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Scientology: scontri di avvertimento

Mike Rinder, ex portavoce internazionale della Chiesa di Scientology, aggredito da funzionari di alto livello del movimento

Di ©Thomas C. Tobin, St. Petersburg Times, 28 aprile 2010.

©Traduzione a cura di Simonetta Po, maggio 2010.

Con due recenti confronti pubblici, un noto dramma interno al mondo di Scientology (in corso da un anno) arriva sulle strade di Clearwater.

L'episodio più recente è avvenuto venerdì pomeriggio quando sette membri della Chiesa di Scientology - tra cui cinque addetti di alto rango del management internazionale che ha sede in California - hanno circondato e inveito contro un ex funzionario della chiesa, e poi trasferito la disputa nell'ambulatorio di una ignara e sbigottita dottoressa.

L'ex funzionario era Mike Rinder, 55 anni, per lungo tempo portavoce di Scientology, i cui racconti di violenza e abusi ai più alti livelli della chiesa hanno raggiunto le prime pagine. Nel gruppo c'erano tre familiari dell'uomo: Cathy Rinder, la moglie da cui è separato, il fratello Andrew e la figlia Taryn. Mike Rinder sostiene che si è trattato di un tentativo di Scientology di intimidirlo. Scientology ribatte che era una questione familiare, non relativa alla chiesa, e che Rinder ha reagito con violenza quando i familiari che aveva abbandonato lo hanno avvicinato.

Rinder era vicino alla sua macchina e stava parlando al cellulare quando, racconta, aveva notato i sette che marciavano verso di lui, ammonendolo ad alta voce e urlando sconcezze. Aggiunge che gli avevano tolto le chiavi dal quadro e cercato di impedirgli di salire in macchina e andarsene. Tre lo avevano poi seguito nell'ambulatorio di Holly Johantgen, dottoressa di medicina orientale che stava sottoponendo la sua compagna a una seduta di agopuntura.

La Johantgen ha riferito che quando aveva fatto entrare Rinder nell'ambulatorio, i tre l'avevano spinta da parte. Aveva intimato loro di andarsene e cercato di chiudere la porta, ma era stata ignorata.

«Mai mi sarei aspettata di sentire uscire dalla loro bocca certe cose», ha raccontato la Johantgen, sottolineando che i sette erano tutti di mezz'età e vestiti da manager. «Erano molto aggressivi, mi parlavano a pochi centimetri dalla faccia, agitavano in aria le braccia, sbraitavano cose del tipo "vaffan...". E' stato surreale. Incredibile.»

Il rapporto redatto dall'Ufficio dello Sceriffo di Pinella, reso pubblico martedì, dice che i parenti di Rinder e la funzionaria della chiesa Sue Wilhere hanno ricevuto un avvertimento ufficiale che se si introdurranno di nuovo in una proprietà privata potrebbero essere accusati formalmente.

All'arrivo della polizia, tre degli executive internazionali - David Bloomberg, Guillaume Lesevre e Jennifer Linson - se ne erano già andati.

Tommy Davis, portavoce di Scientology, ha riferito che i funzionari erano presenti in veste di vecchi amici e colleghi, e che se ne erano andati quando Rinder li aveva avvertiti che voleva parlare da solo con i suoi parenti. Cathy Rinder, ha aggiunto, era stata aggredita dopo aver cercato di parlare con il marito, che ha abbandonato lei e i due figli nel 2007, quando ha lasciato la chiesa.

«Erano lì per vederlo, e la sua reazione è stata aggredire Cathy... ha spintonato la figlia e ha aggredito Cathy, ha rotto un dito a suo fratello. Loro erano andati lì perché lui non rispondeva alle loro chiamate, non rispondeva alle lettere, è stato lui ad avere una reazione violenta.»

Rinder ha detto che non ha idea di come Cathy Rinder si sia ferita, e ha negato di avere spintonato la figlia. Ha storto il dito del fratello mentre si contendevano le chiavi della sua macchina, ma non pensa che il dito si sia fratturato.

Dieci giorni prima Rinder e tre altri disertori erano andati al Fort Harrison Hotel di Clearwater chiedendo di incontrare Ben, il figlio dell'uomo che è staff della chiesa. Uno dei tre disertori era Marty Rathbun, ex funzionario di altissimo livello di Scientology ed altro acceso critico della dirigenza del movimento. La vigilanza di Scientology aveva loro ordinato di andarsene, e la polizia di Clearwater aveva emesso degli avvisi di intrusione.

Un rapporto di polizia sostiene che i quattro "gironzolavano davanti [all'edificio] con delle videocamere", e avevano "cercato di varcare con la forza l'ingresso principale della struttura".

Davis ha riferito che: «Si è trattato di un episodio architettato all'uopo. (Rinder) è arrivato con un prepotente (Rathbun) e con un altro munito di telecamera... e hanno cercato di entrare con la forza. E' quello il comportamento di chi ci tiene al proprio figlio?»

Entrambi gli scontri mostrano fino a che punto Rinder e Rathbun hanno fatto irritare il management di Scientology da quando, all'inizio dello scorso anno, hanno iniziato a parlare pubblicamente. I loro racconti sull'ambiente abusante della dirigenza del leader di Scientology David Miscavige, pubblicati per la prima volta dal St. Petersburg Times lo scorso giugno, incoraggiarono altri disertori a farsi avanti con storie simili, tutte negate dalla chiesa. Il New York Times, Nightline della ABC, Today della NBC e Anderson Cooper della CNN avevano poi ripreso quei racconti.

Partiti inizialmente solo per raccontare quanto stava avvenendo [ai vertici di Scientology], Rathbun e Rinder si sono poi trasformati in crociati per la riforma. Si incontrano con altri disertori per discutere le coperture mediatiche, mettere a punto strategie e diffondere il loro messaggio online sul blog gestito da Rathbun. Di recente Rinder si è trasferito a Tarpon Springs, dove coabita con altri cinque disertori.

Venerdì la moglie separata ha detto agli agenti che lei e gli altri stavano passando in auto nei pressi dell'ambulatorio quando, del tutto per caso, avevano visto Rinder. Ma dopo avere interrogato tutto il gruppo, la polizia ha accertato che stavano invece seguendo l'uomo, decisi ad affrontarlo. Il duello in corso è, almeno in parte, un tentativo di entrambe le parti di affermare la propria autorità morale sulla pratica della "disconnessione" della chiesa.

La chiesa sostiene che i suoi affiliati possono cessare volontariamente di comunicare con familiari e amici che siano stati dichiarati nemici di Scientology, cioè le cosiddette "persone soppressive" o SP. Ma molti scientologist dicono che la chiesa impone la pratica facendo pressioni affinché si tronchino i rapporti con amici e persone care.

Secondo Rinder, i suoi familiari avevano ricevuto l'ordine di non parlargli senza la supervisione della chiesa. Per dimostrare quanto afferma, era andato al Fort Harrison Hotel in cerca del figlio, ma era stato mandato via.

Venerdì, però, i suoi parenti hanno detto agli agenti che è Rinder - non loro - che non vuole comunicare.

In un post che ha scritto sul blog di Rathbun, Rinder sostiene che è stato Miscavige ad architettare il confronto di venerdì, per cercare di intimidirlo. Dice che la chiesa ha assunto degli investigatori privati che lo seguono costantemente. «Non mi importa niente», ha detto l'uomo martedì. «Non sto facendo nulla di male. Non sto facendo nulla di illegale... se vogliono spendere enormi quantità di denaro per assumere una squadra a tempo pieno che mi segua, che facciano.»

La Johantgen ha riferito che poco dopo mezzogiorno stava curando Christie Collbran, la compagna di Rinder, quando le due avevano sentito delle voci concitate in ambulatorio. Qualcuno chiamava la Collbran per nome. Era Rinder, entrato per telefonare alla polizia dopo che il gruppo gli aveva sottratto le chiavi della macchina. Secondo Rinder, il gruppo urlava: «Sei un fottuto SP»; «Stai danneggiando la tua famiglia»; «Stai uccidendo tua madre».

La dottoressa ha raccontato che non aveva idea di chi fosse Rinder, ed era rimasta sbigottita nel vedere sette o otto persone urlanti sulla sua porta. «Anche io ho cominciato a urlare e con risolutezza ho detto loro "dovete uscire immediatamente. Non so chi siete".» Li aveva spinti tutti fuori cercando di chiudere la porta. Era poi tornata dalla Collbran, la quale le aveva spiegato la situazione, chiedendole di far entrare Rinder. «La donna era piena di aghi, io faccio agopuntura. Non poteva muoversi.»

Quando la Johantgen aveva aperto per farlo entrare, Cathy Rinder l'aveva spinta da parte dicendo: «Sono sua moglie-» Taryn Rinder aveva fatto lo stesso, dicendo «Sono sua figlia.» La dottoressa aveva loro intimato di uscire, e a quel punto Cathy Rinder le aveva detto: «Su di lei c'è il mio sangue.» La Johantgen aveva abbassato lo sguardo sulla sua mano sporca del sangue che usciva dal braccio della donna. «E (lei) ha iniziato a urlare "è stato mio marito!" mi urlava sulla faccia, sbraitava.»

Secondo Davis, Rinder aveva afferrato l'ex moglie «per le braccia, lei ha raccontato che l'aveva stretta così forte che pensava che glielo avrebbe rotto. Invece le ha solo provocato una sbucciatura.»

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Il Vice Sceriffo Kurt Frazho ha concluso che l'abrasione sull'arto di Cathy Rinder è derivata da un "contatto accidentale" quando il suo ex marito "cercava di allontanarsi dal gruppo". I paramedici si sono presi cura della donna e non è stata sporta denuncia. La Johantgen, che aveva chiamato la polizia, sostiene che di fronte agli agenti il comportamento degli scientologist era cambiato.

«Erano tutti cortesi, "Sissignora. Comprendiamo bene. Naturalmente. Nessun problema - dopo che per un pelo non mi avevano staccato la testa.»

Mike Rinder dice che una volta calmate le acque, aveva potuto parlare civilmente con il fratello minore. Afferma che Andrew gli ha chiesto il numero di telefono per uscire qualche volta a cena insieme, ma solo se la chiesa lo autorizzerà a farlo.

La redattrice del Times Rita Farlow ha collaborato alla stesura di questo articolo.

 
 
 
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