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La Storia di Scientology 

Sesta Parte 

Attacca Chi Attacca

 

Alla Carica Contro una Schiera di Presunti Nemici 
 
 

«Non trattate mai una guerra come una schermaglia. Trattate tutte le schermaglie come guerre» - L. Ron Hubbard.
 

La Chiesa di Scientology non porge l'altra guancia; i ministri si mescolano ai detective; le "sacre scritture" consigliano le virtù della combattività. I parrocchiani si muovono come para-legali per gli avvocati della litigiosa chiesa. 

Esaminiamo il passaggio che un eminente ministro Scientologist selezionò dalle scritture religiose del defunto Hubbard per ispirare i fedeli ad una festa di gala della chiesa: "La gente attacca Scientology" citò da Hubbard "non lo dimentico mai; pareggiate sempre il conto". 

La folla ha esultato. 

Fin dal 1959 Hubbard avvertiva che chi avesse cercato di frenare Scientology, gente conosciuta all'interno della chiesa come "persone soppressive", sarebbe stato colpito da malattie e addirittura dalla morte. "Frenare la chiesa li uccide, letteralmente" ha scritto Hubbard "e se non mi credete posso farvi vedere il lungo elenco dei morti". 

Raccontava la storia di un elettricista che ingannò l'organizzazione "Nel giro di poche settimane" disse Hubbard, "si ammalò di TBC". 

Gli Scientologist pare si dedichino non solo al contrattacco, ma anche al congelamento della potenziale opposizione. Per anni la chiesa è stata accusata di usare guerra psicologica, trucchi sporchi e cause legali moleste per ridurre al silenzio i suoi avversari, ha speso milioni per indagare e querelare scrittori, rappresentanti di governo, ex membri e altri definiti, in generale, "nemici". Squadre di detective privati sono state inviate ai quattro angoli del mondo per spiare i critici e rovistare nelle loro vite private - e nella loro spazzatura - in cerca di informazioni per screditarli. 

Nel corso di un'indagine condotta da un ex sergente della polizia di Los Angeles, la chiesa ha pagato decine di migliaia di dollari a loschi figuri considerati appartenenti al crimine organizzato, e a truffatori di varia natura, per informazioni che collegassero un importante oppositore della chiesa ad un reato che poi risultò non aver commesso. All'inizio dello scorso anno, uno Scientologist americano è stato arrestato in Spagna perché in possesso di dossier che contenevano informazioni confidenziali su un membro del Parlamento e su un giudice di Madrid che coordina un'inchiesta sulla chiesa per frode ed evasione fiscale. Secondo i racconti della stampa, i dossier contenevano tra l'altro dati relativi a conti bancari personali e fotografie della famiglia. 

Prima ancora della pubblicazione, avvenuta due anni fa in Europa, di una biografia critica di Hubbard scritta da uno scrittore inglese, la chiesa aveva querelato a Londra sia lui che il suo editore per sospetta violazione di copyright. L'autore ha ipotizzato che i simpatizzanti di Scientology fossero in qualche modo riusciti ad ottenere prove di pre-stampa del libro. 

 

Portavoce di Scientology insistono che l'organizzazione non sta facendo niente di illegale o non etico, sta semplicemente esercitando con vigore i suoi diritti costituzionali. Affermano che la chiesa è sotto il fuoco incrociato di governi ostili e forze private - tra cui L'Internal Revenue Service, l'FBI, la stampa, gli psichiatri e avvocati senza scrupoli - che l'hanno perseguitata fin dalla sua fondazione, più di trent'anni fa. La chiesa è stata forzata a controbattere per una questione di auto-protezione, si lamenta l'avvocato di Scientology Earle C. Cooley, ed è stata ingiustamente punita per la sua aggressività. "Quando siamo stati attaccati a Pearl Harbour [gli USA], non è che ci siamo seduti e abbiamo aspettato a difenderci" ha dichiarato Cooley "Abbiamo cercato di organizzare l'offensiva al più presto possibile…Tirarsi indietro e parare il colpo è ridicolo". 

A sottolineare l'aggressività delle risposte della chiesa alla critica c'è la credenza che chiunque attacchi Scientology sia un criminale di qualche tipo. "Non siamo riusciti a trovare critici di Scientology che non avessero un passato criminale" ha scritto Hubbard nel 1967 "tutte le volte che succede lo troviamo". Quando Scientology inizia l'offensiva, L. Ron Hubbard fornisce l'ispirazione. Ecco un esempio di quello che Hubbard ha scritto: 

"Lo scopo (della causa-querela) è di molestare e scoraggiare, piuttosto che di vincerla". "Se attaccati su qualche punto vulnerabile da qualcuno o da qualche organizzazione, cercate sempre o costruitegli contro abbastanza minaccia da farlo implorare per la pace…Non difendetevi mai, attaccate sempre". " Non vogliamo che Scientology finisca sui giornali, in nessun altro posto che non siano le pagine religiose …quindi dobbiamo essere sempre all'erta e querelare per diffamazione alla più piccola possibilità, in modo da scoraggiare la stampa dal menzionare Scientology". 

 

"Non siate MAI favorevoli a un'inchiesta su Scientology. Siate favorevoli a un'indagine su chi ci attacca…cominciate a fornire notizie di reati sessuali luridi e bassi, prova reale dell'attacco sulla stampa. Non accettate mai supinamente un'inchiesta su di noi. Fategliela pagare cara, molto cara a chi ci attacca, sempre". 

L'obbedienza a queste regole non è discrezionale. Sono sacre scritture e, come tali, hanno guidato una serie di leader della chiesa nelle risposte ai presunti antagonisti. Ironicamente, I dictat della dottrina di Hubbard sono spesso serviti unicamente ad accrescere i conflitti e a rafforzare l'immagine settaria che la chiesa ha cercato di scrollarsi di dosso. 

Nei primi anni '70, il togato britannico Sir John Foster ha offerto, in un rapporto su Scientology al governo, un'osservazione apparentemente senza scadenza. Ha scritto che "chiunque la cui attitudine sia quella che L. Ron Hubbard mostra nei suoi scritti non può sorprendersi più di tanto se il mondo lo tratta con sospetto piuttosto che con affetto". 

La sconfitta degli antagonisti è considerata talmente vitale per la sopravvivenza della religione che la chiesa ha un'unità il cui compito è di portare "le filosofie o le società ostili in uno stato di completa accondiscendenza agli obiettivi di Scientology". 

Chiamato "Ufficio degli Affari Speciali [OSA]" tra gli altri compiti ha quello dello sviluppo delle strategie legali e l'opposizione alle minacce esterne. Il suo predecessore era il Guardian Office, i cui membri divennero così zelanti che la moglie di Hubbard e altri 10 Scientologist furono incarcerati per aver messo microspie e aver rubato in enti governativi statunitensi negli anni '70. 

Adesso i portavoce di Scientology dicono che gli avvocati sono assunti per curare i conflitti tra la chiesa e gli avversari e assicurarsi che la storia non si ripeta. Gli avvocati, continuano, ingaggiano detective privati perché li aiutino a preparare i casi da portare in tribunale - un ruolo che, in passato, era svolto da Scientologist del Guardian Office. 

Ma alcuni ex membri contestano che i detective privati hanno semplicemente rimpiazzato gli appartenenti alla chiesa nel ruolo di agenti intimidatori. I detective sono tenuti particolarmente in considerazione visto che allontanano la chiesa da tattiche investigative di dubbia legalità e potenzialmente imbarazzanti che la chiesa di fatto appoggia, almeno secondo loro. 

Uno dei primi investigatori ingaggiati fu Richard Bast di Washington D.C. Nel 1980 fece un'inchiesta sulla vita sessuale del giudice distrettuale degli Stati Uniti James Richey, che stava presiedendo il processo contro la moglie di Hubbard e gli altri 10 Scientologist. Richey aveva emesso ordinanze a loro sfavorevoli. Gli aiutanti di Bast trovarono una prostituta al Brentwood Holiday Inn che affermò che Richey aveva pagato i suoi servizi mentre alloggiava all'hotel, in visita a Los Angeles. Gli uomini di Bast la sottoposero a macchina della verità e videoregistrarono il suo racconto. Quella, e altre informazioni ottenute dalla squadra di Bast, furono poi passate al giornalista Jack Anderson, e ben presto apparvero sui quotidiani di tutta la nazione. Poco dopo Richey si dimise dal caso, adducendo ragioni di salute. 

Nel 1982 Bast si fece di nuovo vivo, questa volta a Clearwater, Fla, dove i modi reticenti di operare della chiesa avevano sollevato l'ansia della comunità. I detective di Bast, spacciandosi per emissari di un ricco industriale europeo, attirarono alcuni degli imprenditori più in vista della comunità su un lussuoso yatch. L'esca: l'industriale voleva investire 100 milioni di dollari nel decadente centro cittadino di Clearwater, ma, come ha raccontato il costruttore Alan Bomstein, uno degli imprenditori agganciati, c'era un problema: gli emissari riferirono che il loro principale era preoccupato per il conflitto tra Clearwater e Scientology, e voleva che gli imprenditori locali aiutassero a mettere a tacere un'inchiesta pubblica sulle attività della chiesa. Quando questi rifiutarono, ha raccontato Bomstein, gli emissari svanirono nel nulla. 

Due anni più tardi, Bast rivelò l'inganno in una deposizione in tribunale. Disse che l'operazione sotto copertura era necessaria per scoprire se l'élite di Clearwater stesse cospirando per cacciare la chiesa dalla città. 

In tempi più recenti le indagini sono state condotte dall'ex sergente della polizia di Los Angeles Eugene Ingram, licenziato dal suo dipartimento nel 1981 con l'accusa di aver gestito una casa di prostituzione e aver avvertito uno spacciatore di droga di un'irruzione programmata (nel successivo processo Ingram fu prosciolto). A volte, in momenti di necessità, Ingram si è rivolto ad ex colleghi del dipartimento. L'ex ufficiale Al Bei, per esempio, ha giocato un ruolo chiave nell'inchiesta del 1984 su David Mayo, un influente disertore Scientologist che aveva aperto una chiesa rivale vicino a Santa Barbara. Gli Scientologist ritenevano che Mayo stesse usando insegnamenti di Hubbard rubati. 

Bei ed altri investigatori, distribuendo biglietti da visita che dicevano "Agente Speciale - Squadra Contro i Reati dei Colletti Bianchi", intervistarono imprenditori locali. 

Secondo i fascicoli del processo, le domande suggerivano, falsamente, che Mayo fosse collegato al terrorismo internazionale e al contrabbando di droga. Un dirigente di banca ha detto che Bei si rivolse al suo istituto cercando di ottenere, senza successo, informazioni riservate e diede ad intendere che Mayo fosse coinvolto nel riciclaggio di denaro sporco. I detective affittarono un ufficio direttamente sopra i locali di Mayo e si sporgevano dalla finestra per fotografare tutti quelli che entravano. Alla fine Mayo ottenne dal tribunale un'ingiunzione che proibiva agli investigatori di Ingram e ai membri della chiesa di avvicinarsi a lui o ai suoi locali. Il giudice disse che l'inchiesta era diventata "molesta". 

In un'altra occasione Bei si presentò in una tranquilla strada residenziale di Burbank, e cominciò a far domande ai vicini di altri due ex Scientologist critici, Fred e Valerie Stansfield. Gli Stansfield avevano fondato un centro concorrente in casa loro per distribuire corsi di Scientology. 

Uno dei vicini dichiarò che Bei tentò di "diffamare" gli Stansfield con domande del tipo "Sapeva che due anni fa Valerie ha detto a qualcuno che aveva i vermi?". 

L'ufficiale della polizia di Los Angeles Philip Rodriguez è un altro che ha assistito Ingram nelle indagini per Scientology. Alla fine del 1984 gli ha fatto avere una lettera su carta semplice che diceva che Ingram era autorizzato a videoregistrare di nascosto un ex membro ostile, sospettato dalle autorità della chiesa di complottare contro di essa. Nonostante la lettera fosse stata scritta senza l'approvazione ufficiale del dipartimento di polizia, l'azione di Rodriguez dava all'inchiesta un'aria di legittimità. Infatti quando i rappresentanti della chiesa rivelarono i risultati, descrissero l'operazione come "ratificata dal Dipartimento della Polizia di Los Angeles" - una cosa che il Capo della Polizia Daryl F. Gates ha ferocemente contestato. 

Rodriguez fu sospeso per sei mesi per il ruolo avuto nella storia, e quando le videoregistrazioni clandestine furono presentate in un tribunale dell'Oregon per screditare la testimonianza dell'ex membro, il giudice che presiedeva disse: "Penso veramente che tutto questo vada a scapito della chiesa…(l'inchiesta) confina più di ogni altra cosa con un tentativo di incastrare". 

Un altro ex poliziotto di Los Angeles., Charles Stapleton, lavorò part time per Ingram, mentre insegnava diritto al Los Angeles City College. "Gene è un detective molto accurato" ha detto Stapleton in un'intervista "è determinato e vuol fare il suo lavoro al meglio e impiega qualsiasi metodo o tattica necessari per portarlo a termine". 

Stapleton ha dichiarato di aver smesso di lavorare per lui quando Ingram gli chiese di mettere sotto controllo dei telefoni. "Chi lo verrà a sapere?" ha riferito che Ingram gli chiese. "Io lo so" ha detto di aver risposto. "Mi disse che se non volevo farlo io, l'avrebbe fatto qualcun altro" aggiungendo di non sapere se, di fatto, i telefoni furono poi controllati. 

Ingram ha negato di avergli mai chiesto una cosa del genere. "Non l'ho mai fatto e non ho mai chiesto a nessuno di farlo" ha detto Ingram "Non ne vale la pena. È un reato. Alla fine ti scopriranno, e allora a che serve?". 

Ingram ha anche detto che, nel corso delle sue indagini, non ha mai molestato nessuno. Si è descritto semplicemente come 'aggressivo'. "Quelli che affermano che contro di loro ho condotto un'inchiesta impropria, probabilmente hanno molte cose da nascondere" ha aggiunto. 

Il legale della chiesa Cooley ha confermato le parole del detective dicendo: "Non sono a conoscenza di azioni improprie commesse dal Sig. Ingram o da nessun altro (investigatore privato) per conto della chiesa. Il Sig. Ingram non ha fatto nulla di male". 
 

 
L'anno scorso Ingram e i suoi colleghi sono arrivati a Newkirk, Okla., per indagare sui rappresentanti cittadini e sull'editore del giornale locale, che aveva fatto una crociata contro il discusso programma di trattamento delle tossicodipendenze sostenuto da Scientology, il Narconon. Al centro della disputa c'era l'idea dell'editore Bob Lobsinger che il Narconon, quando aveva preso in leasing una scuola abbandonata fuori città per costruirci il centro di riabilitazione "più grande al mondo", avesse tenuto nascosti i suoi legami con Scientology. 

Il settimanale di Lobsinger avera riportato il passato turbolento di Scientology, e pubblicato documenti interni del programma dando il via all'opposizione della comunità. 

Gli avvocati di Scientology hanno contrattaccato in settembre, mandando una "lettera aperta" a molti dei 2.500 residenti di Newkirk con l'annuncio che avevano ingaggiato Ingram per indagare sul passato degli avversari del Narconon. La lettera diceva che "una manciata di individui hanno cercato di creare intolleranza dipingendo le Chiese di Scientology con termini poco rassicuranti". 

Dopo l'arrivo in città, Ingram rintracciò alla biblioteca locale il figlio dodicenne del sindaco, gli porse il suo biglietto da visita e gli disse di riferire a suo padre di chiamarlo, ha raccontato Lobsinger. "È stata una sottile intimidazione" ha continuato "Certamente alla madre non è molto piaciuto, le ha dato molto fastidio". 

Lobsinger ha anche raccontato che gli investigatori si erano accampati fuori dal tribunale locale dove cercavano notizie pubbliche di "sporcizia" su cittadini in vista. 

"Hanno controllato il banchiere, il presidente del consiglio d'amministrazione della scuola, il presidente della Camera di Commercio e, naturalmente, il sindaco e la sua famiglia, e me". 

Il sindaco di Newkirk Garry Bilger, che si opponeva al programma di disintossicazione, ha raccontato che un uomo, che secondo lui era un membro della chiesa, ha cercato di persuaderlo a rivelargli informazioni personali. Bilger ha riferito che l'uomo si presentò senza appuntamento e affermò che stava aiutando la figlia, che frequentava una scuola superiore vicina, in una ricerca sulla gestione delle città piccole. "Voleva intervistarmi e fare foto dell'ufficio, ma non gliel'ho permesso" ha ricordato il sindaco "Alla fine gli ho chiesto 'Lei è di Scientology o del Narconon?' e lui ha risposto 'non so niente di quella gente', ma di sicuro lo sapeva perché se ne andò in tutta fretta". 

Prima di andarsene lasciò a Bilger il nome della figlia. Il sindaco controllò all'ufficio scolastico che gli disse che non esisteva nessuna ragazza iscritta con quel nome. "Hanno un modus operandi standard" ha detto Bilger degli Scientologist "Cercano di essere molto aggressivi. Cercano di intimidire, e questa non è l'atmosfera di cui abbiamo bisogno qui a Newkirk…e mi dice che sono lontani dal non essere pericolosi". 

 

I critici di Scientology sostengono che c'è uno scritto della chiesa, in particolare, che ha guidato nel contrattacco l'organizzazione e i suoi operativi. Viene chiamata "Legge del Fair Game". Hubbard l'ha scritta alla metà degli anni '60 e dice che chiunque cerchi di mettere i bastoni tra le ruote a Scientology è "fair game" e "può essere privato della proprietà o danneggiato in qualunque modo da qualsiasi Scientologist, senza che contro di lui vengano presi provvedimenti disciplinari. "Può essere imbrogliato, querelato, gli si può mentire o può essere distrutto". 

I portavoce della chiesa sostengono che Hubbard cancellò la direttiva tre anni dopo averla scritta perché il significato era stato travisato. Quello che Hubbard voleva dire, secondo i portavoce, è che Scientology non avrebbe protetto i suoi ex membri da chi nel mondo esterno avesse cercato di imbrogliarli, querelarli o distruggerli. 

Ma diversi giudici e giurie hanno concluso che se da una parte non si etichettano più le persone come "fair game", dall'altra le molestie sono continuate tali e quali. Per esempio, nel 1986 una giuria di Los Angeles ha stabilito che Scientologist hanno usato tattiche di fair game contro l'ex membro Larry Wollersheim, portandolo sull'orlo del collasso finanziario e mentale. Fu ordinato un risarcimento danni di 30 milioni di dollari. In luglio la Corte di Appello dello stato ha ridotto l'importo a 2,5 milioni, ma ha rifiutato di mutare il verdetto [a tutt'oggi, 1997, il risarcimento non è stato pagato - ndt]. 

Il giudige Earl Johnson Jr. ha scritto: "I leader di Scientology hanno deciso deliberatamente di rovinare economicamente e, se possibile, psicologicamente Wollersheim…questa condotta è troppo oltraggiosa per essere protetta dalla Costituzione, e troppo meschina per avere qualche beneficio secondo la legge del risarcimento danni". 

In un recente procedimento giudiziario, l'ex avvocato di Scientology Joseph Yanny ha accusato la chiesa e i suoi agenti di aver messo in atto o complottato una vasta serie di misure fair game contro di lui e altri critici, compreso intensiva sorveglianza e inganni meschini. 

All'inizio di quest'anno una giuria della Corte Superiore di Los Angeles ha stabilito un risarcimento danni a favore di Yanny di 154.000 dollari per onorari che la chiesa si era rifiutata di pagargli. Tra le altre cose, Yanny ha dichiarato nei verbali di aver partecipato ad un incontro del 1987 in cui alti dirigenti della chiesa, e tre investigatori privati, discussero le modalità di ricatto contro il legale di Los Angeles Charles O'Reilly, che aveva vinto la causa multimilionaria di Wollersheim. Secondo Yanny il progetto era di rubare le cartelle mediche di O'Reilly dalla Betty Ford Clinic vicino a Palm Springs, e scambiarle con una promessa da parte dell'avvocato di "ammorbidirsi" durante il processo di appello. Yanny, che successivamente ebbe una grave rottura con Scientology, ha riferito di aver obiettato e che l'idea fu scartata. La chiesa nega che una discussione del genere sia mai avvenuta. "Non esiste la benché minima prova che sia mai stata richiesta l'assistenza di Yanny per propositi illegali o fraudolenti" obiettano nei verbali gli avvocati della chiesa. 

Numerosi altri detrattori della chiesa hanno testimoniato e rilasciato interviste dicendo che loro stessi sono rimasti vittime della tattiche del fair game anche dopo che la direttiva era stata presumibilmente cancellata. 

John G. Clark, un professore clinico assistente di psichiatria all'Harvard Medical School, ha detto di aver una volta criticato la chiesa in una testimonianza per un procedimento in Vermont. Gli "agenti" di Scientology hanno ricambiato cercando di distruggergli carriera e reputazione, come ha accusato Clark in una causa del 1985; ha affermato che avevano iniziato una lunga serie di reclami contro di lui, senza prove, a vari enti governativi, si erano spacciati per clienti per infiltrarsi nel suo ufficio, avevano frugato tra la sua spazzatura, messo in giro voci che andava a letto con le sue pazienti e offerto 25.000 dollari per informazioni che potessero mandarlo in prigione. 

"Il mio peccato" ha detto Clark in un'intervista " era stato quello di dire pubblicamente che è una setta pericolosa e rischiosa. Si sono dati molto da fare per dimostrare che è vero". 

Gli Scientologist, da parte loro, hanno descritto Clark come un "deprogrammatore professionista" che nelle cause legali ha diagnosticato i membri delle sette religiose come mentalmente malati, senza esaminarli direttamente. Hanno definito fraudolento il suo lavoro professionale, e "infantili e senza senso" le sue teorie psichiatriche. Secondo le parole di uno dei portavoce di Scientology "È già un reato vederlo camminare per strada". 

Nel 1988 la chiesa ha pagato a Clark una somma tenuta segreta per ritirare la causa. In cambio del denaro, Clark si è accordato per non criticare più pubblicamente Scientology. 

Sull'altra costa, lo psichiatra Louis (Jolly) West, che in passato ha diretto l'Istituto di Neuropsichiatria dell'UCLA, ha raccontato di avere lui stesso sperimentato l'ira di Scientology. West, esperto in tecniche di controllo mentale, ha riferito che i suoi problemi sono iniziati nel 1980 dopo la pubblicazione di un libro di testo in cui definiva Scientology una setta. West ha detto che la chiesa ha cercato di farlo licenziare scrivendo ai dirigenti dell'università lettere che suggerivano che fosse un fascista aiutato dalla CIA, che aveva appoggiato il genocidio e la castrazione delle minoranze per far diminuire il crimine. 

Ha raccontato che una volta alcuni Scientologist riuscirono ad intrufolarsi nella sala del banchetto per la celebrazione del 25° anniversario dell'Istituto di Neuropsichiatira, a Los Angeles, prima dell'arrivo degli invitati. Su ogni piatto, ha proseguito West, avevano messo una "accusa oscenamente viscida" contro di lui e l'istituto - accuratamente legata con un nastro rosa. 

 

Secondo parecchi ex membri, alcuni Scientologist sono così consumati dall'idea fanatica di punire gli avversari da aver violato la segretezza di una delle pratiche più sacre della loro religione; l'accusa è di spulciare le cartelle delle confessioni in cerca di informazioni che possano essere usate per mettere in imbarazzo, screditare o ricattare i disertori ostili, una pratica che un giudice della Corte Superiore di Los Angeles ha una volta definito "ripugnante e oltraggiosa". Alcuni ex membri hanno raccontato di aver partecipato loro stessi a questa pratica. 

Le cartelle delle confessioni contengono i segreti più intimi dei parrocchiani, rivelati durante le sedute di assistenza faccia a faccia che si presume aiutino i devoti a innalzare lo spirito. La chiesa trattiene le cartelle anche quando il membro se ne va. 

L'anno scorso l'ex avvocato di Scientology Yanny ha dichiarato, in una deposizione giurata, che gli venivano fornite informazioni prese da cartelle delle confessioni per aiutarlo a interrogare gli ex membri nelle procedure pre-processuali. Yanny ha detto di essersene lamentato, ma che due dirigenti Scientologist l'hanno informato che era "pratica standard". 

Gli executive della chiesa hanno prontamente negato che la segretezza delle cartelle sia stata infranta. Affermano che gli "auditors" - Scientologist che assistono altri membri - devono sottostare ad un codice di comportamento in cui promettono di non divulgare mai e per nessun motivo i segreti che raccolgono "e questo rapporto di fiducia" dice il codice "è sacro e non deve mai essere tradito". 

 

Spesso quelli che si rivoltano contro la chiesa dicono che la loro vita si anima improvvisamente di eventi inspiegabili e non riconducibili a qualcuno, che variano dalle telefonate mute alla morte dei loro animali domestici. 

L'avvocato di Los Angeles Leta Schlosser per esempio, ha detto che, quando faceva parte della squadra legale di Wollersheim contro Scientology, qualcuno manifestò "un insolito interesse" verso il baule della sua macchina; ha raccontato che fu scassinato almento sette volte. Ha aggiunto che il suo collega O'Reilly scoprì un registratore, collegato alla sua linea telefonica, nascosto in un cespuglio fuori casa. 

Poi c'è lo scrittore britannico Russel Miller. Dopo la pubblicazione della sua biografia di Hubbard, uno sconosciuto anonimo telefonò alla polizia tirandolo in ballo nel caso irrisolto dell'omicidio a colpi di ascia di un investigatore privato a Londra Sud. Miller fu interrogato da due detective, che riscontrarono la sua innocenza. Il sergente detective Malcom Davidson di Scotland Yard ha riferito al Los Angeles Times che l'uomo al telefono "ci ha fatto perdere un sacco di tempo " e "ha messo Miller in grave imbarazzo". Non esistono prove dei collegamenti tra la chiesa e nessuno di questi incidenti, e i rappresentanti di Scientology negano ogni coinvolgimento in molestie anonime o attività illegali. Suggeriscono che i nemici della chiesa possono essi stessi esserne responsabili, nel tentativo di screditare Scientology. 

 

Attualmente il movimento di Scientology è impiegato in uno sforzo su larga scala per acquisire influenza tra la crema della società, dalle scuole agli imprenditori, nella speranza di attirare convertiti e creare un ambiente ospitale all'espansione della chiesa; i seguaci di Hubbard apparentemente considerano la sua teologia di combattimento una componente importante. 

Nel 1987 hanno elevato al rango di dottrina un avvertimento da lui scritto due decenni fa in un giornale di Scientology, indirizzato a "quelli che cercano di fermarci". 

"Se ti opponi a Scientology noi cercheremo immediatamente - e troveremo e renderemo pubblici - i tuoi crimini" scriveva. "Se ci lasci soli, noi ti lasceremo solo. È molto semplice. Anche uno sciocco riesce a capirlo. E non sottovalutare la nostra capacità di arrivare in fondo alle cose…quelli che cercano di renderci la vita difficile lo fanno a loro rischio". 
 
 

Cause legali e Proteste danno il Via a una Campagna contro La Psichiatria 
 
 

Come parte della sua strategia, il movimento ha creato un caso nazionale intorno al farmaco Ritalin, usato per il trattamento dei bambini iper-attivi.
 

In anni recenti il dibattito nazionale si è incendiato sul Ritalin, un farmaco usato da più di trent'anni per il trattamento dell'iperattività nei bambini. In tutto il paese sono partite cause legali multimilonarie, intentate da genitori che sostengono che i loro figli sono stati danneggiati dal farmaco. Importanti organizzazioni mediatiche - compreso il Times - hanno dato grande copertura alla notizia, e al quesito se i ragazzi a cui psichiatri e pediatri avevano prescritto il Ritalin sono diventati farmaco dipendenti ed emotivamente disturbati. 

Alle conferenze di psichiatria si sono viste dimostrazioni di protesta, con aerei che tiravano striscioni che dicevano "Psichiatri, smettetela di drogare i nostri ragazzi" e bambini con cartelli che imploravano "Amatemi, non drogatemi". 

Nel 1988 il clamore aveva raggiunto un punto tale che 12 congressisti degli USA pretesero risposte sulla sicurezza del Ritalin dalla Food and Drug Administration e da tre agenzie federali. L'FDA assicurò i legislatori che "se usato come prescritto il farmaco è sicuro ed efficace ". 

La controversia sul Ritalin sembrò scaturire dal nulla. Terrorizzò genitori, mise i medici sulla difensiva e improvvisamente chiamò in causa il giudizio degli amministratori scolastici che ne autorizzavano l'uso per calmare i bambini distruttivi e iper-attivi. Il clamore sul Ritalin fu scatenato e capeggiato praticamente dal solo movimento di Scientology. 

La sua lotta contro il farmaco era parte di un più vasto programma: per anni l'organizzazione aveva cercato di screditare la professione psichiatrica, che da sempre si era mostrata critica verso le tecniche di auto-analisi elaborate dal defunto L. Ron Hubbard e praticate dalla chiesa. 

La chiesa stessa ha illustrato la strategia nel suo giornale "Scientology Today". 

"Nel mettere in allarme genitori e insegnanti sui pericoli del Ritalin" ha scritto "il vero obiettivo della campagna è la professione psichiatrica…e con l'aumentare della consapevolezza pubblica inizieremo senza dubbio a vedere la vergogna di tutto questo abuso di farmaci e relativi crimini rivoltarsi contro il vero target - la psichiatria". 

Il disprezzo per la professione psichiatrica è ben radicato negli scritti di Hubbard, che costituiscono la dottrina della chiesa. Una volta ha scritto, per esempio, che se gli psichiatri "avessero il potere di torturare e uccidere tutti lo farebbero…riconosceteli per quello che sono: criminali psicotici - e trattateli come tali". 

L'odio di Hubbard per la psichiatria risale alla pubblicazione, nel 1950, del suo best seller "Dianetics: La Scienza Moderna della Salute Mentale" che fu immediatamente criticato da eminenti professionisti di salute mentale come una forma di psicoterapia priva di valore. 

Hubbard usò la sua chiesa come pulpito da cui attaccare gli psichiatri definendoli gente malvagia, che aveva lo scopo di schiavizzare l'umanità con i farmaci, l'elettroshock e la lobotomia. Convinse i suoi fedeli che gli psichiatri erano altresì intenzionati a distruggere la loro religione. 

Un portavoce della chiesa ha detto che gli psichiatri sono "molto impegnati nel tentativo di distruggere Scientology perché se la voce di Scientology potesse farsi sentire, sicuramente li scalzerebbe dalla posizione di potere che occupano nella nostra società". 

 

Gli Scientologist chiamano il Ritalin una "camicia di forza chimica" che porta alla delinquenza, alla violenza e anche al suicidio. Affermano che è stata usata quotidianamente per drogare indiscriminatamente centinaia di migliaia di scolari. Professionisti medici ribattono che le affermazioni di Scientology non possono essere dimostrate, e stanno causando panico ingiustificato. 

Conosciuto chimicamente come methylphenidate hydrochloride, il Ritalin viene somministrato a ragazzi affetti da "disordine da deficit di attenzione", più comunemente noto come iper-attività. È uno stimolante del sistema nervoso che, paradossalmente, nei giovani induce un comportamento più calmo. Il governo lo classifica some sostanza controllata. Le statistiche dell'FDA mostrano che fanno uso di Ritalin tra le 600.000 e le 700.000 persone (il 70% delle quali bambini o adolescenti). Tra il 1980 e il 1987 , ultimo periodo di riferimento delle statistiche, l'FDA ha ricevuto 492 reclami per problemi seri risultanti dall'uso del farmaco. L'agenzia dice che questo livello di reclami indica che il farmaco è sicuro. 

Esperti medici concordano nel dire che alcuni dottori sono a volte troppo frettolosi nel prescrivere il Ritalin come sola forma di trattamento per problemi che richiederebbero un approccio più moderato o creativo, ma, aggiungono, il farmaco in sé non è da condannare. 

Gli Scientologist hanno dato inizio alla loro guerra contro il Ritalin e la psichiatria attraverso la Commissione dei Cittadini per i Diritti Umani, un'organizzazione no profit con base a Los Angeles, fondata dalla chiesa nel 1969 per indagare sugli abusi nella salute mentale. I suoi membri indossano spesso camice con la scritta "La Psichiatria Uccide" o "Psychbusters [acchiappa-strizzacervelli]". Recentemente hanno allargato la loro campagna contro i farmaci ad uso psichiatrico anche al Prozac, l'anti depressivo più usato a livello nazionale, le cui vendite per il 1989 sono state stimate in 350 milioni di dollari. La commissione ha duramente combattuto in tutto il mondo l'elettroshock e la lobotomia, pratiche che gli Scientologist ritengono essere barbare e che dovrebbero essere proibite. 

Negli USA la commissione ha incoraggiato i genitori ad iniziare cause contro i medici che avevano prescritto il Ritalin ai loro figli, e hanno poi pubblicizzato le cause a livello nazionale. 

 

Il presidente della commissione è lo Scientologisata veterano Dennis Clarke. Sebbene non sia un dottore, Clarke si è auto-proclamato l'esperto di Ritalin più quotato del paese. Nelle sue apparizioni pubbliche cita una litania di statistiche allarmanti, alcune delle quali esagerate, non provate o difficili da verificare. 

Alcuni esperti concordano che l'uso del Ritalin nelle scuole è enormemente aumentato negli ultimi vent'anni, ma non al livello sostenuto da Clarke. Per esempio, Clarke ha affermato che a Minneapolis, nel 1987, il 20% dei bambini sotto i dieci anni, prevalentemente iscritti a scuole di bianchi, veniva trattato con il Ritalin, e la percentuale era doppia rispetto a quella delle scuole a prevalenza nera. 

"Se vi dicono che questa è la statistica di Minneapolis stanno mentendo" ha affermato Vi Blosberg, manager dei servizi sanitari del distretto che conta 39.000 studenti. Ha aggiunto che meno dell'1% dei ragazzi del distretto, nell'anno in questione, veniva curato con Ritalin o altri farmaci usati per il controllo dell'iper-attività. 

Usando le sue statistiche, alla fine del 1987, la Commissione dei Cittadini ha cercato di influenzare il Comitato di Studio Repubblicano del Congresso per spingere il Congresso stesso ad indagare sul Ritalin. La campagna ha attirato l'attenzione del Rep. Cass Ballenger (R-N.C.), che fa parte del Comitato per il Lavoro e l'Istruzione. Il direttore legislativo di Ballenger, Ashley McArthur, ha detto di aver incontrato la Commissione dei Cittadini perché le statistiche sull'abuso del Ritalin "avevano attirato l'attenzione". Ha affermato che Ballenger e altri 11 colleghi del Congresso hanno inviato lettere a quattro enti federali, FDA compresa, richiedendo rapporti sull'uso del farmaco e sulla sua sicurezza. McArthur ha aggiunto di essere venuta a sapere in seguito che dietro alla Commissione dei Cittadini c'erano gli Scientologist, e che alcune dei dati che le avevano fornito "non tornavano". "Una volta imparato che l'intera organizzazione era gestita da Scientologist, la prospettiva è completamente cambiata" ha sostenuto McArthur "penso che cerchino di usare tutti i gruppi possibili". 

Una recente pubblicazione di Scientology ha scritto che lo guerra anti-Ritalin è stata "una delle maggiori campagne (della commissione) degli anni '80". "Centinaia di articoli di giornale e innumerevoli ore di trasmissioni radiofoniche e televisive sull'argomento, hanno spinto migliaia di genitori di tutto il mondo a contattare (la commissione) per saperne di più sul danno che gli psichiatri stanno causando ai bambini di oggi" sosteneva l'articolo che continuava: "La campagna contro il Ritalin ha portato una diffusa accettazione del fatto che (la commissione) e gli Scientologist sono i soli che stanno facendo qualcosa di efficace contro il problema dei farmaci psichiatrici". 
 
 

Un Avvocato Impara a Sue Spese Cosa Significa Opporsi alla Chiesa 
 
 

Joseph Yanny ha rappresentato il movimento, e ha avuto un diverbio. Ora afferma che le cause legali e le misteriose molestie subite indicano che è diventato il loro "Nemico Pubblico Numero Uno".
 

Nel 1988 l'avvocato di Los Angeles Joseph Yanny stava guidando attraverso la campagna dell'Ohio, nelle ore che precedono l'alba, quando venne fermato dalla polizia, che aveva ricevuto una soffiata secondo la quale stava trasportando, nella macchina presa a nolo, un carico di cocaina e armi. Un tizio aveva telefonato alle autorità dell'Ohio facendo il suo nome, dando la descrizione della macchina e il numero di targa, e l'itinerario che avrebbe percorso per andare a casa di sua sorella dopo un concerto rock di uno dei suoi clienti, i Grateful Dead. 

Yanny e la macchina vennero perquisiti, non si trovarono armi o droga e venne quindi rilasciato. 

Successivamente la polizia concluse che il tizio della telefonata aveva dato un nome falso, e dedusse che era stato un tentativo per molestare Yanny; e Yanny, sebbene non lo possa provare, è certo di sapere chi è stato: il suo ex cliente, la Chiesa di Scientology. "Probabilmente" ha detto con un certo orgoglio "per quel che ne so sono il nemico pubblico N. 1". 

Attualmente Yanny e Scientology sono ai ferri corti in un'amara causa legale. La loro disputa denota come le battaglie contro la Chiesa di Scientology spesso degenerino in sporche e costose guerre punitive e di resistenza. 

 

Yanny ha lavorato per la chiesa dal 1983 al 1987, guadagnando, secondo i suoi calcoli, $ 1,8 milioni in onorari. Il suo lavoro principale era di rappresentare Scientology nella causa intentata contro un ex alto dirigente accusato di cospirazione e furto di insegnamenti segreti. Nel 1986, durante le udienze preliminari, Yanny ottenne una grande vittoria per la chiesa. 

Poi Yanny e Scientology ebbero un diverbio; lui sostiene di aver tagliato i ponti perché era in disaccordo con le tattiche che il gruppo usava contro i suoi critici. Scientology dice che Yanny fu licenziato perché le sue prestazioni erano "inadeguate"; lo chiamano "demagogo anti-chiesa". 

I legali di Scientology gli hanno fatto causa nei verbali accusandolo di aver tradito la fiducia del cliente e di aver violato l'etica professionale. Affermano che ha fornito ad ex membri impegnati in battaglie legali contro Scientology delle informazioni confidenziali della chiesa. Lui nega ogni addebito. 

Successivamente l'hanno accusato di aver presentato fatture "estremamente gonfiate" e di aver lavorato in stato di ebbrezza, un'accusa in seguito ritirata. 

Dall'inizio della causa, sostiene Yanny, lui e i suoi amici sono stati oggetto di molestie. Dice che il suo studio legale a Century City, è stato svaligiato quattro volte e sono risultati mancanti documenti relativi a Scientology; sostiene che è stato spiato da un'"infiltrata" che lavorava come segretaria nel suo ufficio; che fuori dal suo residence a Hermosa Beach si erano installati degli investigatori privati che lo pedinavano quando usciva. 

Jon J. Gaw, un investigatore privato di Riverside che in anni recenti ha lavorato su numerose indagini di Scientology, ha dichiarato in una deposizione di aver usato fino "a sette o otto" detective per sorvegliare Yanny tra il giugno del 1988 e il marzo del 1989. Due dei suoi operativi andarono a vivere in una strada vicina, e seguivano Yanny tutte le volte che usciva. 

Gaw ha detto di essere successivamente venuto a sapere che nello stesso periodo stavano spiando Yanny anche detective di un'altra agenzia assunta dagli avvocati di Scientology. L'altra agenzia ingaggiò una donna che viveva di fianco a lui. La donna, Michelle Washburn, in una deposizione ha dichiarato di essere stata ingaggiata da Al Bei, un ex poliziotto di Los Angeles che ha lavorato come investigatore privato in casi correlati a Scientology. Ha detto che Bei le aveva dato istruzioni di prendere nota degli "andirivieni" di Yanny; sedeva accanto alla finestra per fotografare tutti quelli che lo andavano a trovare, e dava con regolarità a Bei i rullini e gli appunti. Bei si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni. 

 

A Bellaire, Ohio, i poliziotti che perquisirono Yanny e la sua macchina a nolo in cerca di droga e armi, successivamente scoprirono che una squadra di investigatori privati di un altro stato stavano seguendo l'avvocato, su quattro macchine. Il capitano di polizia Robert Wallace ha dichiarato che uno dei detective privati da lui interrogato aveva inizialmente cercato di sviarlo dicendogli che erano in zona perché dovevano consegnare un invito a comparire in una città vicina. Wallace ha continuato dicendo che successivamente l'investigatore ha rivelato di essere stato assunto, per seguire Yanny, da Williams & Connelly, un importante studio legale di Washington DC che rappresenta Scientology per le materie fiscali. L'avvocato dello studio che gestisce le questioni di Scientology ha rifiutato di rispondere alle domande del Times. In un rapporto pubblicato alla fine del 1988, comunque, ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'episodio. 

 

Yanny, da parte sua, sta perseguendo una strategia che ricorda la tattica di non fare prigionieri della chiesa; insieme ai suoi alleati anti-Scientology ha presentato in tribunale dichiarazioni giurate fatte apposta per screditarla. 

All'inizio di quest'anno, una giuria della Corte Superiore di Los Angeles ha stabilito che Yanny non ha presentato alla chiesa fatture gonfiate, e ha decretato per lui un risarcimento danni di 154.000 dollari. Il giudice che ha presieduto il caso sta ora valutando se concedere a Yanny il permesso di assistere persone in causa con il suo vecchio cliente, la chiesa. 

Yanny ha dichiarato che inizialmente accettò di diventare uno dei legali di Scientology perché pensava che alla chiacchierata chiesa fosse negato il diritto di presentare cause. 

"Poi è arrivato il momento in cui mi sono bruscamente svegliato, e ho capito che Scientology voleva il diritto di andare davanti ad un tribunale" ha detto Yanny "ma voleva assicurarsi che gli altri non avessero lo stesso diritto". 

 

La Battaglia con L'IRS: Nessuna Delle Parti Cede nella Lunga Guerra 
 
 

Tra i suoi molti avversari, la faida in atto da più lungo tempo è con L'Internal Revenue Service [Ufficio Tasse]. A tutt'oggi, nessuno dei due combattenti ha ceduto di un passo.
 

Negli ultimi trent'anni l'IRS ha revocato lo status di esenzione fiscale a svariate organizzazioni di Scientology, accusandola di operare in modo commerciale e di arricchire finanziariamente individui privati. Tra la fine degli anni '60 e la metà degli anni '70 gli agenti dell'IRS hanno classificato Scientology come "renitente fiscale" e "sovversiva", una caratterizzazione che successivamente un giudice ha ritenuto impropria. Nel 1984 l'ufficio IRS di Los Angeles lanciò un'inchiesta penale a largo raggio in merito alle accuse che disertori di alto livello di Scientology avevano fatto al fondatore del movimento, L. Ron Hubbard, per appropriazione di milioni di dollari della chiesa. L'inchiesta fu abbandonata dopo la morte di Hubbard, nel 1986. Una fonte del Dipartimento di Giustizia ha rivelato al Times che, con la dipartita dell'obiettivo principale, l'indagine era diventata discutibile, ma i dirigenti della chiesa sostengono che l'IRS abbandonò il caso perché le accuse erano false. 

Scientology, da parte sua, ha fatto numerose cause all'IRS, accusando l'agenzia di qualsiasi cosa, dalle molestie al trattenere illegalmente fascicoli pubblici. Negli anni '70, Scientologist super zelanti si spinsero così oltre da arrivare mettere microspie in un ufficio IRS di Washington DC - un reato che li portò in prigione. 

Più recentemente, attraverso un gruppo chiamato National Coalition of IRS Whistleblowers, gli 

Scientologist hanno messo in imbarazzo il gruppo che, all'interno dell'IRS, aveva iniziato l'indagine su Hubbard. 

La coalizione, fondata alla metà degli anni '80 dalla rivista della Chiesa di Scientology Freedom, ha contribuito ad alimentare l'inchiesta del congresso del 1989 sulle presunte infrazioni dell'ex capo della Divisione di Los Angeles delle Indagini Criminali dell'IRS, e di altri dirigenti dell'ente. 

Basandosi su rapporti pubblici e appunti trapelati dall'ente stesso, la coalizione ha rivelato che l'ex supervisore di Los Angeles e parecchi suoi colleghi avevano acquistato una proprietà da una ditta di El Monte che l'IRS stava controllando. Il controllo venne in seguito abbandonato perché fu rilevato che la ditta non era debitrice. Il supervisore ha negato di aver agito in modo scorretto. 

La coalizione whistle-blowers [fischietti], che annovera tra i suoi membri anche ex ed attuali dipendenti dell'IRS, fornì informazioni al sottocomitato della Casa Bianca che all'epoca indagava sull'IRS. Nel corso delle successive udienze del sottocomitato le accuse ebbero risonanza nazionale, spingendo il Commissario dell'IRS Fred T. Goldberg Jr. a promettere di rafforzare gli standard etici dell'ente. 

 

La portavoce della coalizione, la Scientologist Lisa Lahaway, è anche apparsa al programma "Today" della NBC insieme ad un membro del sottocomitato, e i due hanno criticato la condotta dell'unità dell'IRS. Sebbene gran parte del lavoro della coalizione venga svolto da Scientologist, il suo presidente e principale punto di riferimento è l'ex agente dell'IRS Paul DesFosses, un non Scientologist che nel 1984 ha lasciato l'ente dopo un rapporto burrascoso. 

"Ci hanno aiutato moltissimo" ha detto Des Fosses degli Scientologist in una recente intervista "ed è comprensibile, perché chi si trova sotto l'attacco dell'IRS comincia subito a preoccuparsi per i suoi abusi". Nonostante il suo stretto rapporto di collaborazione con Scientology, DesFosses ha detto che, quando si è offerto di organizzare ed assistere il gruppo, i membri della chiesa non gli hanno detto che Hubbard era sottoposto a indagine criminale da parte dell'IRS. 

"No, non lo sapevo" ha dichiarato quando il Times l'ha informato "e sono molto sorpreso di apprenderlo". 
 
 

La Battaglia Con Gli "Squirrel": Quando la Dottrina Lascia la Chiesa 
 
 

La Chiesa di Scientology odia gli "Squirrel". Questa è la parola di scherno che L. Ron Hubbard usava per definire i membri che offrono i suoi insegnamenti fuori dalla chiesa, a volte a prezzi ridotti alla metà. Per la maggior parte si tratta di ex Scientologist che dicono di credere nel vangelo di Hubbard ma che hanno lasciato la chiesa perché la sua gerarchia è troppo oppressiva.
 

"Li chiamiamo Squirrel [scoiattoli]" ha detto Hubbard una volta "perché sono veramente pazzi [nutty - che sa di noce]". 

Hubbard sosteneva che solamente i membri della chiesa sono qualificati a fornire i suoi corsi di auto-analisi; gli outsider, diceva, inevitabilmente applicano male gli insegnamenti, arrecando danni spirituali a chi vi si sottopone. 

Ma chi ha fondato centri "indipendenti" in stile Scientology sostiene che Hubbard architettò questa giustificazione come scusa per eliminare la concorrenza e poter far pagare cifre esorbitanti per i suoi corsi. 

Fin dal 1965 Hubbard espresse il suo sdegno per i gruppi di fuoriusciti, ordinando ai suoi seguaci di "sbarazzarsi" dei raduni di una di queste organizzazioni e "molestare questa gente in ogni modo possibile". 

L'intolleranza esiste ancora. 

 

Nel 1988 l'Associazione della California degli Auditors di Dianetics - il più vecchio gruppo indipendente esistente - ha riferito di aver scoperto un progetto secondo cui più di 100 Scientologist dovevano segretamente infiltrarsi nell'organizzazione e prendere il controllo del consiglio di amministrazione. L'allora vice presidente dell'associazione, Jana Moreillon, ha riferito di aver scoperto il complotto dopo aver esaminato alcune delle pubblicazioni di Scientology e aver trovato i nomi di molti dei nuovi membri del suo gruppo elencati tra gli Scientologist che avevano appena terminato l'addestramento della chiesa. Moreillon e l'associazione alla fine espulsero o negarono l'ingresso a 116 sospetti Scientologist. 

In anni recenti un oscuro gruppo di membri della chiesa battezzato "Minutemen" ha fatto irruzione in raduni di Scientologist indipendenti, ingiuriando i relatori, urlando oscenità e lanciando uova. I proprietari di un ristorante di Chinatown hanno dovuto chiamare la polizia di Los Angeles per allontanare militanti Scientologist che si erano presentati ad una cena di raccolta fondi organizzata da un gruppo di membri fuoriusciti. 

La chiesa ha negato ogni coinvolgimento diretto nelle irruzioni, ma un ex funzionario Scientologist di alto livello ha dichiarato, in una recente deposizione, che la campagna di molestie era stata ordinata dagli executive della chiesa. 

 
 
 
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