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Alt.Scientology.guerra: una flame con pallottole vere

Di Wendy M. Grossman, The Skeptic, 1995.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, autunno 1997.

 
 
Quando i computer vengono sequestrati perché contengono proprietà intellettuali che si presumono rubate, o la sicurezza di remailers anonimi viene infranta dalla polizia. 

ALT.SCIENTOLOGY.GUERRA: i giorni di Internet come cocktail party accogliente, privato e intellettuale sono finiti. Benvenuti al combattimento mortale tra due culture aliene - una flame con pallottole vere.

 
 
Introduzione

Sabato, 12 Agosto 1995. In Rete si sparge la voce: sta avvenendo un'irruzione a casa di Arnaldo Lerma ad Arlington, Virginia, poster di Usenet ed ex Scientologist. Si dice che il gruppo che sta facendo irruzione sia composto da dieci persone: due ufficiali federali, due tecnici di computer - uno dei quali è l'ex agente dell'FBI ed esperto in sicurezza di computer James Settle - e parecchi legali della Chiesa di Scientology. Uno è l'avvocato Helena Kobrin, nota a molti del newsgroup Usenet alt.religion.scientology per i suoi post che pretendevano la cancellazione di files che, a sentire lei, contenevano materiale protetto da copyright. Un altro è Earle Cooley, legale della chiesa che siede anche nel consiglio della Boston University. Stanno portando via il computer di Lerma, backups, dischetti, modem e scanner. 

Nonostante Lerma sia insistente e appassionato nella sua crociata anti-Scientology, rimane sconvolto dall'intrusione. Come molti di noi, Lerma tiene, sul suo computer di casa, sia i files personali che di lavoro. 

Il gruppo dell'irruzione dice che lunedì riavrà il suo equipaggiamento. A molte settimane di distanza sta ancora aspettando. 

Lerma non è stato il primo. In Febbraio irruzioni simili hanno colpito Dennis Erlich di Glendale, California e anon.penet.fi, un remailer anonimo gestito in Finlandia da Johan Helsingius. 

E ancora - sabato 22 Agosto 1995. Questa volta le irruzioni sono due. Il target è FactNet, una biblioteca e archivio elettronico anti-setta con base a Golden, Colorado. Uno dei raid è contro il presidente - ed ex Scientologist - Lawrence Wollersheim vincitore non ancora risarcito di una causa multimilionaria (in dollari) contro la chiesa. L'altro è contro il direttore di FactNet Bob Penny. FactNet si aspettava un'irruzione fin dall'inizio della primavera, e da molto tempo aveva detto agli utenti di Internet di scaricare la maggior parte possibile dei suoi archivi. Ora sui siti web di tutto il mondo ci sono corredi anti-Scientology di FactNet. 

Con netters che dappertutto riescono a tagliarli e incollarli, trasmetterli e scaricarli, rintracciarli diventa sempre più difficile. Trovarli tutti richiederebbe moltissima collaborazione internazionale e un sacco di forza di polizia. 

Sul newsgroup Usenet al centro di tutto questo, alt.religion.scientology, i posters che sono stati critici verso la religione sono ancora preoccupati. La chiesa ha fatto causa al Washington Post per aver citato materiali di cui si ritiene proprietaria; la polizia ha fatto visita a XS4ALL, un provider di servizi Internet olandese, per presentare istanza di sequestro di equipaggiamento (in causa è il servizio di remailer anonimo e la home page di un utente che ha postato materiali di Scientology); e girano voci che da un giorno all'altro ci sarà un'irruzione presso un altro netter. 

La scommessa popolare su chi sarà il prossimo porta al critico Grady Ward di Arcata, California, che ha detto al gruppo che sua madre di 74 anni ha ricevuto una visita di un investigatore di Scientology. Le masse di alt.religion.scientology hanno aperto le scommesse su quanti arriveranno addosso a Ward. Altri utenti hanno raccontato di incidenti misteriosi: investigatori che girano per il vicinato, estranei che cercano di avere gli elenchi delle loro telefonate, e-mails inviate agli amministratori di sistema chiedendo che i loro accessi vengano chiusi. Come si è potuti arrivare a questo, in un paese libero? 

Si è giunti al punto in cui la convinzione nella libertà di parola combinato ad un interesse per Scientology vi potrà portare nella più dura battaglia combattuta a tutt'oggi su Internet. 

La storia di Scientology contro la Rete non è una leggenda di cordiale ostilità testa a testa come la guerra di flame del 1993 tra alt.tasteless e rec.pets.cats a proposito dei micetti nel microonde. Qui si tratta di un combattimento mortale tra due culture aliene - due mondi in cui l'abisso che li divide è mascherato da un linguaggio comune. Una guerra di flame con pistole vere. Una lotta che è uscita dai confini della Rete ed è arrivata nel mondo reale di polizia, avvocati, irruzioni e perquisizioni armate. Alla fine, comunque, la commedia non ha importanza: Il vero punto qui sono i confini della libertà di parola e il futuro dei copyright e della proprietà intellettuale davanti ad una tecnologia che può diffondere copie in tutto il mondo in pochi secondi. La Chiesa di Scientology non sarà l'ultima organizzazione, controversa o no, che cercherà di proteggere i suoi interessi contro la Rete. La Tecnologia non si cura delle ragioni dei suoi utenti. 

In questa storia le ragioni di tutti sembrano le stesse: tutti i partecipanti pensano di dare benefici all'umanità. Gli Scientologist credono sinceramente che i loro segreti possano salvare il mondo, ma devono essere distribuiti con parsimonia solo a quelli che si sono dimostrati pronti per riceverli. I seguaci della chiesa sostengono ferocemente la convinzione che i loro riveriti testi segreti non debbano essere diffusi, se non ai rigorosamente iniziati che pagano decine di migliaia di dollari per studiarli. 

I critici insistono che la religione è una truffa che cerca di impossessarsi della mente dei suoi seguaci e li deruba di enormi somme di denaro vendendo clamorose sciocchezze; pensano che rendere pubbliche queste verità - e i testi segreti - agli occhi dei lettori di Usenet sia proteggere il pubblico dallo sfruttamento. 

Qualsiasi siano i motivi, quando vengono sequestrati computer perché contengono proprietà intellettuali presumibilmente (senza prove per dimostrare-n.d.t.) sottratte, quando vengono intercettati messaggi che attraversano la rete, o quando la sicurezza di remailers anonimi viene infranta dalla polizia, i giorni di Internet vista come un cocktail party accogliente, privato e intellettuale sono finiti. Benvenuti nella politica reale. 

 
 
 
Noi sosteniamo queste verità 

alt.religion.scientology non è mai stato un newsgroup tranquillo. Fu creato il 17 Luglio 1991 da Scott Goehring, che dice di aver dato il via al newsgroup un po' per gioco e un po' "perché sentivo che Usenet aveva bisogno di un posto dove diffondere la verità su questa religione del c...". Nel messaggio usato per creare il newsgroup contraffece la firma miscaviage@flag.sea.org - una distorsione del nome del capo della chiesa David Miscavige (flag e sea fanno riferimento a rami di Scientology, conosciuti come org). 

Fin dall'inizio il gruppo attrasse sia gli scettici che i credenti. Anche se non si avvicinarono mai all'accordo, i rivali riuscirono a mantenere quella coesistenza di teso equilibrio in cui la Rete sembra essere specializzata. Elaborarono addirittura un più o meno stabile accordo per mantenere FAQ multiple - al posto degli elenchi singoli standard di domande poste di frequente - per presentarsi ai nuovi arrivati di entrambe le parti. 

Nonostante entrambe criticassero gli scritti degli altri, non ci furono tentativi seri di interferire nelle rispettive FAQ. C'è sempre stata una certa tolleranza per un poster Olandese particolarmente veemente che ha dichiarato la maggior parte dei partecipanti al newsgroup come "Persone Soppressive" (SP), l'equivalente Scientology di scomunicato. Si è auto proclamato 'Ispettore di Ron' e crede di essere in contatto telepatico con il fondatore di Scientology L. Ron Hubbard, che è morto nel 1986. 

Hubbard di mestiere era uno scrittore di pulp-fiction. Le sue pubblicazioni che comprendono libri, monografie, documenti di direttive interne e lezioni registrate formano quello che la chiesa chiama le sue sacre scritture. I materiali più avanzati sono sorvegliati a vista: Hubbard affermava che l'esposizione a questi segreti di Thetan Operativo, il modo in cui la chiesa chiama questi materiali con gli accoliti, poteva danneggiare e addirittura uccidere i parzialmente iniziati. 

Le azioni legali della chiesa relative alla Rete sono state tutte incentrate sulla protezione contro la rivelazione di queste scritture. 

Le irruzioni e cause recenti sono arrivate dopo un lungo periodo di crescente violenza verbale. Uno dei primi passi verso la guerra aperta fu l'emergere, approssimativamente nel 1990, di un gruppo che voleva staccarsi dalla chiesa e dalle sue scritture. Autodefinitosi Free Zone, questo gruppo è composto da gente che ha lasciato la chiesa ma vuole ancora praticare i suoi insegnamenti - usare la tech, come dicono i Free Zoners. 

L'ex Scientologist Homer Smith è uno di questi (Ex con il significato di "evoluto" e non di "precedente" Scientologist, come dice Smith). Volendo incoraggiare la discussione seria della tech lontano dai rissosi vicini di alt.religion.scientology, Smith ha appositamente messo in piedi un secondo newsgroup, alt.clearing.technology. Anche così, uno dei primi ad arrivarci è stato un critico della chiesa. Chris Schafmeister, prossimo alla laurea in biofisica alla University of California, San Francisco ha commesso una burla Usenet: in alcuni vecchi elenchi di Internet si legge che alt.clearing.technology è per la discussione della cura per l'acne. 

Schafmeister è stato uno dei primi stridenti critici ad entrare nella discussione di Scientology in Rete, ispirato da volantini attaccati ai muri della scuola medica della UC San Francisco. Rimase, dice, "veramente, ma veramente sconvolto" dal modo in cui questi manifesti prendevano come obiettivo gli ammalati, i deboli, i famigliari dei defunti per attirarli in corsi di Scientology da 60 dollari. A quanto pare cominciò a passare le sue pause-studio in Usenet discutendo contro l'organizzazione. Schafmeister fu il primo a scoprire, nel 1994, che la chiesa aveva più che un passeggero interesse nelle discussioni che si svolgevano su alt.religion.scientology. 

Dice che fu uno Scientologist di cui era diventato amico in Rete a passargli una copia di una lettera di una staff della chiesa di nome Elaine Siegel. Inorridito dal contenuto, la postò prontamente su alt.religion.scientology. La Siegel si identificava come appartenente all'Office of Special Affairs International [OSA-Intl. - n.d.t.] che ex interni dicono essere il ramo della chiesa che si occupa della Sicurezza. Indirizzata agli Scientologist in Rete, la lettera suggeriva di inondare la Rete di messaggi positivi su Scientology, come contrattacco alle critiche postate. Diceva, in parte "Se immaginate 40 o 50 Scientologist che postano su Internet ogni pochi giorni, manderemo semplicemente le SP [Persone Soppressive, chiunque critichi o si opponga a Scientology - n.d.t.] fuori dal sistema. È molto semplice." Concludeva con "Vorrei sapere le vostre idee su come rendere Internet un posto sicuro dove Scientology si possa espandere." 

L'avvocato della chiesa Helena Kobrin, successivamente contattata via e-mail per avere informazioni sulla lettera, ha detto "La lettera di Ms. Siegel non era una direttiva ufficiale della chiesa." Se la chiesa ha detto così allora, adesso le cose potrebbero essere diverse. 

Per tutta l'estate del 1994 la lettera venne copiata e la sua circolazione diffusa riscaldò il dibattito ad un altro livello ancora, portando nel newsgroup nuove persone: gente che voleva difendere la Rete contro quella che riteneva una minaccia alla sua libertà. Molte di queste persone non conoscevano niente di Scientology eccetto quella lettera, e ne furono irritati. Altri nuovi arrivati conoscevano Scientology molto bene, ed erano infuriati per altri motivi. Il più appariscente tra di loro era Dennis Erlich, che si autodefinisce ministro [in senso religioso - n.d.t.] e che fornisce "informazioni e sostegno a chi è stato soggiogato da gruppi con 'alte-pretese' [gruppi distruttivi - n.d.t.]. Erlich è stato Scientologist per 15 anni. 

Lasciò la chiesa nel 1982 dopo quello che lui descrive come un tentativo fallito di riformarla dall'interno. 

"Ciò mi rese 'persona non grata' e non potevano lavorare con me perché non ero più disposto ad obbedire agli ordini." Venne dichiarato SP [Persona Soppressiva - n.d.t.] e da allora si è dedicato, ad ogni occasione, al ridimensionamento della chiesa. Parecchi 'anziani' del newsgroup dicono che da quando è apparso Erlich, nel 1994, il tono è cambiato. Lui è d'accordo - e ne è orgoglioso. "La gente discuteva di questa cosa come se si trattasse di un tea party" dice sdegnato. I suoi punti di vista contro la chiesa sono così veementi che è difficile immaginare che possa mai raggiungere un accordo amichevole con gli Scientologist - o loro con lui. I suoi post critici, con citazioni dalla letteratura della chiesa, hanno trasformato alt.religion.scientology da un club di dibattito ad un campo di battaglia. 

 
 
 
Duello con i Cancelbots 

Poco prima del Natale 1994 cominciarono misteriosamente a svanire messaggi da alt.religion.scientology. Il contenuto dei messaggi non è noto. Molta gente credeva di sapere chi era il responsabile, ma raccogliere prove e comprendere come e che cosa stava succedendo erano cose completamente diverse. 

La maggior parte dei software che leggono i newsgroup di Usenet hanno dispositivi di cancellazione. Sono abbastanza semplici: il poster manda fuori un comando di cancellazione messaggio che spesso contiene una breve spiegazione per la cancellazione, che si propaga per tutta Usenet da server a server. Il comando di cancellazione istruisce il sistema a ignorare il post precedentemente inviato, identificato da un codice unico assegnato a ogni post Usenet. Mentre il dispositivo permette agli utenti di cancellare i propri post, la cancellazione di messaggi di qualcun altro è un po' più complicata: il potenziale censore deve falsificare il messaggio per farlo sembrare come proveniente dal poster originale. Non è così difficile, se si sa come si fa. 

Ci sono ragioni legittime - o almeno approvate dalla Rete - per falsificare le cancellazioni. Un'ampia collezione di individui conosciuti come Cancelmoose [Alce Cancellatrice - n.d.t.] per esempio toglie le spam, quegli invii massificati postati in Rete in modo improprio generalmente a scopo commerciale. Incitato dalle lamentele su alt.current-events.net-abuse, il Cancelmoose di solito vaglia i messaggi postati a più di 25 newsgroup di contenuto molto diversificato. Quelli che compongono il Cancelmoose si prendono piena responsabilità delle loro azioni - infatti si pubblicizzano come servizio pubblico. Le cancellazioni su alt.religion.scientology, comunque, erano diverse. I messaggi scomparsi erano mandati ad un unico newsgroup, e nessuno reclamava la responsabilità. Quindi, così è la Rete, venne sviluppato un programma per vedere che cosa era stato cancellato. Il programma si chiama Lazarus. 

Lazarus fu un'altra idea di Chris Schafmeister. Si avvantaggia del fatto che l'intestazione di ogni post Usenet - con data, soggetto, mittente, e una massa di altre informazioni elencate in cima a ogni file - viene registrato in un log generale di intestazioni su un server Usenet, e che ogni comando di cancellazione atterra in un newsgroup chiamato Control. 

Il concetto di Schafmeister era che il programma ppteva scandagliare le migliaia di comandi di cancellazione postati ogni giorno su Control, e paragonarli al megalog delle intestazioni, in modo particolare quelle dirette a alt.religion.scientology. Se Lazarus avesse trovato qualcosa significava che un messaggio indirizzato a alt.religion.scientology era stato cancellato. Lazarus avrebbe emesso automaticamente una nota dicendo che il messaggio era stato cancellato, e si sarebbe propagata a tutti i server di Usenet, allertando quindi i lettori di alt.religion.scientology in tutto il mondo. Sarebbe quindi dipeso dal poster re-immettere o no il messaggio. 

Homer Smith ha preso l'idea e l'ha migliorata come Perl script, che è disponibile a chiunque in Rete, sebbene l'uso richieda un po' d'esperienza. 

"Almeno possiamo vedere quando i messaggi sono stati cancellati" dice Schafmeister. Ma Lazarus è limitato: non può identificare i CancelBunny [Coniglio Cancellatore - n.d.t.], come vennero chiamati in modo dispregiativo i cancellatori volanti non identificati. Quando Lazarus cominciò a riportare che i messaggi erano stati "CANCELLATI A CAUSA DI VIOLAZIONI DI COPYRIGHT" la maggioranza dei partecipanti al newsgroup capì che l'istinto aveva visto giusto - che il CancelBunny era uno o più rappresentanti della chiesa. 

In Aprile, quando le era stato chiesto delle cancellazione, Helena Kobrin aveva risposto con un messaggio e-mail: "Nel tentativo di proteggere i suoi diritti, negli ultimi mesi la Chiesa ha contattato diversi operatori di notiziari elettronici che, quando informati della natura offensiva e illegale del posting, hanno accettato di rimuovere dalla Rete i materiali in violazione." Comunque non ci sono state prove a sostegno dell'affermazione della Kobrin che amministratori di sistema abbiano collaborato con la chiesa per la cancellazione dai loro notiziari del posting. 

"Giusto perché tutti lo sappiano" scrisse William Barwell, che si firma Papa Charles "Mi sono stati cancellati due post." Fu Barwell a scoprire un po' di giurisprudenza: Codice degli Stati Uniti, Titolo 18, sezione 2701 relativo a "accesso illegale a comunicazioni immagazzinate." La legge comprende clausole che proibiscono l'accesso non autorizzato e la distruzione dolosa di un messaggio elettronico; previene inoltre l'accesso non autorizzato o l'alterazione di comunicazioni elettroniche. Barwell pensava che tutte e tre le clausole potessero essere applicate alle cancellazioni false. All'inizio di Marzo Barwell scrisse una lettera all'FBI chiedendo all'agenzia di far rispettare il codice, e ne mandò copie alla Netcom, da dove la maggior parte dei comandi erano stati originati, e anche al suo stesso provider di servizi, la NeoSoft. Successivamente la Netcom tolse dal suo sistema gli accessi di chi cancellava, sulla base del fatto che, avendo falsificato le cancellazioni, avevano violato le condizioni di servizio Netcom. Quando una nuova ondata di cancellazioni iniziò ad arrivare dalla DeltaNet, un provider di servizi della Southern California Internet, gli accessi furono prontamente chiusi. Di recente le falsificazioni sono diventate più sofisticate. I molti post che sembravano venire dalla Demon Internet di Londra sono stati alla fine rintracciati in un sito di Dublino. 

Al continuare delle cancellazioni, in Luglio e Agosto, una squadra autodefinitasi Rabbit Hunters [Cacciatori di Conigli -n.d.t.] o, più formalmente, la Ad-Hoc Committee Against Internet Censorship [Comitato Contro la Censura su Internet - n.d.t.], che raccoglie rappresentanti di USA, Canada e Germania ha cominciato qualche indagine tecnica di razza. Paragonando i logs e monitorando i news servers, il gruppo pensa di aver finalmente rintracciato il CancelBunny nell'accesso di uno Scientologist che ha prolificamente postato all'inizio di questa primavera. Alla richiesta di commentare queste affermazioni, la Kobrin non ha risposto. 

 
 
 
Qui non potete dire queste cose

Nello stesso periodo la chiesa stava inseguendo altre opzioni. Il 3 Gennaio 1995, circa una settimana dopo l'inizio delle cancellazioni, Johan Helsingius, l'operatore del remailer anonimo più famoso del mondo, anon.penet.fi, postò su alt.religion.scientology una copia della lettera che aveva ricevuto da Helena Kobrin per conto di Thomas Small, consigliere del Religious Technology Center e della Bridge Publication Inc. (rispettivamente proprietario dei copyright ed editore dei lavori di Hubbard). Kobrin voleva che bloccasse l'accesso al suo remailer di alt.religion.scientology e alt.clearing.technology sostenendo che il remailer era stato usato come conduttore per materiali protetti da copyright. Quattro altri remailer anonimi ricevettero la stessa lettera. Il 9 Gennaio Helsingius rispose che monitorare il posting era impossibile, e che non pensava che bloccare i newsgroups fosse appropriato. 

L'11 Gennaio Helena Kobrin postò un messaggio a alt.config, il newsgroup a cui gli utenti propongono la creazione di nuovi newsgroups e la cancellazione dei vecchi a alt.hierarchy. "Richiediamo la rimozione dal vostro sito del newsgroup alt.religion.scientology" scriveva, aggiungendo un elenco di ragioni per la sua pretesa: (1) il gruppo era stato iniziato con un messaggio falsificato; (2) non era stato presentato attraverso i canali usuali; (3) usa il nome "Scientology" violando una proprietà commerciale; (4) "ha abusato e continua ad abusare di violazioni di copyright e segreti commerciali, e non ha altro scopo che giustificare queste pratiche illegali." 

La risposta degli amministratori del sistema è stata unanime: scordatelo. 

 
 
 
Entra in ballo la polizia 

Nel frattempo, tornando al newsgroup, l'oggetto della discussione stava assumendo un aspetto maligno. I fracassoni postavano testimonianze giurate di ex Scientologist con accuse di corruzione; gli Scientologist contrattaccavano con testimonianze giurate che accusavano gli ex Scientologist di essere criminali noti. Una di queste risposte fu quella firmata dalla moglie di Erlich, Rosa, che lo accusava di aver abusato della loro figlia. Erlich non si scoraggiò, negò le accuse e continuò a postare citazioni dei materiali della chiesa e le sue critiche relative. 

L'accesso a Usenet di Erlich viene da una piccola BBS nell'area di Los Angeles chiamata support.com, che ha accesso a Usenet tramite la Netcom, uno dei più grandi providers Internet degli USA. L'operatore di sistema della support.com, Tom Klemesrud, racconta che all'inizio di Gennaio Helena Kobrin gli richiese la cancellazione dell'accesso di Dennis Erlich, cosa che lui rifiutò di fare perché la chiesa non poteva fornirgli prove specifiche di violazioni di copyright. Quanto segue sembra quasi una replica di The Outer Limits. A metà Gennaio Klemesrud raccontò un incidente veramente bizzarro: affermò che una donna che aveva conosciuto in un bar gli aveva imbrattato di sangue l'appartamento. Secondo la versione di Klemesrud questa aggressione doveva servire per mettergli paura e fargli chiudere l'accesso di Erlich. 

La versione dei fatti di Klemesrud comunque non rimase a lungo senza risposta. Il 23 Gennaio un poster che si firmava -AB- e che scriveva dall'indirizzo 144108@anon.penet.fi, un accesso del remailer anonimo di Johan Helsingius, mise in rete un racconto diverso riportando una presunta intervista con la donna in questione, che affermava che Klemesrud era piuttosto l'aggressore e non la vittima. Nessuno all'epoca sentì puzza di bruciato, ma in retrospettiva i netters credono che fu questo post a far precipitare la situazione di anon.penet.fi. Nove giorni dopo, il 2 Febbraio, Helsingius venne contattato da un rappresentante di Scientology che sosteneva che informazioni provenienti dal sistema ristretto e privato della chiesa erano state rese pubbliche attraverso anon.penet.fi, e che la chiesa aveva denunciato un furto con scasso al Dipartimento di Polizia di Los Angeles e all'FBI. Il rappresentante voleva l'identità di 144108@ anon.penet fi che aveva postato quel materiale. Helsingius rifiutò, e gli venne detto che stava arrivando una richiesta dalla polizia finlandese. La polizia arrivò l'8 Febbraio con un avviso di garanzia. Helsingius riuscì a consegnare solamente l'identità singola che la chiesa voleva, invece del suo intero database di 200.000 nomi. Racconta che gli dissero che l'informazione era stata passata alla chiesa nel giro di un'ora. 

Non è chiaro perché la Chiesa di Scientology fosse così ansiosa di rintracciare questo poster che sembrava stesse difendendo la chiesa contro le accuse di Klemesrud. Dal punto di vista della chiesa, comunque, il posting sembra aver rappresentato una grave pecca della Sicurezza. In un messaggio e-mail Helena Kobrin ha detto a proposito dell'irruzione a anon.penet.fi: "Il materiale che ci è stato rubato è relativo ad un'inchiesta condotta dai legali della Chiesa per false accuse contro di essa, che erano state postate in Internet da Mr. Erlich e Mr. Klemesrud. Le accuse si incentravano su un incidente che coinvolgeva una donna incontrata da Klemesrud in un bar, che l'inchiesta aveva provato essere completamente infondata." Alla domanda se si sarebbero prese ulteriori misure contro il poster anonimo di cui era stata svelata l'identità, La Kobrin ha detto: "la questione è sotto inchiesta. Non posso commentare." La chiesa non ha risposto alla domanda su chi stesse conducendo l'inchiesta. 

 
 
 
Molla quel dischetto 

Lo stesso giorno in cui la polizia fece visita a Helsingius, il Religious Technology Center e la Bridge Publications presentarono una denuncia a San José, California, contro Dennis Erlich e i suoi providers di Internet, Tom Klemesrud e Netcom. La denuncia sostiene che Erlich ha postato materiali della chiesa in violazione ai copyright e, nel caso dei testi dei livelli superiori che la chiesa chiama Tecnologia Avanzata, i materiali postati erano non pubblicati e confidenziali. La chiesa li chiama "segreti commerciali" e dice che il problema non è la libertà di parola, ma il furto. 

Il 10 Febbraio il Giudice della Corte Distrettuale degli USA di San José, Ronald Whyte, ha emesso un ordine di custodia temporaneo su tutti e tre - Erlich, Klemesrud e Netcom - ordinando di smetterla. 

Erlich si è sentito oltraggiato, ribattendo che i suoi posting erano semplicemente "uso proprio". "Il modo più efficace per screditare la setta è usare i suoi stessi documenti e mostrare di che cosa si tratta" commenta. 

Il 13 Febbraio la residenza di Erlich subì un'irruzione. Erlich sostiene che l'irruzione ha violato i suoi diritti costituzionali e dice che gli sono stati sequestrati floppies, libri e documenti, e che gli sono stati cancellati files dall'hard drive, e che casa sua è stata completamente perquisita e fotografata. In seguito a questo due dei suoi computer non hanno più funzionato bene, e non gli hanno lasciato neanche i backups per reinstallare il sistema; e non gli è stato dato un inventario del materiale sequestrato. 

Grazie agli sforzi di categoria della Electronic Frontier Foundation Erlich è difeso dall'importante studio legale della California Morrison & Foerster, gratuitamente. L'ordine di custodia temporaneo nei confronti di Klemesrud e Netcom fu velocemente ritirato. Come Klemesrud e Netcom hanno spiegato, non possono vigilare sul flusso di informazioni che passa per i loro computer. Anche se Erlich ha commesso un reato, dicono, ritenerli responsabili sarebbe come incriminare il sistema postale per frode via posta. Porterebbe anche alla fine della Rete nel modo in cui la conosciamo. In Marzo la chiesa ha presentato una mozione contro Erlich per aver ripostato su alt.religion.scientology uno degli articoli su cui la chiesa aveva all'inizio obiettato - e ha promesso di perseguire vigorosamente Erlich, nonostante a metà Agosto le parti fossero ancora in attesa della decisione del Giudice Whyte. 

In un comunicato preparato dalla chiesa a proposito del caso Erlich, Leisa Goodman, direttore delle relazioni con i media della Church of Scientology International, ha scritto: "I legali della Chiesa hanno fatto numerosi tentativi per persuadere Erlich a smettere il suo posting non autorizzato delle scritture religiose della Chiesa, che è andato ben oltre il concetto di "uso proprio" e costituisce violazione della legge sui copyright." Nello stesso comunicato ha scritto "La libertà di parola non significa libertà di rubare. 

Gli sforzi di Erlich per screditare e dare false informazioni ai media sono intesi unicamente allo scopo di distogliere l'attenzione dalle sue stesse azioni illegali. Ha diffuso in Internet polemiche e a volte messaggi osceni sulla Chiesa - anche questa una cortina di fumo per distogliere l'attenzione dalle sue attività illegali." 

Come Erlich, anche Arnaldo Lerma, rimasto profondamente scosso dall'irruzione di tre ore in Virginia, è stato descritto dalla chiesa come terrorista dei copyright. Il 1 Settembre Lerma stava ancora aspettando la restituzione del suo equipaggiamento. Anche il suo provider di servizi, la Digital Gateway Systems, è parte in causa. Nel caso di Lerma il pomo della discordia è una serie di posting del 2 Agosto 1995 che contenevano la serie completa di verbali processuali del caso di Los Angeles Church of Scientology International contro Fishman e Geetz. La parte fondamentale dei documenti - disponibili presso la cancelleria del Tribunale federale di LA - sono porzioni dei materiali di Thetan Operativo verbalizzati nei fascicoli processuali. La chiesa afferma che i materiali sono ancora protetti da copyright, anche se in fascicoli pubblici; gli scettici dicono che a sostegno di questo non ci sono precedenti legali. In ogni modo, in giro per il mondo ora ci sono migliaia di copie di questi documenti. 

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Il 12 Settembre il Giudice del Colorado John Kane ha ordinato la restituzione del materiale sequestrato ai direttori di FactNet Wollersheim e Penny, intimando loro di non fare altre copie di materiale di Scientology. Il 15 Settembre il giudice della Virginia Leonie Brinkema ha fatto lo stesso. La chiesa ha appellato entrambe le decisioni. 

Nel frattempo c'è un altro poster ancora non toccato a cui sicuramente la chiesa vorrebbe veder chiuso l'accesso: 

Scamizdat. Il posting di Scamizdat - 11 messaggi a tutt'oggi - contiene grandi stralci di materiali segreti di Scientology, fino a 21 documenti per volta. Scamizdat posta anonimamente attraverso una catena di remailers; quando, in Aprile, Helena Kobrin ha chiesto a Homer Smith di identificare la fonte del posting di Scamizdat attraverso il suo remailer Smith ha rifiutato. 

In Rete è stato mandato un appello che richiedeva a Scamizdat di commentare l'articolo, e ha fruttato questo messaggio: "Sono solo un netizen che sta combattendo una setta litigiosa, nell'era dell'informazione. Mentre la Rete ha le sue lotte perpetue tra ortodossia e revisionisti, tutto ciò imbarbaglia nell'immobilità i legali e i soldi che oscurano le battaglie del mondo comune. Una volta che una parte significativa della mitologia da fumetto di Scientology sarà postata nell'innegabile immortalità digitale, tornerò nell'oblio. SCAMIZDAT." 

 
 
 
Le chiacchiere continuano 

La controversia crea popolarità. Verso la fine di Marzo alt.religion.scientology aveva una media di 2.500 posting alla settimana. In Agosto era cresciuta a 2.700 e c'erano offese per tutti. Un po' di fallout atterrò su alt.journalism, news.admin.misc, comp.org.eff.talk, alt.current.-events.net-abuse e addirittura, con i posting di Scamizdat, sul newsgroup degli hackers alt.2600 - che non furono molto contenti dei nuovi arrivati anche se il gruppo dovette ammettere che nel posting anonimo di materiali segreti c'era qualcosa di hacker-esco. 

Sotto ogni punto di vista - messaggi, volume e numero di lettori - il newsgroup è ora tra i 40 più popolari di Internet. Nonostante i messaggi continuino a scomparire, qualcuno potrebbe pensare che i tentativi di censurare l'intero newsgroup gli hanno dato vigore - in modo spettacolare. 

Non la pensa così Stu Sjouwerman, Scientologist e socio di una ditta di computer che gestisce un notiziario ristretto per Scientologist. Sjouwerman ha liquidato il newsgroup come "meno dello 0,002 per cento dell'intera Rete. Un paio di cani rabbiosi, ecco tutto." 

Ma l'ex Scientologist Robert Vaughn Young ha un punto di vista ancora più cupo. Non fa post sul newsgroup, ma sembra essere costantemente informato su quello che succede. Ex portavoce nazionale della chiesa, dice francamente "Grazie al cielo non devo affrontare la Rete. Per Scientology sarà quello che per gli USA è stato il Vietnam." Alla fine aggiunge: "La loro unica possibilità è di ritirarsi. Non possono vincere." Il risultato di tutto questo, dice, sarà "di creare il primo posto al mondo dove Scientology possa essere discussa liberamente." 

Se sarà vero, visto che la libertà di parola e la libertà di religione sono tradizionalmente andate sempre per mano, sarà una vittoria per tutti. 

 
 
 
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