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Racconti dal regime

Di Murray Luther **, corrispondente non ufficiale dalla Chiesa di Scientology

Tratto da truthaboutscientology.com, © traduzione di Martini, primavera 2004.

 

Benvenuti a: I tiranni siamo noi

Salve a tutti.

Questo è il primo di una serie di racconti e commentari sulla Chiesa di Scientology. Per la cronaca, sono un OT, auditor addestrato e staff con esperienza della chiesa con oltre 25 anni di coinvolgimento in una grande varietà di attività di Scientology. Ho anche fatto significative donazioni alla International Association of Scientologists.

Ho notato che non esistono giornalisti o esperti di media che abbiano sufficiente conoscenza e comprensione del modo di operare e delle procedure di Scientology che permetta loro di fornire un quadro chiaro e accurato di ciò che accade in questa chiesa, da sempre controversa. Oltre a questo, sarà estremamente difficile trovare uno scientologist in buone condizioni che abbia sufficiente integrità personale da permettergli di fornire un racconto onesto. Potrei essere il primo - almeno il primo che attualmente è un membro rispettato della Chiesa di Scientology.

Fino ad ora, per averne comunque un quadro incompleto, i media hanno dovuto contare su focosi critici con agende ostili oppure sul fervore ingannevole degli addetti alle pubbliche relazioni della chiesa. Intendo cambiare lo stato delle cose. Non ingannatevi, non sono né un apologeta, né un critico. Chiamo semplicemente le cose con il loro nome, indipendentemente dalle opinioni prevalenti che potrebbero essere in voga al momento.

Sono sicuro che c'è chi penserà che sono un troll di Internet, una spia di OSA o forse qualche operativo di Marcab in visita sulla Terra. Fate voi.

I motivi per cui sto facendo questo sono molti. Principalmente sono arrivato al punto in cui non posso più tacere davanti agli abusi, agli eccessi, alla cattiva gestione e assoluta incompetenza della chiesa. Non posso nemmeno girare la testa dall'altra parte. Sono arrivato al punto in cui non posso tollerare oltre le coperture e le giustificazioni che la chiesa usa per spiegare i suoi misfatti. Semplicemente non ne posso più di chiudere gli occhi davanti alle campagne pubblicitarie devianti, alle operazioni di intelligence e alle molestie legali che la chiesa usa per preservare il suo potere.

Lo zelo e la determinazione con cui gli scientologist perseguono obiettivi e scopi della loro chiesa non lascia letteralmente spazio a critica e dissenso sinceri e genuini, rendendo impossibili cambiamenti e riforme. Sono sempre stato consapevole dell'approccio militante della chiesa e del suo miope sforzo di espandere Scientology. Ma ora sono giunto al punto in cui non posso più accettare che il fine giustifichi i mezzi.

Non credo si tratti di un'esagerazione paragonare la Chiesa di Scientology ad un regime totalitario. Il "Oxford Concise Dictionary of Politics" definisce il totalitarismo come

una forma dittatoriale di governo centralizzato che regola ogni aspetto dello Stato e del comportamento privato.
Paragonate questa definizione a ciò che è la normale procedura della chiesa: se dissentite da una qualsiasi delle sue direttive dovrete ristudiare quella direttiva e chiarire le vostre "malcomprensioni". Questa procedura è studiata per "maneggiare" il vostro disaccordo. La direttiva deve essere seguita rigidamente e non può essere messa in discussione. Poi esiste la "verifica di sicurezza" in cui la vita privata dello scientologist viene attentamente analizzata per stabilire e mantenere un comportamento adeguato. Allo scientologist si chiede di vivere la totalità della propria vita in stretto accordo con le usanze della chiesa. Non rivelare qualsiasi infrazione a tali usanze è assolutamente intollerabile.

Potrete spingervi al punto di descrivere la chiesa come fascista. Il dizionario sopra citato descrive il fascismo come

la nozione secondo cui esistono verità fondamentali e basilari sull'umanità e l'ambiente che non ammettono discussione. . . ascrivere fenomeni complessi a singole cause e avanzare singoli rimedi. . . fondati sull'esistenza di un complotto segreto mondiale da parte di un gruppo ostile che cerca di manipolare le masse. . .
Gli scientologist credono all'esistenza di una "mente reattiva", singola causa di tutta l'aberrazione umana, e credono che Scientology sia l'unico rimedio funzionale; Credono il campo psichiatrico, da solo, stia minando la nostra attuale civiltà.

Gli scientologist sono costantemente sottomessi al gruppo. Il gruppo è sempre più importante dell'individuo. L'individuo esiste unicamente per servire il gruppo. Gli scientologist vivono e respirano ogni momento della loro esistenza per contribuire agli obiettivi e agli scopi della chiesa. Non ricordo il preciso momento, ma ad un certo punto ho iniziato a farmi domande sulla vera natura di questa entità corporativa comunemente nota come Chiesa di Scientology. Ho iniziato a curiosare in Internet da un punto di vista curioso ma scettico. Dopo un anno di ricerca e indagini sono giunto a questa spiacevole conclusione: sono davvero membro di un regime totalitario.

Per capire la posizione in cui mi trovo ora è sufficiente considerare che questo mio scritto, agli occhi della chiesa, è un tradimento della specie peggiore. Per il semplice fatto di dire pubblicamente ciò che penso, essa mi ritiene un impedimento e un pericolo. Per il semplice fatto che comunico con le persone (in particolare con "il tipo di persone sbagliato" - cioè quelle etichettate come "soppressive"), divento un nemico - qualcuno che la chiesa sarà costretta ed obbligata a far tacere. Questa è l'arroganza e la tirannia della Chiesa di Scientology.

Essere uno scientologist ortodosso non è soltanto diventato disgustoso, ma sta diventando imbarazzante. I tentativi fanatici della chiesa per schiacciare i suoi critici è il tipo di cose che ti potresti aspettare da una dittatura inetta. E proprio come una dittatura inetta, la chiesa ha creato da sola quasi tutti i suoi problemi, e si è fatta da sola quasi tutti i suoi nemici. Ho iniziato ad averne abbastanza di spiegare Scientology al pubblico, poiché il farlo implica il dover giustificare e minimizzare i racconti del pubblico maltrattato [pubblico inteso come praticanti non staff - NdT]. Mi rendo conto di essere sempre meno disponibile all'utilizzo di trovate propagandistici per ripulire i pasticci degli altri.

Piuttosto che continuare a sorvolare e cercare di giustificare questi pasticci, ho deciso invece di valutarli e discuterli. Scriverò una serie di articoli in cui fornirò un'analisi sincera dell'attuale scenario della chiesa, oltre alle mie opinioni sui vari conflitti esistenti tra le fazioni, sia all'interno che all'esterno della Chiesa di Scientology. Una specie di versione della chiesa di Padre Guido Sarducci, ma senza accento italiano. Rimanete sintonizzati, c'è altro in arrivo.


Murray Luther è lo pseudonimo di uno scientologist da 25 anni, attualmente in buoni rapporti con la chiesa. È il fondatore di Scientology Independent Network, un gruppo di difesa per ex membri della Chiesa di Scientology.

Tutti i punti di vista qui espressi sono di Murray Luther e non necessariamente riflettono i punti di vista di truthaboutscientology.com, di scientology-lies.com, di Allarme Scientology [o del traduttore!]

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