo partiti subito per un progetto speciale. Eravamo entrambi OT, io IV e lui a metà del V. Restammo di sasso! Non ce lo aspettavamo.

Intanto era arrivato anche mio marito, giusto per vedere che cosa stava succedendo. Gli dissi che dovevo partire e gli chiesi se potevamo restare sposati per tenere assieme le cose di proprietà comune per il tempo necessario per capire che cosa stava succedendo e dove sarei stata assegnata. Accettò (vi dimostra quanto siano seri i matrimoni nella Sea Org...).

Ci spedirono al HGB per l'addestramento. Mi rimisero sul corso di meetering e progettavano di mandarmi a Flag. Per un po' persi tempo cercando di fare di nuovo quegli stupidi video. Senza esito. Intanto continuavamo a scrivere a RTC dicendo che il nostro trasferimento era off policy ecc. Fondamentalmente ci risposero che la nostra org era d'accordo e che avrebbero proceduto. Punto. Congratulazioni ecc.

Arrivò l'approvazione da Flag e partimmo. Fico. Il Senior C/S Int mi disse che non dovevo rifare il video del TR4 per cui il giorno successivo superai il corso Upper Indoc. Due giorni dopo superai anche il corso di meetering (prima del video mi lasciarono fare un paio di esercizi). E poi cominciai il Corso per la Certezza di OT IV. Il Senior C/S Int arrivò in classe un attimo prima della pausa. Mi bloccò mentre mi stavo alzando e mi chiese che cosa stessi facendo lì in Accademia (aveva approvato lui stesso il mio programma di studio individuale appena un paio di giorni prima!). Gli risposi che ero sul corso della certezza. Mi guardò divertito. Gli dissi che avevo già superato sia il meetering che i TRs, e che quello era il corso successivo che dovevo fare. Mi guardò come se non mi credesse. (Il mio addestramento a Flag filò liscio fino alla fine. Non ebbi mai problemi con i corsi).

Terminai quel corso in tre settimane poi iniziai l'internato. Mi diedero i checkout e mi misero sulla sedia. Ricordo che volevano riprendermi in video e mi dissero di andare nel tal ufficio per far registrare la mia seduta. Lo feci e a fine seduta portai il video al supervisore. Volevano sempre che gli auditor visionassero i nastri. Non mi piaceva. Mi fecero firmare che i TRs e il meetering erano andati bene. Certo che erano andati bene. Firmai e lasciai il tutto al supervisore affinché lo guardasse.

Volevo tornare in session e avere un'altra registrazione così tornai nel tal ufficio e mi chiesero se avevo già avuto la correzione sul precedente. Dissi che non sapevo se era andato bene oppure no. La tizia mi disse che dovevo accertarmene prima di tornare in seduta o farne un altro. Per cui tornai all'internato, solo per scoprire che il mio video era stato inviato a RTC!

In un paio di giorni completai il corso di Certezza di Classe V e cominciai il relativo internato. Ricordo che feci il video, sicura di passarlo. I tizi di Qual e gli exec erano dell'idea che sarei passata velocemente e quando dicevo che l'avevo fatto bene era davvero così. Lo dissi anche quella volta, ma il video andò perso. Lo cercarono ovunque per ore. Non mi sembrava una gran perdita, potevo farne un altro. Restarono a bocca aperta. Ne feci un altro e passai al primo colpo. A Flag, a differenza che a PAC, non ho mai avuto problemi a passare i video. I capi decisero che avrei dovuto fare Classe VI anziché il line-up di Classe V Grad, per cui andai direttamente su Classe VI.

Frattanto mio marito aveva deciso che forse era meglio restare sposati, e stupidamente accettai (lo amavo, ma c'erano troppi alti e bassi).

1999: Iniziai il Briefing Corse. Sapevo che mi ci sarebbe voluto almeno un anno, avrei voluto tornare a Los Angeles quanto prima ma era impossibile. Studiavo teoria tutto il giorno, il che mi faceva impazzire perché non avevo un vero lavoro da fare (non dovevo studiare e lavorare come tanti altri - non so perché).

Comunque sia, il mio capo dell'epoca, il CO NWC CW, [Commanding Officer - New World Corps -Clearwater [1] ] doveva finire i Gradi e mi chiese di audirlo. A me andava benissimo perché in quel modo avrei aiutato qualcuno a procedere sul Ponte e non sarei dovuta restare tutto il giorno sui libri o incollata ai nastri, cosa che mi stava facendo impazzire (in seguito scoprii da un'altra persona che durante il Briefing Corse lui mandava i nastri a velocità doppia, per cui finì in metà del tempo...). In quel periodo audii anche un'altra PC, la nipote di Miscavige (è una storia che forse un giorno racconterò. Non su di lei come PC, ma su tutta la situazione folle che si era venuta a creare).

Audivo e facevo i livelli del BC, che completai in anticipo sul previsto. Decisi quindi di prendermi un giorno libero, cosa che non succedeva molto spesso. Non vedevo nulla di male in quel mio progetto, ma alla fine lo pagai duramente. Volevo semplicemente andare a fare un giro in bicicletta con il mio capo (un maschio). Per me era una cosa del tutto innocente. Non so per lui.

Bene, facemmo il nostro giro in bici, ci fermammo a pranzo e poi andammo al cinema. E la cosa turbò da morire sua moglie. Se fosse successo a me non ci avrei nemmeno badato, forse perché non sono incline alla gelosia. Ne parlai anche a mio marito, intrappolato sul posto a Los Angeles, che mi riattaccò il telefono in faccia. Sul momento pensai che fosse caduta la linea e lo richiamai, ma lui mi disse di avere interrotto volutamente la comunicazione quando mi aveva sentito dire che ero rimasta fuori tutto il giorno con un altro uomo.

In seguito venni sottoposta a delle interviste di etica e tutto il resto (mi auguro che venga il giorno in cui possiamo fidarci del prossimo, allora sì che ci sarà pace sulla terra... fino ad allora, fate pure i gelosi, ammazzatevi e torturatevi a vicenda).

La cosa mi fece davvero infuriare. Che andassero a quel paese... Chissà mai che cosa avevamo fatto. Ma intanto il matrimonio del mio capo era entrato in crisi. La moglie era turbata, io ero l'auditor di lui ecc. Anche mio marito si era arrabbiato.

Poco dopo il mio capo disse di volermi parlare privatamente. Io non ne volevo sapere, era il mio capo, ci lavoravo assieme e non volevo che qualcuno si mettesse in testa idee strane. Comunque insistette e alla fine accettai. Ci incontrammo alla biblioteca del Coachman Buinding e mi disse che si era innamorato di me e che voleva divorziare dalla moglie. Ricordo di aver pensato: «È questo il risultato del mio auditing?». Restai molto turbata e gli risposi che non ero interessata, che volevo semplicemente terminare il mio addestramento e tornarmene a casa. Poi però decisi "al diavolo!" ed ebbi una piccola storia con lui che durò un paio di settimane (non vero sesso, solo quello che chiamano "petting pesante").

Intanto avevo finito la teoria del BC ed ero pronta per audire. Il livello O è lunghissimo, con un sacco di requisiti. Per terminare il mio checksheet audii per oltre 40 ore settimanali.

Stavano per consegnare il nuovo BC ed erano alla ricerca di gente che potesse supervederlo in zone diverse. La squadra degli Universe Corps (UC) in addestramento era piena di gente sul BC (molti di noi verso la fine). Tutti gli incarichi erano stati ricoperti, principalmente dagli UC, ed era rimasto fuori solo ANZO [Australia e Nuova Zelanda]. Sulle prime pensai che andare ad ANZO sarebbe stata una figata, ma non è che volessi davvero andarci. Per me era sbagliato smembrare l'UC in quel modo, che ne sarebbe stato degli staff e delle org Saint Hill size?

Parlammo un sacco e dissi un sacco di no. Alla fine dissi che se mi avessero mostrato qualcosa di approvato per iscritto dall'ufficio del Senior C/S Int, e se anche mio marito fosse stato trasferito, allora sarei andata. Sapevo che se non ci avessi provato in quel momento di grazia, mentre volevano qualcosa da me, non avrei mai ottenuto nulla. Mio marito arrivò a Flag nel giro di una settimana, arrivò anche la lettera dall'ufficio del Senior C/S Int e fui trasferita ad ANZO, dopo un sacco di tira-e-molla da parte mia. In effetti non volevo andarci. Stavo ancora finendo l'addestramento, che portai a termine.

Un giorno stavamo supervedendo nello spazio co-audit del BC. Il Rep era dietro di noi che controllava il nostro lavoro. Sfortunatamente (forse) per me, il tizio con cui avevo avuto la storia stava venendo audito proprio in quella sala. Ebbe un ago sporco che la sua auditor non riusciva a sistemare. Avevamo un sistema di ascolto interno e dovevo aiutarla a sistemarlo. Non feci certo un buon lavoro. Nella mia testa ero sottoposta a ordine di separazione dal tizio, vale a dire che non gli dovevo stare vicino. Comunque il Rep si accorse che c'era qualcosa che non andava e mi ordinò un'intervista di etica (la cosa ironica è che il meter era difettoso e che in realtà non c'era stato nessun ago sporco. Risultava sporco sul meter del supervisore, ma in realtà non lo era sul meter che stava usando l'auditor. C'era un collegamento difettoso).

L'intervista durò tutto il giorno, l'ufficiale di etica non cavava un ragno dal buco e io non dicevo nulla. Era ovvio che la mia "auditor" (in realtà era un'intervista di etica) era arrabbiata con me. Ad un certo punto andammo a pranzo, c'erano hot dog ma non avevo fame. Lei iniziò a inveire costringendomi a mangiare. Buttai giù qualcosa e tornammo all'intervista.

Poi arrivò il Capitano FSO [Flag Staff Organization] e mi disse di avere emesso un non-enturbolation order contro di me e che stavo per essere dichiarata (avrei dovuto prenderla in parola, mi sarei risparmiata un sacco di tempo).

Alla fine dissi che volevo parlare con mio marito. Non me lo volevano concedere, ma le convinsi dicendo che comunque avrebbero avuto tutto su video registrazione per cui che differenza faceva se parlavo durante un'intervista di etica o fuori. Così andarono a chiamare mio marito e prima che entrasse (ma l'ho saputo dopo) il Capitano FSO gli disse in faccia che avevo fatto qualcosa di veramente fuori etica e poi, a voce alta e rigida, gli ordinò: «Mantieni IN i tuoi TRs».

Mio marito entrò (frattanto avevo scritto una lettera alla moglie del tizio con cui avevo avuto la storia, scusandomi con lei per tutto), gli raccontai l'accaduto e discutemmo del nostro matrimonio, che cosa ne sarebbe stato di me ecc. Decidemmo che avrei fatto l'RPF e lui mi disse che mi avrebbe aspettata. E infatti lo fece (mi sento davvero in colpa nei suoi confronti perché era un ragazzo molto dolce e non si meritava il modo in cui l'ho trattato. Dentro di me mi stavo ribellando alla Sea Org non a lui, ma lo ferii davvero e non avrei dovuto farlo).

Poco dopo arrivò un ordine secondo cui dovevo lasciare la base prima del tramonto. Ma ormai erano le dieci di sera per cui nell'attesa mi rinchiusero nell'ufficio della sicurezza. Poi arrivò un tizio che mi disse che dovevo pagarmi da sola il biglietto aereo per tornare in California. Non ci pensavo nemmeno. Dissi educatamente che non lo avrei fatto (sapevo che sul RPF non avrei avuto un soldo per cui dovevo risparmiare ogni singolo centesimo). Capirono la questione e mandarono qualcuno ad accompagnarmi sul (mio secondo) RPF. Venni trasferita al NWC [1], mentre mio marito andò al CLO WUS [Continental Liaison Office - Ufficio di collegamento internazionale - West United States].

1999 - 2000

(Certo cari, c'è dell'altro. Mettetevi comodi...)

Rieccomi lì a PAC, di nuovo sul RPF. Il RPF I/C [Respinsabile del RPF] è era Alex Meyer. Mi fece un'intervista, sostanzialmente per accertare il mio stato mentale, se ero d'accordo con l'assegnazione e per scoprire qualsiasi condizione medica di cui dovesse essere messo a conoscenza (devo dire che Alex e il suo vice furono quasi sempre molto carini, per lo meno rispetto all'altro RPF che avevo fatto, ma a volte non lo erano per niente...).

Mi misero sui "decks" [lavoro di fatica]: durante il giorno facevo lavori di rifinitura e verniciatura, di sera facevo i corsi. Una cosa che ricordo bene è che facevamo un sacco di lavori ma non sapevamo a che cosa servissero, a volte non l'abbiamo mai scoperto. Uno lo avevamo battezzato "progetto ciliegio" perché non sapevamo come altro definirlo. Di ciliegio era appunto il tipo di legno che stavamo lavorando. Facevamo di tutto: librerie, tavoli, tavoli per computer, tavoli per conferenze ecc. ecc. Verso la fine il progetto ciliegio si fece febbrile. Volevano tutto SUBITO! Eravamo sempre di corsa. Cercavamo di scoprire a cosa servissero tutti quei mobili, poi arrivò un camion che si portò via tutto e in seguito scoprimmo che era roba destinata all'Org di Amburgo.

Poi lavorammo a un altro progetto: costruzione di mobili di un legno strano, giallastro. E tutto doveva essere impeccabile. Facemmo anche un paio di sedie, due specie di troni. Lo schienale era composto di listarelle di legno perfettamente squadrate, c'era da scartavetrare molto attentamente, volevano che quando la luce avesse colpito la sedia l'ombra sul pavimento fosse perfettamente dritta e squadrata. Su quelle sedie lavorammo un sacco di tempo. Poi vennero a prendersele (forse erano destinate uplines?).

Ad ogni modo, mentre ero in addestramento notai che gli studenti non sapevano che cosa fosse una lettura istantanea e non la identificavano nel modo corretto. Per cui chiamai il supervisore suggerendogli di rimandarli a vedere il filmato. Mi chiese di aiutarlo perché nemmeno lui sapeva che cosa fosse una lettura istantanea. Feci rapporto a RTC e alla fine mi misero su un mini progetto per far visionare a tutti i filmati delle letture istantanee. Così mi tolsero dai decks.

Il twin che mi era stato assegnato per terminare il programma era Angelo Scozzi, che era stato Capitano di AOLA e non so quale reato avesse commesso per finire sul RPF. Prima lo avevano fatto audire fuori dal RPF per farsi dare tutte le informazioni su ciò che aveva fatto e sul contenuto delle cose che aveva estratto dal folder dei suoi PC, per poi nasconderlo non so dove. Tutte quelle informazioni furono tenute confidenziali (io ne ero al corrente, ma molti altri no).

All'epoca lui era OTV e io OT IV. Vale a dire che mi doveva audire sulle revisioni di cui avevo bisogno e poi darmi l'idoneità per farmi iniziare OTV. Fece tutto per benino ma io non volevo cominciare OTV. Ma loro pretendevano che fossi io a portarlo attraverso il programma, fine della storia [un OT IV non potrebbe audire un OTV, essendo superiore a lui]. La mia eligibility andò via liscia (sì, doveva passare per RTC come quella di chiunque altro). E cominciai OTV. Però fu un inizio travagliato. Non capivo il materiale, in session ebbi dei grossi turbamenti e non riuscivo a controllare le emozioni. Non sapevo che cosa stesse succedendo e l'indottrinamento mi turbava molto. Il mio twin non era veramente un auditor e non sapeva che fare. Ed è qui che arrivò Dan P. come mio superiore. Mi aiutò un paio di volte in session e mi fece attraversare alcuni punti duri.

Con noi sul RPF c'era anche Matteo Galbiati, un altro C/S di Solo NOTS che aveva bisogno di un twin (perché cavolo non l'avessero messo in twin con Angelo non ve lo so dire). Ad ogni modo Matteo decise di fare trio con noi e la cosa venne approvata. Per cui Matteo audiva me, io audivo Angelo e Angelo audiva Matteo. Si andò avanti così per quasi tutto il programma.

All'inizio invece dei decks facevo il FES, poi mi misero a lavorare come Ufficiale del Cramming, cosa mi piaceva molto. Mi piaceva aiutare gli auditor a correggersi. Era bello, non c'era policy, erano semplicemente correzioni dirette e sembravano pensare che il mio lavoro fosse davvero buono. I C/S si vedevano restituire degli auditor che sapevano audire il che migliorava le stats ed erano tutti contenti.

Poi non so come mi appiopparono Karen Rossouw, PC in revisione che non riusciva a tenersi un twin. Il suo ultimo auditor fu più che lieto di sbolognarmela. Il PC folder di Karen era incasinatissimo, con un sacco di cose iniziate e non terminate. Era "red tag" da qualcosa come un mese intero. Risolsi il "red tag" in un paio di session e cercai di aiutarla, poi la portai anche attraverso il FPRD [False Purpose Rundown - Rundown dei Falsi Scopi]. Nel mezzo di tutto questo ero arrivata all'ultimo gradino del programma RPF, quello che viene chiamato "accertamento finale". Si dovevano leggere queste dieci righe senza alcuna lettura del meter, ago sporco o cose del genere. La cosa avrebbe dovuto accompagnare la richiesta di approvazione finale per diplomarsi dal programma. In quel periodo Karen, il mio PC in revisione, non stava andando bene e mi dissero che mi sarei potuta diplomare solo quando lei fosse stata in condizioni migliori. La cosa mi fece molto arrabbiare perché Karen aveva alle spalle oltre 20 anni di auditing pasticciato e io ero arrivata troppo tardi, avevo cercato di aiutarla e per questo venivo punita. Cominciai ad urlare con il RPF I/C dicendogli di trovarle un'altra auditor, io mi ero rotta le scatole.

Corsi giù dalle scale, attraversai il famoso tunnel ed entrai nell'ufficio del C/S, dove c'era anche il mio twin, e gli dissi che mi ero veramente stufata e CHE ME NE ANDAVO. Scappai via. Lui mi rincorse e riuscì a fermarmi. Nel tunnel c'erano alcune sedie e cominciai a tirarle in giro, urlando con quanto fiato avevo in gola (tanto nessuno poteva sentirmi all'esterno o ai piani superiori). Alla fine comunque riuscì a calmarmi. Su consiglio del mio twin, che disse mi avrebbe aiutata a "debuggare" Karen, accettai di continuare a audirla.

Negli anni '70 Karen era stata sull'Apollo e mi raccontò del cassone delle catene e dei lanci fuoribordo. In effetti aveva un sacco di storie interessanti.

La cosa triste fu che a suo fratello dignosticarono un cancro ormai terminale, e lui disse di non volerla vedere. Non conosco con esattezza la storia completa, ma sembrava che lei non sapesse che lui non voleva vederla per cui inventarono un sacco di scuse per tenerla lontana. Penso che non sia andata nemmeno al funerale, semplicemente lui non la voleva. Vissi con lei tutto il periodo, che fu tristissimo.

Poco dopo decisero che siccome Karen non riusciva a trovarsi e tenersi un twin, doveva uscire dallo staff. Le dovetti fare la verifica di sicurezza, fu dura ma alla fine se ne andò. L'ho poi rivista in seguito, sembrava felice e in forma.

Intanto tra me e Matteo era nato qualcosa (grosso fuori etica da quelle parti, giusto?). Ci sentivamo attratti l'uno dall'altra. Mio marito, sebbene mi stesse ancora aspettando, si limitava a mandarmi due righe ogni tanto, per cui con Matteo decidemmo che se proprio le cose si fossero messe male saremmo scappati assieme. Lui però continuava ad avere degli svenimenti improvvisi e alla fine lo ricoverarono e gli applicarono un pacemaker. Lo andavamo a trovare regolarmente all'ospedale. Poi, ed eravamo davvero vicinissimi al termine del programma, tutto andò all'aria. Nonostante il pacemaker Matteo ebbe un altro svenimento e a me prese il panico. Volevo a tutti i costi andare all'ospedale con lui, ma non me lo permisero. Per me le cose sul RPF stavano diventando davvero insopportabili, non volevo più restarci. Volevo fare blow con Matteo quella sera stessa, e credo lo sospettassero perché ci separarono.

Quando Matteo fu dimesso non mi permisero di vederlo. Sapevo che con lui avrebbero bluffato dicendogli che avevo spifferato tutto (come avevano fatto con me a Flag) per cui assieme alle sigarette cercai di fargli arrivare un messaggio, ma il MAA se ne accorse. Così venne tutto alla luce e noi tre, io, Matteo e Angelo, finimmo sul PRF del RPF. Ma a quel punto io e Matteo eravamo diventati acerrimi nemici, ormai ci odiavamo e dovevano tenerci separati per proteggerci l'uno dall'altro. Eravamo pronti a saltarci alla gola, entrambi incolpavamo l'altro di ciò che era successo. E naturalmente, com'è sempre in queste circostanze, l'altro è colpevole mentre "io sono innocente", così non c'era fine.

Io e Angelo terminammo l'RPF del RPF assieme, lasciando indietro Matteo a cavarsela da solo. Non ricordo con esattezza, ma era circa il 2000.

Tutto questo accadde durante il mio secondo RPF (oltre a quello dei bambini). Ci sarebbero molte altre storie da raccontare, ma non lo faccio.

Poi un giorno, sui "decks", sentii dire qualcosa a proposito di John Mustard e del suo mal di schiena. John Mustard era un amico davvero carissimo, per me era come un padre. Da piccola, anche se lui aveva figli suoi, mi portava sempre appresso. In quel periodo lui lavorava al Manor Hotel. Ebbi un pessimo presentimento, corsi su dal RPF I/C pregandolo di cercare di scoprire come stavano le cose. Secondo lui non era importante, era solo un mal di schiena, niente di preoccupante. Ma io ero preoccupata e lo pregai di andarsi a informare. Poco dopo mi richiamò in ufficio e mi disse che John aveva un cancro al rene.

Nonostante fossi ancora sul RPF mi firmarono il permesso per andarlo a trovare. Alex Meyer non è mai stato una bestia, aveva cuore. Quando arrivai trovai John terribilmente emaciato (per chi non lo ha conosciuto, era un alto e corpulento). Riusciva a malapena a muoversi e a parlare, ormai era terminale. Doveva prendere delle pillole ma non lo faceva, non le aveva nemmeno. Scrissi un rapporto perché non lo stavano curando. Se avessi potuto gli avrei dato uno dei miei reni. Credo sia morto qualche giorno dopo la mia visita (poco prima Carol Morie era morta di cancro al cervello, anche Allen Hubbert è morto di cancro. Credo anche lui al cervello). Sia John che Allen erano per me figure paterne, Allen era stato più che altro un auditor, ma conoscevo John da 15 anni per cui ero davvero a terra.

Mi permisero di assistere al suo funerale e piansi per ore. Durante il rito parlò sua moglie/vedova - non lo aveva potuto assistere perché lei era uplines e lui no per cui si vedevano pochissimo. Forse avrei dovuto dirle qualcosa, non so. Ma non riuscivo a parlare con nessuno. Mi sembrava di essere l'unica che lo piangesse! Tutti gli altri avevano quei dannati TRs IN! Ma che razza di gente è?

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Ad ogni modo, andai a chiedere al RPF I/C se potevo scrivere una lettera da fare avere alla vedova (non eravamo autorizzati a "originare" comunicazioni ma potevamo rispondere, però lei non mi aveva mai parlato). L'I/C fu molto carino e mi autorizzò. Lei mi rispose e diventammo amiche. Poco dopo il termine del mio RPF fu lei a finirvi. Mi tenni in contatto per sapere come andava ecc.

Scrivere mi ha fatto venire alla mente un sacco di ricordi tristi...

A quel punto si erano ormai accumulate una marea di cose e alla fine stavano emergendo lentamente ma con fermezza, e furono poi quelle cose che alla fine mi spinsero fuori da Scientology. Volevo andarmene e la cosa faceva arrabbiare molte persone. Che cosa posso dire? Delle persone importanti della mia vita troppe erano morte di cancro. Ero io la soppressiva, cioè la causa delle loro sofferenze? Se chiedete alla chiesa vi dirà che è così.


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