Dal sito Off Lines Org di C. Kates Traduzione, note e glossario a cura di Alessia Guidi.
Bonnie era un ED che amava l'Etica e aveva un gran desiderio di compiacere "uplines". Non era amata quanto Samantha. In realtà aveva la tendenza a sgridare gli staff e ad alienarsi i neofiti - una donna, reclutata per sostituire Bonnie come PES fu redarguita al punto da scoppiare in lacrime quando cercò di spiegare che non poteva dedicare al lavoro di staff più ore di quanto stesse già facendo, perché aveva bisogno del suo "lavoro wog" per vivere e voleva passare un po' di tempo con la figlia piccola. Ma Bonnie non sentiva ragioni. Samantha era davvero benvoluta mentre Bonnie aveva amici ed ammiratori, ma anche oppositori. Un ragazzo che aveva lasciato lo staff a causa sua, altri che si erano sentiti bersaglio del suo stile "presenza etica". Poteva essere calorosa, ma mordeva con troppa facilità. Io stessa avevo ammirato la sua "durezza" e non mi dispiacque quando divenne ED. Ciò a cui mi opposi fu il modo in cui questo cambiamento ci venne imposto - cioè nessuna voce in capitolo, nessuna possibilità di spiegare che la gente non voleva entrare nello staff, che chi aveva fatto blow aveva altre ragioni e non a causa di Samantha. Fu il modo in cui tutto ci fu imposto dall'alto ad infastidirmi: uplines ci informò semplicemente della sua decisione, che a molti di noi sembrò arbitraria. L'Org di Filadelfia aveva già avuto troppi ED e Samantha si era conquistata la lealtà degli staff. Così molti si stupirono quando lei, una Clear, venne sostituita da Bonnie il cui corso Scientology più avanzato era stato il Purification Rundown. Ma credo che per molti, e sicuramente per me, la vera offesa fu la mancanza di consulto, la mancanza di scelta. Non ci venne mai chiesto che cosa pensavamo noi, che conoscevamo l'Org molto meglio di CLO EUS. Bonnie mi mise immediatamente su una campagna per rendere operativi tutti i siti Scientologists On-Line. La quota assegnata da RTC era di 200, per un'Org con 183 publics attivi… Mi diedero un indirizzario di publics attivi e un formulario del DSA. Mi portai a casa l'elenco e grazie ad un programma che avevo sul mio computer il giorno seguente riuscii a scrivere e spedire le lettere, accompagnate da un formulario da riempire i cui dati sarebbero poi stati inseriti nel computer dell'Org. Gli Scientologists On-Line stavano diventando molto velocemente Scientologists Off-Line [senza accesso diretto alla Rete] e la lettera dell'Org di Filadelfia fu una delle prime a promuovere il formulario per i siti web. La pressione uplines su Bonnie era incredibile, e ben presto si ripercosse fortemente anche sullo staff. Nei primi tempi del suo incarico come ED non era insolito vedere gli staff in attesa fuori dall'ufficio dell'Ufficiale di Etica. Intanto non ero più così ansiosa di partire per Clearwater. Volevo immergermi nella vita comune fino a che ne avevo la possibilità, e mi disperai quando vidi un manifesto che pubblicizzava un film che avrei davvero voluto vedere - ma che sapevo sarebbe arrivato quanto io ormai ero a Flag, impegnata nel programma EPF della Sea Org. Non avevo mai realmente e autonomamente deciso di firmare il contratto per la SO, e il fatto diventava sempre più chiaro. Avevo evitato a tutti i costi qualsiasi contatto con il materiale entheta presente in rete, ma quanto più si avvicinava il momento della partenza, tanto più ero tentata. Avevo visto quanto era accaduto in Org e non mi era piaciuto. Ero delusa da questa avidità di denaro, insoddisfatta dalla mancanza di democrazia. Non c'erano nemici da combattere, e la fioritura era finita molto presto… Il Dianetics Day si stata avvicinando. Il 9 maggio si celebra l'anniversario della pubblicazione di Dianetics. Los Angeles e Clearwater lo festeggiano proprio quel giorno, ma le Org di Classe V di tutto il mondo lo fanno una settimana dopo, il 16. Con l'avvicinarsi dell'event, il primo con Bonnie come ED, i miei dubbi aumentarono. All'Org non potevo confidarmi con nessuno. L'esperienza di CLO mi era bastata: discussioni con l'EO, studio di PTS e SP, domande per farmi coinvolgere altre persone nei miei dubbi. Non mi interessava coinvolgere qualcun altro, mi interessava la verità. Stavo iniziando a vedere Scientology quasi dall'esterno, stavo prendendo una posizione obiettiva, guardavo l'Org e, anche se prendevo parte alle sue attività, non mi impressionava più. Mi chiesi se riuscivo davvero a credere agli aspetti più bizzarri della cosmologia di Hubbard, se potevo accettarli, se veramente avrei potuto usare tutti i mezzi necessari per combattere i "nemici" di questa organizzazione. Se davvero era una religione. Perché tutto costava così tanto. Perché c'erano tanti segreti, test e verifiche di sicurezza. Tutte le domande che avevo via via accantonato stavano tornando fuori, e avevano bisogno di risposte prima della mia partenza per Clearwater, prima di dedicarmi al contratto da un miliardo di anni. Tornai in Internet. Consultai di nuovo FACTNet, Operation Clambake e alt.religion.scientology. Tornai alla ricerca della verità… riconoscendola quando la trovavo. Non avevo bisogno di aver vissuto il catalogo intero degli orrori che stavo leggendo per sapere che stavo leggendo la verità. In quel momento mi sentii pronta per lasciare Scientology - perché in definitiva mi stavo affidando ai "soppressivi" per avere la verità, per scoprire la storia reale. Finché il mio "nemico" fosse stato fonte di verità tutta la "tech" sul maneggiamento dei soppressivi, su PTS, sull'etica si dissolveva. Non aveva più importanza e diventava sempre più evidente che il "nemico" mi stava invece difendendo. Mi presi un nuovo indirizzo AOL (onescio@aol.com) e un alias ed entrai in IRC, sul canale #scientology, per trovare qualcuno che mi potesse aiutare a rompere il contratto con la Sea Org e a trovare la strada verso la verità. Mesi prima avevo frequentato IRC con il soprannome di "theta". Avevo avuto scontri con i critici online, cercavo risposte e nascondevo i miei dubbi dietro la maschera della lotta alla soppressione, sposando la causa in veste di scientologista public. Ero determinata a provare di non essere un operativo OSA e quando mi si era presentata l'occasione avevo telefonato a uno di quei critici, Keith Hanson. Avevamo parlato fino all'esaurimento della scheda telefonica, chiamavo dall'apparecchio pubblico del mio dormitorio. All'epoca non avevo ancora lasciato la scuola per Scientology. In quell'occasione mi sembra anche di averlo chiamato "malvagio"; sono molto dispiaciuta, e forse qualcosa di quel che mi ha detto aveva fatto breccia nel muro che mi ero costruita intorno - anche dopo aver deciso di tenermi alla larga dall'influenza entheta era semplicemente impossibile trattenere a lungo il flusso della verità… Tornai nuovamente in IRC con lo pseudonimo di "onescio" in cerca di un ex scientologista che potesse consigliare me, scientologista attiva, a risolvere la situazione con la Sea Org. Incontrai molte persone davvero premurose e proprio quella prima sera, venerdì, la sera prima del Dianetics Day, incontrai Arnie Lerma con cui chattai a lungo. Parlammo per ore, della Sea Org e di Scientology. Lui ne aveva fatto parte per anni, incaricato delle finanze e delle pubblicazioni. E da anni OSA lo molestava e Scientology gli aveva fatto causa. Non posso dimenticare quella conversazione: l'avevo iniziata in cerca di aiuto per risolvere il contratto SO, e la terminai pronta per lasciare Scientology. Arrivare su ARS e in IRC, la mia discussione con Arnie avevano dato una svolta al mio modo di pensare, vale a dire che ormai dipendevo dai "nemici" e dai "soppressivi" per avere aiuto, consigli e la verità. Nel giro di qualche ora le persone che fino a pochi giorni avrei combattuto con ogni mezzo a disposizione si dimostravano miei difensori. A quel punto credo proprio che niente avrebbe potuto farmi tornare allo stato mentale di un devoto scientologista, perché l'intera "tech" su "SP" e "nemici", su "PTS" e "maneggiamento" si era semplicemente sbriciolata. Quando chi si dice appartenga a quel 2,5% di popolazione malvagia diventa guida per lo scientologista, quando vengono a mancare le preoccupazioni che solitamente spingono la truppa dei seguaci lontano dagli alleati naturali, allora la Chiesa di Scientology non ha più nulla da offrire. Lo scientologista è libero, può vivere senza timori e uscire dall'organizzazione. Quello scientologista è pronto per operare a mente aperta. Quella sera mi sentivo così, con la mente aperta, i pensieri in movimento mentre mi preparavo al grande event del giorno seguente. L'Org era in fermento. Per l'event avevamo affittato l'auditorium della vicina Friends School, dove dovevamo portare un sacco di attrezzatura. Avevamo anche fatto un contratto di reperibilità con un tecnico dei satelliti, nel caso qualcosa fosse andato storto. Quel giorno facemmo numerose adunate dello staff. L'enfasi era tutta per la quota di vendite che avremmo dovuto raggiungere con i corsi TRs: quella sera sarebbe stato presentato un nuovo film sui TRs che doveva servire per la "vendita dura" dei corsi al nuovo pubblico che avrebbe partecipato - la quota era stata fissata in 50.000 dollari. Ridicolo. Ci avevano dato anche dei moduli per reclutare nuovi staff - un'altra priorità - e io dovevo concentrarmi sui moduli d'adesione al progetto Scientologists Online. Mi assicurai di rendere a Bonnie la rubrica degli indirizzi: sapevo che molto probabilmente quello sarebbe stato il mio ultimo giorno all'Org. Dopo l'adunata del pomeriggio mi sentii davvero nauseata - nauseata per la quota di 50.000 da raccogliere con la vendita dei corsi TRs, ma nauseata soprattutto di "uplines", che ce l'aveva assegnata. Non potevamo fare semplicemente una festa, no. Ciò che volevano da noi erano soldi, un piano di battaglia finanziario. Dovevamo prepararci per affrontare i publics e depredarli dei loro soldi, perché quei publics erano scientologisti, e avrebbero pagato. Scientology stava celebrando il "48° anniversario di Dianetics" ed era interessante vedere la cosa da un punto di vista diverso, cioè come un semplice modo per estorcere denaro ai propri membri. Ero disgustata dall'avidità dell'organizzazione e sapevo che la mia disillusione aveva raggiunto il punto di non ritorno. Presi la mia carta telefonica e dalla reception, che sapevo vuota, chiamai Arnie. La sera prima mi aveva lasciato il suo numero. Immagino che sia rimasto molto sorpreso della mia telefonata, soprattutto dal fatto che lo stessi chiamando dall'Org. Dovetti riattaccare prima di quanto avessi voluto, perché arrivarono l'ED e l'Ufficiale di Etica. Tornai ai preparativi per l'event e mi impegnai nella presentazione di Scientologists Online, distribuendo a tutti i presenti il modulo di iscrizione. Il numero dei partecipanti, circa 60, era davvero misero se si considerava che per il Compleanno di Ron erano venute molte più persone. Durante la proiezione del filmato "TRs nella Vita" mi allontanai per richiamare Arnie, questa volta da un telefono pubblico della Friends School - ne avevo trovato uno abbastanza lontano da DSA Pro e DSA Esto, Bruce Thompson e John Hanlon, piazzati davanti all'ingresso principale in veste di "servizio di sicurezza". Parlammo per un po' dell'event e del fatto che me ne volevo andare. A quel punto ne ero sicura - ma ero anche rattristata perché sapevo che mi sarebbero mancati gli amici dell'Org. Comunque sapevo che si trattava di un passo necessario, ed era giunto il momento di farlo. Tornai all'event e alla divertente presentazione degli "Academy (dell'Accademia di Scientology) Awards". Io vinsi come "migliore volontaria dell'anno". Dopo la festa ci recammo all'Org per il rinfresco. Davanti alla torta a forma di vulcano iniziai a parlare con una ragazza a proposito della copertina di Dianetics. Mi raccontò che aveva visto il programma "60 Minutes" della CBS, e si chiedeva se quella copertina avesse qualcosa a che fare con OT III. Finsi di non sapere nulla, non so perché, e le chiesi che cosa avessero detto. Mi riassunse la storia di OT III che anche io avevo sentito. Più tardi mi riaccompagnò a casa e parlammo di nuovo di "60 Minutes" e di OT III; si chiedeva se ci fosse del vero in quella storia. Io sapevo che era vera, ma non dissi nulla. Tornata al dormitorio accesi il computer; iniziai a chattare con Arnie Lerma e Frank Oliver, e con Stacy Young. Telefonai a Stacy e mi disse che Lara, la mia EPF I/C di CLO EUS, era uscita [1]. Anche io mi decisi. Sarei tornata al college. Alla fine avevo appreso la verità, ed ero di nuovo in strada verso la libertà. Cominciai ad intervenire su alt.religion.scientology, e ben presto iniziai ad usare il mio vero nome. Qualche volta intervengo ancora e frequento regolarmente il canale IRC #scientology. Due settimane dopo la mia uscita da Scientology ho partecipato al convegno della American Family Foundation, che quell'anno si teneva a Philadelfia. In quell'occasione ho avuto la possibilità di incontrare le persone che mi avevano aiutato nel mio viaggio verso la verità, e dopo l'esperienza CLO ho rincontrato Lara. Sono orgogliosa di essere una "soppressiva". Adesso frequento il Camden County College e sto pensando di trasferirmi altrove. Vivo e mi impegno nel mondo reale, mi sono lasciata le disillusioni alle spalle e vorrei fare tutto il possibile per informare il prossimo sui pericoli delle sette e del controllo mentale. Questo viaggio mi ha insegnato molto, e la lezione principale è stata che la libertà della mente è la cosa più preziosa che abbiamo. Spero di poter aiutare il prossimo a riconquistare la libertà mentale, e cercare di impedire che altri rinuncino ad essa per arrendersi al controllo mentale operato da organizzazioni come Scientology. Mi piace essere attiva in Internet e dirò sempre ciò che penso di Scientology, e mi darò da fare per smascherare la sua vera natura - le sue tattiche truffaldine, criminali e il controllo mentale che attua. Posso solo sperare di emulare chi sta facendo un eccellente lavoro per denunciare la Chiesa di Scientology per ciò che è, per lavorare con loro e, forse, aiutare qualcuno nel modo in cui tanti veri crociati per la libertà reale hanno aiutato me. Adesso sono libera, e non potrei esserne più felice. Note:
1. La storia di Lara può essere letta nell'articolo "Scientology, deprogrammazione e propaganda nera".
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