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Scientology - Speciale Australia

Rassegna stampa marzo 2010, fonte: abc.net.au

©Traduzione a cura di Simonetta Po, marzo 2010

Lo scorso anno il senatore indipendente Nick Xenophon si è fatto portavoce di un gruppo di ex membri australiani di Scientology i quali dichiaravano di avere subito numerosi abusi nel periodo in cui avevano lavorato alle dipendenze del movimento, e chiedevano un'inchiesta ufficiale sulle attività del gruppo. Il caso sollevò molto scalpore, anche a livello internazionale, ma a tutt'oggi le due mozioni presentate da Xenophon per un intervento istituzionale sono state bocciate in Aula. Giornali e TV australiani hanno dedicato ampio spazio alle controversie sia locali che estere che circondano la Chiesa di Scientology.
Eccovi una breve rassegna stampa relativa a marzo 2010.

Martini





Scientology sotto i riflettori per nuove accuse

Di Quentin McDermott, ABC Australia, 8 marzo 2010

Questa sera Four Corners trasmetterà nuove accuse contro la Chiesa di Scientology per maltrattamenti e sfruttamento di alcuni dei suoi aderenti più leali. Le accuse arrivano a pochi giorni dal voto del Senato che deciderà se istituire o meno un'inchiesta parlamentare sulla chiesa.

La puntata di questa sera, Scientology: gli Ex-Files, si concentrerà sui racconti di australiani e americani che hanno lasciato la chiesa e che ora parlano pubblicamente. Alcuni stanno intraprendendo azioni legali.

Gli uomini e le donne che appariranno in trasmissione appartenevano alla unità di élite di Scientology, la Sea Organization - o Sea Org. Sono racconti in prima persona di alcune donne costrette ad abortire perché la Sea Org non permette ai propri dipendenti di avere bambini; di minori sottoposti a interrogatori sulla loro vita sessuale, ragazzini che venivano fatti lavorare per moltissime ore e puniti severamente se non raggiungevano i target assegnati per il reclutamento di nuovi membri; accuse secondo cui gli scientologist del "pubblico" - cioè quelli che vivono e lavorano al di fuori di Scientology - subiscono forti e prolungate pressioni per donare alla chiesa i risparmi di una vita.

La chiesa, da parte sua, nega le accuse e si sta difendendo con vigore nelle azioni legali in corso negli Stati Uniti. In quanto religione, in Australia e negli Stati Uniti la Chiesa di Scientology è esentasse. In altri paesi - ad esempio nel Regno Unito - non gode di status caritativo. Laggiù, infatti, la Charity Commission ha stabilito che la Chiesa di Scientology non era stata istituita a beneficio del pubblico. Nel corso dell'ultimo anno la chiesa ha aperto numerose nuove sedi in tutto il mondo, e si ritiene che siano state ampiamente sovvenzionate con donazioni esentasse dei parrocchiani comuni.

La trasmissione di questa sera manderà un'intervista esclusiva con un ex rugbista, Joe Reaiche, che negli anni '70 militò negli Eastern Suburbs e nei Canterbury Bankstown.Reaiche ora vive in America e nel 2005 venne dichiarato "persona soppressiva" ed espulso dalla chiesa. Da allora non ha più visto i suoi figli - che lavorano a Hollywood e rimangono "public" di Scientology - e dice di ritenere che siano stati avvisati di non contattarlo più dopo la "dichiarazione". Ha detto al giornalista Quentin McDermott: «A un genitore non fai una cosa del genere».

Tommy Davis, portavoce della Chiesa di Scientology, nega che la chiesa abbia una direttiva della disconnessione. Sostiene che i membri della chiesa sono liberi di mantenere i contatti con i parenti espulsi, ma riconosce che in quel caso non sarebbero più i benvenuti. Davis ha detto a Four Corners che: «Se qualcuno viene espulso, a chiunque insista nel continuare i contatti con l'espulso verrà detto che fino a che mantiene quei contatti non sarà il benvenuto nella chiesa».

La trasmissione di questa sera presenta interviste a tre membri della famiglia Anderson di Canberra. Liz Anderson, che ha lasciato la chiesa l'anno scorso, non vede la figlia maggiore Fiona dal 2005, da quando la Sea Org, per cui lavora la ragazza, l'ha trasferita da Sidney alla base internazionale di Clearwater, Florida. I coniugi Anderson sono riusciti a convincere l'altra figlia, Jordan, a lasciare la chiesa. Lei e la sorella Fiona erano entrate nella Sea Org a 14 anni.

Jordan racconta a Four Corners le richieste per lavorare fino allo stremo per una paga minima - una volta lavorò 72 ore senza sosta.

Tommy Davis, portavoce della Chiesa di Scientology, risponde che se è veramente successo allora si tratta di una cosa «chiaramente e totalmente inaccettabile».

La trasmissione di questa sera sottolinea anche la questione degli aborti "forzati". Due ex seguaci americane della chiesa descrivono nel dettaglio le pressioni subite affinché abortissero, dopo essere rimaste incinte dai rispettivi mariti mentre erano alle dipendenze della Sea Organization. Entrambe sostengono che avrebbero voluto avere il bambino, ma fu loro detto di non farlo.

Davis ha replicato che «I membri della Sea Org non hanno figli. Chi desideri averne deve lasciare la Sea Org» e ha negato che la chiesa abbia una direttiva per costringere le donne ad abortire.

Tuttavia una delle donne che il giornalista Quentin McDermott ha intervistato ha stilato un elenco di altre 40 donne che - sostiene - furono "costrette" ad abortire in America.

Il Four Corners di questa sera presenta prove che anche donne della Sea Org australiana hanno subito pressioni per abortire.

Questa settimana il senatore indipendente Nick Xenophon presenterà una mozione per un'inchiesta istituzionale sugli «abusi avvenuti contro australiani all'interno dell'organizzazione di Scientology». Lo scorso novembre il Senatore Xenophon disse in Senato che: « Scientology non è un'organizzazione religiosa. È un'organizzazione criminale che si cela dietro le sue cosiddette credenze religiose».

Il Primo Ministro Kevin Rudd all'epoca commentò che «Molte persone in Australia nutrono preoccupazioni su Scientology. Condivido parte di quelle preoccupazioni».



Scientology: gli Ex-Files

Di Quentin McDermott, ABC - Four Corners, 8 marzo 2010.
Documentario dell'emittente australiana ABC con interviste a fuoriusciti di Scientology

Il giornalista Quentin McDermott parla con uomini e donne un tempo membri di un'unità elitaria della chiesa australiana e statunitense. I fuoriusciti spiegano i motivi per cui vi entrarono, come hanno lavorato indefessamente per Scientology e come, in alcuni casi, subirono pressioni, e ne fecero sugli altri, per consegnare alla chiesa centinaia di migliaia di dollari.

Alcuni descrivono la separazione dai familiari che avviene in caso di espulsione, e gli orari di lavoro molto pesanti per paghe irrisorie. Altri sostengono di avere subito pressioni per ricorrere all'aborto a causa di una direttiva che proibisce di crescere i bambini all'interno dell'unità. Alcuni tra questi uomini e donne, negli Stati Uniti, stanno ora portando la chiesa in tribunale accusandola di trattamenti di questo tipo. La chiesa contesta le azioni legali.

La Chiesa di Scientology fu fondata nel 1953 negli Stati Uniti dal defunto scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard. Afferma di avere milioni di seguaci in tutto il mondo. Tra i sostenitori di alto profilo si annoverano gli attori Tom Cruise e John Travolta. Gli scientologist credono nelle vite passate e future e nel "liberare il pianeta" da influenze malvagie.

«L'uomo è fondamentalmente buono e l'individuo è un essere spirituale, avete vissuto altre vite e vivrete di nuovo, le vostre capacità sono infinite anche se non ancora completamente realizzate.»

La chiesa sostiene che la sua influenza nel mondo è in crescita. Ma sta anche raccogliendo critiche sempre più aperte. In Australia, il senatore indipendente Nick Xenophon ha invocato una inchiesta parlamentare dicendo al Senato:

«Ciò a cui stiamo assistendo è un modello su scala mondiale di abusi e criminalità. In base alle prove non si tratta di avvenimenti incidentali; succede in base a un progetto definito. Scientology non è una organizzazione religiosa. È un'organizzazione criminale che si nasconde dietro le sue cosiddette credenze religiose»

La Chiesa di Scientology nega le accuse e ha avuto modo di replicare in Hansard ai commenti del Senatore Xenophon.

Nel programma di lunedì sera [8 marzo 2010] una dei primissimi membri dell'unità religiosa interna della chiesa ha raccontato a Four Corners che, in base alla sua esperienza, i membri dell'unità venivano trattati "in modo abominevole" in caso di punizioni. Sostiene che quando L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, si era auto-esiliato in alto mare, alla guida di vascelli il cui equipaggio era composto dalla sua squadra elitaria di seguaci, ordinava che venissero comminate forme estreme di punizione a chiunque infrangesse le regole.

«La gente veniva gettata fuori bordo, mani e piedi legati e benda sugli occhi. Anche donne di 55 anni.» (Nota: poi le persone in mare venivano recuperate vive).

All'interno dell'organizzazione sembra ancora esistere una cultura di crudeltà. Four Corners parla con ex scientologist che furono consegnati a una unità considerata alla stregua di un campo di concentramento - ma che la chiesa considera un ritiro religioso.

«È un campo di schiavitù, su questo non ci sono dubbi perché la gente subisce senz'alcun dubbio degli abusi.»

Un portavoce della chiesa descrive l'unità in modo molto diverso:

«Ai membri che si consumano per il super lavoro [burn out] o falliscono nel compito, oppure sono incapaci di svolgere le loro funzioni o non lo fanno nel modo corretto viene offerta la possibilità volontaria di godere di un periodo di riflessione, riabilitazione e redenzione.»

Due giovani donne hanno raccontato a Four Corners di essere state costrette a pulire dei cassonetti delle immondizie con uno spazzolino. Il motivo? Entrambe erano state disciplinate per non aver svolto correttamente il proprio lavoro. Un portavoce della chiesa ha riferito al programma di non credere a tali affermazioni:

«Suona ridicolo ed estremo. Metto in dubbio la loro credibilità. Metto in dubbio la loro veridicità.»

Diverse donne hanno raccontato al giornalista Quentin McDermott l'angoscia patita quando i loro superiori facevano pressioni affinché abortissero. Le donne sostengono di essersi sentite dire che avere un bambino avrebbe interferito con il lavoro che stavano svolgendo per la chiesa.

«Mi fecero sedere e mi prepararono... mi dissero bene, ti accompagneremo alla Planned Parenthood. Ti chiederanno se vuoi davvero abortire e risponderai di sì. Sarei stata accompagnata da un membro dello staff che mi avrebbe aspettata in sala d'attesa.»

Negli Stati Uniti la chiesa sta affrontando una serie di accuse che si presume saranno portate in aula, tra cui anche l'affermazione di membri che sostengono di non essere stati pagati in modo adeguato per le lunghe ore di lavoro svolto. Tali affermazioni sono state contestate dalla chiesa.

Con l'emergere di ulteriori dettagli di tali accuse, ai senatori potrebbe essere chiesto di riflettere se la Chiesa di Scientology merita il mantenimento dello status religioso e l'esenzione fiscale in Australia. Il programma intervista un membro senior della chiesa che risponde alle affermazioni fatte da alcuni ex seguaci.



Scientology è un rischio per la vita

Di Sabra Lane, ABC Australia, 10 marzo 2010.

Il Professor Patrick McGorry, Australiano dell'Anno, si è esposto in prima persona nella richiesta di un'indagine istituzionale sulla Chiesa di Scientology sostenendo che gli insegnamenti della chiesa stanno mettendo in pericolo la vita degli australiani.

Il Professor McGorry, esperto di levatura mondiale in salute mentale giovanile, assieme ad altri due stimati psichiatri australiani sta appoggiando gli sforzi del senatore indipendente Nick Xenophon per dare inizio a un'indagine sulle attività della chiesa e sui suoi insegnamenti in merito alla cura psichiatrica.

Il Professor McGorry sostiene che è giunto il momento di mettere la Chiesa di Scientology sotto il microscopio del parlamento federale. «È un po' come se negassero la realtà della malattia mentale, il che non soltanto è irresponsabile e pericoloso, ma va confutato». McGorry dice di essere stato motivato [nella decisione] dal suo lungo impegno per un intervento tempestivo sui problemi di salute mentale.

La Chiesa di Scientology ha una visione molto forte in merito alla psichiatria, e il Professor McGorry sostiene che quegli insegnamenti dovrebbero essere analizzati in un forum pubblico quale è una inchiesta del Senato.

«Sono preoccupato dal fatto che qualsiasi restrizione o scoraggiamento all'accesso alla salute mentale sarà oneroso in termini di vite, e risulterà in inutili disabilità» aggiunge.

Anche il Professor Ian Hickie, direttore esecutivo del Brain and Mind Institute di Sidney, appoggia un'inchiesta parlamentare, così come la Professoressa Louise Newman, presidente del Royal Australian and New Zealand College of Psychiatrists.

«Sono venuta in contatto con persone affette da malattia mentale che hanno cercato aiuto o assistenza nella Chiesa di Scientology e in molte altre organizzazioni» dice la Newman. «Quando hanno contattato la Chiesa di Scientology sono state scoraggiate dall'avvalersi di un trattamento adeguato. Alcune sono state incoraggiate a cessare l'uso di psicofarmaci anche quando erano stati prescritti, e sicuramente non ci sono stati tentativi di indirizzare quelle persone verso forme ragionevoli di terapia alternativa. Non si tratta di una questione da poco, credo che per troppo tempo questo tipo di visione estremista si sia nascosta dietro un gruppo che si descrive come una religione organizzata».

Il Professor McGorry dice che lui e i suoi due colleghi sono solo la punta di un iceberg molto profondo. «Tutto il campo della salute mentale sosterrà la richiesta di un'indagine. Dal mio punto di vista siamo anche in ritardo». Ieri McGorry ha incontrato il Senatore Nick Xenophon.

Denunce di aborti forzati

Lo scorso anno in Parlamento il Senatore Xenophon sollevò gravi accuse di abusi, ricatti e aborti forzati dentro la chiesa.

La chiesa sostenne che lui aveva abusato del suo privilegio parlamentare, ma il Senatore ha insistito per una inchiesta. I Verdi lo hanno appoggiato, ma manca il sostegno dei senatori del Governo e dell'opposizione che dovranno votare alla fine della settimana prossima.

«Mi ero sentito incoraggiato dall'affermazione del Primo Ministro, che l'anno scorso disse di essere preoccupato da queste accuse» dice Xenophon. «La conclusione logica alle preoccupazioni espresse dal Primo Ministro è che il Partito Laburista appoggi l'inchiesta. Queste preoccupazioni devono essere gestite in modo trasparente e vigoroso. Il modo è un'inchiesta parlamentare. La Chiesa di Scientology può essere rappresentata nell'inchiesta, possono avanzare le loro proposte, ma sarebbe un procedimento aperto e trasparente. Che cos'ha da temere la Chiesa di Scientology da un'inchiesta aperta e trasparente?»

Ma i laburisti sono fermi nel dire che il Senato non è il luogo adatto per indagare quelle accuse. E un portavoce dell'opposizione, il Senatore Nick Minchin, dichiara che anche la coalizione non la appoggerà.

Alla ABC è giunta voce che più della metà dei senatori della Coalizione condividono la mozione, ma le resistenze sono "al vertice". Un portavoce del Senatore Xenophon dichiara che le discussioni continuano per cercare di assicurarsi l'appoggio della Coalizione.

Il Senatore Xenophon non si ritiene ossessionato dalla questione. «Ho un obbligo verso le vittime di Scientology, le quali hanno avanzato accuse molto gravi e chiedono di indagare» dichiara. «Fare qualsiasi altra cosa sarebbe abbandonare quelle vittime. Fare qualsiasi altra cosa sarebbe disinteressarsi di una questione molto importante. Per cui ritengo che il mio messaggio ai colleghi e alla comunità è che se si tratta di una questione importante nel pubblico interesse, io so essere un bastardo assolutamente determinato».

Ma Cyrus Brooks, un portavoce della Chiesa di Scientology, dice che chiedere un'inchiesta è percorrere la strada sbagliata, sia per i professori che per il senatore. «Stanno entrando nel campo della religione, farebbero meglio a restare in quello della salute mentale» sostiene. «Non è il ruolo del Parlamento, e sono già state avanzate lamentele. Sono molti a dissentire, e sono d'accordo».



Rudd e Abbott "impauriti da Scientology"

Di Emma Rodgers, corrispondente politico online, ABC Australia, 11 marzo 2010.

Il Senatore indipendente Nick Xenophon ha aspramente criticato i partiti più importanti per aver bloccato la sua richiesta di un'indagine sulla Chiesa di Scientology. L'anno scorso in Parlamento il Senatore Xenophon aveva invocato un'inchiesta istituzionale sulla chiesa dopo la rivelazione di aborti forzati ed altri abusi. Oggi egli accusa il Primo Ministro Kevin Rudd di indifferenza e ha promesso di continuare a lottare affinché l'Australia indaghi ufficialmente su Scientology.

«C'è una certa codardia nel voltare le spalle a gente che chiede aiuto, e domanda solamente di essere ascoltata» ha riferito il senatore. «Chiedo a Kevin Rudd e [al leader dell'opposizione] Tony Abbott che ne dite di aborti forzati, non vi interessa saperne di più? Che ne dite di sequestri di persona, perché non ne volete sapere di più? Non volterò le spalle alle vittime di Scientology. Non lascerò perdere. Non lascerò cadere la cosa». Il Senatore Xenophon dice che la prossima settimana presenterà un'altra mozione per un'inchiesta sulla chiesa, la quale si concentrerà su accuse specifiche mosse al suo indirizzo. Oggi il Senatore Xenophon, dopo essersi reso conto di non avere i numeri necessari per la sua richiesta iniziale, ha presentato una mozione per un'inchiesta sull'esenzione fiscale alle religioni - ma opposizione e governo l'hanno bloccata.

Il Senatore Xenophon sostiene che il governo gli ha detto di non poter appoggiare l'inchiesta fiscale perché potrebbe far saltare la Henry Tax Review non ancora approvata.

Il ministro Speciale di Stato Joe Ludwig riferisce che l'esenzione fiscale a organizzazioni varie è già stata analizzata approfonditamente da altre inchieste, e non è necessario aprirne una ulteriore. «Sulla base di questo dettagliato e ampio rapporto di analisi, e alla luce di due attuali rapporti di revisione davanti al Governo, non sosterremo la mozione odierna» ha risposto.

I Verdi hanno appoggiato la mozione ma non è stato sufficiente per farla approvare. «Avanzo le mie obiezioni e so che molti australiani obiettano ai milioni di dollari che escono dalle tasche pubbliche perché non abbiamo raffinato la capacità di dire che una setta pericolosa non dovrebbe ricevere quel denaro» ha riferito Bob Brown, il leader dei Verdi.

Il Senatore liberale Eric Abetz ha espresso comprensione per chiunque abbia sofferto a causa della Chiesa di Scientology, ma sostiene che il Senato non è il luogo adatto per udienze sulle loro storie. Ha anche avanzato dubbi sul fatto che un'inchiesta istituzionale impedirebbe alle persone di essere "plagiate" dalle varie organizzazioni. «Benché a una prima occhiata la mozione sembri abbastanza innocua, si parla infatti di un'inchiesta ad ampio raggio su questioni generali come le tasse e l'esenzione fiscale per enti benefici, dai discorsi dei Senatori Xenophon e Brown è indubbio ... che non sarebbe solo una discussione generale su questioni fiscali» ha ribadito.

Anche il programma Four Corners della ABC questa settimana parla di accuse mosse da ex membri si Scientology relative a aborti forzati, pressioni per lavorare fino allo stremo e costrizioni per il pagamento di grossi importi.



L'infanzia da incubo di una insider di Scientology

Di Sarah Collerton, ABC Australia, 12 marzo 2010.

Dopo aver riferito lo scorso anno in Parlamento racconti di aborti forzati ed altri abusi, il senatore indipendente Nick Xenophon aveva richiesto un'indagine accurata sulla Chiesa di Scientology.

Keryn, 54 anni, è cresciuta nella chiesa e ha chiesto alla ABC di essere identificata con il solo nome di battesimo. Riferisce di essere stata vittima di «lavori forzati, brutalità mentali e separazione» a bordo delle navi di Scientology, utilizzate negli anni '60 e '70 dai seguaci della élite della chiesa. È arrabbiata perché la mozione per un'inchiesta su Scientology è stata bloccata in Parlamento.

«L'Australia è una società egualitaria, Scientology non lo è» ha dichiarato a ABC News Online. «Non protegge i lavoratori e non protegge i bambini. È stata la richiesta di un'inchiesta a farmi uscire allo scoperto». Keryn racconta che la madre fu una delle fondatrici della chiesa, tanto da divenire il Presidente del Consiglio di Scientology in Sud Africa.

«[Scientology] dovrebbe essere messa fuori legge; è una pseudo-religione, un'azienda a fini di lucro molto pericolosa, è necessario indagarla in profondità» prosegue. «Se non viene osservata molto da vicino e tenuta monitorata, se non si controllano i suoi bilanci, un giorno la gente prenderà coscienza della cosa e dirà "pessime notizie, e noi non abbiamo fatto niente"».

«La struttura è molto totalitaria, penso poi che sia deleteria per la salute mentale. Bisogna indagare sulla separazione delle famiglie. Conosco molte famiglie che sono state distrutte grazie a Scientology». Keryn desidera un'indagine che accerti le condizioni di vita, di lavoro e la scolarità dei bambini che lavorano per l'organizzazione fin dalla tenera età.

«In Scientology si crede che la scuola comune si limiti a indottrinare i bambini sulle norme sociali e sulle ideologie... per cui preferiscono indottrinarli con la propria ideologia con il risultato che i bambini Scientology, se riescono ad allontanarsi dalla chiesa, sono solitamente privi di qualsiasi specializzazione e ignoranti. Il che li spinge di nuovo nell'unico mondo che conoscono - in altre parole, Scientology ricrea la sua stessa forza lavoro» dichiara Keryn. «La gente viene talmente plagiata e l'allontanamento viene reso così difficile che alla fine non se ne vanno. I membri dello staff non vengono pagati, e in questo modo non possono risparmiare qualcosa per andarsene. Il sistema di credenze prevede che se hai dei problemi con Scientology il vero problema sei tu. Questa credenza viene istillata così profondamente che è molto difficile sottrarsene».

Infanzia da incubo

La decisione di Keryn di parlare apertamente delle sue esperienze è scaturita dalla visione di The Ex-files mandato in onda dal programma Four Corners della ABC1; in quei filmati degli ex membri parlavano di aborti forzati, pressioni per lavorare a orari impossibili e per pagare ingenti somme di denaro.

Membri della unità di élite di Scientology, il personale a tempo pieno della Sea Organization - o Sea Org - spiegavano nel dettaglio le loro accuse di disciplina rigidissima e di punizioni che in uso negli anni '60. Scientology ha negato le accuse, ma Karyn dice di poterle confermare. Racconta che a 12 anni firmò un contratto da un miliardo di anni, che viveva sulle navi di Scientology The Royal Scotman [poi ribattezzata Apollo] e Athena, e di essere stata a tutti gli effetti una "schiava bambina".

«A bordo la gente lavorava 20 ore al giorno, sette giorni alla settimana» racconta. «Per me e mio fratello è stato un incubo. Per gran parte della nostra vita siamo stati separati da nostra madre, perché lei era nella Sea Org. Molti di quei bambini non vedevano i genitori per mesi di fila, benché fossero imbarcati sulla stessa nave». Parla di ciò di cui fu testimone, di Larry - un bambino di sei anni il cui ricordo ancora la tormenta.

«È rimasto dentro di me per tutta la vita, e voglio parlare di ciò che vidi». Un giorno Keryn era al lavoro su una delle navi della Sea Org, un traghetto per trasporto bestiame riadattato, quando sentì un tintinnio e trovò il ragazzino nella stiva. «Larry aveva una gamba incatenata ed era laggiù da giorni. Gli portavano da mangiare, ma lo tenevano incatenato». Karyn racconta poi di essere stata costretta a "disconnettere" dal padre, il quale non voleva unirsi alla chiesa. «Dicono che non sfasciano le famiglie, ma lo fanno eccome» continua. «[A Four Corners lo scientologist Tommy Davis] ha detto che non hanno una direttiva di disconnessione - ma è una bugia totale, a meno che non l'abbiano cambiata. Mi dissero che dovevo disconnettere da mio padre perché lui ci stava sopprimendo. A sei anni mi dissero di scrivergli una lettera con cui disconnettevo da lui».

L. Ron Hubbard

All'inizio per Karyn la prospettiva di «solcare i mari, vivere avventure e non andare a scuola» era accattivante, ma ben presto scoprì la realtà della Sea Org. Racconta che «era peggio di una prigione».

«A mio fratello venne assegnato un lavoro in sala macchine, era l'ingrassatore - aveva 10 anni... io fui mandata a lavorare in mensa, entrambi facevamo turni di 20 ore» racconta la donna. «Non lo vidi per settimane di fila. Un giorno lo incrociai sulla porta dei dormitori, era un uccellino impaurito, ricoperto di grasso, gli occhi rossi. Quando mi vide scoppiò a piangere e mi disse che voleva andare a casa. A quel punto potevi fare una petizione al commodoro, cioè a L. Ron Hubbard che viveva a bordo, nel suo lussuoso appartamento. Presentai la petizione e mio fratello fu mandato immediatamente a casa ma dovevi trovare un sostituto, così presi il suo posto in sala macchine».

Karyn dice di non essere al corrente di aborti forzati, ma ricorda punizioni crudeli come rinchiudere la gente in stanzini bui, o altre volte in cui si era costretti a rifare due volte gli stessi lavori estenuanti. «Una delle punizioni era quella di gettare la gente fuoribordo, succedeva regolarmente anche a mia madre» ricorda la donna. Chi veniva lanciato in mare era poi recuperato. Keryn conosceva personalmente il fondatore L. Ron Hubbard e lo ricorda a passeggio sulla nave «nella sua divisa bianca della Marina». «Era una figura molto enigmatica e potente. Sprigionava forza e gli altri tremavano in sua presenza, aveva una enorme fiducia in se stesso. In breve, non è che se ne andasse in giro come un qualche professore pazzoide».

Rintracciata

Keryn, che si è trasferita in Australia dal Sud Africa nel 1989, lavorò sulla nave fino a 13 anni, quando fu "salvata" dalla nonna. Per anni è rimasta chiusa nel suo tormento, parlandone solo occasionalmente con il fratello - ancora amareggiato e arrabbiato per il modo in cui sono stati allevati. Non ha mai voluto parlare pubblicamente, un po' per timore e un po' per una "lealtà conflittuale" verso la madre, rimasta scientologist devota fino alla morte.

Keryn si è però impaurita quando gli scientologist l'hanno rintracciata su Facebook e le hanno telefonato, 42 anni dopo aver lasciato l'organizzazione. «Pensai che mi stessero veramente alle calcagna» dice. Racconta poi che suo fratello, che ancora vive in Sud Africa, è stato molestato con telefonate continue, giorno e notte.

Un grande affare

Keryn sostiene che nel corso degli anni Scientology è molto cambiata rispetto ai primi e idealistici tempi. «Hanno veramente raffinato il loro modo di agire, sono diventati scaltri nella promozione, nel marketing, nella gestione aziendale. Fanno ancora ciò che hanno sempre fatto, ma adesso si sono trasformati in qualcosa di più astuto, perciò sono molto più pericolosi di prima. Sono preoccupata di quel che sta succedendo - si infiltrano in programmi educativi e di management» commenta.

Ciò che fa infuriare Keryn è il suo seguito di personaggi celebri. «Quando sento che John Travolta e Tom Cruise se ne escono dicendo che quella "è la strada giusta" penso "ma siete mai stati dietro le quinte del Celebrity Center per verificare come vive la gente?" No, non lo hanno fatto. I membri dello staff fanno tutto il lavoro pesante. Chi ha i soldi fa ciò che da sempre fanno quelli con i soldi. Li spendono a piene mani e vengono trattati come dei re. Gli scientologist hanno sempre corteggiato le celebrità perché servono da legittimazione, e funziona» prosegue la donna. «Se c'è però una cosa che posso dire, dopo che Tom Cruise ha saltato su quello stupido divano [di Oprah] è iniziato il ridicolo, quella ridicolizzazione è diventata sempre più pesante e ha iniziato a minare l'immagine di Scientology».

Scientology è cambiata

ABC ha intervistato la Chiesa di Scientology in merito alle dichiarazioni di Karyn. Cyrus Boorks, portavoce per l'Australia, sostiene che dopo la sua creazione nel 1967, la Sea Org «ha impiegato diversi anni ad assestarsi» e «all'epoca c'erano alcuni staff che violavano le direttive della chiesa». «Oggi le cose sono molto diverse rispetto ai primi tempi» aggiunge. «Crescendo ed evolvendoci, abbiamo formulato severi regolamenti sulla gestione e le condizioni del personale, e abbiamo anche una politica di filtraggio molto stretta su chi fa domanda di unirsi alla Sea Org».

Sostiene che da oltre 20 anni i bambini non possono entrare in Sea Org, però l'indagine di Four Corners della ABC ha trovato dei membri che in epoca più recente sono stati reclutati e separati dalla propria famiglia anche a 14 anni. Mr. Brooks sostiene che i 5000 membri della Sea Org, ora di stanza sulla terraferma, non vengono pagati. «Non ci aspettiamo di ricevere un salario, e non lo facciamo per soldi. Ne siamo a conoscenza prima di entrare, quella di entrare è una decisione importante. Comprendiamo che lavoreremo a tempo pieno - lavoro, pratiche e studi religiosi quotidiani».

Brooks afferma che se i membri sono in contatto con persone invise alla chiesa non possono recarsi ai suoi servizi. «Se un membro, con contatti familiari o altri tipi di relazione, è collegato a qualcuno che si oppone violentemente a Scientology e si impegna in condotte di attacco alla chiesa, diciamo che nel periodo in cui questo turbamento persiste non possono usufruire dei servizi ecclesiastici, fino a che la situazione non viene risolta».

«Per esperienza, chi è collegato a persone contrarie alla propria fede religiosa non ha guadagli spirituali, poiché i guadagni ottenuti vengono invalidati dalla fonte antagonista» spiega il portavoce.



Ex scientologist "indotta" ad abortire

ABC Australia, 18 marzo 2010.

Una donna che dice di avere subito pressioni dagli scientologist per sottoporsi a due aborti ha esortato il Primo Ministro ad appoggiare un'inchiesta sulla chiesa.

Janette Lang è stata membro della Chiesa di Scientology per 13 anni, vi era entrata a 20. Sostiene che il suo coinvolgimento l'ha danneggiata, e che ha lavorato alcuni anni per appena 2000 dollari.

Nel suo discorso di mercoledì al Parlamento di Canberra, la Sig.ra Lang ha detto di avere subito pressioni per abortire due volte, in caso contrario avrebbe rischiato l'espulsione dalla chiesa. «Il giorno del [primo] aborto ho chiesto di non essere anestetizzata del tutto nel caso avessi trovato il coraggio di dire di no e fermare l'operazione» ha dichiarato.

Governo e opposizione hanno rifiutato il sostegno a un'inchiesta parlamentare sulla chiesa, ma la Lang ha esortano il Primo Ministro Kevin Rudd e il leader dell'opposizione Tony Abbot a istituirla. «Dico a Kevin Rudd e a Tony Abbott per favore, non lasciateci soffrire in silenzio».

La Sig.ra Lang dice di non avere mai raccontato a familiari e amici ciò che ha vissuto durante la sua appartenenza, ma non teme ritorsioni. «Non credo che possano farmi più di quanto hanno già fatto» aggiunge.

La spinta per un'indagine proviene dal senatore indipendente Nick Xenophon, che la scorsa settimana ha visto fallire il primo tentativo di ottenere un'inchiesta parlamentare. Giovedì presenterà una nuova mozione, ma i termini di riferimento saranno diversi e si concentreranno sulla salute sul posto di lavoro e sulle leggi in merito alla sicurezza e alla tutela del consumatore.

«Sono fiducioso che i miei colleghi rifletteranno meglio di quanto abbiano fatto la settimana scorsa» dice.

Il Senatore Xenophon spinge per un'inchiesta fin dallo scorso anno, quando diede voce alle accuse di aborto forzato e di abuso avanzate da ex membri della chiesa. Ma i partiti maggiori si sono opposti perché, dicono, qualsiasi accusa di attività illegale deve essere investigata dalla polizia.

Cyrus Brooks, portavoce della Chiesa di Scientology, sostiene che non esistono pressioni per abortire. «I membri dell'ordine religioso Sea Organization che hanno figli lasciano lo staff a tempo pieno per occuparsi dei bambini e della famiglia. Lo staff regolare della chiesa ha bambini e resta nello staff, se sceglie di farlo» dichiara. «Se il Senatore Xenophon avesse accettato gli inviti della chiesa e di numerosi scientologist ad incontrarli si sarebbe reso conto che quelle accuse sono infondate.

«Qualsiasi decisione presa riguardava [Janette] e suo marito, ne hanno discusso come si fa tra buoni amici e nessuno nella chiesa ha influito su quelle che sono state delle decisioni personali».

Mr. Brooks ha poi aggiunto che nessune lavora per la chiesa per "guadagno personale", e che si tratta di volontariato.



Bocciata di nuovo l'inchiesta su Scientology

Di Emma Rodgers, corrispondente politico online, ABC Australia, 18 marzo 2010.

Governo e opposizione hanno nuovamente bloccato le mozioni del senatore indipendente Nick Xenophon per un'inchiesta parlamentare sulla Chiesa di Scientology. Ma la bocciatura non ha impedito al Senatore Xenophon di insistere per indagare le attività della chiesa, e presenterà una nuova mozione a maggio.

Il Senatore Xenophon vorrebbe che il Senato esaminasse se il codice penale è adeguato per gestire le accuse di abusi e molestie avanzate da ex membri della chiesa. Vorrebbe inoltre che l'inchiesta prendesse in considerazione l'adeguatezza della legislazione sul lavoro e sulla salute sul posto di lavoro, e le norme sulla sicurezza dei dipendenti della chiesa. «Si tratta di riformare la legge sulla protezione che dobbiamo garantire agli individui coinvolti in un'organizzazione che agisce in modo vergognoso» ha ribadito.

Ma il Governo risponde che è la polizia a dover indagare su quelle accuse. «Non do il mio appoggio a ciò che ho visto nelle attività della Exclusive Bretheren o della Chiesa di Scientology» dice il capogruppo dei senatori di Governo Chris Evans. «Ciò a cui mi oppongo con fermezza è il suggerimento che i procedimenti del Senato vengano utilizzati per questioni che non sono di competenza del Senato».

Anche l'opposizione ha dato le stesse motivazioni per la bocciatura.

La Chiesa di Scientology ha gradito l'insuccesso del Senatore Xenophon di istituire un'inchiesta parlamentare sulle sue attività, dicendo che l'iniziativa era una caccia alle streghe da lui architettata per mettersi in mostra. Il portavoce della chiesa Cyrus Brooks sostiene che gli ex membri dovrebbero portare le loro accuse alla polizia. «Non spetta al Parlamento indagare le organizzazioni religiose o cercare di usare il Parlamento come un forum per attacchi infondati contro le religioni» ha dichiarato. «La chiesa ribadisce che le accuse del Senatore Xenophon, vecchie e nuove, sono totalmente prive di fondamento».

Questa mattina davanti alla sede parlamentare di Canberra dei parlamentari federali hanno incontrato un gruppo di ex membri di Scientology che stavano dimostrando a sostegno dell'inchiesta. I senatori dei Nazionali Barnaby Joyce e Nigel Scullion, i Verdi Scott Ludlam e Christine Milne e la parlamentare laburista Jodie Campbell hanno parlato delle loro esperienze nella chiesa con una decina di ex membri. Nel gruppo c'era anche Janette Lang, che ieri ha sostenuto di avere subito pressioni per abortire due volte, in caso contrario sarebbe stata espulsa.

Il senatore dei Nazionali Nigel Scullion ha dichiarato che approvava l'inchiesta, ma che non avrebbe votato a favore senza l'accordo dei suoi colleghi. Ha detto che «Xenophon è un cocciuto bastardo e continuerà a combattere, gli auguro buona fortuna».

La settimana scorsa il Senatore Xenophon s'era visto bocciare la richiesta al Senato di indagare sulla chiesa dopo le accuse di aborti forzati e abusi fatte l'anno scorso da ex membri.

Ieri la chiesa ha respinto le accuse della Lang, dicendo che i suoi aborti erano stati delle scelte personali.



Rudd ancora freddo sull'inchiesta su Scientology

Di Emma Rodgers, corrispondente politico online, ABC Australia, 19 marzo 2010.

Il Primo Ministro Kevin Rudd è ancora freddo all'idea di un'inchiesta parlamentare sulla Chiesa di Scientology, ma ha lasciato la porta aperta a un possibile sostegno per un altro tipo di inchiesta.

Il senatore indipendente Nick Xenophon si è impegnato a fare un terzo tentativo per ottenere un'inchiesta parlamentare sulla Chiesa di Scientology dopo le accuse di aborti forzati, attività criminali e abusi fatte l'anno scorso dagli ex membri. Ma entrambi i partiti maggiori non appoggeranno la mozione, dicono che il Senato non è il luogo adatto per indagare le accuse penali.

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Mr. Rudd ha dichiarato a Channel 7 di mantenere ancora serie preoccupazioni sulle accuse di maltrattamento avanzate dai membri, ma non è convinto che si dovrebbe procedere con un'inchiesta parlamentare. «Dobbiamo stare molto attenti nell'usare i forum parlamentari per diffondere un certo tipo di accuse penali» ha dichiarato. «Lasciatemi aggiungere un ulteriore consiglio sulla separazione tra le preoccupazioni generali sulla Chiesa di Scientology - e ne condivido molte - e dall'altro lato le accuse criminali... che sono di competenza delle forze dell'ordine.» Il Senatore Xenophon ha detto a ABC2 di ritenere che la posizione del governo sia in movimento. «Penso che ci sia un cambiamento di atteggiamento e linguaggio e lavorerò su questo durante la pausa parlamentare» ha aggiunto. «Se esistono altre opinioni in termini di inchiesta indipendente, quella potrebbe essere una pista da battere. Ma resto convinto che la cosa migliore sarebbe un'inchiesta parlamentare».

La chiesa ha gradito la notizia che per ora non ci sarà una inchiesta, dicendo che chiunque abbia da muovere accuse penali deve rivolgersi alla polizia.

 
 
 
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